Creato da Cartman72 il 10/08/2007

1a canzone al giorno

La mia canzone oggi è......

 

Messaggi di Dicembre 2019

L'allegria di Emma

Post n°4457 pubblicato il 07 Dicembre 2019 da Cartman72
 
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Altro sabato altro nuovo singolo. Vi ritocca Emma con il nuovo singolo dall'album "Fortuna". Stavolta non è stato Vasco Rossi a regalare il brano ad Emma ma Franco 126 che è uno dei nuovi autori in voga e che riempie di collaborazioni le classifiche dei singoli. Vediamo domani chi vi regalo... Ma non vi abituate male eh.... :-))))

Stupida allegria (Emma)

Ovunque vada sento il tuo profumo addosso 
quante le volte che ti ho dato per scontato 
e ti ritrovo in ogni ruga del mio volto 
e nel sapore di un ricordo t'ho scordato 
e c'è un uomo per terra suona una chitarra 
sembra quasi che a lui non importi di nulla 
e delle volte che quasi non ti riconosco 
altre mi sembri quello che ho sempre cercato

e siamo tutti e due dalla parte del torto 
e abbiamo entrambi il nostro cuore già spezzato 
c'è qualcuno che fischia da qualche finestra 
e colora le strade parlando di te 
di te

E già lo so, già lo so, già lo so 
che tornerò tornerò 
tutte le volte che andrò via 
ti ho odiato un po' 
ma sei la mia, sei la mia tu 
sei la mia sei la mia 
la mia stupida allegria 
quella mia malinconia 
Ti ho odiato un po' 
ma sei la mia, sei la mia tu 
sei la mia, sei la mia 
la mia stupida allegria 
la mia malinconia

Comunque vada resti in ogni mio discorso 
quante le volte che ho sbagliato e ti ho incolpato 
per quelle cose per cui io non mi sopporto 
ma di capirti non sono mai stata in grado 
asciugo i pensieri come i panni stesi 
ma perdo il filo se parlo di te 
di te

E già lo so, già lo so, già lo so 
che tornerò tornerò 
tutte le volte che andrò via 
ti ho odiato un po' 
ma sei la mia, sei la mia tu 
sei la mia, sei la mia 
la mia stupida allegria 
quella mia malinconia

Ti ho odiato un po' 
ma sei la mia, sei la mia tu 
sei la mia, sei la mia 
la mia stupida allegria 
la mia malinconia

Mi hai regalato lacrime inconsolabili irrefrenabili 
ed un tappeto di immagini 
ci pensi mai a quanto siamo inaffidabili 
che ci sentiamo instabili che ci sentiamo fragili

Già lo so, già lo so 
che tornerò tornerò 
tutte le volte che andrò via 
ti ho odiato un po' 
ma sei la mia, sei la mia tu 
sei la mia, sei la mia 
la mia stupida allegria 
la mia malinconia

Ti ho odiato un po' 
ma sei la mia, sei la mia tu 
sei la mia, sei la mia 
la mia stupida allegria 
la mia malinconia 

la mia malinconia

 

 
 
 

L'immigrato Zalone

Post n°4456 pubblicato il 06 Dicembre 2019 da Cartman72
 
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Arriva il weekend e come spesso succede arrivano tre nuovi singoli. Partiamo da Checco Zalone che oggi ha fatto uscire "Immigrato" in attesa del 1° gennaio in cui arriverà nei cinema italiani il suo nuovo lavoro da regista e attore dal titolo "Tolo Tolo". Vediamo come è andato il buon Checco stavolta.... Buon ascolto e buon venerdì!

Immigrato (Checco Zalone)

All’uscita del supermercato
Ti ho incontrato
(“il carrello lo porto io”)

Al distributore di benzina
(“metto io, metto io”)
Monetina

Al semaforo sul parabrezza
C’è una mano nera con la pezza
E ritrovo quel tuo sguardo malandrino che mi dici
“C’ha due euro per panino!”

Immigrato
Quanti spiccioli ti avrò già dato
Immigrato
Mi prosciughi tutto il fatturato

Poi la sera la sorpresa a casa
Al mio ritorno
Ti ritrovo senza permesso nel soggiorno
Ma mia moglie non è spaventata
Anzi

Sembra molto rilassata
E ritrovo quel suo sguardo malandrino
Che faceva quando…
Quella roba lì
La faceva…

Immigrato
Sembra proprio che ti sei integrato
Immigrato
Favorisci pure l’altro lato
Immigrato
Ora dimmi perché mi hai puntato

Potevi andar dal mio vicino pakistano
O a quel rumeno in subaffitto al terzo piano
Ma hai scelto me
Il mio deretano
Dimmi perché
Perché, perché perché perché?
Prima l’italiano!

Immigrato
Chi ha lasciato il porto spalancato?
Immigrato
Ma non ti avevano rimpatriato?
Immigrato
Immigrato

 
 
 

In osteria con Luca e Samuele

Foto di Cartman72

Ho trovato un video di Carboni e Bersani che presentano la loro cover della canzone di Francesco Guccini dal titolo "Canzone delle Osterie di Fuori Porta" incluso nell'album tributo "Note di viaggio - Capitolo 1 - Venite avanti...". Così ho deciso di metterlo insieme alla versione integrale della canzone perchè di quel disco era quella che mi incuriosiva di più e mi tolgo la curiosità con voi. Buon ascolto e a domani

Canzone delle osterie di fuori porta (Luca Carboni e Samuele Bersani)

Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta,
ma la gente che ci andava a bere fuori o dentro è tutta morta:
qualcuno è andato per età, qualcuno perchè già dottore
e insegue una maturità, si è sposato, fa carriera ed è una morte un po' peggiore...

Cadon come foglie o gli ubriachi sulle strade che hanno scelto,
delle rabbie antiche non rimane che una frase o qualche gesto,
non so se scusano il passato per giovinezza o per errore,
non so se ancora desto in loro, se m' incontrano per forza, la curiosità o il timore...

Io ora mi alzo tardi tutti i giorni, tiro sempre a far mattino,
le carte poi il caffè della stazione per neutralizzare il vino,
ma non ho scuse da portare, non dico più d'esser poeta,
non ho utopie da realizzare: stare a letto il giorno dopo è forse l'unica mia meta...

Si alza sempre lenta come un tempo l'alba magica in collina,
ma non provo più quando la guardo quello che provavo prima.
Ladri e profeti di futuro mi hanno portato via parecchio,
il giorno è sempre un po' più oscuro, sarà forse perchè è storia, sarà forse perchè invecchio...

Ma le strade sono piene di una rabbia che ogni giorno urla più forte,
son caduti i fiori e hanno lasciato solo simboli di morte.
Dimmi se son da lapidare se mi nascondo sempre più,
ma ognuno ha la sua pietra pronta e la prima, non negare, me la tireresti tu...

Sono più famoso che in quel tempo quando tu mi conoscevi,
non più amici, ho un pubblico che ascolta le canzoni in cui credevi
e forse ridono di me, ma in fondo ho la coscienza pura,
non rider tu se dico questo, ride chi ha nel cuore l'odio e nella mente la paura...

Ma non devi credere che questo abbia cambiato la mia vita,
è una cosa piccola di ieri che domani è già finita.
Son sempre qui a vivermi addosso, ho dai miei giorni quanto basta,
ho dalla gloria quel che posso, cioè qualcosa che andrà presto, quasi come i soldi in tasca...

Non lo crederesti ho quasi chiuso tutti gli usci all'avventura,
non perchè metterò la testa a posto, ma per noia o per paura.
Non passo notti disperate su quel che ho fatto o quel che ho avuto:
le cose andate sono andate ed ho per unico rimorso le occasioni che ho perduto...

Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta,
ma la gente che ci andava a bere fuori o dentro è tutta morta:
qualcuno è andato per formarsi, chi per seguire la ragione,
chi perchè stanco di giocare, bere il vino, sputtanarsi ed è una morte un po' peggiore...

 
 
 

Max, do you Ringo?

Foto di Cartman72

Nuovo inedito per Max Pezzali che, insieme a GionnyScandal ha inciso "Siamo quel che siamo" per il progetto della Ringo (si, i biscotti) dal titolo "Insieme si vince" basato sui valori dell'amicizia e del gioco di squadra. Anche la canzone "Samurai" di Raf e del figlio D'Art fa parte di questo progetto. Non credo che questo brano farà parte dell'album di Max in imminente uscita. Comunque fa parte del blog "Una canzone al giorno" e questo basta. Buon ascolto e a domani!

Siamo quel che siamo (Max Pezzali feat. GionnyScandal)

Quante frasi ho scritto sui diari di scuola alla tua età
convintissimo che fossero poesie ma che in realtà
poi non erano bellissime però almeno per me
eran piene di passione cuore sangue e lacrime
prova che se le leggessi adesso
son sicuro che io mi sotterrerei
però l’energia che avevo addosso
a qualsiasi costo io la rivorrei

Siamo quel che siamo
siamo quel che diventiamo
siamo sogni, aspettative e poi realtà
siamo i posti in cui andiamo
siamo quelli che incontriamo
siamo un’emozione che ci resterà

O che noia quando andavo a scuola
scrivevo i testi sul diario già alla prima ora
oh, ed ora anche la prof d’inglese mi adora

L’unione fa la forza
quindi se ti va male, tranquillo ricorda
che non sei mai da solo, nemmeno una volta, nemmeno una volta
non smettere di crederci alla svolta
hanno ucciso l’Uomo Ragno, chi sia stato, frate, non si sa
non lo so, so solo che ora sto trappando insieme a Max
200 sul Dmax
luci colorate su di me da tutta la città
vorrei dirti cose, se fossi senza voce
ti scriverei ti voglio bene in alfabeto morse
a volte le persone vogliono stare da sole
ma se stiamo insieme sarà bello anche senza sole

Siamo quel che siamo
siamo quel che diventiamo
siamo sogni, aspettative e poi realtà
siamo i posti in cui andiamo
siamo quelli che incontriamo
siamo un’emozione che ci resterà

Siamo la speranza per il lieto fine
siamo i numeri accanto alle candeline
siamo le persone che abbiamo amato
siamo quelle che abbiamo perduto
ma che non se ne andranno mai
siamo tutte le coppie per mano che girano in centro
siamo persi nel vento che ci porta a destra e sinistra sbattendo
siamo i campioni del mondo

Siamo per pochi
mille colori addosso che sembriamo in sala giochi
mi vedono di notte come i fuochi
parlo al plurale perché
non mi interessa chi c’è
siamo solo io e te

Siamo quel che siamo
siamo quel che diventiamo
siamo sogni, aspettative e poi realtà
siamo i posti in cui andiamo
siamo quelli che incontriamo
siamo un’emozione che ci resterà

 
 
 

Il passaggio del tempo di Al

Post n°4453 pubblicato il 03 Dicembre 2019 da Cartman72
 
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Dopo le ultime "sconvolgenti" novità risollevate ieri da Lucio Battisti anche oggi ritorno al.... passato. Precisamente al 1978 anno in cui esce l'album "Time passages" di Al Stewart che ho già messo 2-3 volte. La canzone che dà il titolo all'album è anche la canzone del giorno conosciuta grazie a Radio Capital qualche settimana fa. Non so se vi piacerà ma almeno vi rillasate un po'. Buon ascolto e a domani!

Time passages (Al Stewart)

It was late in December, the sky turned to snow
All round the day was going down slow
Night like a river beginning to flow
I felt the beat of my mind go
Drifting into time passages
Years go falling in the fading light
Time passages
Buy me a ticket on the last train home tonight
Well I'm not the kind to live in the past
The years run too short and the days too fast
The things you lean on are the things that don't last
Well it's just now and then my line gets cast into these
Time passages
There's something back here that you left behind
Oh time passages
Buy me a ticket on the last train home tonight

Hear the echoes and feel yourself starting to turn
Don't know why you should feel
That there's something to learn
It's just a game that you play

Well the picture is changing
Now you're part of a crowd
They're laughing at something
And the music's loud
A girl comes towards you
You once used to know
You reach out your hand
But you're all alone, in those
Time passages
I know you're in there, you're just out of sight
Time passages
Buy me a ticket on the last train home tonight

 
 
 

Una lira per Lucio

Foto di Cartman72

Dopi questo sofferto weekend musicale dobbiamo riprenderci.... Niente di meglio che una bella canzone di Lucio Battisti e Mogol. Il brano di oggi ha una storia interessante. Scritto da Battisti nel 1965 con il testo di Roberto Matano, nel 1966 vede l'intervento di Mogol che ne riscrive le parole e lo propone al Clan di Celentano. Adriano non sente la canzone adatta per lui e propone a Mogol e Battisti di farlo contare a I RIbelli nell'orbita del Clan. Di lì a breve la voce del gruppo diventerà quella di Demetrio Stratos ma non in questo brano. Nel mese di maggio esce il 45 giri e dopo due mesi lo incide anche Battisti. Il riscontro, nella versione di Lucio, è piuttosto scarso (520 copie vendute) e la canzone viene rincisa tre anni dopo con un arrangiamento diverso. Sabato ne ha data una bella interpretazione Luca Barbarossa nel programma "Una storia da cantare" tutta dedicata a Battisti e che aveva come ospite anche Mogol che sembrava apprezzare molto la performance di Luca. Vi ho messo tre versioni. L'originale del 1966 di Battisti, quella dei Ribelli e la versione incisa nel 1969 che è poi quella che per anni è stata pubblicata nei dischi e nelle raccolte. Buon ascolto e a domani!!

Per una lira (Lucio Battisti)

Per una lira
Io vendo tutti i sogni miei
Per una lira
Ci metto sopra pure lei
È un affare sai
Basta ricordare
Di non amare
Di non amare

Amico caro
Se c'è qualcosa che non va
Se ho chiesto troppo
Tu dammi pure la metà
È un affare sai
Basta ricordare
Di non amare, no
Di non amare
No, no, no
No

Per una lira
Io vendo tutto ciò che ho
Per una lira
Io so che lei non dice no
Ma se penso che
Tu sei un buon amico
Non te lo dico, no
Meglio per te
Meglio per te
Meglio per te
Meglio per te
Meglio per te
Meglio per te

 
 
 

Marracash e Crudelia

Post n°4451 pubblicato il 01 Dicembre 2019 da Cartman72
 
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Dopo il post di ieri forse vi siete chiesti (o forse anche no) chi potesseto essere i due che occupano le posizioni rimanenti nella top ten di FIMI. Nel caso aveste avuto il dubbio ve ne tolgo uno. Al settimo posto della classifica c'è Marracash con la canzone "Crudelia (I nervi)" dall'album "Persona". Marracash occupa anche il quinto posto ma con un featuring con... Tha Supreme... sigh... E dopo questo bellissimo weekend.... Apprezzeremo forse anche il lunedì.....

Crudelia (I nervi) (Marracash)

Un ragazzo incontra una ragazza
Sono entrambi fuoco, incendiano la stanza
Nella vita lui un po' ce l'ha fatta
Però sotto sotto qualcosa gli manca
E lei lo capta,  sembra calda, che ha una marcia in più
Mentre dentro invece è la più marcia
Mentre dentro è fredda come igloo
È un'arpia, strategia, diventare quello che lui vuole
Che lei sia pianta e figa, le armi per estorcergli l'amore
Dice, dice, ma è una predatrice, prima stordisce la preda
Lui reagisce, però non capisce che lentamente si è presa tutto

Tutto l'amore che ho, tutte le forze che ho, me
Tutto l'orgoglio che ho, sarei impazzito sennò
Ci ho pianto troppo, però tutte le lacrime che ho
Ti ho dato tutto, te no, eri Crudelia De Mon

Tutte le volte che ti ho detto, "Basta" perché superavamo i limiti
Tutti i tuoi drammi, gli inganni, gli scontri e dopo gesti folli
Ti giuro che è l'ultima volta, sensi di colpa
Se ti voltavo le spalle mi gridavi
"Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo e non ho ancora finito con te"
Tu che gridi fino a diventare brutta
Io che ancora non so chi davvero sei
E nessuno poi la tira tanto lunga
Meno che me, meno che lei

Non so se è amore o manipolazione, desiderio od ossessione
Se è pigrizia o depressione, che finisca per favore (prima), che esaurisca la ragione
Rissa per la strada per la tua scenata, quasi all'estero mi arrestano
Io ti voglio fuori casa, fuori dal mio letto, fuori dalla testa mo

Mentire senza emozioni, come fai?
Il mio amore è marcito in odio
Forse sei il peggio che abbia incontrato mai
Sicuramente sul podio
Che poi non so perdonare me
Perché ero un complice in fondo
Ti ho dato l'anima e invece te
Mi hai dato solo il tuo corpo

Tutto l'amore che ho, tutte le forze che ho, me
Tutto l'orgoglio che ho, sarei impazzito sennò
Ci ho pianto troppo, però tutte le lacrime che ho
Ti ho dato tutto, te no, eri Crudelia De Mon

Tutte le volte che ti ho detto, "Basta" perché superavamo i limiti
Tutti i tuoi drammi, gli inganni, gli scontri e dopo gesti folli
Ti giuro che è l'ultima volta, sensi di colpa, mi pugnalavi alle spalle, mi gridavi
"Ti odio, ti odio, ti odio, ti odio, ti odio, non mi è importato mai niente di te"

Mi hanno insegnato a non odiare i miei nemici
Ma non ne avevo mai amato uno (ma non ne avevo mai amato uno)
Quando ci siamo conosciuti, si sapeva già che uno dei due avrebbe perso
Ma come potevo vincere con te? (come potevo vincere con te?)
Non provi niente, sei un rettile vestito da essere umano (sei un rettile vestito da umano)
Quello che hai fatto a me e quello che hai fatto a te stessa
Lo farai a tutti e per sempre perché sei un buco nero
Perché questa è la tua natura (perché questa è la tua natura)
Ma io ho smesso di essere una tua vittima, tu non smetterai mai di esserlo
Non ammetterai mai chi sei (non ammetterai mai chi sei, non ammetterai mai chi sei)

 
 
 

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