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SPECIALE - LA STORIA DELLA LAZIO

Post n°733 pubblicato il 09 Luglio 2010 da s.s_lazio1900

Società Sportiva Lazio

La Società Sportiva Lazio S.p.A., nota come S.S. Lazio o più semplicemente Lazio è una società di calcio di Roma, fondata il 9 gennaio del 1900. La formazione capitolina gioca nella massima serie del campionato italiano di calcio, divisione nella quale ha militato per la maggior parte della sua storia. La Lazio si è laureata campione d'Italia due volte, ha conquistato la Coppa Italia cinque volte, la Supercoppa Italiana tre volte e per una volta la Coppa delle Coppe e la Supercoppa UEFA, oltre ad una Coppa delle Alpi.

La formazione romana raggiunse il suo primo maggior successo nel 1958, quando vinse per la prima volta la Coppa Italia. Il primo titolo italiano arrivò nel 1974, il secondo e ultimo nell'anno 2000. Gli anni novanta sono stati i più vittoriosi nella storia della società capitolina, avendo visto la vittoria della Coppa delle Coppe e della Supercoppa UEFA nel 1999 ed il raggiungimento della finale di Coppa UEFA nel 1998; la Lazio è attualmente l'unica tra le squadre romane ad aver conquistato titoli europei riconosciuti dalla UEFA.

I tradizionali colori della Lazio sono il bianco e il celeste (scelti in onore della Grecia, patria delle Olimpiadi), che possiamo ritrovare anche nella divisa casalinga, mentre il simbolo della società è l'Aquila, da sempre emblema delle legioni e delle milizie dell'Impero Romano. Lo Stadio Olimpico, con 72,689 posti a sedere, è l'impianto dove il club disputa le gare casalinghe, così come la Roma, storica rivale dei biancocelesti. Le due formazioni romane si affrontano annualmente giocando il Derby della Capitale.

Attualmente, le Aquile sono la sesta squadra d'Italia per numero di tifosi, dietro Juventus, Inter, Milan, Roma e Napoli.

Nella classifica mondiale per club di tutti i tempi ("All-Time Club World Ranking"), stilata nel dicembre 2009 dall'Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio (IFFHS), la Lazio occupa il 20° posto preceduta, in Italia, solamente da Juventus, Milan, Inter, Roma e Parma.

Mentre la classifica mondiale per club (IFFHS) relativa al periodo giugno 2009/giugno 2010 ("Club World Ranking") pone la Lazio all'80° posto preceduta, in Italia, solamente da Inter, Roma, Fiorentina, Juventus e Milan.

Secondo un'indagine del 2009, effettuata da "Deloitte Football Money League" di Deloitte & Touche, la Lazio risultava essere la 20ª società più ricca al mondo per quantità di ricavi (83,1 milioni di Euro).

La S.S. Lazio è anche una società polisportiva che partecipa ad un totale di 40 discipline, più di ogni altra polisportiva nel mondo.


La storia

La Società Podistica Lazio (solo in seguito rinominata Società Sportiva Lazio) fu fondata il 9 gennaio 1900, nel quartiere Prati di Roma da 9 ragazzi, capeggiati dal sottufficiale dei Bersaglieri Luigi Bigiarelli. La Lazio partecipò alle competizioni ufficiali dal 1912, anno in cui la FIGC incominciò ad organizzare campionati al Centro ed a Sud Italia; il club capitolino raggiunse la finale del campionato tre volte, senza però mai vincerlo, perdendo prima col Pro Vercelli nel 1913, poi col Casale nel 1914 e infine col Genoa nel 1923.

Nel 1927 la Lazio fu l'unica squadra a resistere alla volontà del regime fascista di riunire tutte le squadre di Roma in un unico grande club, quello che sarebbe diventato poi l'A.S. Roma. Il club partecipò al primo campionato di Serie A nel 1929 e, guidato dallo storico attaccante Silvio Piola, raggiunse il secondo posto nel 1937, il suo più alto risultato prima che incominciasse la Seconda guerra mondiale.

Gli anni cinquanta diedero alti e bassi, con la vittoria del primo trofeo, la Coppa Italia del 1958. Successivamente, la Lazio retrocesse per la prima volta in Serie B nel 1961, ma ritornò in massima serie due anni dopo.

Dopo vari anni con piazzamenti a metà classifica, il club capitolino retrocesse nuovamente nel campionato 1970-1971. Tornata in Serie A la stagione 1972-1973, la Lazio sorprendentemente si dimostrò all'altezza degli altri contententi dello Scudetto come la Juventus e il Milan, e non lo vinse solamente quando perse all'ultima giornata sul campo del Napoli. La "spina dorsale" di questa squadra era formata dal capitano Pino Wilson, dai centrocampisti Luciano Re Cecconi e Mario Frustalupi, dal bomber Giorgio Chinaglia e dall'indimenticato tecnico Tommaso Maestrelli. Questa Lazio l'anno successivo vinse il suo primo titolo in Serie A, nel 1973-1974. Successivamente, le tragiche morti di Re Cecconi e Maestrelli, oltre al trasferimento di Chinaglia negli Stati Uniti, fecero sì che il club scendesse precipitosamente di livello. L'unico conforto fu dato dall'attaccante Bruno Giordano, che nel 1979 finì capocannoniere della Serie A consentendo alla Lazio di ottenere l'ottavo posto finale.

L'anno dopo, la Lazio fu forzatamente retrocessa nella serie cadetta dopo uno scandalo che vide fare scommesse sul risultato delle partite stesse della squadra, insieme al Milan. La formazione biancoceleste rimase tre stagioni in B, e questo periodo può essere considerato uno dei più bui nella storia del club. Tornò nella massima serie nel 1983 e riuscì a rimanerci anche l'anno successivo grazie ad una salvezza raggiunta solamente all'ultima giornata. La tormentata stagione 1984-1985 portò ad una nuova retrocessione dato che la squadra si classificò all'ultimo posto, raccogliendo solamente 15 punti.

Nel 1986, la Lazio fu colpita da una penalizzazione di 9 punti (un colpo veramente duro quando la vittoria valeva solamente due punti) per uno scandalo nuovamente sulle scommesse che coinvolgeva il capitano Claudio Vinazzani. Ci fu una dura lotta contro la retrocessione in questa annata per non sprofondare in C, con il club guidato da Eugenio Fascetti che la evitò solamente agli spareggi contro il Taranto e il Campobasso. Questa fu una svolta nella storia della squadra biancoceleste, che tornò in Serie A nel 1988 e, sotto un'attenta gestione del patrimonio finanziario da parte del presidente Gianmarco Calleri, si consolidò e cominciò a competere per i primissimi posti della classifica.

L'arrivo del finanziere romano Sergio Cragnotti, nel 1992, cambiò radicalmente la storia del club a causa dei suoi ingenti investimenti che portarono i biancocelesti a lottare per lo Scudetto. Cragnotti batté ripetutamente record sui prezzi del calciomercato, comprando giocatori del calibro di Juan Sebastián Verón e Christian Vieri, con i quali superò di molto le cifre degli allora trasferimenti più costosi del mondo, e successivamente Hernán Crespo, acquistato quasi al prezzo doppio dell'argentino Verón.

La Lazio si piazzò seconda in Serie A nel 1995, terza nel 1996 e quarta nel 1997; si attestò nuovamente seconda ad un solo punto dal Milan all'ultima giornata nel 1999 per poi finalmente vincere il suo secondo Tricolore nel 2000, anno in cui vinse anche la Coppa Italia, collezionando così (secondo gli standard italiani) un impressionante "Double" con lo svedese Sven-Göran Eriksson (1997-2001) come allenatore. Questi anni videro la squadra capitolina vincere altre due Coppa Italia, nel 1998 e nel 2004, oltre all'ultima Coppa delle Coppe disputata nel 1999, che conferì alla Lazio il primo titolo europeo a livello calcistico. Già nel 1998 la Lazio era arrivata in una finale europea, quella di Coppa UEFA contro l'Inter, ma aveva perso con un netto 3-0. In quell'anno, comunque, i biancocelesti vinsero la loro prima Supercoppa Italiana (successo che sotto Cragnotti si sarebbe anche ripetuto nel 2000) e il loro secondo titolo europeo nel 1999, la Supercoppa UEFA contro gli allora Invincibili del Manchester United. Inoltre, nel 1998 divenne il primo club di calcio italiano ad essere quotato in Borsa.

Ma col passare del tempo, anche a causa dell'impossibilità di spendere alla lunga più di tanto, i risultati della Lazio peggiorarono: nel 2002, uno scandalo finanziario che coinvolgeva Cragnotti e la sua compagnia della Cirio costrinse il club a privarsi del proprio presidente e ad averne di temporanei per vario tempo. La Lazio, sull'orlo della crisi finanziaria, fu vista privarsi delle proprie maggiori stelle, compreso il capitano e simbolo Alessandro Nesta.

Nel 2004 l'imprenditore romano Claudio Lotito acquistò infine il club. La squadra, sotto la guida tecnica di Delio Rossi, arrivò fino a qualificarsi per la Coppa UEFA 2006-2007, ma a causa dello scandalo del calcio italiano del 2006 fu estromessa dalle competizioni europee e penalizzata di 3 punti in campionato per la stagione successiva. In quest'ultima, comunque, la Lazio riuscì a piazzarsi terza guadagnando l'accesso alla Champions League dell'anno seguente.

Il primo trofeo dell'era Lotito risale al 2009, quando la Lazio vinse la sua quinta Coppa Italia. A fine stagione Rossi fu sostituito dal ravennate Davide Ballardini, che mise in bacheca la terza Supercoppa Italiana battendo i campioni d'Italia in carica dell'Inter. L'attuale allenatore è Edoardo Reja che è subentrato a Ballardini, esonerato nel febbraio del 2010 a causa di una prima parte di stagione alquanto deludente, con la missione di centrare il prima possibile l'obiettivo salvezza; questo traguardo è stato raggiunto, dopo una lunga rincorsa, alla penultima giornata di campionato.


Palmares

- Scudetto: 2 (1973-74 , 1999-00)

- Coppa Italia: 5 (1958, 1997-98, 1999-00, 2003-04, 2008-09)

- Supercoppa italiana: 3 (1998, 2000, 2009)

- Coppa delle Coppe: 1 (1998-99)

- Supercoppa UEFA: 1 (1999)

 

La Polisportiva

La Società Sportiva Lazio è la società polisportiva più grande del mondo e più antica d'Europa, composta da numerose sezioni sportive, in numero di 40, ed attività associate, attualmente in numero di 7.

La presidenza generale della Polisportiva S.S. Lazio è attualmente rappresentata dal Dott. Antonio Buccioni, coadiuvato dal Vice Presidente Generale Vicario Dott. Roberto Pessi.

In numero totale, la polisportiva laziale conta circa 10.000 atleti iscritti, i quali, nel corso della storia ultracentenaria della società, hanno regalato ai colori biancocelesti numerosi titoli e medaglie. Suddetti atleti possono contare sull'apporto di 400 tecnici ed altrettanti dirigenti.

La Società Sportiva Lazio, oltre ad esser stata eretta in Ente Morale nel 1921, è stata insignita nel corso della sua storia ultracentenaria d'importanti onorificenze a livello nazionale, quali la Stella d'Oro al Merito Sportivo, ricevuta nel 1967, ed il Collare d'Oro al Merito Sportivo del 2002. Poche altre realtà sportive posso vantare i riconoscimenti assoluti che ha ricevuto il sodalizio biancoceleste.

 
 
 
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