Nell'attesa di scoprire quale album è uscito di un cantante che anni fa mi piaceva tanto (Paolona... un indizio?) posto intanto il nuovo singolo degli Zen Circus dall'album "L'ultima casa accogliente". Il nuovo brano si intitola "Non". Via... ricomincia la caccia all'album misterioso. Buon ascolto intanto a voi....
Non (The Zen Circus)
Non era il mare all'orizzonte Non era il vento a muovere le onde Non è la rabbia che mi consola Non è la voglia di vomitarne ancora Contro qualcuno che non esiste Contro me stesso o chi non c'entra niente Una voce in testa mi dice "È solo una scusa per non essere felice" Non è la voglia che non ho avuto Non è il passato che ho dimenticato Non è quel viaggio che mi ha cambiato Piuttosto quando sono stato viaggiato Non è la morte, non è ancora il momento Ma quel momento comunque è dentro Non è il bambino che è scomparso È con me, lo sento accanto
Lascia che le navi escano dai porti Lascia che ti vengano a trovare i morti Lascia che i colpevoli vengano assolti Lascia stare per sempre il giudizio degli altri Non è l'amore a farci a pezzi Non è il dolore a scrivere versi Non è la voglia di farmi male Non è la voglia di farmi male Lasciati abbracciare forte Lasciami le ombre, il dolore, la notte Lascia che ti dorma accanto quando viene buio Mentre parli nel sonno e io urlo da solo Non ero io dentro al tuo corpo Non eri tu a tenermi dentro Non ero io, non eri tu Non ero io, non eri tu Non ero io, non eri tu Non ero io, non eri tu Non ero io, non eri tu Non ero io, non eri tu
Il sangue che mi esce dal corpo È mio soltanto se lo riconosco Sei una ferita aperta dentro cui viaggiare Tu non mi abbandonare Salvami dai mostri, dal mondo Salvami da quello che voglio Il male profondo Dalla morale, dall'obbedienza Dalla normalità fatta sentenza Dalla vergogna, dall'efficienza La sicurezza, la sufficienza Non ero io, non eri tu Non ero io, non eri tu Non ero io, non eri tu Non ero io, non eri tu Non ero io, non eri tu Non ero io, non eri tu
Il sangue che mi esce dal corpo È mio soltanto se lo riconosco Sei una ferita aperta dentro cui viaggiare Tu non mi abbandonare
Qualche settimana fa ho pubblicato un brano tratto dalla colonna sonora della serie Netflix "Suburra" curata dal Piotta. Ieri è stato rilasciato il video ufficiale di un altrobrano sempre del Piotta e sempre tratto dalla terza e ultima stagione della serie. Si intitola "E' ora di andare" ed è la canzone di oggi. Buon sabato e buon ascolto.
E' ora di andare (Piotta)
Kalimera e kalispera, quando viene sera Urlo dalla bocca l’ultimissima preghiera Perle di rosario 24k Che io sia maledetto che non ce l’ho fatta Troppa la mia rabbia quando versa in faccia L’ultima goccia di veleno dalla mia borraccia Lei scende giù veloce dentro alla mia notte Contro questo vento secco, ossa rotte Puzza di borgata e lotte che nessuno accetta Eccetto che nel buio poi fumo di panetta Viola come carta blu zucchero di Alfetta Corse e lampeggianti, tu sguardo di vedetta.
È ora di andare e di non tornare È ora di andare È ora di andare e di non tornare È ora di andare.
Io vangelo apocrifo, vago un’altra volta In mezzo a questa bolgia, sopra a questo golgota Faccio più incubi che sogni e tutti i giorni Ad occhi aperti, sì, anche a mezzogiorno Pure con il sole attorno, picchia forte Vado e non ritorno, condannato a morte Tengo tra le mani pagine di questa Bibbia Immagine di un demone prima della sconfitta Tentami tre volte, fallo come il diavolo Vago tra i deserti, mari che non si aprono Cado giù nel baratro, ma è tutto scritto Non sono io l’eletto, io sono lo sconfitto.
È ora di andare e di non tornare Indietro sui passi Giusti o sbagliati, ma comunque fatti Nessuno è perfetto ed io ancora meno degli altri Che io possa bruciare nel fuoco Per ogni errore che non mi perdono.
È ora di andare e di non tornare Indietro sui passi Giusti o sbagliati, ma comunque fatti Nessuno è perfetto ed io ancora meno degli altri Che io possa bruciare nel fuoco Per ogni errore che non mi perdono. Perdono, perdono.
È ora di andare e di non tornare È ora di andare È ora di andare e di non tornare È ora di andare
Oggi giorno un po' da lettiera per Vincent.... Spiace.... Anche se all'ultima frase del primo verso... Va beh... leggila ragazzo.... Nuovo singolo per i The Kolors di Stash dal titolo "Mal di gola". Mi è bastato leggere "omaggio agli anni ottanta" per farmi decidere di postarla. Poi vedrò in cosa consiste.... D'altra parte in giro non c'è molto altro e ho apura che potrebbe andare anche peggio... Vediamo... Intanto buon ascolto... Spero...
Mal di gola (The Kolors)
Cosa ne sanno gli altri di quello che sei tu come faremo a trovarci se non sogni mai me sarebbe bello comprarti qualcosa e disegnarti sui muri di scuola e caderti dentro me l’ha detto Vasco siamo solo noi
Questo giardino sembra la Savana io toro e tu scorpione il cielo parla e noi muti che perdiamo tempo e non salviamo il mondo sei la ragione per rimanere e per andare via
Aspetteremo un po’ prima di partire e prenderemo un treno fino alla fine dove sei, dove sei, dove sei quando rimani sola cosa fai, cosa fai, cosa fai se parli troppo e poi hai mal di gola se parli troppo e poi hai mal di gola
Ma dove sono gli altri quando non ci sei tu come faremo a svegliarci se la festa non finisce più la mia vita sembra la Siberia senza il tuo maglione la gente ? abbiamo ancora tempo per salvare il mondo sei la ragione per rimanere e per andare via
Aspetteremo un po’ prima di partire e prenderemo un treno fino alla fine dove sei, dove sei, dove sei quando rimani sola cosa fai, cosa fai, cosa fai se parli troppo e poi hai mal di gola se parli troppo e poi hai mal di gola se parli troppo e poi hai mal di gola
E rimaniamo per ore a parlare dei tuoi viaggi, delle cene a casa e poi di quella notte che ti sei ubriacata ma dove sei, che cosa fai quando rimani sola
Dove sei, dove sei, dove sei quando resti da sola cosa fai, cosa fai, cosa fai se parli troppo e poi hai mal di gola se parli troppo e poi hai mal di gola
Nuovo singolo per i Tiromancino di Federico Zampaglione. Il brano è uscito una ventina di giorni fa e si intitola "Cerotti". La canzone farà parte della colonna sonora del film "Morrison" diretto dallo stesso Zampaglione. Via... Almeno oggi sono rimasto nei tempi.... Buon ascolto!
Cerotti (Tiromancino)
La notte sanguina tra le mani Tu rimani Fai le valigie vai via domani E tu mi dici no Non si può tornare indietro E io ci credo E quando stavi male quanto ho corso, ooh Le quattro di mattina il fiato corto
Non ci volo più su questa città Le strade le case e i tuoi dischi nella macchina Non ci vivi più in questa città Le notti sono solo cerotti sopra l'anima
Mentre mi perdo tra le tue mani Tu scompari La stanza è piena di belle frasi E tu mi dici no Non si può tornare indietro E non ci credo Ma quando stavi male quanto ho corso, ooh Le quattro di mattina e il cuore rotto
Non ci volo più su questa città Le strade, le case e i tuoi dischi nella macchina Non ci vivi più in questa città Le notti sono solo cerotti sopra l'anima
Forse adesso siamo soltanto due briciole sul divano Mentre mi butti via lontano Butti via anche un po' di te
Non ci volo più su questa città Le strade, le case e i tuoi dischi nella macchina Non ci vivi più in questa città Le notti sono solo cerotti sopra l'anima Le notti sono solo cerotti sopra l'anima Le notti sono solo cerotti sopra l'anima
E niente.... stavolta il coming soon me lo meritavo perché ho provato più volte ieri a preparare il post ma sono sempre stato interrotto e così ho "salvato la data". Avevo scelto e vi metto adesso un brano del 2005 di Natalie Imbruglia dal titolo "Shiver" tratto dall'album "Counting down the days". Buon ascolto! Spero a tra poco....
Shiver (Natalie Imbruglia)
I walk a mile with a smile And I don't know I don't care where I am But I know it's alright
Jump the tracks Can't get back I don't know anyone around here But I'm safe this time
'cause when you Tell me, Tell me, Tell me Stupid things, like you do Yes, I Have to, have to, have to Change the rules I can't lose
Cause I shiver I just break up When I'm near you It all gets out of hand Yes I shiver I get bent up There's no way that I know you'll understand
We talk and talk 'round it all Who'd have thought We'd end up here But I'm feeling fine In a rush Never trust You'll be there If I'd only stop and take my time
'cause with you I'm running, running, running Somewhere I can't get to Yes I have to have to have to Change the rules I'm with you
Dalla canzone di oggi non posso esimermi. Nuovo singolo per Samuele Bersani dall'album "Cinema Samuele" uscito lo scorso autunno. Dopo "Harakiri" il secondo estratto è "Il tuo ricordo". Ad onor del vero preferivo il primo ma Bersani è Bersani e quando esce va postato. Buon ascolto!!!
Il tuo ricordo (Samuele Bersani)
Il passato ci prova Sta giocando una carta impossibile Per tornare di moda Non sa che il tempo è irripetibile Il presente si trova Motivato e deciso a non cedere Come ha fatto finora Senza dire una sola parola Lo scontro è leggendario Appena ha inizio Uno sta zitto e l'altro fa il suo comizio Non vuol capire di essere troppo in ritardo Per dare lezioni a chi invece è in orario
Il passato riposa Bellamente nel letto degli ospiti O mi segue per casa Come un'ombra incollato ai miei gomiti Da buttarlo giù a a calci Apre bocca e lo fa sempre a vanvera Con discorsi bugiardi E la coda di paglia Lo scontro è proseguito Anche sul treno Chi è un abusivo Chi paga intero Proprio così se non vi è chiaro il concetto Il passato non paga nemmeno il biglietto
Il tuo ricordo trova un buco nella rete Si infila dentro il mio cervello e fa il padrone Il tuo ricordo quando arriva ha fame e sete E quel poco equilibrio che ho si disintegra Il passato è una droga Che non ho più intenzione di prendere Mi citofona ancora Aspettandosi di farmi scendere Con il richiamo di ieri Con il tono di voce di un angelo Impigliato tra i fili E ignorato nel traffico dai passanti
Il tuo ricordo trova un buco nella rete Si infila dentro il mio cervello e fa il padrone Il tuo ricordo quando arriva ha fame e sete E quel poco equilibrio che ho si disintegra Il tuo ricordo trova un buco nella rete Si infila dentro il mio cervello e fa il padrone Il tuo ricordo quando arriva ha fame e sete Ma è soltanto un tranello, una trappola Il passato dichiara di essere pronto a una sfida sul limite Vuole fargli paura e dimostra infinita energia Ma il presente prepara la sua corsa E promette a se stesso che Arrivato al traguardo non avrà mai più nostalgia
Lo so lo so, il fine settimana è stato duro e difficile. Vediamo di recuperare. Ci provo con una canzone di un cantautore che agli inizi degli anni novanta scalò repentinamente la classifica dei miei preferiti e anche di Vincent tanto da farci vedere diversi concerti. Sto parlando del genovese Francesco Baccini. Ho scelto una canzone del 1993 dall'album "Nudo" dal titolo "Ho voglia s'innamorarmi", uno dei suoi successi meggiori, credo. Vediamo se anche io scalo qualche posizione oggi. Buon ascolto!!!
Ho voglia d'innamorarmi (Francesco Baccini)
Tutto va bene tutto è regolare tutto procede come un treno in mezzo a un temporale tutto è tranquillo senza scossoni troppo tranquillo senza grosse emozioni
Ho voglia d'innamorarmi sì ho voglia di stare male ho voglia di preoccuparmi e di dormire sulle scale ho voglia d'innamorarmi quando non arrivi mai sono solo sai
E come qualche anno fa stare sotto il tuo portone poi vederti passare e nascondermi fra le persone senza avere il coraggio di dirti una parola poi tornare a casa per sognarti ancora
Ho voglia d'innamorarmi sì ho voglia di stare male ho voglia di sputtanarmi e di soffrire come un cane ho voglia d'innamorarmi quando non arrivi mai sono sicuro sai
Tutto va bene tutto è regolare tutto è tranquillo tutto è normale ho voglia d'innamorarmi sì ho voglia di gridare ho voglia di fare a botte e di finire all'ospedale ho voglia d'innamorarmi anche se non ci sarai sono sicuro sai ho voglia d'innamorarmi di una donna di un animale di una borsa di coccodrillo di uno straccio di ideale ho voglia d'innamorarmi di qualcosa che non c'è O.K. faccio il caffé
Mi sa che si replica con un "A domani". Altro singolo per i Negramaro dall'album "Contatto" dello scorso anno. L'ennesimo estratto è "La cura del tempo" che ho scelto come canzone del giorno per questa domenica. Vediamo se da domani si rifà qualche giro nel passato. Buon ascolto e buona domenica.
La cura del tempo (Negramaro)
Le strade son piene da un’ora Di gente che corre e ha paura Che possa arrivare in questo momento La fine del mondo (La fine del mondo, la fine del mondo)
E il mondo dovrebbe accettare Nel giro di questa mezz’ora che sta per passare Che tutto finisca di colpo e nel niente Il futuro e il presente
Io ti prendo in disparte Per te ho la cura Da qui non si partе
Stringimi Anche se questo mondo dovеsse finire Amami Che se mai nuovo giorno dovesse arrivare Ci trovi qui, stesi qui Ad aspettarlo così, così
E il sole ritorna a danzare Sui passi di questo pianeta che sta per finire E intanto ci uccide a colpi di niente L’idea del presente
Io ti prendo in disparte Per te ho la cura Da qui non si parte
Stringimi Anche se questo mondo dovesse finire Amami Che se mai nuovo giorno dovesse arrivare Ci trovi qui, stesi qui Ad aspettarlo così, così
Colgo l’attimo, forse l’ultimo E mi lascio andare al mondo Incantesimo puro e magico Affidarsi all’infinito Io non tremo, no Non tremo se mi resti ancora accanto Ho la cura contro il tempo Ti proteggo e intanto canto
(Stringimi) Abbiamo ancora tempo Per fare le valigie Facciamo ancora in tempo E tu smettila di ridere (Amami) E fermati un secondo E lascia stare il mondo E punta dritto a me Che ti salvo in un abbraccio (Restiamo qui) E non sei qui per sempre Di chi scappa adesso Noi restiamo vivi Vivi in quest’angolo di mondo (Ad abbracciarci così) In quest’angolo di mondo (Abbracciamoci così) (Stringimi) Abbiamo ancora tempo Per fare le valigie Siamo l’unica cura Alla fine del tempo E amami (Fermati un secondo e lascia stare il mondo) Rimaniamo sospesi in quest’attimo eterno (Il mondo è qui) E non c’è ancora il senso Ancora ti scappo adesso Noi restiamo vivi Pronto a sorriderci Noi restiamo vivi In quest’angolo di mondo In quest’angolo di mondo
Stringimi Tanto questa non è poi la fine del mondo
Oggi nuovo singolo e nuova collaborazione. Dall'album "Gemelli" di Ernia è uscito tre giorni fa il singolo "Ferma a guardare" che vede il rapper milanese collaborare con i Pinguini Tattici Nucleari. L'ho ascoltata.... Mi puzza che leggerò una serie di "A domani" nei commenti... Buon ascolto comunque....
Ferma a guardare (Ernia feat. Pinguini Tattici Nucleari)
[Pinguini Tattici Nucleari] Non mi fare mai più del male Vai
[Ernia, Ernia & Pinguini Tattici Nucleari] Io che non ho mai avuto una donna per un po’ Ho sempre tenuto le relazioni distanti Vogliono tutte prender qualcosa che non ho Non ci si lega alle persone quando si è grandi Dopo arrivi tu, ehi, nei tuoi occhi blu, ehi Trovo la paura che ho di innamorarmi Tiro su una nube fatta dalle scuse Che mi invento solo per non avvicinarmi
[Ernia, Pinguini Tattici Nucleari] Sotto il tuo portone tu m’hai chiesto se ci sto A salire, ed era solo il primo appuntamento (Eh-eh-eh-eh) Nello stesso punto dopo mesi io ti do Dispiaceri е tu mi stai mandando via dicendo: (Ahah, eh-eh-еh-eh)
[Ernia & Pinguini Tattici Nucleari, Ernia] “Non mi fare mai più del male Ora non voglio più parlare (Eh-eh-eh-eh) Perché non so restare ferma a guardare Te che scendi giù dalle scale e te ne vai” (Eh-eh-eh-eh)
[Ernia, Ernia & Pinguini Tattici Nucleari, Pinguini Tattici Nucleari] In un monolocale sui Navigli in quaranta metri Mi hai chiesto: “Credi all’amore?” o se avessi dei desideri Che pensassi del futuro e se avessi amici veri Eri ubriaca, ma riempivi entrambi i nostri pensieri (Eh-eh-eh-eh) Se ti muovi, c’hai qualcosa come nessuna tipa E io ho delle verità che non vuoi che ti dica Se tornassi indietro, sai che non ti avrei mai ferita Avrei comprato degli anelli per riempirti le dita Poi lo facevamo forte, in piedi sulle porte Dici: “Non ti fermare” (Eh-eh-eh-eh) Però io guardo le altre e so che d’altra parte Non lo puoi perdonare (No, eh-eh-eh-eh)
[Ernia & Pinguini Tattici Nucleari, Ernia] Sotto il tuo portone tu m’hai chiesto se ci sto A salire, ed era solo il primo appuntamento Nello stesso punto dopo mesi io ti do Dispiaceri e tu mi stai mandando via dicendo: (Eh-eh-eh-eh)
[Ernia & Pinguini Tattici Nucleari, Ernia] “Non mi fare mai più del male Ora non voglio più parlare (Eh-eh-eh-eh) Perché non so restare ferma a guardare Te che scendi giù dalle scale e te ne vai” (Eh-eh-eh-eh)
[Pinguini Tattici Nucleari] Te l’avrò detto già tremila volte Se servirà, te lo dirò di più Ti penso pure quando sto alle poste Spedisco lettere ai tuoi occhi blu E non lo so se mi farai rientrare C’ho i fiori in mano e sono in imbarazzo Tu ridi e resti lì ferma a guardare Quanto sei bella, cazzo
[Ernia & Pinguini Tattici Nucleari, Pinguini Tattici Nucleari, Ernia] “Non mi fare mai più del male Ora non voglio più parlare (Eh-eh-eh-eh) Perché non so restare ferma a guardare Te che scendi giù dalle scale e te ne vai” (Eh-eh-eh-eh)
[Outro: Pinguini Tattici Nucleari, Ernia & Pinguini Tattici Nucleari] Uoh Te ne vai
Tre giorni fa è uscito il nuovo singolo di Enrico Ruggeri. Si intitola "L'America (Canzone per Chico Forti)". Nell'articolo che annunciava l'uscita del brano ho scoperto che Chico Forti è un italiano detenuto da vent'anni a Miami per un omicidio di cui si dichiara innocente. Nel 2019, grazie alle Iene, la sua storia ha avuto risalto mediatico e alla fine dello scorso anno Di Maio ha annunciato che Forti sarebbe tornato in Italia. Ad oggi la cosa non è ancora successa ma nel frattempo Ruggeri ci ha scritto su questa canzone che contribuirà sicuramente a non far calare l'attenzione sulla vicenda. Buon ascolto!
L'America (Canzone per Chico Forti) (Enrico Ruggeri)
Ho volato sull’acqua Ho passato montagne Ho spiegato le vele nel sole Ho guardato le albe, i colori e i tramonti Calpestando la terra Scivolando sul mare Cittadino curioso del mondo Con la stessa pietà per vincenti e perdenti
Ed ora che ho un numero addosso e la stessa divisa degli altri ho visto cambiare il mio mondo ho visto colombe nel nido dei falchi
E l’America è troppo lontana Eppure io sono al suo interno La barca che sta sulla riva sbagliata L’America è un treno che passa Fermandosi in certe stazioni Spostando dal viaggio la mia
Ho vissuto due vite La prima correndo E l’altra nei giorni infiniti Passati leggendomi quello che ho dentro Raccontando una e storia Incredibile e vera Un dolore nel grido che senti Coperto da certi infiniti silenzi
Da fuori mi scrivono spesso Che arriva qualcuno a cercarmi Intanto io leggo e lavoro E il tempo che passa non riesce a cambiarmi
L’America è ancora lontana Eppure io sono al suo interno E vivo la notte e il mio sogno sbagliato L’America è un aereo che passa Lasciando cadere qualcuno Guardando qualcuno più su Rimangono rami tagliati e non crescono più
E l’America è troppo lontana Eppure io sono al suo interno La barca che sta sulla riva sbagliata L’America è un treno che passa Eccolo e via
Lo so.... la scelta di oggi non convincerà tutti e qualche anno fa non avrebbe convinto nemmeno me. Ma nel tempo riscoltandolo ho rivalutato molto Fabio Concato. E' suo il secondo brano che ho "salvato" dall'ascolto di Radio Divina. E' un pezzo estratto dall'album "Giannutri" del 1990 e si intitola "Speriamo che piova". Penso proprio che lo conosciate. Buon ascolto!!
Speriamo che piova (Fabio Concato)
È stata davvero un'idea partire in corriera A noi piace tanto viaggiare, specialmente di sera Mi vengono in mente le gite e le canzoncine Ma non ti ricordi com'era romantico E c'erano queste lucine E adesso ti guardo, un po' piu' grande Ma dentro è lo stesso, lo stesso sguardo La stessa voglia di stare vicini e di sentirsi E questa fretta di arrivare
È molto buio, ma quella laggiù non ti sembra il mare?
Han detto quando è foschia c'è sempre il sole Ma siccome si vede Giannutri, vuole dire che piove D'altronde il sole l'abbiamo preso abbastanza Noi non lo diciamo, ma stiamo cercando un altro cielo in una stanza
E speriamo che piova Non voglio dire per tutto il tempo, questa notte sola Quando c'è brutto mi ami più forte, mi dici "vola" a chiacchiere Se vuoi partire non aspettare Vedrai che appena ti alzi un po' Comincio anch'io a volare
E come sei stata? Sono le solite ansie da ometto, stai come sempre E come sempre mi stai domandando che tempo faccia C'è un sole caldo da morire Ma che bellezza, si son sbagliati, noi possiamo uscire
Prima di tutto un doveroso ringrziamento a Vincent per la segnalazione di Radio Divina. Non avendo trovato le frequenze (che poi si... 99.10) ho scaricato la app. Segno del destino... appena l'ho aperta stavano trasmettendo Vasco Rossi come se sapessero da chi arrivava il suggerimento... L'ho ascoltata da ieri pomeriggio e tra le canzoni trasmesse ho risentito un bel pezzo di Roberto Vecchioni del 1985 dal titolo "Bei tempi" dall'omonimo album. Ho mandato in quel momento a Vincent lo screen shot per farlgi vedere che ascoltavo la "sua" radio e questo spiega perchè ha praticamente predetto il post di oggi. Ne ho memorizzata già un'altra ma credo che il fratello mi ha dato linfa per diversi post... Buon ascolto!!!
Bei tempi (Roberto Vecchioni)
Poi è già poi sul portone non c’è più lei forse ho sognato forse tutto si è già fermato d’estate quando c’era il mare e avevo voglia di guardare
Poi c’ero io che pensavo vedrai domani io che leggevo e facevo discorsi strani a Laura quando le dicevo che il mondo è bello e ci credeva
Erano tempi erano bei tempi erano tempi che correvo che rompevo e che scappavo e coi tuoi occhi ci giocavo
Erano tempi erano bei tempi erano tempi di parole che correvano da sole ed era veramente amore
Erano tempi di parole che correvano da sole ed era veramente amore
Era tanto tempo fa io con la radio e mio padre con il giornale io con l’esame e che parlo con il mio cane però d’estate c’era il sole e avevo voglia di scappare
Era tanto tanto tempo fa io, io con voi quando non dormivamo mai e quante sere a parlarci del primo amore e Laura che mi sorrideva e Laura che non ritornava
Erano tempi erano bei tempi erano tempi che correvo che rompevo e che scappavo e coi tuoi occhi ci giocavo
Erano tempi erano bei tempi erano tempi di parole che correvano da sole ed era veramente amore
La canzone di oggi arriva dall'ascolto di Radio Stella (a proposito Vincent, dammi la frequenza di Radio Divina, può essere interessante....). Erano un po' di giorni che non ascoltavo la radio e stamattina quando l'ho accesa hanno passato questa. Dalla voce del cantante ho riconosciuto subito i New Order il gruppo nato ad inizio degli anni ottanta dalle ceneri dei Joy Division e che in quegli anni hanno inciso una delle mie canzoni preferite del decennio. Questa invece è del 1993 si intitola "Regret" dall'album "Republic". Buon ascolto!!!!
Regret (New Order)
Maybe I've forgotten The name and the address Of everyone I've ever known It's nothing I regret
Save it for another day It's the school exam And the kids have run away
I would like a place I could call my own Have a conversation on the telephone Wake up every day that would be a start I would not complain of my wounded heart
I was upset you see Almost all the time You used to be a stranger Now you are mine
I wouldn't even trust you I've not got much to give We're dealing in the limits And we don't know who with
You may think that I'm out of hand That I'm naive, I'll understand On this occasion, it's not true Look at me, I'm not you
I would like a place I could call my own Have a conversation on the telephone Wake up every day that would be a start I would not complain of my wounded heart
I was a short fuse Burning all the time You are a complete stranger Now you are mine
I would like a place I could call my own Have a conversation on the telephone Wake up every day that would be a start I would not complain about my wounded heart
Just wait till tomorrow I guess that's what they all say Just before they fall apart
I was upset you see Almost all the time You used to be a stranger Now you are mine
Dopo questo sofferto weekend occorre qualcosa di... vecchio... per recuperare un po'... Ho optato per un brano del 1991 di Antinello Venditti dall'album "Benvenuti in Paradiso". Si intitola "Amici mai" ed è, temo, una delle ultime belle canzoni di Venditti prima dell'inesorabile declinto.... Buon ascolto e a domani!!!
Amici mai (Antonello Venditti)
Questa sera non chiamarmi No stasera devo uscire con lui Lo sai non è possibile Io lo vorrei ma poi Mi viene voglia di piangere
Certi amori non finiscono Fanno dei giri immensi E poi ritornano Amori indivisibili Indissolubili inseparabili
Ma amici mai Per chi si cerca come noi Non è possibile Odiarsi mai Per chi si ama come noi Basta sorridere No no non piangere Ma come faccio io a non piangere
Tu per me sei sempre l'unica Straordinaria normalissima Vicina e irraggiungibile Inafferrabile incomprensibile
Ma amici mai Per chi si cerca come noi Non è possibile Odiarsi mai Per chi si ama come noi Sarebbe inutile
Mai mai il tempo passerà Mai mai il tempo vincerà Il nostro non conoscersi Per poi riprendersi è una tortura da vivere
Ma stasera non lasciarmi No stasera non uscire con lui Il nostro amore è unico Insuperabile indivisibile Ma amici mai
Terzo e ultimo (per ora) singolo nuovo italiano. Questo un po' più in sordina rispetto ai precedenti. E' il nuovo inedito di Ermal Meta dal titolo "No satisfaction". Riuscirà il buon Ermal a reggere l'urto dei due precedenti e trovare il suo spazio di gloria in radio? A Subasio l'ardua sentenza. Buona domenica e buon ascolto!
Altro singolo pompato già da settimane in TV e sulla stampa con tanto di copertina su TV Sorrisi e Canzoni. Il sogno di tutti i fan della De Filippi e di Amici. La collaborazione tra Emma Marrone e Alessandra Amoroso. Fatti due conti devono aver capito che la cosa aveva un senso e così ecco "Pezzo di cuore" pronto ad invadere tutte le stazioni radio (o quasi). Casomai vi ricordo che Radio Stella è praticamente solo anni 70 e 80.... Buon sabato e buon ascolto!
Pezzo di cuore (Emma e Alessandra Amoroso)
Tra una chiamata e un mal di testa Ti lascio scivolare via Scappiamo via sempre di fretta Che brutta questa frenesia Lasciami entrare un po’ di luce in casa Oggi neanche mi difendo Sempre gli stessi errori Dove c’era il mare adesso è solo fango E come un valzer la domenica in periferia Tra le campane e le sirene della polizia C’è una bambina che abbraccia sua madre Che sembra la mia Mi sento come un manichino dentro una vetrina Non sa di miele questa vita forse di aspirina E ho provato a imparare l’amore Ma è sempre cosi Non riesco a capire Cos’è
E quanto tempo ci vuole Per abbracciarsi la notte In strada anche se piove Senza chiedere mai Senza capire mai Senza capire Ti ho dato un pezzo di cuore Mi prendo tutte le colpe Io ci ho provato a imparare l’amore Ci ho provato a imparare l’amore Ma è più forte di me
L’incenso che avvolge la stanza Sembra una nebbia di città Mi sveglia un autobus che passa Ripenso a qualche sera fa Quando mi urlasti “Ragazzina oggi proprio non ti sto capendo” Sei sempre bravo tu a ferire Quante inutili parole al vento Ancora le sento
E quanto tempo ci vuole Per abbracciarsi la notte In strada anche se piove Senza chiedere mai Senza capire mai Senza capire Ti ho dato un pezzo di cuore Mi prendo tutte le colpe Io ci ho provato a imparare l’amore Ci ho provato a imparare l’amore Ma è più forte di me
E tu, e tu mi sembri Più confusa di me E tu, e tu Dicevi è sempre cosi E tu, e tu Ancora mille domande Ma non feriscono più
E quanto tempo ci vuole Per abbracciarsi la notte In strada anche se piove Senza chiedere mai Senza capire mai Senza capire Ti ho dato un pezzo di cuore Mi prendo tutte le colpe Ora che abbiamo imparato l’amore Ora che abbiamo imparato l’amore Non so smettere
Vincent, fossi in te passerei direttamente a lunedì. Questo weekend sarà un weekend di passione per te su questo blog. Tre novità uscite tutte oggi che diluirò in questi tre giorni. Si parte con l'attesa collaborazione di Marco Mengoni con Takagi & Ketra che con il featuring di tale Frah Quintale hanno pubblicato il brano "Venere e Marte" già oggetto di un paio di servizi anche al TG1. Diamo inizio alle danze. Buon venerdì e buon ascolto.
Venere e Marte (Marco Mengoni e Takagi & Ketra feat. Frah Quintale)
[Strofa 1: Marco Mengoni] Ho allacciato le mie scarpe Solo per arrivare fino a te Venere si unisce a Marte Se alzi gli occhi al cielo Certe storie brilleranno sempre ed altre le dimenticherai Ci sono cose che una volta che le hai perse poi non tornano mai E se già ti dico: “Porta le tue cose da me” Non dirmi: “È troppo presto” perché
[Ritornello: Marco Mengoni] Io ti prometto che staremo insieme Sеnza cadere e ogni mio giorno ti appartiеne Ti prometto che inganneremo anche gli anni Come polvere di stelle filanti E sarà scritto in ogni testo Che niente può cambiare tutto questo È Incancellabile Ogni volta che mi guardi
[Strofa 2: Frah Quintale] Posso farti mille promesse O ingoiarle come compresse (Ah) E mandare giù queste parole Senza neanche sentirne il sapore (Uh) Questo mondo da soli non è un granché Sì, ma neanche in due Però con te è un po’ meno buio Anche quando il cielo è coperto di nuvole E aspettavi smettesse di piovere Ma sei rimasta tutto il giorno (Ah) Io speravo piovesse più forte Perché è bello riaverti qui intorno Certe storie diventano polvere Non ti resta nemmeno un ricordo Altre invece nonostante il tempo ti restano addosso
[Ritornello: Marco Mengoni] Io ti prometto che staremo insieme Senza cadere e ogni mio giorno ti appartiene Ti prometto che inganneremo anche gli anni Come polvere di stelle filanti E sarà scritto in ogni testo Che niente può cambiare tutto questo È Incancellabile Ogni volta che mi guardi
[Bridge: Frah Quintale] I tuoi occhi mi scavano dentro Ti giuro, non posso nasconderti niente Fai sembrare il mondo meno freddo Mi fai perdere il senso del tempo Non sono mai stato un libro aperto Ma tu è come se mi avessi già letto La risposta per tutte le cose che non ti ho mai detto
[Ritornello: Marco Mengoni] Io ti prometto che Ogni mio giorno ti appartiene Ti prometto che inganneremo anche gli anni Come polvere di stelle filanti E sarà scritto in ogni testo Che niente può cambiare tutto questo È Incancellabile Ogni volta che mi guardi
[Outro: Marco Mengoni] Ho allacciato le mie scarpe Solo per arrivare fino a te
Da poche ore è online su Youtube il video del nuovo singolo di Paul McCartney dall'album "McCartney III". Il nuovo estratto si intitola "Slidin'" ed è la canzone del giorno di uesto giovedì. Per il trittico del weekend credo siano previsti nuovi singoli italiani ma temo che non vi faranno fare salti di gioia. Buon ascolto!!!
Slidin' (Paul McCartney)
I know there must be other ways of feeling free But this is what I wanna do, who I wanna be Every time I try, I feel like I can fly But I know that I could die trying
I'm slidin', glidin' through the air I can see my body through windows in my hair I'm slidin', glidin' through the air
I know nobody's dancing here but us dragonflies We're the only ones awake, we own the skies Every time I try, I feel like I can fly But I know that I could die tryin
I'm slidin', glidin' through the air I can see my body through windows in my hair I'm slidin', glidin' through the air
Slidin', glidin' through the air I can see my body through windows in my hair I'm slidin', glidin' through the air
Come sapete ogni tanto cerco ispirazione per la canzone del giorno nel mio archivio. Pesco un cantante a caso e cerco qualcosa che non ho messo. Oggi è uno di quei giorni. La scelta è caduta su Daniele Groff vittima, come gli Audio 2 e Tricarico della maledizione della colonna sonora di un film di Pieraccioni. Il meglio di Daniele l'ho già postato e cercando qualcosa di nuovo mi sono ascoltato le sue canzoni migliori che valgono 10 volte il meglio dell'attuale proposta discografica. La canzone che ho scelto oggi è "Come sempre" dall'album "Mi accordo" del 2004. Come detto... non la migliore. Ma oggi toccava a lui e così.... Buon ascolto!!
Come sempre (Daniele Groff)
Sono le cose che non mi dai pensieri Che scivolano dagli occhi tuoi campioni Di storie nuove da perdersi mi perdo Sento qualcosa che viene giù è un velo
Ma come sempre sei Resistente al vento degli inverni miei Indiscutibilmente sei
Sono le cose che non ti va di fare Gli andirivieni che non vorrei sapere Le convenzioni che non vuoi più restare Uscire fuori con chi non sai che dire
E come sempre sei Dedicata ai voli della mente mia Inevitabilmente sei
Come ti vorrei Come ti vorrei e non ci sei Come ti vorrei Ti volevo e adesso sei
Sono le cose che non mi dai pensieri Che scivolano dagli occhi tuoi campioni Di storie nuove da perdersi mi perdo Sento qualcosa che viene giù è un velo
Ma come sempre sei Resistente al vento degli inverni miei Indiscutibilmente sei
Come ti vorrei Come ti volevan gli occhi miei Come ti vorrei Come ti vorrei Ti volevo e adesso sei
Ormai non si ferma più... Dopo l'uscita dell'album D.O.C. a fine 2019 e la riedizione a dicembre del 2020 lanciata dal singolo con Sting torna dopo poco più di un mese Zucchero con "Facile" nuovo estratto dall'edizione deluxe del disco. Chissà se il buon Adelmo riuscirà a settembre a suonare all'Arena di Verona come prevede ormai da tempo. Intanto... Buon ascolto.....
Facile (Zucchero)
Sai Ho deciso Che ti amo Per davvero Dai Non ci credi Sono sobrio Non lo vedi?
Babe
I know there's only one way We gotta have fait, hey Faith I know sometimes it's hard, hard So hard to sing it to you But I know I've been around and around to know Happiness is still around It can be found
Ora che lo sai Tutto è più facile per me Così facile, yeah
Mai Sono stato Così ubriaco Di universo
Babe
I know there's only one way We gotta have fait, hey Faith I know sometimes it's hard, hard So hard to sing it to you But I know I've been around and around to know Happiness is still around It can be found
Ora che lo sai Tutto è più facile per me Così facile, yeah
You see, you know I got a good thing Yes, I do You know what I'm talking about You think I will trust me? Let me tell you something Wow So hard to sing it to you But I know I've been around and around to know Happiness is still around
Ora che lo sai Tutto è più facile per me Così facile, yeah
Ora che mi vuoi Il cuore gocciola perché Perché, piccola Vengo facile con te
Inviato da: Vincent
il 08/05/2024 alle 05:47
Inviato da: Vincent
il 01/05/2024 alle 08:45
Inviato da: Vincent
il 03/04/2024 alle 16:15
Inviato da: Vincent
il 03/04/2024 alle 16:14
Inviato da: Vincent
il 03/04/2024 alle 16:12