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Citazioni nei Blog Amici: 47
 

QUELLO CHE NON TI HO DETTO MAI

Non ti ho detto mai
veramente quello che tu sei per me
è difficile spiegare quello che
ti riempie gli occhi e il cuore
e dà senso alla tua vita.
Nessun uomo, sai
e nessuna donna può dividerci
è una palla di cemento oramai
questo nostro sentimento
che stringiamo tra le dita.

Questi giorni sai
belli o brutti sono sempre belli e noi
siamo pieni di incertezze ma ci sei
con le tue carezze, tu...
A volte in mezzo al mare anche noi
rischiamo di affogare dentro ai guai
ci sappiamo consolare, come sai
rimanendo lì distesi
ad occhi chiusi
ad una nuvola appesi.

Io non so se poi
il destino avrà un suo ruolo su di noi
tale da riuscire a separarci o no
ma io prego sin da adesso
che il futuro sia lo stesso.

Ma se un bivio un dì
ci aspettasse per dividerci così
che restassimo da soli
tu già sai che vivrei per aspettarti
io ti proteggerei lo sai
con il vento piano ti accarezzerei
con il primo raggio io ti sveglierei
ed io spero di saperti
lì con qualcuno, che possa amarti.

 

 

LONTANI, MA NON DISTANTI...

Post n°225 pubblicato il 25 Luglio 2007 da zingiber

In questi giorni sto vivendo intensamente il mio amore.
Credo, ne sono convinta: sono fortunata ad averlo incontrato.
Abbiamo saputo riconoscerci, e non abbiamo lasciato che il nostro treno si allontanasse, restando fermi alla stazione a guardarlo andare via.
E' un viaggio che non finisce mai di stupirci, che ci dà modo di conoscere e scoprire continuamente cose nuove, di fare nuove esperienze, di andare sempre oltre quelli che avevamo ritenuto essere i nostri limiti fino a quel momento.
Sempre in pieno e totale accordo, senza competizione e prevaricazione alcuna. Senza litigare mai, nemmeno una volta.
Pochissime le incomprensioni, superate dialogandone con sincerità e umiltà.
Non mi aspetto niente, da questa storia: già il poterla vivere, è un dono meraviglioso, che càpita a poche persone nell'arco di una vita intera.
A me è successo... E a voi?

 
 
 

Post N° 224

Post n°224 pubblicato il 23 Luglio 2007 da zingiber

Mi piace parlare con te, incuranti del tempo che passa.
Mi piace lo stupore che ci coglie quando ci rendiamo conto dell'ora che s'è fatta.
Mi sento un po' in colpa per le ore di sonno che ti rubo, ti saluto, augurandoti la buonanotte.
La voglia di richiamarti subito è proporzionale al senso di mancanza che provo... La tua mancanza.
Non ti chiamo, ma non riesco nemmeno a prender sonno.
Internet offre un sacco di opportunità per le estive notti insonni.
Il pensiero sempre fisso a te, visito siti su siti alla ricerca di qualcosa che possa stuzzicare la tua, la nostra fantasia, in occasione del nostro prossimo incontro.
E si susseguono così luoghi da visitare, ricette di cucina da sperimentare, capi d'abbigliamento intimo per solleticare il tuo desiderio (come se ve ne fosse bisogno...).
Un minestrone di immagini, testi, che mi fa arrivare alle 4 del mattino completamente instupidita, e rimbambita dal sonno.
Ma ho scoperto una cosa, bramo dalla voglia di comunicartela.
La chiamata del mattino mi coglie addormentata, torpida, languida... Il cervello fa fatica a mettere insieme semplici frasi di senso compiuto, il sonno vuol prendere il sopravvento sul nostro rito mattutino.
E' solo con la telefonata del pomeriggio che mi ricordo cosa dovevo dirti... Tu insisti per saperne di più, ma è tardi... il mio unico neurone ha rimosso quasi tutto... Dovrò tornare alla ricerca... ma non stanotte... Questa notte ho bisogno di dormire... e di sognarti...

 
 
 

Post N° 223

Post n°223 pubblicato il 19 Luglio 2007 da zingiber

40 mesi.
Questo è il tempo che è trascorso da quando sei entrato a far parte della mia vita.
La mia concezione dell'amore era sempre stata considerata dagli altri, fino a quel momento, come un'utopia, un sogno irrealizzabile, una fantasia adolescenziale un po' fuori tempo.
La vita, dopotutto, mi aveva dato amara prova di quanto fosse diversa la realtà da quello che avrei voluto per me, da quello che credevo avrebbe dovuto essere l'amore tra due persone.
Poi ci siamo incontrati, piaciuti, frequentati.
E man mano che passava il tempo, mi rendevo sempre più conto di quanto tu fossi la persona che avrei sempre voluto al mio fianco, di quanto tu fossi totalmente aderente e complementare a me, di quanto siano da subito state profonde l'intesa e l'intimità tra noi, come se ci conoscessimo da sempre, e di come queste continuino ad essere sempre più intense, tanto che mi chiedo come ciò possa essere possibile.
Ci deve pur essere un limite, ma sembra che non lo raggiungiamo mai.
Quel nostro "sentirci" a distanza di tempo e di spazio, facendoci continuamente incontrare in modo inaspettato, credo sia la riprova dell'intenso legame che c'è tra noi.
Sto bene con te, in ogni situazione.
E ti sono infinitamente grata per ogni istante di felicità che mi doni, per l'aiuto che mi dai, la fiducia incondizionata che riponi in me, il rispetto che provi per me e le mie idee, la dolcezza del tuo sguardo e di ogni tuo gesto, l'allegria, il desiderio e la passione inestinguibili, e mille altre cose ancora.
Grazie per il tuo amore, per il tuo affetto, anche nei riguardi dei bimbi, che ti adorano.
Ti amo, da una vita, per la vita.

 
 
 

Post N° 222

Post n°222 pubblicato il 19 Luglio 2007 da zingiber

Sono stati 10 giorni intensi.
Prima, i preparativi per la partenza. Si ha sempre l'impressione di aver dimenticato qualcosa.
Evidentemente il mio neurone ancora funziona bene: avevamo tutto!
Il viaggio di andata è andato bene fino quasi a destinazione. Poi, complici la stanchezza e il desiderio di arrivare presto alla meta, ho sbagliato strada, finendo vittima di un bastardissimo autovelox. L'incazzatura che ne è seguita, ha fatto poi sì che perdessi la concentrazione necessaria per seguitare il viaggio in tranquillità.
E così, cercando la strada che mi riportasse sulla retta via, ho malamente preso un avvallamento del terreno, che ha letteralmente fatto "volare" (per quanto concesso dalle cinghie che lo trattenevano) il portabici, provocando un'ammaccatura sul portellone del bagagliaio.
Come inizio non è stato male.
Per fortuna il resto del soggiorno è stato tranquillo, a parte il tempo non propriamente "da mare".
Ma abbiamo trovato attività alternative, con grande soddisfazione di tutti.
La cosa più strabiliante (ma perché ancora mi strabilio??) è stata la capacità di trovarmi sempre nel posto giusto al momento giusto, senza appuntamento, senza alcun accordo o informazione in merito.
Se ci fossimo dati appuntamento ogni volta, non ci saremmo presentati così puntuali... coincidenze??? Sono più di tre anni che ne capitano di più o meno eclatanti... Difficile ormai considerarle tali...


La settimana è volata, ed è arrivato il momento di ripartire. Il viaggio di ritorno è stato tranquillo. Giunti a casa, siamo stati aggrediti dal caldo soffocante, quello che è mancato durante la vacanza al mare. In serata, altri 70 km per andare a cena dai nonni e tornare a casa.
La domenica è trascorsa in assoluto riposo, mentre il lunedì mattina è stato un frenetico susseguirsi di faccende domestiche per rendere la casa decorosa per l'ospite atteso.
50 ore insieme, ininterrottamente.
Poi l'ennesima pazzia: "Che ne dici se domani andassimo a Livigno?". "Perché no?". E via, di nuovo in auto, altre tre ore e mezzo di viaggio per percorrere i 190 km del tortuoso tragitto.
Lungo il viaggio ti faccio da cicerone, ti mostro quelli che per me sono i luoghi più incantevoli della "mia" valle e della Valtellina. I bambini sono entusiasti.
Arriviamo a destinazione... Sono tre anni che manco da quei posti, che non vedo la mia casetta, l'unico sogno realizzato insieme al mio ex marito. Non ci ero più tornata, non riuscivo a tornarci. Ce l'ho fatta per potertela mostrare.
Apro la porta esterna, poi quella interna. Ed è lì, bella come sempre. Non è cambiato nulla, solo l'esterno, un po' più trascurato e il prato circostante leggermente modificato da lavori eseguiti per migliorare la strada d'accesso, ora asfaltata.
Ti guardi in giro, ti mostro ogni particolare. Ti piace. Andiamo di sopra, apro le tende scure, facendo entrare la luce. Usciamo sul balcone, e la vallata si stende sotto di noi.
"E' bellissimo...", mormori a voce bassa.
E' ora di pranzo, chiudiamo tutto con cura e decido di portarti ancora più su, fino a dove può arrivare l'auto, dove la vallata s'allarga, offrendo uno spettacolo incredibile.


Ti racconto dell'aquila, degli stambecchi, delle marmotte e degli altri animali che si possono vedere.
Al ristorante ti consiglio i piatti locali, praticamente ti "ordino" di scegliere i pizzoccheri, mentre io mi butto sui manfrigoli, che non mangio da parecchi anni. Come sempre facciamo, a metà pietanza ci scambiamo il piatto. Ridiamo e scherziamo con i bambini, felici di essere lì con noi, a far progetti su quello che c'è da fare la prossima volta che ci andremo tutti insieme.
La prossima volta...

 
 
 

Post N° 221

Post n°221 pubblicato il 05 Luglio 2007 da zingiber

Sabato mattina parto, e ritornerò il 14.

Saluto adesso, non sapendo se avrò il tempo di farlo successivamente.

Vi lascio un bacio.

 
 
 

Post N° 220

Post n°220 pubblicato il 30 Giugno 2007 da zingiber

Di fronte alla mole di panni da stirare,

sono rimasta pietrificata!!!!

 
 
 

Post N° 217

Post n°217 pubblicato il 27 Giugno 2007 da zingiber

... e lì ti lascio per sempre ...

 
 
 

Post N° 216

Post n°216 pubblicato il 26 Giugno 2007 da zingiber

Sono sempre più convinta

COME SI E', SI PENSA

 
 
 

Post N° 215

Post n°215 pubblicato il 25 Giugno 2007 da zingiber

Ma quanto mi sono divertita ieri!!!!?????
Una giornata all'insegna del buon cibo, e, soprattutto, della buona compagnia.
Anche i bimbi si sono divertiti un sacco, e vedere Davide che non è venuto a cercarmi nemmeno una volta, se non per avere una forchettina per poter mangiare il tiramisu, è stato per me meraviglioso. Perché per lui, mammodipendente in tutto, è un notevole passo avanti, ed io sono orgogliosa di lui.
Per il resto, continuano le conferme in merito alle persone che "a pelle" ho "scelto", o mi hanno "scelta", rafforzando così quell'iniziale simpatia che si sta ora tramutando in amicizia.
Grazie per la splendida giornata!!!

 
 
 

23 GIUGNO - PEDOFILIA

Post n°214 pubblicato il 23 Giugno 2007 da zingiber

Troppo mal di testa oggi per riuscire a fare un discorso articolato, ma non posso certo lasciar cadere il discorso.

Mi appoggio quindi al blog di sissunchi, sempre in prima linea quando c'è da combattere contro i diritti dei più piccoli (cliccate sull'immagine):

 

 
 
 

IMPARZIALITA' E TOLLERANZA

Post n°213 pubblicato il 21 Giugno 2007 da zingiber

Credo che in certi ambiti debbano essere strettamente collegate, sebbene siano due cose distinte.
L'imparzialità, l'essere sempre "super partes", non è facile. Subentrano gli affetti, le simpatie, la stima e il rispetto per alcuni, l'antipatia, il disprezzo e i rancore per altri. E le stesse cose dette o fatte dagli uni possono essere piacevoli, mentre se dette o fatte dagli altri, irritano, indispongono.
E' questo il primo metro di valutazione della propria obbiettività.
Già... ma la tolleranza che c'entra?
C'entra eccome, perché se siamo inclini a sorvolare su quanto detto o fatto da chi ci piace, non siamo altrettanto pronti a farlo con chi invece non ci piace, sottolineando comportamenti che altrimenti considereremmo per lo meno normali, scatenando così una situazione di conflitto.
Ma se certi comportamenti li tolleriamo in chi ci piace, l'essere imparziale ci imporrebbe la tolleranza anche verso chi non ci piace, e/o viceversa.
Un saluto a chi passa di qui.

 
 
 

LARGO AI GIOVANI!!

Post n°212 pubblicato il 18 Giugno 2007 da zingiber

La notizia è tratta dai vari TG, credo la sappiano tutti.
Ma vi pare possibile che ad un uomo, che si è macchiato di crimini contro l'umanità, alla veneranda età di 92 anni vengano revocati gli arresti domiciliari, per potergli permettere di LAVORARE????Capirei se glie li avessero revocati per motivi di salute, ma così mi sembra una presa per il culo per chi ha perso parenti o amici nella strage delle Fosse Ardeatine.
Mah... la chiamano "GIUSTIZIA", ma come dice sempre mia madre, "La legge è uguale per tutti", è sempre scritta in modo che i giudici non la possano vedere: o alle loro spalle, o sotto il bancone del tribunale.

 
 
 

Ciao, Smoke...

Post n°211 pubblicato il 16 Giugno 2007 da zingiber

E' notte, e sto navigando per forum.
Tra una pagina e l'altra, lampeggia l'icona dei messaggi, vado a vedere. E' di un vecchio amico che non vedo da tempo, e, sapendolo gravemente ammalato, il testo ha lasciato poche speranze: "Ho un messaggio per te da parte di M............".
Un tuffo al cuore... "NO!!!"
Rispondo, con un soffio: "Dimmi....".
"Mi chiamo R.........., sono un amico di M.........., so che lui ti conosceva. M........... manca da molto tempo, e non può più usare il computer. Mi ha incaricato di salutare chi conosceva, non voleva che pensaste che è sparito senza nemmeno dirvi ciao un'ultima volta. Se tu sai di altri che lo conoscevano, ti sarei grato se potessi dir loro di scrivere ancora alla sua mail, sarà mia cura risponder loro e portargli il saluto di M........... per me una persona unica fino all'ultimo."
Non so chi lo conoscesse tra i frequentatori di chat40, e di Digiland in generale, ma Smoke_in_your_eyes non è più tra noi.
Credo di fare cosa gradita a lui, e al suo amico che fino all'ultimo gli è stato accanto, postando questo mio intervento.
Ciao Smoke... un bacio.
Katia

 
 
 

I PROMESSI SPOSI

Post n°210 pubblicato il 10 Giugno 2007 da zingiber

Ieri è terminata la scuola, e, come vuole la prassi, c'è stata la festa per salutare amichetti e maestri.
Occasione buona per proiettare il risultato di settimane di duro lavoro, una rivisitazione de "I promessi sposi" di Alessandro Manzoni.
Il risultato è stato un'esilarante commedia, dove un improbabile cronista annuncia l'arrivo della peste a Milano, "...accolta dalle autorità" della città.
Una petulante e preoccupatissima Perpetua che telefona a carabinieri, ospedali e a "Chi l'ha visto", chiedendo notizie di don Abbondio, allontanatosi da casa da alcune ore.
Azzeccagarbugli che parla per rime e scioglilingua "Leggi le leggi, leggile!".
Le suore del convento di Monza, emule di Woopi Goldberg in "Sister act", che nella foga della danza perdono il velo, mentre alla domanda di una fantastica Lucia Mondella "Chi di voi è la monaca di Monza?", risponde un'impertinente bimba dicendo: "Io no, sono la monaca di Ponza! Lo so che la battuta è banale, ma sono nata sull'isola di Ponza!".
I bravi che abbordano don Abbondio, sono rivisti in chiave moderna: bulletti di quartiere con il "chiodo" di pelle nera, e gli occhialoni scuri, che stanno a filosofeggiare sul loro appellativo: "Ma se siamo cattivi, perché ci chiamano bravi?".
La regia, come sempre accade in queste occasioni, è "artigianale", e le riprese non sempre all'altezza della situazione, ma la buona volontà da parte di insegnanti e bambini è lodevole.
Incantevoli gli scorci del paese, toccante "l'addio ai monti", con le parole del Manzoni in sovrimpressione sullo scorrere delle immagini del lago (d'Iseo, ma pur sempre lago).
Si capisce che mi è piaciuta molto???

 
 
 

GRAZIE!

Post n°209 pubblicato il 08 Giugno 2007 da zingiber

...Ai 14.000 (quattordicimila) visitatori che mostrando una pazienza infinita, hanno letto il mio blog.

Un GRAZIE dal cuore ad ognuno di loro.
Katia

P.S. lo so che sono di meno, in quanto almeno 10.000 sono i miei accessi, ma fa ganzo!!

 
 
 

Post N° 208

Post n°208 pubblicato il 06 Giugno 2007 da zingiber

Parlo di te con un conoscente, delle "coincidenze" che da sempre costellano il nostro rapporto...
Squilla il telefono: sei tu.
Ormai non mi stupisco più, per queste cose.
Sei nei miei pensieri ogni istante, e quando questi si fanno più intensi, magicamente arriva un segnale della tua presenza, più o meno eclatante, ma sempre significativo per chi ne sa cogliere il significato.
Non ti libererai facilmente di me...

 
 
 

Post N° 207

Post n°207 pubblicato il 05 Giugno 2007 da zingiber

Oggi cercavo una foto nel mio archivio, e ho trovato questa, scattata su una spiaggia a me diventata cara.
La qualità della fotografia, di per sé non è il massimo, ma si presta a "effetti speciali" come questo o come quello sul profilo.
Tra un mese sarò di nuovo lì, e quel mare mi avvolgerà nel suo abbraccio, come so che farebbe colui che mi ha preso il cuore...
Un bacio.

 
 
 

23 giugno Giornata orgoglio pedofilo

Post n°206 pubblicato il 05 Giugno 2007 da zingiber

Ricevuta via mail:

Si avete letto bene, il 23 giugno si terrà la giornata Mondiale dell'orgoglio Pedofilo (boyloveday international), questo è il sito della manifestazione.
Non è un sito illegale, non contiene pornografia, anzi questi signori si impegnano a convincere i loro lettori di agire nel bene, di volersi differenziare dai criminali, da chi fa atti violenti, da chi costringe i bambini, i ragazzi, dicendo che loro li amano.
Interessante la galleria di immagini
, dove anche babbo natale viene mostrato come pedofilo e interessante questa immagine dove addirittura viene mostrato un prete amorevole con un ragazzo, si evince un desiderio di far apparire assolutamente normale o come perversione sessuale, che ne sò come partecipare ad un'orgia, unrapporto amoroso da tra un ragazzino e un adulto.
Non è una novità, sono 8 anni che questa giornata esiste, che questo sito è on line, nell'indifferenza di tutto gli organismi internazionali, qualcuno ha addirittura richiesto l'intervento dell' ONU, ma tutto è rimasto così comè.
Questa è la prima risposta a questa giornata:
UNA FIACCOLATA A PALERMO CONTRO LA PEDOFILIA.
L'Associazione per la Mobilitazione Sociale di Palermo, chiede che vengono oscurati tutti i siti web che in qualche modo danno voce e spazio alla pedofilia.
Le istituzioni prendano una ferma posizione considerando reato anche la solo promozione on line di questo turpe mercato. Un fermo "No" contro la "Giornata Internazionale dell'orgoglio pedofilo".
Una delle prime associazioni a condannarla è stata anche la
Prometeo di Massimiliano Frassi, autore qualche anno fa per Ferrari Editrice, di un libro nero della pedofilia 'Predatori di bambini', di cui riporterò ora un passo selezionato da Lorenzo Cairoli, tratto dall'incontro dell'autore del libro con Shay Cullen, missionario Irlandese più volte candidato al Nobel per la pace e fondatore dell'associazione Preda.
"Il missionario si chiama Shay Cullen... la bambina, invece, Rosario ( con la 'o' finale ), Rosario Bayont per l'esattezza. Le loro vite si incrociano in una camera d'ospedale. Rosario è stata ricoverata la sera prima con fortissimi dolori alla pancia. Ha dieci forse dodici anni e vive in condizioni inimmaginabili per la maggior parte dei suoi coetanei italiani.
Malgrado questo le analisi non riscontrano alcuna grave malattia e gli evidenti segni segni di penetrazione vaginale e anale, sostengono i medici, non possono essere la causa di un dolore così continuativo nel tempo e non controllabile nemmeno con potenti sedativi. Il motivo verrà scoperto solo dopo una lunga e terribile agonia, durata una decina di giorni, quando con la morte di Rosario viene fatta l'obbligatoria autopsia di rito.
E così, dal ventre della bimba ecco emergere la risposta ai quesiti dei medici per i suoi insopportabili dolori: il pezzo di un vibratore. Pezzo rottosi, durante la violenza a cui pare l'avesse obbligata un marine della locale base americana.
Base che con l'impegno e la lotta civile e penale di padre Shay verrà fatta smantellare, qualche anno dopo, ottenendo contemporaneamente anche un drastico calo della prostituzione minorile ma anche un'impennata della voce 'nemici', all'interno del proprio registro di vita.
Ancora oggi quando faccio a padre Shay il nome di Rosario noto un'ombra velargli lo sguardo. Come se le centinaia di bimbi salvati e riportati alla vita non bastino a compensare una perdita per la quale comunque non avrebbe potuto fare nulla. Tempo fa dichiarò in una intervista che 'gli unici a non lamentarsi di lui e della sua associazione erano i vicini di casa' alludendo al fatto di confinare con un cimitero. Quando glielo ricordo ride. E me lo riconferma, aggiungendo che se è 'molto difficile lottare in Italia per l'infanzia abusata, figuriamoci in un paese come le Filippine'....

Tornando invece direttamente agli abusi sui bimbi, mi ha shoccato vedere il filmato che lui stesso ha mostrato su quella che chiama la terapia primaria. In una stanza rettangolare, con bassa illuminazione, vengono fatte entrare una decina di bambine. La più 'vecchia' ha 11 anni. La più 'giovane' 5. Sono tutte baby-prostitute, salvate dai bordelli locali, sempre pieni di vogliosi clienti. Oggi è il loro primo giorno di vita nella comunità di padre Shay. Le bimbe si dividono. Alcune si tenevano la mano all'ingresso ed ora si dispongono a breve distanza l'una dall'altra, faccia al muro. Dopodiché incominciano ad urlare. Urlare. Urlareeeeeeeeeee. Con tutta la rabbia ed il dolore che hanno dentro. Urlano urlano urlano - fa che la smettano - urlano - no lasciale continuare - urlano gli abusi compiuti su di loro da bastardi per i quali non deve esistere la parola pietà. Urlano perché ad otto anni dormivano su un letto sporco di sperma e di urina, giocando con lattine di birra vuote, tra un cliente e l'altro ( per una media di una decina al giorno!) piuttosto che su comode lenzuola pulite, con la Barbie o i Pòkemon. Ed allora che urlino, cazzo, urlino più che possono. Mentre noi qui urliamo per loro. Amplificandone la denuncia. Il filmato dura solo pochi minuti. Ma è più che sufficiente. quando termina, è padre Shay a parlare: " In Asia questa terapia è veramente all'avanguardia. Molto innovativa e per questo praticata, per ora, solo da noi. Le bimbe urlano contro la propria famiglia che le ha vendute. Contro la società che le ha abbandonate.Contro i mostri che le hanno abusate. Quando escono dalla stanza sono esauste, ma è il primo passo per farle stare meglio..."

Da sempre sono contro le catene di Sant'Antonio, questa volta però ne vale la pena. Se anche voi volete fare qualcosa nel vostro piccolo non dovete fare altro che un semplice copia-incolla sul vostro blog/sito o inviarla per mail ai vostri conoscenti.

 
 
 

Post N° 205

Post n°205 pubblicato il 04 Giugno 2007 da zingiber

Notte...
Ho già dormito un paio d'ore, non oso pensare a quanto tempo ci vorrà ancora, prima che Morfeo avrà la bontà di accogliermi nuovamente tra le sue braccia.
La ventolina del PC e il respiro dei bimbi addormentati alle mie spalle, sono gli unici rumori che mi fanno compagnia, insieme a quello delle dita che corrono sulla tastiera.
I pensieri sono silenziosi, ma continuano a sciorinarsi l'uno dietro l'altro, come dei cavalli ad una parata militare, rimbombando nella mia scatola cranica.
Praticamente un rumore assordante.
A volte il loro accalcarsi, mi evoca il terzo episodio de "La battaglia di San Romano" di Paolo Uccello...



Ma vi sono momenti in cui questi pensieri sono lievi come le ali di un'effimera, e come tale, presto svaniscono, purtroppo soppiantati dalla gravezza del quotidiano.


Ed è in quei momenti che il carosello dei "Vorrei..." ricomincia il suo girotondo danzante, per terminare a terra sfinito, senza aver mai trovato pace...

Domani è un altro giorno...

 
 
 

Post N° 204

Post n°204 pubblicato il 01 Giugno 2007 da zingiber

Ieri, giornata campale, ma poi le cose si sono sistemate.
Le novità della Community ad alcuni piacciono, ad altri no... Come sempre, insomma.
Personalmente mi piace poter modificare il profilo come preferisco.
Sicuramente alcune cose sono migliorabili, abbiamo fatto presente, raccogliendo le lamentele degli utenti, speriamo che i tecnici vi pongano una pezza quanto prima.
Ci sono ancora delle disfunzioni, soprattutto per quanto riguarda i blog, che pare in certi casi siano impazziti, cambiando caratteri e colori.
Abbiate solo un po' di pazienza: nei prossimi giorni le cose dovrebbero sistemarsi.
Auguro a tutti una buona giornata!

 
 
 
 
 

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PRIMAVERA

E solcherò il tuo corpo
come se fosse terra
cancellerò quei segni
dell'ultima tua guerra

E brucerò col fuoco
quest'erba tua cattiva
e ti farò con l'acqua
più fertile e più viva

E pregherò che il sole
asciughi questo pianto
e pregherò che il tempo
guarisca le ferite

Poi costruirò una serra
intorno al tuo sorriso
farò della tua vita
un altro paradiso

Sarò il tuo contadino
e tu la terra mia
combatterò col vento
che non ti porti via

Poi spargerò il mio seme
nella tua verde valle
e aspetteremo insieme
che venga primavera
che venga primavera

 

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