1a canzone al giorno

Premessa: chi mi conosce e chi segue il blog sa quanto mi piaccia Claudio Baglioni, praticamente da sempre. Detto questo devo dire che il buon Claudio deve essere veramente arrivato alla frutta. Ora.... Io capisco tutto... Che siamo sotto Natale... Che il mercato discografico sia in crisi e quindi si tira a far ciccia... E tutto quello che volete... Ma considerando che l'ultimo album di inediti risale ormai al 2003 far uscire adesso un triplo cofanetto per il trentennale di "Strada facendo", a mio avviso un album capolavoro e forse il migliore di Claudio insieme a "La vita è adesso" mi sembra davvero eccessivo. Considerando che è triplo perchè oltre alla riedizione in digitale dell'album originale c'è una doppia versione con i live delle canzoni.... Secondo me siamo oltre al raschio del fondo del barile.... L'unica chicca presente, se così si vuol dire, è la trasposizione del 45 giri di "Avrai" con la versione strumentale del pezzo e il quinto intermezzo. Ora, forse vi chiederete cosa sono gli intermezzi. Ve lo spiego subito. Nell'album "Strada facendo" all'inizio e ogni 2-3 canzoni ci sono quattro mini capitoli che raccontanto la vita di Claudio in musica e che si intitolano semplicemente "uno", "due", "tre" e "quattro". Il primo di questi pezzi è stato anche cantato in qualche concerto ed apre il live "Alè-Oò" e ha preso il titolo di "'51 Montesacro" dalle prime due parole del brano. Claudio, dopo questi quattro capitoli che arrivano al 1966 ne ha inciso un quinto che arriva al 1968 e l'ha pubblicato solo sul 45 giri di "Avrai" in coda alla canzone. Ecco, adesso esiste anche in digitale. E così ho fatto una cosa. Ho montato tutti e 5 i pezzi, pubblicato il video su Youtube e preparato un testo unico ed ecco la canzone del giorno che così è praticamente un pezzo inedito. Continuando a confidare nella realizzazione preso o tardi di un vero nuovo album vi saluto e, come sempre, buon ascolto.

Intermezzi (Claudio Baglioni)

'51 Montesacro e tutto cominciava 
in un subaffitto e un muro che sudava 
due gambette storte e in testa una banana 
un triciclo e un golfino di lana 
un cane finto a un occhio un bottoncino blu 
mamma che cuciva "mamma callo pucciù" 

Una scottatura le tonsille ed un trenino 
niente soldi per comprare un fratellino 
la vicina quella dell'Abruzzo 
olio di fegato di merluzzo 
il divano-letto che tutte le sere si tirava giù 
e andare il sabato a vedere la tivù

Biglie colorate e sempre solo a fare un gioco 
l'Umbria la campagna le veglie intorno al fuoco 
le galline la stalla le stanze fresche e bianche 
e nonno pizzica e nonno fante 
una sedia per cantare “Una casetta in Canadà” 
quello pallidino quello di città 

Come un gusto fra le gambe scoperto un po' per caso 
il più bravo a scuola quattr’occhi e mezzo naso 
le domeniche piovose dei Castelli 
e buono e zitto a tagliare i capelli 
la prima comunione e attento all'ostia e alle fotografie 
ed un padre brigadiere che scrive poesie

Primi pantaloni lunghi e una camicia sportiva 
ed il pullman per il mare e il bagno a riva 
pomeriggi all'oratorio un prete "Cristo regni" 
giocare e poi si pagano i pegni 
la chiesa vuota ed i misteri della sacrestia 
un dito su un atlante di geografia

I peli sopra il labbro e bolle sulla pelle 
un concorso di canzoni a Centocelle 
feste in casa e il tavolo sulla parete 
panini misti e spuma per la sete 
la fonovaligia e le serrande scese e i genitori di là 
primo bacio per sapere come si fa 

Un maestro di chitarra e un'ora di lezione 
una ragazzetta e farle la dichiarazione 
il braccio sulle spalle ed una pizza 
e i giorni in classe con un po' di strizza 
le chiacchiere degli amici al bar e per tutti "Agonia" 
è il ‘66 e il tempo vola via........

Una casa nuova ed una stanza coi mobili svedesi
dischi negri e spalle sui termosifoni accesi
mal di denti ed una radio su una voce straniera
un complessino per provare la sera
un completo prugna, stivaletti alla Beatles e un aereo per l’Africa
qualche amore smozzicato di domenica

Grossi occhiali e un’aria da poeta maledetto
aspettare quella buona per andarci a letto
e la tessera del tram per i film vietati
uno spettacolo ai baraccati
la scusa sulle giustificazioni e volantini e assemblee
ed un ’68 per trovare le tue idee.....