ESTASI LAZIO

E' IL GIORNO DEL DERBY!

Ci siamo, oggi è il fatidico 26 maggio 2013, il giorno che tutti i tifosi aspettavano ma che nessuno in fondo avrebbe voluto veder arrivare. Ed invece eccolo qui, la città si sveglierà in questa domenica autunnale di maggio e non avrà pensieri che per la sfida dell’Olimpico. Intanto lo stadio è praticamente riempito, quota 60 mila sfiorata e le biglietterie rimarranno aperte fino alle 13.00 per consentire agli ultimi ritardatari di assicurarsi un tagliando; disponibilità ancora in Tevere, Distinti quasi del tutto esauriti. Non solo stadio però! L’iniziativa di Radio Sei di convogliare i tifosi presso il teatro Atlantico per la visione del derby, ha riscosso un grande successo: tutto esaurito anche il teatro che ospiterà circa 2000 tifosi biancocelesti. Ma la festa scatterà molto prima del fischio d’inizio. I cancelli dell’Olimpico si apriranno alle 14.30, alle 17.00 farà il suo ingresso al centro del campo il cantante sudcoreano Psy che si esibirà nel suo proverbiale “Gangnam Style” con tanto di movenze equine con le quali cercare di stemperare la tensione che, per quell’ora, sarà già arrivata al suo culmine. Prima della partita, come di consuetudine, si intonerà l’Inno di Mameli; quest’anno tocca a Malika Ayane dare voce all’Inno patrio, esibendosi a braccio davanti a 60 mila spettatori. A tal proposito, il “Corriere dello Sport” ha riportato le parole della cantante: “Sarà emozionante, mi sento di rappresentare tutti gli italiani, spero che in tanti cantino con me. Ci vogliono forza e coraggio ad eseguire, da sola, l’Inno a cappella. Sarà un’esperienza fantastica, coronerà la mia passione sportiva“.  Spettacolo a centrocampo durante l’intervallo, quando si esibiranno prima una squadra i “cheerleader”, poi quattro virtuosi del gesto tecnico che si sfideranno a colpire più volte la traversa. Al termine della gara, la premiazione sarà officiata dal Presidente del Senato Pietro Grasso che farà le veci del Presidente della Repubblica. La giornata finirà com’è cominciata, una festa grande attende i vincitori, una ancor più grande delusione gli sconfitti, ma tutto questo dovrà svolgersi nella più totale civiltà  e tranquillità; il mondo ha gli occhi puntati sulla capitale, impensabile darne un’immagine barbara e violenta.

Fonte: Lazialita.it