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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 18/10/2019

 
 

Vieste –INCONTRI INFORMATIVI SULLA SCLEROSI MULTIPLA ORGANIZZATI DALL’IPSSAR “MATTEI”

Post n°24614 pubblicato il 18 Ottobre 2019 da forddisseche

Vieste –INCONTRI INFORMATIVI SULLA SCLEROSI MULTIPLA ORGANIZZATI DALL’IPSSAR “MATTEI” 

 
Vieste –INCONTRI INFORMATIVI SULLA SCLEROSI MULTIPLA ORGANIZZATI DALL’IPSSAR “MATTEI”
 
 

L’Ipssar “Enrico Mattei” ha organizzato una serie di incontri sulla sclerosi multipla. Primo appuntamento sabato mattina 19 ottobre presso la sede dell’Istituto: si parlerà di alimentazione, movimento e mente, a cura dalla Sezione provinciale Aism di Foggia. Dopo i saluti del dirigente scolastico, Ettorina Tribò, e del sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, seguiranno gli interventi di Daniela Cataldo, presidente del Coordinamento di Puglia-Aism, di Massimo Selmi presidente  Sezione provinciale di Foggia-Aism, del neuro immunologo Luca Battistini vice direttore scientifico IRCCS-Fondazione Santa Lucia di Roma. Presso al sala convegni dell’Hotel Falcone alle 16,30 si svolgerà un laboratorio esperienziale di “tango”. Infine domenica 20 ottobre, dalle 10,30, nella stessa location, si parlerà di “Spazio… mentale, viaggio nello spazio della nostra mente, con il giornalista e poeta Nino Abate.

 
 
 
 
 

Vico/ DADA: la ricetta della felicità!”

Post n°24612 pubblicato il 18 Ottobre 2019 da forddisseche

Vico/ DADA: la ricetta della felicità!” 

 
Vico/ DADA: la ricetta della felicità!”
 
 

Giornata da ricordare quella del 16 ottobre all’IC Manicone Fiorentino … Voci colori suoni sorrisi, in una parola bambini! Bambini entusiasti e coinvolti nella nuova scuola DADA, che li vede partecipi e attivi in un percorso che rinnova, innova e rivoluziona il fare scuola.
Scuola in movimento, non solo fisico, ma soprattutto culturale che, come una sorta di rivoluzione copernicana vede i bambini davvero al centro dell’azione didattica, attori protagonisti del proprio imparare sperimentando nella relazione educativa, con gli adulti e i pari, l’umanità, “la scuola è per i bambini e non il contrario”.
Significativo l’avvio della manifestazione, Dall’introduzione del Dirigente all’inno d’Italia suonato dall’orchestra scolastica e cantato dalla maestra Franca Cerulli e da tutti gli alunni, e poi gli altri brani musicali che hanno anticipato la canzone di  L. Bassanese, magicamente interpretata dai bambini delle classi DADA, ha  tradotto, emozionando tutti i presenti, il senso dell’IC Manicone Fiorentino nel territorio... “credo in una scuola libera e pensante che ha un grande sogno coltivare cuore e mente...”
Entrare nell’edificio per tutti ha compensato ogni fatica, festa per gli occhi e per il cuore, emozioni per le mani che si sono avvicendate nel rendere più accoglienti gli ambienti di apprendimento.
Effervescenza/gioia/dinamismo, la colonna sonora dei momenti che hanno caratterizzato l’avvio dell’anno scolastico.
Gli interventi degli ospiti, dal Presidente del Parco al Colonnello Angeloro,  dalla prof. Lopez dell’Università di Foggia al Dirigente Fattorini fondatore e coordinatore delle scuole DADA, dalla maestra Franca Cerulli alla Dirigente Episcopo dell’USR di Foggia, hanno ulteriormente arricchito, con contenuti di alto livello culturale, una grande giornata di scuola che ha visto partecipare genitori e cittadini curiosi, apprezzamento per il lavoro svolto e incoraggiamento a andare avanti e oltre, nella realizzazione della scuola del futuro.
E da oggi, ancora più convintamente, si mette in pratica “la ricetta della felicità!”

 
 
 

“La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti”. Al Crd di S.Severo la presentazione del libro di Carmine Pinto

Post n°24611 pubblicato il 18 Ottobre 2019 da forddisseche

“La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti”. Al Crd di S.Severo la presentazione del libro di Carmine Pinto 

 
“La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti”. Al Crd di S.Severo la presentazione del libro di Carmine Pinto
 
 

Si terrà martedì 22 ottobre 2019, la prossima conferenza con il Centro di ricerca e documentazione – Storia Capitanata di San Severo. Francesco Barra, docente dell’Università di Salerno, presenta il libro “La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti (1860 – 1870)” di Carmine Pinto (edizioni Laterza). L’incontro avrà luogo alle ore 18 presso la Biblioteca comunale “Minuziano” di San Severo, in Largo Sanità.

 

Frutto di un decennale lavoro di ricerca condotto presso gli archivi civili e militari d’Italia, il lavoro di Pinto, docente di Storia contemporanea all’Università di Salerno, si caratterizza per la rigorosa analisi e la documentata ricostruzione storico-critica del brigantaggio meridionale post-unitario. La guerra per il Mezzogiorno concluse la crisi del Regno delle Due Sicilie, determinò il successo dell’unificazione italiana e marcò la complicata partecipazione del Mezzogiorno alla nazione risorgimentale. Iniziò nel settembre del 1860, dopo il successo della rivoluzione unitaria e garibaldina, e si protrasse per un decennio, mobilitando re e generali, politici e vescovi, soldati e briganti, intellettuali e artisti.

 

Non fu uno scontro locale, perché coinvolse attori politici e militari di tutta la penisola e d’Europa, ma non fu neppure una guerra tradizionale: i briganti, le truppe regolari italiane, i volontari meridionali si sfidarono nelle valli e nelle montagne in una guerriglia sanguinosa, del tutto priva dei fasti risorgimentali. Si mescolarono la competizione politico-ideologica tra il movimento nazionale italiano e l’autonomismo borbonico; l’antico conflitto civile tra liberalismo costituzionale e assolutismo; la lotta intestina tra gruppi di potere, fazioni locali, interessi sociali che avevano frammentato le città e le campagne meridionali. Questo libro, per la novità di materiali e documenti usati e per la vastità delle ricerche compiute, offre una prospettiva sulla guerra di brigantaggio che innova interpretazioni fino a oggi date per acquisite. La conferenza, alla quale sarà presente anche l’autore, è organizzata dal CRD in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Città di San Severo.

 

Carmine Pinto è professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Salerno. Si è occupato di storia politica dell'Italia repubblicana e si interessa della guerra e dei conflitti civili nella formazione degli stati nazionali mediterranei e latino americani nell’Ottocento. La storia della guerra, della mobilitazione e della violenza politica nel Mezzogiorno italiano è attualmente al centro del suo lavoro di ricerca. È membro di numerosi comitati scientifici, di organismi accademici e di redazioni di riviste. Una categoria, quella di “guerra civile”, che consente allo studioso di evidenziare la complessità sociale, politica e culturale di un fenomeno storico interpretato, di sovente, con gli occhiali del presente, in chiave esclusivamente ideologico-politica.

 
 
 
 
 

Vieste – I DIALOGHI DELLA TORRE: Domani la presentazione del volume “La Popolazione di Vieste 1563-1584” di Vincenzo Ruggieri

Post n°24609 pubblicato il 18 Ottobre 2019 da forddisseche

Vieste – I DIALOGHI DELLA TORRE: Domani la presentazione del volume “La Popolazione di Vieste 1563-1584” di Vincenzo Ruggieri

Vieste – I DIALOGHI DELLA TORRE: Domani la presentazione del volume “La Popolazione di Vieste 1563-1584” di Vincenzo Ruggieri

Le nostre radici, la nostra identità... un patrimonio inestimabile.

INTRODUCONO:

GIUSEPPE NOBILETTI - Sindaco di Vieste

GRAZIAMARIA STARACE – Assessore alla Cultura

DIALOGANO:

FELICIANO STOICO - Archeologo

VINCENZO RUGGIERI - Autore del volume, Gesuita, Professore di Storia tardo-antica e Bizantina

Sabato 19 ottobre ore 18.00 presso Torre Normanna – Castello Svevo di Vieste

 
 
 

Coppa Italia Eccellenza/L'Atletico Vieste espugna Orta Nova 3-2 e vola in semifinale

Post n°24608 pubblicato il 18 Ottobre 2019 da forddisseche

Coppa Italia Eccellenza/L'Atletico Vieste espugna Orta Nova 3-2 e vola in semifinale 

 
Coppa Italia Eccellenza/L'Atletico Vieste espugna Orta Nova 3-2 e vola in semifinale
 
 

Dopo l’1-0 casalingo nel match dell’andata l’Atletico Vieste espugna Orta Nova con il punteggio di 3-2 e per la seconda volta nella propria storia stacca il pass per le semifinali di Coppa Italia. A segno Andrada, Colella (su rigore) e Gramazio prima dei centri ortesi di Curci e Tusiano.

 

CRONACA -  Pronti-via e Atletico Vieste in vantaggio dopo appena nove secondi grazie al gol di Andrada bravissimo a sfruttare un clamoroso errore difensivo dei padroni di casa. Al 20° Raiola, al termine di un’azione personale, si procura un calcio di rigore che uccessivamente Colella realizza. Provano a scuotersi due minuti dopo gli ortesi con un calcio di punizione di Tusiano che termina alto. Al 26° sono per i biancocelesti a servire il tris con Gramazio, abile a sfruttare un assist al bacio di Andrada dalla destra. Due giri di lancette più tardi ghiotta occasione per l’Orta Nova con Monopoli che di testa sugli sviluppi di un corner centra il palo. Al 35° cross di Kanat dalla destra per Gramazio, Laccetti devia sopra la traversa. Allo scadere della prima frazione i padroni di casa accorciano le distanze con il gol di Curci che all’intervallo manda le due squadre negli spogliatoi sul 3-1 per il Vieste.

 

Nella ripresa gli ortesi vanno subito in gol al 10’ con una zampata di Tusiano su assist di Ventura, ma per non riescono nella rimonta finale con la truppa di mister Bonetti che con merito accede alle semifinali, dove con molta probabilità  affronterà  l’Unione Calcio Bisceglie.

 

Domenica è nuovamente tempo di campionato con l’Otranto che è di scena al L Riccardo Spina.

 

TABELLINO

 

TEAM ORTA NOVA-ATLETICO VIESTE 2-3

 

Marcatori: AL 9’’ p.t. Andrada, 20’ p.t. rig. Colella, 26’ p.t. Gramazio (AV), 44’ p.t. Curci, 10’ s.t. Tusiano (TO).

 

TEAM ORTA NOVA (4-4-2): Laccetti; Di Munno (21’ s.t. Lacerenza), Mascia, Monopoli, Clemente; Ventura (21’ s.t. Ragno), Di Dedda (27’ s.t. Manna), Russo (30’ s.t. Lamatrice), Curci; Tusiano, Fiore. A disposizione: Micale, Aries, Ricciardi, Foschino, Cassinis. Allenatore: Antonio Ciurlia.

 

ATLETICO VIESTE (3-4-3): Romano; Lucatelli (41 s.t. Prencipe), Ranieri, Kanat; Gramazio (33s.t. Vulcano) Tantimonaco (46 s.t. Sicuro), Colella, Pipoli; Albano, Andrada (18s.t. Ricucci), Raiola. A disposizione: Innangi, Scirpoli, Gentile, Trotta, Pupillo. Allenatore: Aurelio Colalillo. Francesco Bonetti (squalificato).

 

Arbitro: Domenico Piciaccia sezione di Barletta;

 

assistente: Giuseppe Dellaquila sezione di Barletta;

 

 2° assistente: Pierluigi Mazzarelli“ sezione di Barletta.

 

Ammoniti: Mascia (TO); Gramazio, Andrada, Pipoli (AV).

 

Ignazio Silvestri

 
 
 

Linea blu torna alle Isole Tremiti per i trent'anni dell’Area Marina Protetta

Post n°24607 pubblicato il 18 Ottobre 2019 da forddisseche

Linea blu torna alle Isole Tremiti per i trent'anni dell’Area Marina Protetta 

 
Linea blu torna alle Isole Tremiti per i trent'anni dell’Area Marina Protetta
 
 

Le telecamere della trasmissione di Rai 1 Linea blu torneranno alle Isole Tremiti per i trent'anni dell’Area Marina Protetta. Da domenica 20 a martedì 22 ottobre sarà la conduttrice Donatella Bianchi a raccontare ancora una volta i tesori dell’unico arcipelago italiano dell'Adriatico. Lo farà proprio durante “Un mare di storia”, l’evento di subacquea e archeologia, organizzato dal Parco Nazionale del Gargano con il supporto logistico del Laboratorio del Mare Marlin Tremiti. 

 
 
 

Crisi Amministrativa Manfredonia, l’analisi dell’arcivescovo p. Franco Moscone

Post n°24606 pubblicato il 18 Ottobre 2019 da forddisseche

Crisi Amministrativa Manfredonia, l’analisi dell’arcivescovo p. Franco Moscone 

 
Crisi Amministrativa Manfredonia, l’analisi dell’arcivescovo p. Franco Moscone
 
 

Tentativo di analisi su quanto avvenuto a Manfredonia. Le perverse alleanze tra politica, Economia ed elettorato: un sistema infetto.

 

Per comprendere il sistema di corruzione che si è venuto a creare in questi ultimi anni sul nostro territorio garganico e in Capitanata bisogna cercare di comprendere alcuni meccanismi che lo hanno favorito e lo stanno continuamente alimentando. Penso che si sia venuto a creare una sorta di circuito vizioso che ha visto implicati i tre soggetti di potere che tra di loro hanno stipulato, magari senza aver elaborato un pensiero logico, come una “perversa alleanza” di sistema. Si tratta del potere economico, di quello politico e, per ultimo, di quello elettorale dei singoli cittadini: da una scorretta “alleanza” tra i tre ne è uscito un “sistema malato”, adatto alle “infiltrazioni di stampo mafioso”!

 

Bisogna partire da una premessa, che riguarda in primis la situazione del “terzo potere”, quello elettorale (forte disoccupazione) e quella del “primo potere”, l’economico (alla ricerca di commesse e fondi pubblici). Vista la grande fame di lavoro che esiste sul territorio, e la situazione diffusa di generale disoccupazione, è logico affermare che da noi oggi il potere “più forte” lo possiede chi è in grado di offrire o proporre possibilità di lavoro. Chi è in grado di offrire lavoro ha a sua volta bisogno di vincere la concorrenza e di accaparrarsi quote di mercato su cui piazzare l’offerta dei propri prodotti o servizi allargando la sfera di interesse. Da qui la necessità di intrattenere col “secondo potere”, quello politico”, e con le istituzioni relazioni particolari e di favore per avere permessi e finanziamenti, per ricevere commesse e vedersi affidare appalti sicuri e redditizi. Nasce così l’alleanza perversa tra il cattivo imprenditore (= potere economico) senza scrupoli e il politico corrotto arrivista e affarista (= potere politico), il quale forse ha tutta una cerchia di amici e parenti da sistemare (= potere elettorale). Questo modo clientelare di fare impresa ha inquinato anche quella parte sana dell’economia locale, costringendo specie i futuri imprenditori ad adottare lo stesso stile per riuscire ad entrare in competizione, ed ha reso debole, per non dire infetto, tutto l’ambito socio-politico. La conclusione è che il sistema risulta inquinato e corrotto: si viene così a formare l’ambiente idoneo entro il quale trovano facile linfa le logiche mafiose. Messo a tacere il bene comune, rimane solo la forza individuale, che ha nell’apparente “più forte” colui che decide ed imposta le scelte in tutti gli ambienti e nelle istituzioni che reggono il territorio.

 

In cambio di favori clientelari, l’imprenditore corrotto promette al politico dei posti di lavoro che egli potrà usare nelle proprie campagne elettorali. Nasce così la figura del politico colluso il quale pensa che la forza della politica risieda non tanto nei programmi seri e articolati in vista dello sviluppo del territorio e della promozione del bene comune, ma nella quantità di posti che riesce a promettere e far aggiudicare al suo “elettorato”. L’equazione è la seguente: “più posti di lavoro promessi equivale a più voti e più riuscita politica”. In questo modo il meccanismo del consenso viene inquinato: i cittadini esasperati non voteranno coloro che hanno a cuore il bene della collettività, ma quanti hanno il potere di sistemare i propri figli, parenti, e forse anche sé medesimi. Così il circuito dei “tre poteri” si chiude, diventando sempre più infetto ed infettante:

 

- “io ti do i posti di lavoro e tu mi dai i permessi, le licenze, e le commesse”, dice l’imprenditore.

 

- “Io vi offro lavoro in cambio di voti”, dice il politico.

 

- “Io ti offro il mio voto se mi fai lavorare”, dice l’elettore.

 

Si tratta di un circuito vizioso dove la politica subisce il ricatto di una economia inquinata che campa sulla carenza di lavoro e bisogno di lavoro della cittadinanza.

 

In una situazione di questo tipo si introduce la malavita organizzata con i suoi affari illegali. La malavita ha bisogno della politica per ricevere autorizzazioni e riconoscimenti, che le permettano di aprire attività, che di facciata sembrano dare lavoro e promuovere il benessere della comunità, tanto che i cittadini ci stanno al ricatto, ma che di fatto costituiscono un sotterfugio per il riciclaggio di denaro sporco, guadagnato altrove con attività criminose, come la prostituzione, il caporalato, il pizzo, l’usura, la vendita di stupefacenti o l’ecomafia.

 

A questo punto la politica è sotto scacco perché diventa ricattabile. Infatti, non deve più dare conto al popolo, né deve più rispettare i processi democratici previsti per la costruzione del consenso. Essa darà conto solo a poteri criminali che non si fermeranno più davanti a nulla e si sentono e fanno sempre più esigenti: il conto diventa ogni giorno più esoso.

 

La domanda da porsi è; come è possibile rompere questa alleanza perversa diventata sistema (o come la chiamò Giovanni Paolo II “struttura di peccato”), per poter innescare alleanze positive?

 

Di fronte a tutto questo la Chiesa si sente impegnata nella formazione di laici onesti e competenti che sappiano dare un volto nuovo non solo alla politica, ma prima ancora a modelli di imprenditorialità, e ad una generale rieducazione al senso civico dei singoli cittadini, che come elettori sono chiamati a dare il proprio consenso, con responsabilità e coscienza matura e non secondo logiche di scambio clientelare e sotto il ricatto della malavita organizzata.

 

+ p. Franco Moscone crs

 

Arcivescovo

 
 
 

l’Istituto Comprensivo “Rodari-Alighieri-Spalatro” di Vieste aderisce all’iniziativa nazionale #ioleggoperché.

Post n°24605 pubblicato il 18 Ottobre 2019 da forddisseche

l’Istituto Comprensivo “Rodari-Alighieri-Spalatro” di Vieste aderisce all’iniziativa nazionale #ioleggoperché. 

 
l’Istituto Comprensivo “Rodari-Alighieri-Spalatro” di Vieste aderisce all’iniziativa nazionale #ioleggoperché.
 
 

Il progetto promosso dagli editori italiani (Aie), in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, è in perfetta attuazione del principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale, che vede il settore privato cooperare con il pubblico e con i cittadini per attività di interesse generale e nella fattispecie, stimolare la domanda di lettura ed arricchire ed aggiornare le biblioteche scolastiche. L’Istituto comprensivo coglie, anche quest’anno, questa opportunità per sostenere il valore educativo e creativo della lettura.

 

Sono ben 15.253 le scuole italiane di ogni ordine e grado che partecipano al progetto, pari a circa 140.000 classi e 3 milioni di alunni.

 

L’iniziativa coinvolge ancora una volta anche i campi di calcio: Lega Serie A e Lega B tornano infatti a sostenere la nuova edizione della mobilitazione nazionale AIE, coinvolgendo come testimonial i calciatori.

 

Gli editori aderenti all’iniziativa, successivamente, destineranno alle biblioteche scolastiche un numero di libri in misura pari alla donazione calcolata su base nazionale.

 

Tutti i cittadini sono invitati a donare un libro alle biblioteche dei plessi della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Rodari-Alighieri-Spalatro” di Vieste, da sabato 19 ottobre a domenica 27 ottobre 2019.

 

La campagna per la raccolta di libri donati prevede il gemellaggio delle scuole con le librerie. L’Istituto Comprensivo di Vieste è convenzionato con la Cartolibreria Disanti, dove sarà possibile acquistare un libro, lasciare una dedica, indicare il plesso a cui è destinato e ricevere un simpatico gadget.

 
 
 
 
 

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