Nuovi Inizi

Family

La mia famiglia mi sta sempre più sui maroni, per dirla con un eufemismo.

Ieri sera ci siamo ritrovati per festeggiare la maturità del Brother e i 60 anni del papi. Fortunatamente sono riuscita ad evitare la presenza di ex che però, per ripicca, si è rifiutato di portarmi a a casa la Princess adducendo come scusa una cena da Papa a cui non potevano mancare entrambi.
Mia madre è arrivata lamentandosi del posto  (scelto da me ) ha cenato lamentandosi della cucina  (mentre tutti ne sono rimasti soddisfatti) e se n’è andata lamentandosi del conto  (che ho pagato io).
Sempre lei non ha mancato di farmi notare come preferisca interfacciarsi con ex per la gestione di Princess, al che, con i nervi che ormai suonavano la batteria come musicisti hard core, le ho fatto notare che E’ IL CASO che inizi a confrontarsi CON ME visto che la Piccola vive, per l’appunto, a casa mia.
Ringrazio la presenza di brother e fidanzata che mi hanno permesso di parlare con qualcuno, considerando che il resto della ciurma si è ben guardato dal chiedermi la benchè minima informazione sulla mia vita.
Ah però mia sorella mi ha ringraziato per aver saldato il conto, e ci mancherebbe!

RONF

Altro giro altra corsa siore e siori….la Princess ci ha deliziato con un’altra bella notte in bianco, tutto merito del papi che quando la fa dormire da lui la tiene nel lettone, povera anima di uomo, non sia mai che si senta troppo solo!
E allora si, dai, lasciamo che siano Nuovinizi e Lui a smazzarsi l’educazione della Piccola, io non ne ho voglia. E fu così che i due sventurati passarono in piedi dall’una alle cinque del mattino, con una Princess piangente e ululante, con buona pace dei vicini.
Quando ho visto Lui accendere la Tv alle 04,00 del mattino la mia mortificazione ha toccato picchi di estasi infinita….e vai con le solite pippe, non è sua figlia, non se lo merita, domani deve visitare dei pazienti…e Lei che tirava la corda della mia pazienza fino a quando si è scaricata sulle sue tenere natiche sotto forma di un sonoro sculaccione.
Il risveglio stamattina sembrava un dopo Vajont in mianitura, facce scure e silenzio.
Ho iniziato a valutare di cambiare casa, così non si può andare avanti, scene apocalittiche in cui Lui mi caccia fuori casa con bimba al seguito si sono fatte strada nella mia mente annebbiata dal sonno, fino a quando  prorpio Lui è entrato in bagno, mi ha abbracciata e l’unica parola che mi ha detto è stata “Ti amo”.

Come facesse a sapere che era la sola cosa di cui avevo bisogno non è dato sapere, so solo che sono molto, molto molto fortunata, oltre che sfinita.

MIIIIIIIIII

We impegnativo, decisamente impegnativo. Sarà il caldo, saranno state le 12 persone a cena venerdì, sarà stata la nottata di sabato, fattostà che oggi sono reattiva come un’ameba in letargo.
Il culmine delle ultime giornate l’abbiamo avuto sabato, dopo che la sera precedente era sciviolata tra una decina di  bottiglie di vino  e un numero imprecisato di pacchetti di sigarette, verso le dieci del mattino decidiamo di inforcare i bolidi e salire in quota per cercare un po’ di refrigerio dal caldo.
35° gradi con umidità al 90% non sono l’ideale per pedalare, però siamo riusciti ad arrivare alla meta, 50 km in due ore, punto più alto dei colli toccato e via a casa. Sulla strada del ritorno faccio presente a Lui che sono devastata dal caldo ma contenta della performance e che credo sia ora di aumentare il kilometraggio, puntando verso le montagne.
Lui mi guarda tenero, mi accarezza il musetto madido di sudore e se ne esce con una filippica sul fatto che non tengo i suoi ritmi, che non sono pronta e che dopo 50 km a temperature tropicali dovrei comunque tenere i 30 km/h dell’andata. Fumata nera, dalle mie orecchie.
Il bufalo che è in me è uscito fuori con tutta la sua violenza, travolgendo il povero Lui con invettive non propriamente carine sul fatto che non gli ho chiesto di portarmi ai mondiali su strada e che grazie tante che non tengo i suoi ritmi, lui fa bici da 10 anni, io da tre mesi e che se questa è la sua pazienza può anche andarsene a quel paese, in bici e da solo ovviamente.
Ai suoi flebili tentativi di farmi capire che sono già abbastanza brava il bufalo si è trasformato in una tigre che lo ha sbranato urlando che è OVVIO che sono migliorata, mica son passata dal divano ai pedali, TESORO, faccio sport da anni e se ti chiedo di aumentare i Km FORSE è perché penso di potercela fare, sempre che TU CARO non pretenda che si faccia la media dei 40!

Orecchie basse, occhioni spalancati, sfogo finito e pace fatta.

Ma perché gli uomini vogliono una donna che sia donna ma che quando fa comodo a loro sia anche uomo?

SEMA!

Promemoria: girare per un ufficio pieno di scale su una tacco 12 non è una buona idea. Prima di tutto perché a fine giornata la schiena sarà a pezzi, secondo perché non si potranno evitare occhiate lascive di colleghi e visitatori che, mentre pensano a cosa ti farebbero su quei tacchi si chiedono cosa cazz ti è saltato in mente stamattina di tirarti come fosse stata leccata da una vacca.
Ecco, non lo so cosa mi sia saltato stamattina, al lavoro devo essere sempre in ordine, arrivano colleghi da latre filiali e regioni, passano candidati, si fanno colloqui, quindi la scarpa da ginnastica non è molto ben vista, di solito opto per i sandali basi o un tacchettino di 5 cm giusto per…ma stamattina avevo voglia di indossare una delle meraviglie del mio parco sandali, dimenticando che, andando in bagno ogni mezz’ora, avrei dovuto salire e scendere le scale almeno una ventina di volte. Son furba, lo so.
Ovviamente al mio arrivo stamattina ho scoperto che era prevista una riunione con il fior fiore dei Commerciali, motivo per cui mi sono rintanata nel mio sgabuzzino, trattenendo la pipì, senza osare farmi vedere…ma si può essere così insulse da vestirsi da simil (molto simil) gnocche e poi vergognarsi di far vedere mezzo cm di gamba???? Sono crestina, e il fatto che in due post consecutivi lo sottolinei dovrebbe quantomeno farmi porre qualche domanda non trovate?

P.S.: indovinate di chi è il piede nella foto?

Umberta!

Come anticipato nel post precedente stasera arriverà a casa Umberta! Chi è umberta??? Ma la mia nuova bici ovviamente, quella che ha mandato in pensione Cancy (Cancello) per intenderci.
Mentre iniziavo questo post che voleva essere il Manifesto dello splendore Rosso e Bianco che Lui mi ha regalato per metà, mi sono resa conto che in casa mia tutto, ma proprio TUTTO, ha un nome e cosa ancora più preoccupante, mia figlia ha intrapreso la materna via.
La bici si chiama Umberta, il cane Giorgia, il gelsomino Germano, l'incenso Geppo, la lavanda Sofia, il Limonaro Ettore, i Gerani Cip&Ciop, la Reflex Gigia, gli obbiettivi Pinno e Ponno, il mio portachiavi Ermanno, i nostri navigatori Gina e Pina, il mio peluche Annibale, quello di mia figlia Dream, il forno Fausto, i preservativi Giacomini...la lista potrebbe continuare ma credo sia meglio fermarmi qui, mi sento già abbastanza cretina....