ESTASI LAZIO

SCAMBIO ZARATE-PAZZINI: SI PUŅ FARE!

ROMA - Zarate e soldi per Pazzini. Ecco il piano della Lazio, decisa a piazzare un altro colpo in attacco per non lasciare solo Klose. Il tedesco-polacco a giugno compirà 34 anni. Ha bisogno di rinforzi Lotito, che punta sull’argentino come moneta di scambio. S’è aperto uno spiraglio per la conferma di Maurito in nerazzurro. L’Inter cercherà di rinegoziare, questo è ovvio e scontato, può darsi anche che i mesi trascorsi in panchina e in tribuna siano stati una strategia. Stramaccioni l’ha rilanciato, Zarate avrà a disposizione altre sei partite per convincere Moratti e firmare un prolungamento di contratto. Il 31 agosto il club nerazzurro aveva investito 2,7 milioni di euro per il prestito oneroso e fissato il diritto di riscatto a 15,5. La stagione ha ridimensionato il valore di mercato dell’argentino, l’Inter non spenderà tanto per riscattarlo, ma neppure butterà dalla finestra i soldi già spesi (tra ingaggio e prestito oneroso) per metterlo in organico quest’anno. Si cercherà di rinegoziare, strategia scontata.

CONGUAGLIO - La Lazio, da parte sua, aspetterà le mosse dell’Inter. Lotito e il ds Tare potrebbero puntare su Pazzini, chiuso da Milito, stritolato se Eto’o decidesse di tornare a Milano. L’ex centravanti blucerchiato è valutato 20 milioni. Quest’anno ha perso spazio e considerazione, ha voglia di tornare a giocare con continuità, cerca un ruolo da protagonista per riconquistare anche l’azzurro. La Lazio può restituirglielo, anche perché Klose nella prossima stagione non potrà giocare tutte le partite. Cisse è stato ceduto senza essere sostituito. Serve un colpo. Il piano e lo sforzo economico per Pazzini prevede il piazzamento al terzo posto e l’ingresso ai gironi di Champions League. Il quadro diventerà più chiaro tra meno di un mese, a campionato finito. Lotito aveva acquistato a titolo definitivo Zarate nel 2009 con un contratto di cinque anni. Per effetto degli ammortamenti, non realizzerebbe minus-valenze se riuscisse a venderlo per 12 milioni. L’Inter ne ha già pagati 2,7. Il resto della trattativa, qualora Pazzini accettasse un trasferimento alla Lazio, si giocherebbe sull’entità del conguaglio. Probabilmente a Lotito servirebbero 7-8 milioni per catturare il centravanti nato in provincia di Pistoia. In un mercato in cui non girano soldi, non sarebbe un’offerta da scartare a priori.

FASCIA - La Lazio non lavorerà soltanto su Pazzini. Podolski continua a essere un sogno, un obiettivo possibile se decidesse di non accettare l’offerta dell’Arsenal. Nilmar è in uscita dal Villarreal ed è stato già trattato il 31 gennaio. Ma è significativo l’interesse della Lazio per Mattia Destro, talento cresciuto nel vivaio dell’Inter, oggi in comproprietà tra Genoa e Siena. Il suo nome è stato di nuovo accostato al club nerazzurro. Chissà che non faccia parte di un domino di attaccanti. Il ds Tare sta andando a caccia anche di terzini. Ne serve uno a destra per dare il cambio a Konko, di cui si conoscevano i limiti: predisposizione costante agli infortuni. Era stato proposto Tranquillo Barnetta, svizzero-italiano del Bayer Leverskusen, appena tornato a giocare dopo un grave infortunio, trattato dalla Lazio nel 2009. E’ in scadenza, può essere preso a parametro zero, ma viene considerato per caratteristiche simile all’uruguaiano Gonzalez. Piace un altro svizzero: si tratta di Vincent Ruefli, 24 anni compiuti a gennaio, terzino destro del Servette, 25 presenze e 2 gol in questo campionato. In prima fila, però, sarebbe tornato un nome già trattato l’estate scorsa: si tratta di Cristian Sapunaru, jolly romeno del Porto, scadenza di contratto 2013. Ha ripreso a giocare con continuità, cerca un’esperienza nel campionato italiano: ottima occasione nel rapporto qualità-prezzo.

Fonte: Corriere dello Sport