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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi di Ottobre 2019

 
 

Vieste –INCONTRI INFORMATIVI SULLA SCLEROSI MULTIPLA ORGANIZZATI DALL’IPSSAR “MATTEI”

Post n°24614 pubblicato il 18 Ottobre 2019 da forddisseche

Vieste –INCONTRI INFORMATIVI SULLA SCLEROSI MULTIPLA ORGANIZZATI DALL’IPSSAR “MATTEI” 

 
Vieste –INCONTRI INFORMATIVI SULLA SCLEROSI MULTIPLA ORGANIZZATI DALL’IPSSAR “MATTEI”
 
 

L’Ipssar “Enrico Mattei” ha organizzato una serie di incontri sulla sclerosi multipla. Primo appuntamento sabato mattina 19 ottobre presso la sede dell’Istituto: si parlerà di alimentazione, movimento e mente, a cura dalla Sezione provinciale Aism di Foggia. Dopo i saluti del dirigente scolastico, Ettorina Tribò, e del sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, seguiranno gli interventi di Daniela Cataldo, presidente del Coordinamento di Puglia-Aism, di Massimo Selmi presidente  Sezione provinciale di Foggia-Aism, del neuro immunologo Luca Battistini vice direttore scientifico IRCCS-Fondazione Santa Lucia di Roma. Presso al sala convegni dell’Hotel Falcone alle 16,30 si svolgerà un laboratorio esperienziale di “tango”. Infine domenica 20 ottobre, dalle 10,30, nella stessa location, si parlerà di “Spazio… mentale, viaggio nello spazio della nostra mente, con il giornalista e poeta Nino Abate.

 
 
 
 
 

Vico/ DADA: la ricetta della felicità!”

Post n°24612 pubblicato il 18 Ottobre 2019 da forddisseche

Vico/ DADA: la ricetta della felicità!” 

 
Vico/ DADA: la ricetta della felicità!”
 
 

Giornata da ricordare quella del 16 ottobre all’IC Manicone Fiorentino … Voci colori suoni sorrisi, in una parola bambini! Bambini entusiasti e coinvolti nella nuova scuola DADA, che li vede partecipi e attivi in un percorso che rinnova, innova e rivoluziona il fare scuola.
Scuola in movimento, non solo fisico, ma soprattutto culturale che, come una sorta di rivoluzione copernicana vede i bambini davvero al centro dell’azione didattica, attori protagonisti del proprio imparare sperimentando nella relazione educativa, con gli adulti e i pari, l’umanità, “la scuola è per i bambini e non il contrario”.
Significativo l’avvio della manifestazione, Dall’introduzione del Dirigente all’inno d’Italia suonato dall’orchestra scolastica e cantato dalla maestra Franca Cerulli e da tutti gli alunni, e poi gli altri brani musicali che hanno anticipato la canzone di  L. Bassanese, magicamente interpretata dai bambini delle classi DADA, ha  tradotto, emozionando tutti i presenti, il senso dell’IC Manicone Fiorentino nel territorio... “credo in una scuola libera e pensante che ha un grande sogno coltivare cuore e mente...”
Entrare nell’edificio per tutti ha compensato ogni fatica, festa per gli occhi e per il cuore, emozioni per le mani che si sono avvicendate nel rendere più accoglienti gli ambienti di apprendimento.
Effervescenza/gioia/dinamismo, la colonna sonora dei momenti che hanno caratterizzato l’avvio dell’anno scolastico.
Gli interventi degli ospiti, dal Presidente del Parco al Colonnello Angeloro,  dalla prof. Lopez dell’Università di Foggia al Dirigente Fattorini fondatore e coordinatore delle scuole DADA, dalla maestra Franca Cerulli alla Dirigente Episcopo dell’USR di Foggia, hanno ulteriormente arricchito, con contenuti di alto livello culturale, una grande giornata di scuola che ha visto partecipare genitori e cittadini curiosi, apprezzamento per il lavoro svolto e incoraggiamento a andare avanti e oltre, nella realizzazione della scuola del futuro.
E da oggi, ancora più convintamente, si mette in pratica “la ricetta della felicità!”

 
 
 

“La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti”. Al Crd di S.Severo la presentazione del libro di Carmine Pinto

Post n°24611 pubblicato il 18 Ottobre 2019 da forddisseche

“La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti”. Al Crd di S.Severo la presentazione del libro di Carmine Pinto 

 
“La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti”. Al Crd di S.Severo la presentazione del libro di Carmine Pinto
 
 

Si terrà martedì 22 ottobre 2019, la prossima conferenza con il Centro di ricerca e documentazione – Storia Capitanata di San Severo. Francesco Barra, docente dell’Università di Salerno, presenta il libro “La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti (1860 – 1870)” di Carmine Pinto (edizioni Laterza). L’incontro avrà luogo alle ore 18 presso la Biblioteca comunale “Minuziano” di San Severo, in Largo Sanità.

 

Frutto di un decennale lavoro di ricerca condotto presso gli archivi civili e militari d’Italia, il lavoro di Pinto, docente di Storia contemporanea all’Università di Salerno, si caratterizza per la rigorosa analisi e la documentata ricostruzione storico-critica del brigantaggio meridionale post-unitario. La guerra per il Mezzogiorno concluse la crisi del Regno delle Due Sicilie, determinò il successo dell’unificazione italiana e marcò la complicata partecipazione del Mezzogiorno alla nazione risorgimentale. Iniziò nel settembre del 1860, dopo il successo della rivoluzione unitaria e garibaldina, e si protrasse per un decennio, mobilitando re e generali, politici e vescovi, soldati e briganti, intellettuali e artisti.

 

Non fu uno scontro locale, perché coinvolse attori politici e militari di tutta la penisola e d’Europa, ma non fu neppure una guerra tradizionale: i briganti, le truppe regolari italiane, i volontari meridionali si sfidarono nelle valli e nelle montagne in una guerriglia sanguinosa, del tutto priva dei fasti risorgimentali. Si mescolarono la competizione politico-ideologica tra il movimento nazionale italiano e l’autonomismo borbonico; l’antico conflitto civile tra liberalismo costituzionale e assolutismo; la lotta intestina tra gruppi di potere, fazioni locali, interessi sociali che avevano frammentato le città e le campagne meridionali. Questo libro, per la novità di materiali e documenti usati e per la vastità delle ricerche compiute, offre una prospettiva sulla guerra di brigantaggio che innova interpretazioni fino a oggi date per acquisite. La conferenza, alla quale sarà presente anche l’autore, è organizzata dal CRD in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Città di San Severo.

 

Carmine Pinto è professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Salerno. Si è occupato di storia politica dell'Italia repubblicana e si interessa della guerra e dei conflitti civili nella formazione degli stati nazionali mediterranei e latino americani nell’Ottocento. La storia della guerra, della mobilitazione e della violenza politica nel Mezzogiorno italiano è attualmente al centro del suo lavoro di ricerca. È membro di numerosi comitati scientifici, di organismi accademici e di redazioni di riviste. Una categoria, quella di “guerra civile”, che consente allo studioso di evidenziare la complessità sociale, politica e culturale di un fenomeno storico interpretato, di sovente, con gli occhiali del presente, in chiave esclusivamente ideologico-politica.

 
 
 
 
 

Vieste – I DIALOGHI DELLA TORRE: Domani la presentazione del volume “La Popolazione di Vieste 1563-1584” di Vincenzo Ruggieri

Post n°24609 pubblicato il 18 Ottobre 2019 da forddisseche

Vieste – I DIALOGHI DELLA TORRE: Domani la presentazione del volume “La Popolazione di Vieste 1563-1584” di Vincenzo Ruggieri

Vieste – I DIALOGHI DELLA TORRE: Domani la presentazione del volume “La Popolazione di Vieste 1563-1584” di Vincenzo Ruggieri

Le nostre radici, la nostra identità... un patrimonio inestimabile.

INTRODUCONO:

GIUSEPPE NOBILETTI - Sindaco di Vieste

GRAZIAMARIA STARACE – Assessore alla Cultura

DIALOGANO:

FELICIANO STOICO - Archeologo

VINCENZO RUGGIERI - Autore del volume, Gesuita, Professore di Storia tardo-antica e Bizantina

Sabato 19 ottobre ore 18.00 presso Torre Normanna – Castello Svevo di Vieste

 
 
 

Coppa Italia Eccellenza/L'Atletico Vieste espugna Orta Nova 3-2 e vola in semifinale

Post n°24608 pubblicato il 18 Ottobre 2019 da forddisseche

Coppa Italia Eccellenza/L'Atletico Vieste espugna Orta Nova 3-2 e vola in semifinale 

 
Coppa Italia Eccellenza/L'Atletico Vieste espugna Orta Nova 3-2 e vola in semifinale
 
 

Dopo l’1-0 casalingo nel match dell’andata l’Atletico Vieste espugna Orta Nova con il punteggio di 3-2 e per la seconda volta nella propria storia stacca il pass per le semifinali di Coppa Italia. A segno Andrada, Colella (su rigore) e Gramazio prima dei centri ortesi di Curci e Tusiano.

 

CRONACA -  Pronti-via e Atletico Vieste in vantaggio dopo appena nove secondi grazie al gol di Andrada bravissimo a sfruttare un clamoroso errore difensivo dei padroni di casa. Al 20° Raiola, al termine di un’azione personale, si procura un calcio di rigore che uccessivamente Colella realizza. Provano a scuotersi due minuti dopo gli ortesi con un calcio di punizione di Tusiano che termina alto. Al 26° sono per i biancocelesti a servire il tris con Gramazio, abile a sfruttare un assist al bacio di Andrada dalla destra. Due giri di lancette più tardi ghiotta occasione per l’Orta Nova con Monopoli che di testa sugli sviluppi di un corner centra il palo. Al 35° cross di Kanat dalla destra per Gramazio, Laccetti devia sopra la traversa. Allo scadere della prima frazione i padroni di casa accorciano le distanze con il gol di Curci che all’intervallo manda le due squadre negli spogliatoi sul 3-1 per il Vieste.

 

Nella ripresa gli ortesi vanno subito in gol al 10’ con una zampata di Tusiano su assist di Ventura, ma per non riescono nella rimonta finale con la truppa di mister Bonetti che con merito accede alle semifinali, dove con molta probabilità  affronterà  l’Unione Calcio Bisceglie.

 

Domenica è nuovamente tempo di campionato con l’Otranto che è di scena al L Riccardo Spina.

 

TABELLINO

 

TEAM ORTA NOVA-ATLETICO VIESTE 2-3

 

Marcatori: AL 9’’ p.t. Andrada, 20’ p.t. rig. Colella, 26’ p.t. Gramazio (AV), 44’ p.t. Curci, 10’ s.t. Tusiano (TO).

 

TEAM ORTA NOVA (4-4-2): Laccetti; Di Munno (21’ s.t. Lacerenza), Mascia, Monopoli, Clemente; Ventura (21’ s.t. Ragno), Di Dedda (27’ s.t. Manna), Russo (30’ s.t. Lamatrice), Curci; Tusiano, Fiore. A disposizione: Micale, Aries, Ricciardi, Foschino, Cassinis. Allenatore: Antonio Ciurlia.

 

ATLETICO VIESTE (3-4-3): Romano; Lucatelli (41 s.t. Prencipe), Ranieri, Kanat; Gramazio (33s.t. Vulcano) Tantimonaco (46 s.t. Sicuro), Colella, Pipoli; Albano, Andrada (18s.t. Ricucci), Raiola. A disposizione: Innangi, Scirpoli, Gentile, Trotta, Pupillo. Allenatore: Aurelio Colalillo. Francesco Bonetti (squalificato).

 

Arbitro: Domenico Piciaccia sezione di Barletta;

 

assistente: Giuseppe Dellaquila sezione di Barletta;

 

 2° assistente: Pierluigi Mazzarelli“ sezione di Barletta.

 

Ammoniti: Mascia (TO); Gramazio, Andrada, Pipoli (AV).

 

Ignazio Silvestri

 
 
 

Linea blu torna alle Isole Tremiti per i trent'anni dell’Area Marina Protetta

Post n°24607 pubblicato il 18 Ottobre 2019 da forddisseche

Linea blu torna alle Isole Tremiti per i trent'anni dell’Area Marina Protetta 

 
Linea blu torna alle Isole Tremiti per i trent'anni dell’Area Marina Protetta
 
 

Le telecamere della trasmissione di Rai 1 Linea blu torneranno alle Isole Tremiti per i trent'anni dell’Area Marina Protetta. Da domenica 20 a martedì 22 ottobre sarà la conduttrice Donatella Bianchi a raccontare ancora una volta i tesori dell’unico arcipelago italiano dell'Adriatico. Lo farà proprio durante “Un mare di storia”, l’evento di subacquea e archeologia, organizzato dal Parco Nazionale del Gargano con il supporto logistico del Laboratorio del Mare Marlin Tremiti. 

 
 
 

Crisi Amministrativa Manfredonia, l’analisi dell’arcivescovo p. Franco Moscone

Post n°24606 pubblicato il 18 Ottobre 2019 da forddisseche

Crisi Amministrativa Manfredonia, l’analisi dell’arcivescovo p. Franco Moscone 

 
Crisi Amministrativa Manfredonia, l’analisi dell’arcivescovo p. Franco Moscone
 
 

Tentativo di analisi su quanto avvenuto a Manfredonia. Le perverse alleanze tra politica, Economia ed elettorato: un sistema infetto.

 

Per comprendere il sistema di corruzione che si è venuto a creare in questi ultimi anni sul nostro territorio garganico e in Capitanata bisogna cercare di comprendere alcuni meccanismi che lo hanno favorito e lo stanno continuamente alimentando. Penso che si sia venuto a creare una sorta di circuito vizioso che ha visto implicati i tre soggetti di potere che tra di loro hanno stipulato, magari senza aver elaborato un pensiero logico, come una “perversa alleanza” di sistema. Si tratta del potere economico, di quello politico e, per ultimo, di quello elettorale dei singoli cittadini: da una scorretta “alleanza” tra i tre ne è uscito un “sistema malato”, adatto alle “infiltrazioni di stampo mafioso”!

 

Bisogna partire da una premessa, che riguarda in primis la situazione del “terzo potere”, quello elettorale (forte disoccupazione) e quella del “primo potere”, l’economico (alla ricerca di commesse e fondi pubblici). Vista la grande fame di lavoro che esiste sul territorio, e la situazione diffusa di generale disoccupazione, è logico affermare che da noi oggi il potere “più forte” lo possiede chi è in grado di offrire o proporre possibilità di lavoro. Chi è in grado di offrire lavoro ha a sua volta bisogno di vincere la concorrenza e di accaparrarsi quote di mercato su cui piazzare l’offerta dei propri prodotti o servizi allargando la sfera di interesse. Da qui la necessità di intrattenere col “secondo potere”, quello politico”, e con le istituzioni relazioni particolari e di favore per avere permessi e finanziamenti, per ricevere commesse e vedersi affidare appalti sicuri e redditizi. Nasce così l’alleanza perversa tra il cattivo imprenditore (= potere economico) senza scrupoli e il politico corrotto arrivista e affarista (= potere politico), il quale forse ha tutta una cerchia di amici e parenti da sistemare (= potere elettorale). Questo modo clientelare di fare impresa ha inquinato anche quella parte sana dell’economia locale, costringendo specie i futuri imprenditori ad adottare lo stesso stile per riuscire ad entrare in competizione, ed ha reso debole, per non dire infetto, tutto l’ambito socio-politico. La conclusione è che il sistema risulta inquinato e corrotto: si viene così a formare l’ambiente idoneo entro il quale trovano facile linfa le logiche mafiose. Messo a tacere il bene comune, rimane solo la forza individuale, che ha nell’apparente “più forte” colui che decide ed imposta le scelte in tutti gli ambienti e nelle istituzioni che reggono il territorio.

 

In cambio di favori clientelari, l’imprenditore corrotto promette al politico dei posti di lavoro che egli potrà usare nelle proprie campagne elettorali. Nasce così la figura del politico colluso il quale pensa che la forza della politica risieda non tanto nei programmi seri e articolati in vista dello sviluppo del territorio e della promozione del bene comune, ma nella quantità di posti che riesce a promettere e far aggiudicare al suo “elettorato”. L’equazione è la seguente: “più posti di lavoro promessi equivale a più voti e più riuscita politica”. In questo modo il meccanismo del consenso viene inquinato: i cittadini esasperati non voteranno coloro che hanno a cuore il bene della collettività, ma quanti hanno il potere di sistemare i propri figli, parenti, e forse anche sé medesimi. Così il circuito dei “tre poteri” si chiude, diventando sempre più infetto ed infettante:

 

- “io ti do i posti di lavoro e tu mi dai i permessi, le licenze, e le commesse”, dice l’imprenditore.

 

- “Io vi offro lavoro in cambio di voti”, dice il politico.

 

- “Io ti offro il mio voto se mi fai lavorare”, dice l’elettore.

 

Si tratta di un circuito vizioso dove la politica subisce il ricatto di una economia inquinata che campa sulla carenza di lavoro e bisogno di lavoro della cittadinanza.

 

In una situazione di questo tipo si introduce la malavita organizzata con i suoi affari illegali. La malavita ha bisogno della politica per ricevere autorizzazioni e riconoscimenti, che le permettano di aprire attività, che di facciata sembrano dare lavoro e promuovere il benessere della comunità, tanto che i cittadini ci stanno al ricatto, ma che di fatto costituiscono un sotterfugio per il riciclaggio di denaro sporco, guadagnato altrove con attività criminose, come la prostituzione, il caporalato, il pizzo, l’usura, la vendita di stupefacenti o l’ecomafia.

 

A questo punto la politica è sotto scacco perché diventa ricattabile. Infatti, non deve più dare conto al popolo, né deve più rispettare i processi democratici previsti per la costruzione del consenso. Essa darà conto solo a poteri criminali che non si fermeranno più davanti a nulla e si sentono e fanno sempre più esigenti: il conto diventa ogni giorno più esoso.

 

La domanda da porsi è; come è possibile rompere questa alleanza perversa diventata sistema (o come la chiamò Giovanni Paolo II “struttura di peccato”), per poter innescare alleanze positive?

 

Di fronte a tutto questo la Chiesa si sente impegnata nella formazione di laici onesti e competenti che sappiano dare un volto nuovo non solo alla politica, ma prima ancora a modelli di imprenditorialità, e ad una generale rieducazione al senso civico dei singoli cittadini, che come elettori sono chiamati a dare il proprio consenso, con responsabilità e coscienza matura e non secondo logiche di scambio clientelare e sotto il ricatto della malavita organizzata.

 

+ p. Franco Moscone crs

 

Arcivescovo

 
 
 

l’Istituto Comprensivo “Rodari-Alighieri-Spalatro” di Vieste aderisce all’iniziativa nazionale #ioleggoperché.

Post n°24605 pubblicato il 18 Ottobre 2019 da forddisseche

l’Istituto Comprensivo “Rodari-Alighieri-Spalatro” di Vieste aderisce all’iniziativa nazionale #ioleggoperché. 

 
l’Istituto Comprensivo “Rodari-Alighieri-Spalatro” di Vieste aderisce all’iniziativa nazionale #ioleggoperché.
 
 

Il progetto promosso dagli editori italiani (Aie), in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, è in perfetta attuazione del principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale, che vede il settore privato cooperare con il pubblico e con i cittadini per attività di interesse generale e nella fattispecie, stimolare la domanda di lettura ed arricchire ed aggiornare le biblioteche scolastiche. L’Istituto comprensivo coglie, anche quest’anno, questa opportunità per sostenere il valore educativo e creativo della lettura.

 

Sono ben 15.253 le scuole italiane di ogni ordine e grado che partecipano al progetto, pari a circa 140.000 classi e 3 milioni di alunni.

 

L’iniziativa coinvolge ancora una volta anche i campi di calcio: Lega Serie A e Lega B tornano infatti a sostenere la nuova edizione della mobilitazione nazionale AIE, coinvolgendo come testimonial i calciatori.

 

Gli editori aderenti all’iniziativa, successivamente, destineranno alle biblioteche scolastiche un numero di libri in misura pari alla donazione calcolata su base nazionale.

 

Tutti i cittadini sono invitati a donare un libro alle biblioteche dei plessi della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Rodari-Alighieri-Spalatro” di Vieste, da sabato 19 ottobre a domenica 27 ottobre 2019.

 

La campagna per la raccolta di libri donati prevede il gemellaggio delle scuole con le librerie. L’Istituto Comprensivo di Vieste è convenzionato con la Cartolibreria Disanti, dove sarà possibile acquistare un libro, lasciare una dedica, indicare il plesso a cui è destinato e ricevere un simpatico gadget.

 
 
 

Il CAPPELLO de IL CAPRICCIO replica, anche quest’anno, nella GUIDA DELL’ESPRESSO 2020. Ci risiamo...e gli altri ristoranti?

Post n°24604 pubblicato il 17 Ottobre 2019 da forddisseche

Il CAPPELLO de IL CAPRICCIO replica, anche quest’anno, nella GUIDA DELL’ESPRESSO 2020. Ci risiamo...e gli altri ristoranti?

Torna la Guida ai ristoranti dell'Espresso con la sua edizione 2020. Per la quarantaduesima pubblicazione della storia di questa guida tornano a essere consigliati i migliori locali d'Italia, contrassegnati dall'oramai famosa legenda dei cappelli. Da cinque a uno, con le menzioni esterne alla classica dei senza voto - semplicemente dei locali consigliati dagli ispettori -, ogni posizione ha un suo specifico significato. 1 cappelli significa una buona cucina, 2 cappelli una Cucina di qualità e di ricerca, mentre i 3 cappelli simboleggiano una cucina ottima. Salendo nell'empireo, i 4 cappelli una cucina eccellente, e i 5 cappelli, com'è ovvio, il meglio in assoluto. Dallo scorso anno, sono stati inoltre introdotti i Cappelli d'oro, ovvero i Nuovi classici della cucina italiana. Il Ristorante Capriccio di Vieste si conferma. Ma questo non è una novità. Leo Vescera, da decenni, frutto anche di esperienze internazionali, ha sposato la buona qualità, diventando vero strumento di comunicazione non solo per il suo ristorante. La considerazione, purtroppo impietosa, è dove sono gli altri ristoranti del nostro Gargano, non tutti per fortuna. Sono pochi quelli citati e segnalati dalle varie guide enogastronomiche in proporzione al loro numero. Sono, invece, ancora in tanti, troppi, ad essersi impantanati in luoghi comuni. Dove conta solo il numero, la quantità. Mentre la buona cucina è strarisaputo che è serio veicolo di promozione turistica. Turismo e accoglienza: della serie l’ospite che viene accontentato al di là delle situazioni normali. Credere che aprire un ristorante sia una cosa semplice e banale è il perfetto delitto. La cucina è una seria questione culturale. E questo è un altro serio problema che investe non solo Vieste ma l’intero Gargano. Quando ancora per digerirlo?

 
 
 

17 Ottobre 2019 - 18:55:15 Vieste – PREFETTO GRASSI: ”SONO QUI PER SOSTENERE LA COMUNITA’ VIESTANA E L’ATTIVITA’ DEGLI INVESTIG

Post n°24603 pubblicato il 17 Ottobre 2019 da forddisseche

 
17 Ottobre 2019 - 18:55:15
 Vieste – PREFETTO GRASSI: ”SONO QUI PER SOSTENERE LA COMUNITA’ VIESTANA E L’ATTIVITA’ DEGLI INVESTIGATORI” [Fotogallery] 
Dopo i recenti fatti di cronaca, questo pomeriggio si è riunito a Vieste il Comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico. Nel Sala Giunta del Municipio si sono incontrati il Prefetto di Foggia Raffaele Grassi ed i vertici delle Forze dell'Ordine provinciali, presente il sindaco Giuseppe Nobiletti. Prima della riunione, incontrando la stampa il Prefetto Grassi ha spiegato il perché della sua presenza in città: “Sono qui perché ritengo fosse un atto dovuto quello di venire a Vieste a sostenere l'azione della comunità e degli…Leggi tutto...

 
 
 

Vieste/ Ordine di arrivo trofeo ciclistico di S. Antonio 2019 “Memorial Michele Notarangelo”

Post n°24602 pubblicato il 17 Ottobre 2019 da forddisseche

Vieste/ Ordine di arrivo trofeo ciclistico di S. Antonio 2019 “Memorial Michele Notarangelo” 

 
Vieste/ Ordine di arrivo trofeo ciclistico di S. Antonio 2019 “Memorial Michele Notarangelo”
 
 

Si è svolto Domenica 13 ottobre 2019, in una bellissima giornata estiva, il Trofeo Ciclistico di S. Antonio, dedicato alla Memoria del giovane idraulico Michele Notarangelo, organizzato dalla ASD Cicloamatori Vieste con la collaborazione della Polisportiva Ipssar V. Vieste e con il Patrocinio del Comune , “Assessorato allo Sport” Ben 20 squadre vi hanno partecipato, 61 i ciclisti alla partenza, provenienti anche da fuori provincia e regione. Il circuito, articolato su tre giri dell’anello Vieste-Mandrione-S. Maria di Merino- Vieste, di cui il primo cicloturistico e due di velocità , per complessivi 70 chilometri. Il primo a tagliare il traguardo è stato il Foggiano Valerio Garofalo che ha battuto in volata il Viestano Matteo Bodinizzo, entrambi alla media di 36,48 km orari. Terzo posto per il giovane De Santis Alessio, della De Santis Bike Store, a pochi centesimi di secondo dai primi due; 4^ posto assoluto per Giornetta Angelo della Free Bike Team di Foggia, 5^ D’Apote Matteo di San Severo, 6^ Troiano Matteo di Foggia. Per trovare altri viestani nell’arrivo assoluto bisogna scendere al 23^ posto con Felice Modola e al 24^ il giovane Pecorelli Carmine, 26^ Pagano Mauro. La classifica a squadre è stata vinta dalla Asd Cicloamatori Vieste con 64 punti, che ha preceduto la Bike Squad di San Severo a 62, 58 punti al terzo posto per la Free Bike Team di Foggia. Come ogni anno, massiccia è stata la collaborazione delle Forze dell’Ordine, Polizia Locale, Carabinieri-Forestali, Polizia Stradale e dell’Associazionismo territoriale, Protezione Civile Pegaso, Nonni Vigili, Motoclub Gargano, Vieste Runner, Herbalife, Cooperativa S. Francesco con l’assistenza medica del Dott. Antonio Cellamare, e tanti altri volontari. Impeccabile come sempre l’organizzazione e la conduzione tecnica dei Giudici della sezione provinciale dello Csain, settore ciclismo di Foggia, coordinati dal Delegato Paolo Scarpiello, classifiche e cronometraggi affidati alla Speeditalia. Il percorso, prevalentemente pianeggiante, non ha consentito fughe, ma c’è stato un continuo marcamento tra i più forti ciclisti che si sono poi giocati la vittoria in una bella volata. Le premiazioni sono state effettuate nei giardini pubblici di Viale Vittorio Veneto dall’Assessore allo Sport Prof. Dario Carlino e dal presidente della Asd Cicloamatori Vieste Antonio D’Aprile, servizio fotografico di Salvatore Riccardi riprese televisive a cura della Gargano Tv, interviste di Gianni Sollitto, presenti anche i famigliari del compianto Michele Notarangelo a cui è stato consegnato un piccolo trofeo. Sono state anche assegnate le maglie e le medaglie di Campioni provinciali di categoria, 1^ posto per i viestani Carmine Pecorelli Debuttante, Tiziana Vescera Donne e Nicola Di Santi Supergentleman B.

 
 
 

Vieste – I DIALOGHI DELLA TORRE: Sabato la presentazione del volume “La Popolazione di Vieste 1563-1584”

Post n°24601 pubblicato il 17 Ottobre 2019 da forddisseche

Vieste – I DIALOGHI DELLA TORRE: Sabato la presentazione del volume “La Popolazione di Vieste 1563-1584” di Vincenzo Ruggieri

Le nostre radici, la nostra identità... un patrimonio inestimabile.

INTRODUCONO:

GIUSEPPE NOBILETTI - Sindaco di Vieste

GRAZIAMARIA STARACE – Assessore alla Cultura

DIALOGANO:

FELICIANO STOICO - Archeologo

VINCENZO RUGGIERI - Autore del volume, Gesuita, Professore di Storia tardo-antica e Bizantina

Sabato 19 ottobre ore 18.00 presso Torre Normanna – Castello Svevo di Vieste

 
 
 

Domani convegno sul Turismo a San Giovanni Rotondo .“Territori strategici”. Turismo, Ambiente, Food. L’urgenza di una strategia

Post n°24600 pubblicato il 17 Ottobre 2019 da forddisseche

Domani convegno sul Turismo a San Giovanni Rotondo .“Territori strategici”. Turismo, Ambiente, Food. L’urgenza di una strategia per il futuro del Gargano

Quali sono i modelli di pianificazione per lo sviluppo del sistema turistico del Gargano? L’urgenza di una strategia per il futuro del Gargano, approfondendo alcuni temi per valorizzare il potenziale attrattivo del territorio, in un’ottica di turismo sempre più integrato e in grado di trainare la crescita dell’economia.

«Il Parco Nazionale del Gargano, i Comuni , le associazioni, la politica, sono attori importanti che possono, in sinergia, dare un contributo notevole ad una pianificazione strategica del turismo. Oltre al Presidente del Parco del Gargano abbiamo coinvolto due importanti esperienze che da anni lavorano sul valore dei territori. Una esperienza garganica, “Festambientesud”, e l’altra di Maglie (Le), “Il Mercatino del Gusto”, entrambe le esperienze narrano, attraverso la cultura, la Puglia. Abbiamo bisogno di esempi positivi e di rete per costruire nuove esperienze che possano dare al turismo respiro e nuovi impulsi. Fede, spiritualità, ambiente e food sono ingredienti che vanno sapientemente dosati, da qui nasce l’esigenza di una strategia. Sicuramente tutti gli ingredienti bisogna “metterli in turismo” ossia fare in modo che il patrimonio territoriale assurga ad attrattore turistico. Il convegno a San Giovanni Rotondo sarà l’occasione per confrontarci e per dare il via a questi processi». Afferma l’On. Marialuisa Faro del Movimento 5 stelle, che ha fortemente voluto l’incontro.

Il convegno è aperto a tutti e si terrà a San Giovanni Rotondo (Fg), venerdì 18 ottobre 2019, alle ore 18.00 presso il “Chiostro Comunale”di Palazzo San Francesco.

Intervengono l’ On. Marialuisa Faro, portavoce alla Camera M5s, Pasquale Pazienza, presidente del Parco Nazionale del Gargano, Michele Crisetti, sindaco di San Giovanni Rotondo, Nunzia Palladino, portavoce M5S San Giovanni Rotondo, Franco Salcuni,direttore artistico FestambienteSud-Legambiente, Michele Bruno, presidente Pugliaexpò, ideatore del Mercatino del Gusto di Maglie. Modera il giornalista Gennaro Tedesco.

 
 
 

L’inviolato segreto di Yria, l’antica città del Gargano

Post n°24599 pubblicato il 17 Ottobre 2019 da forddisseche

L’inviolato segreto di Yria, l’antica città del Gargano

Malgrado ripetute campagne di scavo, non è stato ancora possibile stabilire dove esattamente sorgesse Yria. Questa antica città del Gargano, la cui esistenza è confermata da Strabone, Tolomeo, Plinio il Vecchio e Dionigi il Periegeta, e che forse era stata fondata dai Dauni – benché altri la vogliano fondata da Idomeno, re di Creta profugo della Locri greca – toccò l’apice della prosperità in era preromana, come testimoniato da alcune monete recanti l’iscrizione in greco YPIA o YPIATΩN o, abbreviato, YP. Yria scomparve misteriosamente, inghiottita in età imperiale dalle acque del Lago Varano. La sua collocazione, si diceva,  rimane un’incognita. La tradizione storiografica identifica Yria con Vieste o con Rodi, ma recenti e più affidabili studi la collocano sul versante occidentale del Lago di Varano, che nell’antichità era universalmente conosciuto come Sinus Urianum (l’immagine ritrae in primo piano la riva del Varano dove forse sorgeva la città ; sulla riva opposta s’intravede Carpino). Quale la ragione di quella tragica e repentina fine? Leggende locali parlano di una città popolata da gente peccaminosa e violenta che Dio volle punire con un diluvio. Più credibile è che, come affermano altri, Yria sia stata sommersa dalle acque del lago per effetto di un sisma. Così fosse, però, tracce della città sarebbero state rinvenute sul fondo del Varano. Invece nulla. Allora i casi sono due : o il posto di Yria era altrove – per esempio Vieste o Rodi, come sopra detto – oppure essa sorgeva sulla riva occidentale del Varano, ma non scomparve a causa di un terremoto… Bisognerebbe allora pensare a qualche altro più radicale evento naturale, come ad esempio uno sprofondamento del suolo che abbia interessato anche l’area su cui la città sorgeva…. Nei territori carsici come la Puglia, le doline sono frequenti. Si tratta di buchi di forma grosso modo circolare che si aprono improvvisamente nel terreno e che sono prodotti dal collasso di uno strato superficiale di roccia. Spesso a determinare questi collassi è l’erosione prodotta dallo scorrere di un fiume sotterraneo che nei millenni scava caverne via via più grandi. Quando il tetto della spelonca oltrepassa il limite di resistenza, crolla dando vita ad una dolina. Nel caso di Yria, potrebbe essere andata così: Si apre un vuoto gigantesco che risucchia la città e nella voragine si riversano le acque del Varano. Infine, il depositarsi di fango e sassi sul fondo della voragine cancella ogni traccia di Yria. Quindi, anche scandagliare i fondali del più grande lago costiero d’Italia non basterebbe a restituire gli avanzi della città perduta. E il mistero di Yria resta inviolato.

quotidianofoggia

 
 
 

16 Ott - 16:58:54 Vieste – LE FORZE DELL’ORDINE HANNO RICORDATO I DUE AGENTI UCCISI A TRIESTE [Video]

Post n°24598 pubblicato il 17 Ottobre 2019 da forddisseche

 
16 Ott - 16:58:54
 Vieste – LE FORZE DELL’ORDINE HANNO RICORDATO I DUE AGENTI UCCISI A TRIESTE [Video] 
Mentre questa mattina a Trieste si svolgevano i funerali solenni di Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, i due agenti uccisi in una sparatoria nella questura del capoluogo giuliano lo scorso 4 ottobre, a Vieste una rappresentanza delle Forze dell’Ordine locali si sono ritrovati nel piazzale della Polizia di Stato, per ricordare il sacrificio dei colleghi morti. Lo hanno fatto, tutti insieme, con un saluto militare e…

 
 
 

Finalmente la famiglia di ReteGargano ha un dottore in medicina !

Post n°24597 pubblicato il 17 Ottobre 2019 da forddisseche

Finalmente la famiglia di ReteGargano ha un dottore in medicina ! 

 
Finalmente la famiglia di ReteGargano ha un dottore in medicina !
 
 

Questa mattina presso l’Univerità degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Facoltà di Medicina e Chirurgia si è laureato Thomas Losito, figlio del nostro fraterno collaboratore, Fabrizio. Ha relazionato con il prof. Andrea Casadei Gardini  su Analisi delle caratteristiche clinico-patologiche di pazienti affetti da carcinoma del piccolo intestino: studio multicentrico. Voto 110 con lode.

 

Grande è fatta!

Sappiamo dei sacrifici. Sono stati tanti, come pure conseguire questo titolo tanto a lungo sognato. Con ambizione e tenacia sei riuscito a raggiungere il traguardo più ambito. Immaginiamo papà vederti discutere la tesi e la risma di pannolloni… hai regalato un’emozione unica. Anche la squinternata famiglia di ReteGargano è orgogliosa di te e ti abbraccia. Siamo certi che al bellissimo percorso universitario seguirà un altrettanto radioso futuro professionale.

Auguroni !

 
 
 

Rischio sismico, architetti e ingegneri in 7 piazze. “Diamoci una scossa”, i gazebo dove chiedere informazioni

Post n°24596 pubblicato il 16 Ottobre 2019 da forddisseche

Rischio sismico, architetti e ingegneri in 7 piazze. “Diamoci una scossa”, i gazebo dove chiedere informazioni per rendere più sicura la propria casa. Domenica 20 ottobre a Foggia, Manfredonia, Vieste, Lucera, Mattinata, Ischitella e Cerignola

In 7 piazze di altrettante città della Capitanata, domenica 20 ottobre 2019, architetti e ingegneri saranno a disposizione dei cittadini nell’ambito della seconda Giornata Nazionale della prevenzione sismica. In provincia di Foggia, grazie alla collaborazione tra l’Ordine degli Architetti e l’Ordine degli Ingegneri, i gazebo e i professionisti ai quali poter chiedere informazioni sul rischio sismico saranno presenti nella città capoluogo (Corso Vittorio Emanuele) e, inoltre, a Manfredonia (Piazza del Popolo), Vieste (Corso Fazzini), Lucera (Piazza Duomo), Mattinata (Piazza Roma), Ischitella (Corso Cesare Battisti) e Cerignola (Corso Aldo Moro).

 

SICUREZZA ANTISISMICA A COSTO ZERO. Architetti e ingegneri spiegheranno cosa significhi il rischio sismico, quali sono le variabili che possono incidere sulla sicurezza di un edificio, quali sono le agevolazioni finanziarie attualmente a disposizione per migliorare il livello di sicurezza della propria abitazione a costo zero. L’obiettivo dell’iniziativa è accrescere la cultura della prevenzione sismica e promuovere l’adesione dei cittadini al programma di prevenzione attiva denominato “Diamoci una Scossa!”, che nel successivo mese di novembre vedrà architetti e ingegneri svolgere visite tecniche informative nelle abitazioni per una prima valutazione sommaria dello stato di sicurezza degli edifici.

 

ARCHITETTI E INGEGNERI, INSIEME. Nelle Piazze della Prevenzione sismica i cittadini troveranno architetti e ingegneri esperti in materia, coordinati dai rispettivi Ordini territoriali. Ma non solo loro. Quest’anno i Punti informativi vedranno intervenire anche gli Amministratori di condominio delle principali associazioni di categoria e soprattutto quelle componenti la Rete delle Professioni Tecniche che, come geometri e geologi, possono supportarne l’attività informativa e di promozione di una cultura della prevenzione.

 

IL SISMA BONUS. “Oggi lo Stato mette a disposizione dei cittadini delle agevolazioni finanziarie per i lavori di messa in sicurezza delle abitazioni che arrivano fino all’85 % delle spese sostenute”, ha spiegato Nicola Tramonte, presidente provinciale dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della provincia di Foggia. “Si tratta di un’occasione davvero importante, che permette di guadagnare in sicurezza spendendo ben poco grazie al contributo del Sisma Bonus”.

Il Sisma Bonus consente a privati (persone fisiche, società di persone, imprenditori individuali, professionisti) e società (società di capitali ed enti) di detrarre dall’IRPEF o dall’IRES una parte delle spese sostenute, dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2021, per interventi di massa in sicurezza statica delle abitazioni e degli immobili a destinazione produttiva situati nelle zone ad alta pericolosità sismica. Foggia e la sua provincia rientrano nelle zone giudicate ad alta pericolosità sismica. Possono usufruire dei benefici di Sisma bonus e/o Eco+Sisma bonus sia i soggetti IRPEF (persone fisiche, società di persone, imprenditori individuali, professionisti) che i soggetti IRES (società di capitali ed enti) che sostengono le spese per l’intervento di riqualificazione energetica e che posseggono, o detengono, l’immobile sulla base di un titolo idoneo.

 
 
 
 
 

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