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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi di Aprile 2020

I Bersaglieri di Vieste e l’Ass. Marinai d’Italia donano alla Pegaso 100 mascherine

Post n°26061 pubblicato il 29 Aprile 2020 da forddisseche

I Bersaglieri di Vieste e l’Ass. Marinai d’Italia donano alla Pegaso 100 mascherine  

  
 

“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quando amore mettiamo nel dare.” Seguendo l’insegnamento di Madre Teresa di Calcutta che l’Associazione Nazionale Bersaglieri sezione “Generale Michele Bosco “ di Vieste e l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia hanno donato alla Protezione Civile Pegaso 102 mascherine.

 

Un piccolo e generoso segno di solidarietà e amore verso il prossimo. Forse non è solo donando parte di se stessi agli altri, senza pretendere nulla in cambio, che si può definire una vita degna di questo nome ?

 
 
 

Joseph Tusiani/ Riprendiamo qui di seguito l'articolo scritto nel marzo 2012 dal giornalista viestano Michele La Marca

Post n°26060 pubblicato il 29 Aprile 2020 da forddisseche

Joseph Tusiani/ Riprendiamo qui di seguito l'articolo scritto nel marzo 2012 dal giornalista viestano Michele La Marca per l'agenzia di stampa “AGV- Il Velino”  

  
 

Poesia: un docufilm su Tusiani, “nemo propheta in patria” - La regista Digregorio racconta in presa diretta la vita del docente e letterato italoamericano a cavallo fra due mondi. Di origine garganica, è sconosciuto in Italia, nonostante la fama raggiunta negli Stati Uniti -

 

(Il Velino/AGV) Roma - “Nemo propheta in patria”: l’antica locuzione si adatta perfettamente al poeta, traduttore e docente italoamericano Joseph Tusiani. Intanto perché, molto semplicemente, è sconosciuto in Italia sebbene sia famoso e apprezzato negli Stati Uniti.

 

E poi perché si tratta di uno dei maggiori latinisti ancora in vita, e la lingua degli antichi romani è stata da lui utilizzata anche per comporre poesie. “Finding Joseph Tusiani – The poet of two lands” è un docufilm – presentato sabato in anteprima a Roma – diretto da Sabrina Digregorio che cerca di raccontare un poeta contemporaneo attraverso uno dei suoi temi più ricorrenti: l’emigrazione e l’identità, a cavallo fra la sua terra, il Gargano, e gli Stati Uniti. Prodotto da Athena Films, il documentario si regge sulla voce narrante e sulla presenza dello stesso Tusiani, coadiuvato dall’attrice Daiana Giorgi nei panni di una biografa impegnata nello scrivere la vita del poeta attraverso ricerche bibliografiche e colloqui diretti. Ma il lavoro della regista Digregorio è anche un riconoscimento, un omaggio alla figura culturale rappresentata da Tusiani e pressoché sconosciuta in Italia.

Su questo punto, Furio Colombo (intervenuto all'anteprima e protagonista dell'inizio del documentario), ha parlato di “una cecità (quella italiana, ndr) che stupisce e allarma”. Il giornalista ha raccontato di come, da responsabile dell’Istituto di Cultura italiana in America, avesse intervistato il poeta più volte e di come avesse provato invano a farlo conoscere nel Belpaese, pubblicando la sua storia su due noti quotidiani nazionali.

 

Ma il docente italoamericano è famoso a San Marco in Lamis, il paese garganico nel quale è nato nel 1924 e nel quale torna ogni anno. Il documentario si svolge, appunto, attraverso questa “tensione” fra i due mondi che ha attraversato (e attraversa ancora) la vita del docente. Ripercorrendo le tappe fondamentali della sua biografia, cercando – soprattutto, e senza forzature – di far emergere “l’uomo, il garganico” prima che la sua figura poetica e la sua straordinaria cultura letteraria.

 

Trasferitosi con la madre negli Stati Uniti nel 1947 per raggiungere il padre mai conosciuto prima (era emigrato prima che nascesse e il rapporto con il padre “di carta” – visto sempre in foto fino all’età di 23 anni - sarà uno dei temi della sua poesia), Tusiani diventò in breve tempo docente al College of Mount S. Vincent e iniziò a staccarsi – su suggerimento della scrittrice Francesca Vinciguerra – dai circoli culturali italoamericani per scrivere in inglese.

Nel primo viaggio di rientro a San Marco in Lamis, scrisse “The Return” che gli valse nel 1956 il prestigioso “Greenwood Prize” della Poetry Society of England, che concesse questo premio per la prima volta a un “americano”.

 

La vittoria gli fruttò l’apprezzamento di John F. Kennedy, che gli chiese di registrare la sua voce affinché potesse essere conservata fra le voci dei poeti custodite nell’archivio del Congresso.

 

Tutti episodi rievocati dallo stesso Tusiani nel corso del documentario. Perfettamente integrato negli Stati Uniti (“è stato – ha ricordato Colombo - presidente della Società dei poeti americani di lingua inglese, non dei poeti italiani in esilio”), Tusiani non ha mai perso i contatti e soprattutto non ha mai tagliato le radici che lo legavano alla sua cultura di provenienza. Infatti ha continuato a scrivere poesie in inglese, in italiano, in latino (tradotte anche in altre lingue) e in dialetto garganico.

Nel corso del documentario, inoltre, il poeta ha declamato alcune delle sue poesie più famose nelle lingue in cui sono state composte. Il docente è diventato famoso anche come traduttore: a lui si deve la versione inglese degli scritti di Michelangelo, “La Gerusalemme Liberata” e “Il mondo creato” di Torquato Tasso e, tra l'altro, “Il Morgante” del Pulci.

 

Tra i tanti riconoscimenti, va ricordata la “Medaglia di merito” del Congresso americano, ricevuta nel 1984. Ma, nel documentario, Tusiani ha raccontato anche gli emigranti che non si sono mai completamente integrati, come quelli che hanno rinnegato le proprie radici. Il suggerimento del poeta è quello di affrontare con serenità i drammi e i problemi dell’emigrazione.

 

Anche perché, ha sottolineato, “la vita vera è quella che ricordiamo di aver vissuto”. E quindi, in molti casi, bisogna essere abili a superare i dolori affinché non se ne rimanga schiacciati. In questo, ha concluso Tusiani, “la poesia e la musica sono un valido ausilio”. 

 

Michele La Marca

 

per AGV-Il Velino 12/3/2012.

 

Tusiani è venuto a mancare l'11 aprile a New York.

 
 
 

Vico/ Suolo pubblico gratis per aiutare le attività

Post n°26059 pubblicato il 29 Aprile 2020 da forddisseche

Vico/ Suolo pubblico gratis per aiutare le attività  

  
 

Dimezzata l’imposta di soggiorno, rinviato l’avvio della nuova sosta tariffata. Il Comune di Vico tra i primi in Italia ad Approvare il consuntivo, avanzo di 750mila euro. Allo studio un Fondo comunale di Solidarietà per dare risorse alle imprese.

 

L’occupazione del suolo pubblico a vantaggio delle attività commerciali sarà concessa gratuitamente; l’imposta di soggiorno per i mesi estivi è stata diminuita da 2 a 1 euro; l’avvio del nuovo servizio di sosta tariffata per le auto, all’interno del solo centro urbano di Vico del Gargano, potrebbe essere posticipato a maggio 2021: sono questi i principali provvedimenti scaturiti dalla riunione di maggioranza tenutasi a Vico del Gargano giovedì 23 aprile, comunicati oggi 28 aprile al Consiglio comunale e deliberati dall’Amministrazione comunale.

 

“Si tratta di provvedimenti con i quali il Comune di Vico del Gargano intende attivare misure utili a sostenere le attività economiche duramente colpite dall’emergenza sanitaria”, ha dichiarato il sindaco Michele Sementino.“Il provvedimento sul suolo pubblico è mirato a favorire le attività commerciali. Non ci è possibile azzerare l’imposta di soggiorno, allora l’abbiamo dimezzata”, ha aggiunto il sindaco di Vico del Gargano.

 

“Per settembre, stiamo seriamente valutando la possibilità di attivare un Fondo di Solidarietà per aiutare le attività produttive”, ha annunciato il primo cittadino. “Si tratta di provvedimenti che si aggiungono a quelli già adottati nelle scorse settimane con i bonus spesa, per i quali il Comune di Vico del Gargano ha incrementato di 40mila euro i fondi provenienti dal governo nazionale, e con la sospensione della TARI”, ha ricordato Sementino.

 

“Siamo tra i primi comuni d’Italia ad aver approvato il Consuntivo”, ha proseguito il primo cittadino. “Abbiamo un avanzo pari a 750mila euro, però attenzione: si tratta di risorse vincolate per opere pubbliche, debiti fuori bilancio e spese per le quali la legge non contempla usi differenti”, ha spiegato Sementino.

 

“Stiamo facendo tutto ciò che è possibile per alleviare, in qualche modo, i disagi causati ai nostri cittadini da questa drammatica emergenza sanitaria. Alle misure adottate nelle scorse settimane e a quelle approvate oggi, si aggiungeranno nuovi provvedimenti. Impegneremo 23mila euro di fondi regionali per l’acquisto e la distribuzione di beni di prima necessità”, ha aggiunto Michele Sementino.

 

“Anche i Comuni sono in sofferenza, per questo dovremo aspettare settembre per valutare quali margini avremo per attivare il Fondo di Solidarietà e, più in generale, altre misure di sostegno alle attività commerciali e imprenditoriali. L’obiettivo di ogni nostro ragionamento e di tutte le azioni che abbiamo intrapreso e di quelle che metteremo in atto è sempre lo stesso: aiutare Vico del Gargano ad affrontare al meglio l’emergenza che ci è piombata addosso”.

 

“Stiamo vivendo la crisi più grave e devastante che si sia mai verificata a partiredalla seconda guerra mondiale, ed è purtroppo normale che ci siano polemiche, paura, inquietudine, però finora la popolazione di Vico del Gargano sta dando prova di grande responsabilità.L’emergenza sanitaria non terminerà il 4 maggio, dovremo continuare ad avere un’attenzione molto alta nei nostri comportamenti, continuando a mettere in pratica il distanziamento sociale e le altre misure di sicurezza per contrastare il contagio”, ha concluso Sementino.

 
 
 

Salvataggio del turismo in Puglia? Proposte e interventi della task force regionale. Al vaglio per la Fase 2

Post n°26058 pubblicato il 29 Aprile 2020 da forddisseche

Salvataggio del turismo in Puglia? Proposte e interventi della task force regionale. Al vaglio per la Fase 2 uno studio di alcuni interventi per la stagione estiva e per aiutare gli operatori turistici  

  
 

Con le associazioni organizzatrice delle sagre, feste popolari e appuntamenti culturali e con il coinvolgimento anche delle imprese del settore delle luminarie, la task force regionale sta studiando come salvare gli eventi estivi, attrazione per vacanzieri nonché componente dell’offerta turistica pugliesi. «Stiamo approntando con il professore Pierluigi Lopalco un «manuale di sicurezza», tra qualche giorno sarà pronta una prima bozza», dichiara l’assessora regionale al Turismo, Loredana Capone.

 

«Si tratta - spiega di un protocollo con regole per tutelare la salute. E’ evidente che non si potranno svolgere, nemmeno dopo la riapertura, le sagre e le feste nelle modalità a cui siamo abituati e che animano i nostri borghi e le nostre città. Ma dall’altra parte vogliamo individuare un percorso che, evitando gli assembramenti, ci permetta anche di salvare le nostre tradizioni». Tra le ipotesi al vaglio, ad esempio, quella di trasmettere in streaming alcuni eventi, come può essere un concerto musicale o un evento religioso. Si sta vagliando l'ipotesi di ingressi contingentati e ordinati per le sagre popolari, ma si tratta di idee che verranno valutate dagli esperti della task force coordinata dall’epidemiologo Lopalco. "Gli operatori devono programmare gli interventi, quindi a breve avremo una bozza su cui confrontarci tutti. Il turismo in tutte le sue sfaccettature è uno dei settori trainanti dell’economia pugliese, quindi abbiamo il dovere di tutelarlo, mettendo comunque sempre la salute avanti a tutto», conclude Capone.

 

LA PROPOSTA DEL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE - «Arte, cultura, gastronomia unite a un mare caraibico e ad una natura unica: sono queste le doti per ripartire, assicurando la sicurezza sanitaria, per la Puglia post Covid-19, puntando e incentivando l’immediato rilancio del turismo, non solo estivo». Così il vicepresidente del Consiglio regionale, Peppino Longo, elogia l’iniziativa di un’azienda barese che, grazie a un protocollo d’intesa con Assohotel Puglia Confesercenti, ha scelto la propria regione per le vacanze dei dipendenti delle sedi sparse su tutto il territorio nazionale. "Un’occasione per chiedere a tutti i pugliesi di scegliere la propria regione per le imminenti vacanze estive». Da qui l'appello al governo affinché gli incentivi economici annunciati nel dl di aprile siano «non solo confermati ma rafforzati ulteriormente, a tutela di un settore fondamentale per l'economia italiana, del Sud e della Puglia».

 

IN-FORMATI, SEZIONE DEL DMS DELLA REGIONE - Come sarà la destinazione turistica di domani? Il futuro sono i viaggi emozionali? Possono gli influencer contribuire? A queste e ad altre domande si trovano risposte interessanti nei video pubblicati in In-Formati il nuovo ambiente digitale sul DMS destinato agli operatori turistici, porta di accesso all'Ecosistema Turismo Cultura della Regione Puglia.

 

In-Formati permette di conoscere, apprendere, informarsi su tutto ciò che lega le attività istituzionali e promozionali dell’agenzia Pugliapromozione e della Regione all’operatività degli addetti ai lavori del turismo.  Al DMS ci si può iscrivere come persona, possono farlo tutti, preferibilmente con SPID. Entrando in area riservata, è disponibile subito, l'accesso a Tutorial su Ecosistema, SPID, fiere del turismo, ecc., Video, registrazioni tematiche di esperti, e Manuali, regolamenti e linee guida. Pubblicata anche una sezione sul turismo Muslim Friendly, con approfondimenti sul tema anche video. A breve anche percorsi di E-learning mediante la piattaforma regionale  Innovapuglia.

 
 
 

Crollo delle vendite di olio in Puglia per il blocco Ho.Re.Ca

Post n°26057 pubblicato il 29 Aprile 2020 da forddisseche

Crollo delle vendite di olio in Puglia per il blocco Ho.Re.Ca  

  
 

Scivolano le vendite dell’olio extravergine in Puglia a causa della chiusura prolungata dei ristoranti e del blocco totale del canale Ho.Re. Ca, con le esportazioni ormai a singhiozzo. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti Puglia sugli ef­fetti del lockdown prolungato al primo giugno. “I magazzini di stoccaggio in Puglia sono pie­ni di 82 milioni di litri di olio extravergine di oliva, il 93% in piu’ rispetto all’anno scorso.

 

Il rallentamento delle esportazioni e la chiusura forzata del canale Ho.Re.Ca, con i consumato­ri impossibilitati a fare scelte di acquisto cons­apevoli per i limiti alla movimentazione a cau­sa dell’emergenza Coronavirus, stanno dando un duro colpo al settore, per cui abbiamo chie­sto alla Regione Puglia la dichiarazione di sta­to di crisi”, denuncia Savino Muraglia, pres­idente di Coldiretti Puglia.

 

Una anticipazione dell’apertura e’ necessaria per gli agriturismi - aggiunge Coldiretti Puglia - che hanno con­tribuito a creare la cultura dell’olio, lanciando e promuovendo l’oleoturismo nelle aree ru­rali e facendo dell'olio extravergine di oliva il cavallo di battaglia del Made in Italy nel mon­do.

 

“Cooperative, frantoi e aziende agricole che hanno sempre fatto olio extravergine di quali­tà - aggiunge Muraglia - non rinunciano certa­mente ad una scelta aziendale di trasparenza e al rapporto fiduciario con i consumatori, tan­to che si stanno moltiplicando le aziende dis­ponibili a consegnare a domicilio anche l’olio extravergine, oltre ai tradizionali canali di ven­dita on line, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza, i vincoli, le difficoltà economiche e gli ostacoli oggettivi all’operatività”’.

 

La Pug­lia produce oltre il 50% dell’olio extravergine di oliva italiano, con un grande sforzo - dice Coldi­retti Puglia - da parte di olivicoltori e frantoiani di arrivare sui mercati nazionali ed esteri con un prodotto di alta qualità’ e una rinnovata im­magine e visibilità’, rispondendo alla crescen­te domanda mondiale su cui incide la maggio­re consapevolezza degli effetti positivi sulla sa­lute associati al consumo di olio di oliva, prova­ti da numerosi studi scientifici che hanno fat­to impennare le richieste di quel segmento di popolazione.

 

La Puglia detiene un patrimonio di 60 milioni di ulivi - conclude Coldiretti Pug­lia - su una superficie di 383.650 ettari, con una PLV (Produzione Lorda Vendibile) del compar­to olivicolo-oleario pari al 20% della totale PLV del settore agricolo.

 
 
 

Calcio Eccellenza/ “La stagione si avvia al definitivo stop”. Le parole di Vito Tisci presidente della Figc Puglia

Post n°26056 pubblicato il 29 Aprile 2020 da forddisseche

Calcio Eccellenza/ “La stagione si avvia al definitivo stop”. Le parole di Vito Tisci presidente della Figc Puglia  

  
 

“Svesto per un attimo i panni di presidente del Comitato Regionale e offro un’in­terpretazione personale, secondo me non si tor­nerà a giocare in questa stagione sportiva, so­prattutto per quanto riguarda i nostri cam­pionati dilettantistici”. Lo dice Vito Tisci, sto­rico numero uno della Figc di Puglia nonché presidente nazionale del Settore Giovanile e Scolastico, intervenuto ai microfoni di Radio Centro.

 

«Gli organi preposti stanno lavorando per individuare un protocollo sanitario la cui applicazione sarà in ogni caso inattuabile per il calcio non professionistico. Non esistono le condizioni affinché le società si facciano carico di determinati costi. Penso alle spese per gli esami sierologici, per i tamponi o per la sanificazione delle strutture sportive due volte a settimana, oltre all’impossibilità di assicurare la distanza di un metro tra gli atleti all’interno degli spo­gliatoi, spesso stretti e angusti.

 

Senza dimen­ticare la figura del medico, di fatto assente dal campionato di Promozione in giù. Detto questo, bisogna individuare il modo migliore per archiviare questa stagione e per far ripartire la prossima. Siamo di fronte a società che hanno investito tanto ed erano in piena lotta per salire di categoria, dovremo trovare il punto di equi­librio per soddisfare gli interessi di tutti e ser­viranno senza dubbio rilevanti interventi eco­nomici per il futuro. Tanti club dovranno far fronte alla perdita degli sponsor e degli introiti dal botteghino».

 

Intanto nei giorni scorsi diverse società pu­gliesi, tra cui l’Unione Calcio, hanno chiesto pubblicamente a Tisci di ufficializzare la so­spensione definitiva della stagione. «Ho letto la nota ed ho parlato di persona col presidente Pedone riportandogli la totale condivisione del­le sue ragioni.

 

Ho risposto, però, che la de­cisione di stoppare i campionati regionali spet­ta al presidente della Lega Nazionale Dilettanti, il quale è in continuo contatto con i Ministeri della Salute e dello Sport. Quello tra sport, po­litica e comunità scientifica è un rapporto de­licato in cui ognuno deve fare la propria parte anteponendo la salute a qualsiasi altra cosa, è probabile che dopo il consiglio federale dell’8 maggio siano assunti provvedimenti importan­ti. Le mie previsioni?

 

Mi auguro che i dirigenti trovino l’entusiasmo giusto per ripartire con le massime condizioni di sicurezza dei tesserati. Il vaccino può e deve rappresentare la salvezza. Nell’attesa occorrerà riprendere gradualmente l’attività in autunno affidandosi a tutte le pre­cauzioni che saranno stabilite, con la speranza che a settembre la situazione sia migliorata e non siano necessari protocolli onerosi».

 

Mino Dell’Orco

 
 
 

Monte S. Angelo/ “Forza Italia” e “Verso il Futuro”: Sostegno agli operatori economici e alle famiglie da parte del Comune: occ

Post n°26055 pubblicato il 29 Aprile 2020 da forddisseche

Monte S. Angelo/ “Forza Italia” e “Verso il Futuro”: Sostegno agli operatori economici e alle famiglie da parte del Comune: occorre fare presto  

  

La diffusione del Coronavirus ha costretto molti esercizi commerciali e imprese artigianali a sospendere le proprie attività: un gran numero di persone ha perso il posto di lavoro e l’unica fonte di reddito. Nei confronti di questa moltitudine di soggetti è doveroso manifestare solidarietà con interventi concreti.

 

In primo luogo, il Comune è chiamato a fare la sua parte e le Forze Politiche, di maggioranza e di minoranza, hanno l’obbligo morale di assumere concordemente provvedimenti efficaci di sostegno, utilizzando anche le risorse finanziarie comunali.

 

Con il consenso di tutti, sono stati assegnati i buoni spesa, impegnando in parte il contributo di 105mila euro concesso dal Governo Nazionale. Ora bisogna procedere speditamente sulla strada della solidarietà.

 

I movimenti politici “Forza Italia” e “Verso il Futuro” chiedono al Presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Vergura, e al Sindaco Pierpaolo d’Arienzo che venga approvato nel più breve tempo possibile il Conto Consuntivo relativo all’esercizio finanziario 2019 al fine di poter utilizzare l’avanzo di amministrazione.

 

I movimenti politici “Forza Italia” e “Verso il Futuro” invitano l’Assessore alle Attività Produttive Generoso Rignanese a stilare l’elenco degli imprenditori commerciali e artigianali che sono stati costretti a interrompere le proprie attività totalmente o parzialmente.

 

Dai dati forniti dall’Ufficio di Ragioneria del Comune risulta un avanzo provvisorio di amministrazione di circa 1.400.000 euro. Può darsi che nel 2019 si siano verificate minori entrate, per cui si potrebbe utilizzare una parte di queste risorse finanziarie per ridurre consistentemente la TARI sia per gli operatori economici sia per le famiglie.

 

Le restrizioni contenute nell’ultimo Decreto del Presidente Conte non consentiranno il normale utilizzo degli spazi interni dei bar e dei ristoranti. Pertanto, è opportuno che il Comune conceda gratuitamente a questi operatori altro suolo pubblico nel rispetto del Codice della strada, così come hanno già deliberato altri Comuni, quali Vieste, Vico, Bari ecc.

 

Risulta, inoltre, che il Governo Nazionale, su richiesta dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), sta per mettere a disposizione degli Enti Locali 3 miliardi di euro per far fronte alla diminuzione delle entrate. Al Comune di Monte Sant’Angelo, sulla base del parametro demografico, spetterà un contributo di 750/800mila euro.

 

“Forza Italia” e “Verso il Futuro” propongono che il Consiglio Comunale destini almeno il 50% di queste altre risorse finanziarie agli operatori economici duramente colpiti dalla crisi provocata dal lockdown (confinamento), assegnando loro un sostanzioso contributo a fondo perduto.

 

“FORZA ITALIA” E “VERSO IL FUTURO” invocano UNITÀ NELLA SOLIDARIETÀ per superare questo momento drammatico della storia nazionale e locale.

 
 
 

Casa Sollievo della Sofferenza: gli aiuti della Cei per arginare la pandemia

Post n°26054 pubblicato il 29 Aprile 2020 da forddisseche

Casa Sollievo della Sofferenza: gli aiuti della Cei per arginare la pandemia  

  
 

Intervista con monsignor Franco Moscone, arcivescovo di Manfredonia–Vieste-San Giovanni Rotondo: lo Stato equipari Casa Sollievo della Sofferenza, perlomeno per molti aspetti economici, agli ospedali pubblici

 

 Complessivamente, sono oltre 2 milioni e 400 mila euro i fondi, provenienti dall’otto per mille, garantiti recentemente dalla Conferenza Episcopale Italiana (Cei) per sostenere alcune strutture ospedaliere. Si aggiungono ai 6 milioni di euro già stanziati nelle scorse settimane. In particolare, i fondi messi a disposizione dalla Cei verranno utilizzati da Casa Sollievo della Sofferenza, voluta da Padre Pio, per far fronte a questa emergenza sanitaria legata alla pandemia. È quanto sottolinea monsignor Franco Moscone, arcivescovo di Manfredonia–Vieste-San Giovanni Rotondo e presidente della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza. La situazione attuale relativa alla diffusione del virus, spiega il presule, è in progressivo miglioramento. Il contesto economico resta invece complesso: Casa Sollievo della Sofferenza - osserva monsignor Moscone - venga equiparata, per molti aspetti, agli ospedali pubblici.

 
  1. - Ringrazio la Conferenza episcopale italiana che si è ricordata anche dell'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza come opera cattolica al servizio e impegnata nella lotta all’epidemia. Siamo centro Covid  per la provincia di Foggia ormai da due mesi e le spese sono gravose. I fondi, che arriveranno a fine mese, non so esattamente a quanto ammontino. Verranno utilizzati per l’urgenza di questo momento. Le spese legate ai dispositivi personali di sicurezza, per le medicine, per la messa a punto costante della rianimazione sono ingenti e sono aumentate rispetto a quella che era la normale e ordinaria attività del presidio ospedaliero.
 

Quindi i fondi verranno utilizzati, essenzialmente, per rendere possibile l’attività dell’ospedale come centro Covid. La situazione, economicamente, per Casa Sollievo della Sofferenza non era facile neppure prima di questa emergenza. Aver risposto immediatamente a questa urgenza ci ha anche fatto mettere alla ricerca di aiuti economici per assicurare il nostro contributo nel modo migliore e senza far mancare nulla.

 

Sono anche necessarie delle agevolazioni pubbliche da parte delle istituzioni statali. Anche questo è un fronte importante…

 
  1. - Casa Sollievo della Sofferenza agisce come ospedale pubblico in convenzione con la Regione. Ma non abbiamo stessi privilegi e attenzioni che, invece, vengono garantiti agli ospedali pubblici. Tocca poi a noi farci carico di tanti altri aspetti che, da parte pubblica, non vengono coperti. Questo si riscontra già in un contesto di normalità e, a maggior ragione, in questa particolare situazione. Veniamo in parte considerati come una grande azienda. Però è un azienda al servizio del bene pubblico e non di interessi privati.
 

Cosa chiedete alle istituzioni, allo Stato?

 
  1. - Che ci riconosca alla pari degli ospedali pubblici: facciamo lo stesso lavoro e per alcuni aspetti non solo in supplenza ma anche in anticipo. Chiediamo di essere equiparati, perlomeno per molti aspetti economici e non di essere considerati ad un livello inferiore.
 

Casa Sollievo della Sofferenza è una bella realtà al servizio del bene pubblico. Ricordiamo che in questo momento è uno dei centri Covid. Quale è la situazione attuale relativa alla diffusione del virus?

 
  1. - La nostra impressione, come centro ospedaliero Covid, è questa: all’inizio dell’epidemia, la situazione era molto complessa e anche con rischi grandi. In questo momento, si assiste ad miglioramento: anche noi riscontriamo la situazione che emerge dai dati comunicati tutti i giorni dalla Protezione Civile. Dati che attestano una progressiva diminuzione della pressione sui presidi ospedalieri sia nelle terapie intensive sia in quelle subintensive. Verifichiamo anche noi questo. L’impressione è che si sta andando verso una situazione di maggior equilibrio, di maggiore tranquillità con una cura migliore ed anche vari effetti positivi, tra cui l’incremento del numero delle persone dimesse perché guarite. C’è quindi spazio per nuovi pazienti contagiati che quotidianamente, comunque, arrivano.
 

Alla cura di queste persone, colpite dal Covid, si aggiungono misure a favore del personale sanitario. Tra queste, il progetto “Una casa nella casa”. Di cosa si tratta?

 
  1. - Si tratta di aver messo a disposizione una struttura che fa capo alla Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza e destinata a medici, infermieri e operatori sanitari. Una volta terminato il loro turno di lavoro in ospedale nella zona Covid, preferiscono non rientrare nelle loro case e utilizzano questa struttura per non rischiare di contagiare i loro familiari. Chi si trova nella zona Covid è infatti in una fortissima situazione di rischio. Può diventare un “trasportatore” involontario del virus.
 

Questa drammatica esperienza legata alla pandemia avrà un impatto anche a lungo termine sulla vita di Casa Sollievo della Sofferenza?

 

R.- Senza dubbio andranno riconsiderate le realtà non solo di Casa Sollievo della Sofferenza, ma anche tutti gli altri presidi ospedalieri. Non si può tornare alla situazione di prima. Bisogna essere preparati al ritorno, al ripresentarsi di situazioni di questo genere. E se siamo preparati, riusciremo anche ad affrontarle meglio con minori rischi e con maggior beneficio per tutti. Bisogna fare memoria e far tesoro di quanto si è appreso. Se pensiamo di tornare esattamente nella situazione di prima, sbaglieremmo molto e non avremmo imparato niente. Sarebbe un segno di ottusità mentale e non di apertura a quello che la storia ci sta insegnando. Credo che questo valga per tutto ed anche per la Chiesa, in generale, e per la pastorale.

 

Amedeo Lomonaco

 

Città del Vaticano

 

vaticannews.va

 
 
 

Vieste/ Ecco come si svolgerà la Festa a S. Maria di quest’anno

Post n°26053 pubblicato il 29 Aprile 2020 da forddisseche

Vieste/ Ecco come si svolgerà la Festa a S. Maria di quest’anno  

  
 

Nella certezza, beneaugurante,che il prossimo anno tutto tornerà come prima, comunichiamo quali saranno le variazioni per la festa religiosa, concordata alla presenza del Presidente Alfredo Micale e di alcuni Rappresentanti delle Forze Armate, della chiesa locale e dell'Amministrazione Comunale.

 

Come di consueto alle ore 10,00 del 30 aprile il simulacro della Madonna, ornata dei suoi ori, sarà intronizzato  sul suo baldacchino processionale (cassa di città), che sarà collocato dietro l’altare maggiore con un piccolo addobbo. Non ci saranno le statue dei Santi. Seguirà la celebrazione della Santa Messa presieduta dal Reverendo Don Giorgio Trotta, rettore del Santuario diocesano di Merino.

 

Il tutto avverrà a porte chiuse e senza la presenza dei fedeli. Saranno ovviamente presenti alcuni confratelli della confraternita di Santa Maria di Merino e due rappresentanti del Comitato. Animeranno tutte le funzioni religiose alcuni rappresentanti del coro interparrocchiale. In rispetto delle tante vittime della pandemia, non ci saranno i tradizionali 21 spari di fuoco d’artificio.Sarà possibile assistere alla celebrazione attraverso i canali televisivi dell’emittente Gargano TV, che ringraziamo per la loro generosa collaborazione.

 

Alle ore 18,00 di tutte le sere sarà celebrato il novenario con la celebrazione della Santa Messa. Anche queste verranno teletrasmesse dalla emittente Gargano TV.

 

Salvo diverse indicazioni, in nessun giorno del novenario sarà possibile l’accesso per la preghiera personale, questo per evitare assembramenti come da indicazioni Ministeriali.

 

Ai vespri dell’8 maggio non ci sarà il consueto omaggio floreale in “pompa magna” con la presenza dell’Amministrazione Comunale e dell’intero Comitato. E’ prevista comunque una rappresentanza del Sindaco e ( probabilmente) del Presidente del Comitato direttamente nella basilica cattedrale.A questo appuntamento non dovrebbe mancare il nostro Arcivescovo.

 

Per il giorno 9 Maggio, non avendo ancora ricevuto alcuna notizia, ci riserviamo di comunicarla appena possibile.

 

Il dieci maggio, come da tradizione, alle ore 10.00 verrà celebrata la Santa Messa per la riposizione della Madonna nella cappella del popolo. Oltre ai sacerdoti , sarà possibile solo la presenza di alcuni confratelli della congrega di Santa Maria e di due rappresentanti del Comitato. Anche per questo rito non ci saranno i 21 colpi di fuoco d’artificio. Anche questa celebrazione sarà teletrasmessa da Gargano TV. Non seguirà ovviamente la tradizionale processione di ritorno  delle statue di Sant'Antonio e di San Giuseppe verso la chiesa di San Francesco.

 

Tutti gli eventuali aggiornamenti saranno tempestivamente comunicati. Ci rendiamo conto della situazione strana e anomala alla quale tutti stiamo assistendo in modo inerme. Non avremmo mai pensato che nel tempo attuale saremmo caduti in una tale emergenza pericolosa che ci avrebbe riportato ai secoli passati. Ma è successo!!

 

E, per dirla come ha esortato il Papa, ognuno di noi ha il dovere di obbedire alle disposizioni del Governo. E noi obbediamo, implorando la Madonna di farci ritornare liberi subito!

 

IL COMITATO FESTIVITA' SANTA MARIA DI MERINO

 
 
 

Covid/ 134.000 famiglie pugliesi hanno perso oltre la metà del reddito

Post n°26052 pubblicato il 28 Aprile 2020 da forddisseche

Covid/ 134.000 famiglie pugliesi hanno perso oltre la metà del reddito  

  
 

Sono oltre 655.000 le famiglie pugliesi che hanno visto calare il proprio reddito a causa del Covid-19; questa una delle evidenze emerse dall’indagine condotta per Facile.it da mUp Research e Norstat.  

 

Andando ancora più nello specifico, il 4,1% dei rispondenti, pari a circa 48.000 nuclei familiari, ha visto sparire oltre il 50% del reddito familiare, mentre il 7,4%, corrispondente a più di 86.000 famiglie, ha addirittura perso il 100% delle entrate. Sommando i dati si vede come a rinunciare a una fetta consistente del proprio reddito siano state circa 134.000 famiglie

 

Il calo dei redditi ha quindi messo in crisi molte famiglie della Puglia; il 15,7% dei rispondenti ha dichiarato di trovarsi già oggi in una situazione di difficoltà economica, mentre il 22,3% di chi ha preso misure ad hoc per fronteggiare la crisi ha ridotto le spese alimentari. Molti anche i nuclei familiari della regione che hanno fatto ricorso ad una o più misure introdotte dai decreti del Governo, come il bonus da 600 euro per autonomi e partite Iva o la possibilità di prolungare la validità della polizza Rc auto o moto in scadenza per un mese o di prorogare le revisioni.

 

Sperando che la notizia sia di vostro interesse e possa trovare spazio sulla testata, alleghiamo la relativa nota stampa e rimaniamo a disposizione per ogni ulteriore necessità di approfondimento.

 
 
 

Strutture turistiche/ Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale N° 207 del 15.04.2020 - COMUNICAZIONE.

Post n°26051 pubblicato il 28 Aprile 2020 da forddisseche

Strutture turistiche/ Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale N° 207 del 15.04.2020 - COMUNICAZIONE.  

  
 

Con Ordinanze N° 68 del 25.03.2020 e successiva N° 69 del 26.03.2020 a  parziale modifica della precedente, il Sindaco del Comune di Vieste, fermo restando la tassativa chiusura al pubblico, consentiva all’interno delle strutture ricettive e stabilimenti balneari, le attività di manutenzione e di installazione di impiantistica ad esse connesse, effettuate con personale aziendale e/o con ditte esterne.

 

Successivamente con Ordinanza N° 207 del 15.04.2020, il Presidente della Giunta Regione Puglia, ha richiamato l’art. 12, comma 2 del D.P.C.M. 10 Aprile 2020, il quale ha stabilito che “….per le attività produttive sospese è ammesso, previa comunicazione al Prefetto, l’accesso ai locali aziendali di personale dipendente o terzi delegati per lo svolgimento di attività di vigilanza, attività conservative e di manutenzione, gestione dei pagamenti nonché attività di pulizia e sanificazione”.

 

Pertanto, alla luce di quanto sopra, si sottolinea che, al fine di evitare di incorrere in sanzioni, per  lo svolgimento delle attività di cui sopra, è necessaria la comunicazione, da trasmettere via pec alla Prefettura di Foggia - protocollo.preffg@pec.interno.it, contenente i dati dell’impresa, il periodo di esecuzione dei lavori ed i dati del personale eventualmente impiegato per le attività e conservarne copia e ricevuta di avvenuta consegna.

 
 
 

Trasporto Pubblico Locale verso la Fase 2. Emiliano firma ordinanza

Post n°26050 pubblicato il 28 Aprile 2020 da forddisseche

Trasporto Pubblico Locale verso la Fase 2. Emiliano firma ordinanza  

  
 

Il presidente della Regione Puglia ha appena emanato un’ordinanza (num. 215) in materia di trasporto pubblico locale automobilistico extraurbano e ferroviario che stabilisce:

 

con decorrenza dal 4 maggio e sino al 17 maggio 2020, fermo restando l’obbligo

 

vigente sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei

 

luoghi confinati aperti al pubblico inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le

 

occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente la distanza di sicurezza,

 

le attività di trasporto pubblico di linea sono espletate da tutte le imprese anche nel

 

rispetto di quanto previsto nel protocollo di settore sottoscritto il 20 marzo 2020 e

 

contenuto nell’allegato 8 al D.P.C.M. 26 aprile 2020, nonché delle Linee guida

 

contenute nell’allegato 9 dello stesso D.P.C.M. che qui si intendono, in ogni caso,

 

riportate.

 

Sono adottate sull'intero territorio regionale, nei confronti di tutte le imprese di

 

trasporto pubblico regionale locale automobilistico extraurbano, previa diffusa

 

informativa al pubblico, le seguenti misure, a decorrere dal 4 maggio 2020 e sino al 17

 

maggio 2020:

 

- sospensione di tutti i servizi ad accesso indifferenziato classificati scolastici,

 

scolastici bis e scolastici integrativi;

 

- riduzione dei servizi ordinari feriali, in misura pari al 50% dell'ordinario

 

programma di esercizio, nelle fasce orarie a minore domanda 9:00-12:00,

 

15:00-18:00, a partire dalle corse che registrano il minor numero di utenti;

 

- mantenimento di tutti i servizi ordinari "giornalieri" con frequenza 365 gg,

 

incrementando, laddove necessario, il numero dei mezzi e/o delle corse

 

necessarie a garantire a bordo il distanziamento fisico tra i passeggeri di

 

almeno 1 metro;

 

- adozione delle misure specifiche per il settore trasporto pubblico locale,

 

stradale, lacuale e ferrovie concesse, contenute nelle Linee guida di cui

 

all’allegato 9 del D.P.C.M. 26 aprile 2020;

 

- rilevazione quotidiana delle frequentazioni su tutte le corse effettuate.

 

Sono adottate sull'intero territorio regionale, nei confronti di tutte le imprese di

 

trasporto pubblico regionale locale ferroviario, previa diffusa informativa al pubblico,

 

le seguenti misure, a decorrere dal 4 maggio 2020, e sino al 17 maggio 2020:

 

- riduzione, dei servizi ferroviari, in misura massima del 60% dell'ordinario

 

programma di esercizio, a partire dalle fasce orarie di minore domanda,

 

subordinatamente all’approvazione della conseguente riprogrammazione del

 

servizio da parte della Sezione TPL dell’Assessorato ai Trasporti della Regione;

 

la riprogrammazione contenente la riduzione dei servizi, dovrà salvaguardare

 

le fasce orarie pendolari e sarà oggetto di monitoraggio, a cura delle imprese

 

stesse, attraverso la quotidiana rilevazione delle frequentazioni e potrà essere

 

modificata, sempre subordinatamente alla approvazione della Sezione TPL

 

dell’Assessorato ai Trasporti della Regione.

 

- adozione delle misure specifiche per il settore trasporto pubblico locale,

 

stradale, lacuale e ferrovie concesse, contenute nelle Linee guida di cui

 

all’allegato 9 del D.P.C.M. 26 aprile 2020;

 

E’ demandata alla competenza dei Sindaci dei Comuni nei quali sono garantiti servizi

 

di trasporto pubblico locale, l'adozione delle ordinanze aventi le finalità di cui all'art.

 

1, comma 1 lett. ff) del D.P.C.M. del 26 aprile 2020.

 
 
 

“FASE 2” IN PUGLIA, EMILIANO EMANA ORDINANZA: “RIPARTIAMO IN SICUREZZA”

Post n°26049 pubblicato il 28 Aprile 2020 da forddisseche

“FASE 2” IN PUGLIA, EMILIANO EMANA ORDINANZA: “RIPARTIAMO IN SICUREZZA”  

  
 

DAL 4 MAGGIO:

 
  • ·OBBLIGO DI QUARANTENADOMICILIARE DI 14 GIORNI PER CHI RIENTRA DA FUORI REGIONE PER SOGGIORNARE IN PUGLIA
  • ·OK A MANUTENZIONE NELLE SECONDE CASE DI PROPRIETÀ
 

DA DOMANI 29 APRILE:

 
  • ·OK RISTORAZIONE CON ASPORTO CON DIVIETO DI CONSUMAZIONE ALL’INTERNO E ALL’ESTERNO
  • ·OK A TOLETTATURA ANIMALI DI COMPAGNIA PREVIO APPUNTAMENTO
  • ·OK A PESCA AMATORIALE
  • ·OK ATTIVITA DI MANUTENZIONE E RIPARAZIONE IMBARCAZIONI DA DIPORTO
  • ·OK ACCESSO AI CIMITERI
 

PROROGATE LE ORDINANZE N.207 (STABILIMENTI BALNEARI), 209 (ATTIVITÀ AGRICOLE AMATORIALI), 212 (STRUTTURE RICETTIVE ALL’APERTO).

 

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha emanato oggi un’ordinanza (num. 214) in vista dell’avvio della Fase 2 prevedendo la ripartenza di alcune attività a partire da domani. Il provvedimento è stato prima condiviso in una lunga riunione questa mattina convocata da Emiliano con il comitato dei sindaci Anci Puglia, alla presenza del prof. Pier Luigi Lopalco, responsabile del coordinamento epidemiologico della Regione.

 

La prima novità riguarda l’obbligo di quarantena a partire dal 4 maggio per chi rientra per soggiornavi in Puglia da fuori regione, possibilità prevista dal nuovo Dpcm che “in ogni caso” consente “il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.

 

“Questa misura di prevenzione – spiega Emiliano – l’abbiamo introdotta per la prima volta in Puglia con un’ordinanza che ha fatto scuola, emanata l’8 marzo alle 2.31 di notte, per contenere i rischi dell’improvviso esodo dal Nord Italia di migliaia di persone. La nostra ordinanza è intervenuta prima del lockdown nazionale ed è stata la chiave per evitare il diffondersi dell’epidemia in Puglia. Senza di essa avremmo scritto una storia diversa. Sono tantissimi i pugliesi che invece hanno accolto il nostro appello a non rientrare in Puglia per limitare i rischi, e che dal 4 maggio invece potranno tornare. Per questa ragione a tutela della salute pubblica chi rientra da fuori regione per soggiornarvi dovrà segnalare il proprio arrivo sul modulo online o al proprio medico di famiglia, e osservare 14 giorni di isolamento a casa. È un sacrificio necessario per contenere al massimo i rischi ed evitare di vanificare il lavoro di questi due mesi”.

 

“Si tratta di una misura fondamentale  - spiega il prof. Lopalco - nella prima fase di emergenza su 35mila persone rientrate da fuori regione e segnalate con autocertificazione sul nostro sistema, abbiamo intercettato ben 200 casi positivi a Covid. Grazie all’ordinanza del presidente della Regione Puglia che imponeva la quarantena, abbiamo limitato al massimo le catene di contagio che sarebbero partite da queste 200 persone. Se fossero state libere di circolare avrebbero avviato catene che si sarebbero rapidamente moltiplicate”.

 

Obiettivo dell’ordinanza del presidente, come lui stesso ha spiegato “è tenere a freno l’epidemia parallelamente alla progressiva ripartenza della Fase 2, modulando a livello regionale la rigidità delle norme nazionali, come sta accadendo anche in altre parti di Italia. Interveniamo subito in alcuni settori e ogni decisione ha alla base sempre un’istruttoria epidemiologica - spiega Emiliano - in particolare da domani 29 aprile consentiamo in Puglia la ristorazione con asporto da parte di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie con divieto di consumazione all’interno e all’esterno dei locali, la tolettatura degli animali di compagnia previo appuntamento, la pesca amatoriale, manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da diporto, l’accesso ai cimiteri. Dal 4 maggio inoltre sarà possibile recarsi nelle seconde case di proprietà per attività di manutenzione”.

 

Sono prorogate inoltre sino al 17 maggio le ordinanze n. 207 sugli stabilimenti balneari, n. 209 attività agricole amatoriali e allevamento, n. 212 campeggi e strutture ricettive all’aperto.

 

L’ordinanza emanata oggi avrà efficacia sino al 17 maggio 2020.

 

Il testo integrale dell’ORDINANZA con tutti i dettagli.

 
 
 

Vieste/ Numero verde 800 978596 per segnalazione guasti alla Pubblica Illuminazione

Post n°26048 pubblicato il 28 Aprile 2020 da forddisseche

Vieste/ Numero verde 800 978596 per segnalazione guasti alla Pubblica Illuminazione  

  
 

Si comunica che con Determina Dirigenziale del Settore Tecnico m. 169 del 08/04/2020 è stato affidato il servizio di manutenzione della Pubblica Illuminazione alla ditta - SPIM srl di Manfredonia (FG), Tel. 0884 543322; Fax 0884 588219; info@spimsrl.com.

Le segnalazioni di lampade spente, guasto o disservizio, possono essere effettuati attraverso le seguenti modalità:
- Numero Verde 800 978596
- Sito SPIM srl > Segnalaci un guasto - http://www.spimsrl.com/contatti/ - (indicando quanto più possibile il luogo del guasto ed il difetto riscontrato).

Il Responsabile Unico del Procedimento
Ing. Antonio Pio Morra

 
 
 

Vieste/ Pacchi alimentari in distribuzione al mercoledì e giovedì

Post n°26047 pubblicato il 28 Aprile 2020 da forddisseche

Vieste/ Pacchi alimentari in distribuzione al mercoledì e giovedì  

  
 

Si comunica ai cittadini fruitori del servizio di distribuzione del PACCO ALIMENTARE settimanale, attivo presso i locali della scuola materna Manzoni, in zona calcetto, che il ritiro degli stessi sarà assicurato nei seguenti giorni ed orari:

 

 

 

MERCOLEDI e GIOVEDI’

 

 

 

a partire dalle ore 15,00 alle ore 19,00

 

 

 

Viene soppressa l’attività del servizio nella giornata di VENERDI’

 

 

 

 

 

       Il Sindaco

 

F.to Giuseppe Nobiletti

 
 
 

Turismo – LA “FAITA PUGLIA” SCRIVE AL PRESIDENTE CONTE: “SE NON AVREMO CERTEZZE OPERATIVE LE STRUTTURE RICETTIVE ALL’ARIA APERT

Post n°26046 pubblicato il 28 Aprile 2020 da forddisseche

Turismo – LA “FAITA PUGLIA” SCRIVE AL PRESIDENTE CONTE: “SE NON AVREMO CERTEZZE OPERATIVE LE STRUTTURE RICETTIVE ALL’ARIA APERTA SARANNO COSTRETTE A RESTARE CHIUSE”  

  
 

Egregio Presidente, abbiamo atteso speranzosi e fiduciosi il nuovo decreto, certi di trovare alcune risposte chiare ai dubbi e alle preoccupazioni degli ultimi 2 mesi riguardo alle sorti delle nostre aziende e delle decine di migliaia di addetti del nostro settore che, insieme a noi, vedono vanificati i sacrifici di una vita.

 

Sono a rischio le nostre imprese. E’ a rischio il nostro futuro e quello delle nostre famiglie. Sono a rischio migliaia di posti di Iavoro.

 

Ad oggi, fatta salva l’ordinanza regionale, non ci sarebbe concesso neanche l’accesso in struttura per effettuare le manutenzioni ordinarie.

 

Dalla Sua ultima conferenza stampa però sono emerse solo ulteriori incertezze. Per il settore del Turismo che da solo rappresenta il 13% del Pil nazionale e il 15% dell’occupazione non esiste ancora un piano di ripartenza, sostegno e liquidità per rimettere in moto la filiera.

 

Navighiamo a vista sia per quanto riguarda le prescrizioni sanitarie che per le tempistiche relative agli spostamenti e alla possibilità di accogliere i turisti dalle altre regioni nella oramai imminente stagione estiva.

 

Paradossalmente si parla di Bonus Vacanza Italia ma non esiste una programmazione in tal senso che consenta agli operatori della filiera di mettere in campo azioni mirate di promozione, offerte, investimenti per provare ad affrontare e salvare una stagione di fatto compromessa.

 

Un settore che conta migliaia di dipendenti e che genera centinaia di milioni di euro di fatturato ha bisogno di risposte immediate.

 

Il segmento che accusa il colpo maggiore è la ricettività alberghiera ed extra-alberghiera con un crollo del giro d'affari di 13 miliardi nella prima metà del 2020, da 17 a 4 miliardi di euro. Solo in Puglia per l’intero anno si stima un Crollo del fatturato di meno 707 milioni di euro. Uno scenario apocalittico.

 

In questo quadro assume importanza rilevante il Turismo aII’Aria Aperta, finora dal Governo completamente ignorato, che rappresenta la seconda modalità ricettiva in Italia dopo quella alberghiera per numero di posti Ietto. Solo in Puglia nell’ultimo report (Fonte Pugliapromozione anno 2018) si registrano 123 campeggi di cui 14 a 4 stelle, 84 villaggi turistici di cui 16 a 4 stelle, con un totale di 96.422 posti Ietto, di cui 26.191 per i 4 stelle. Per un totale di oltre 3 milioni di presenze annuali.

 

Ma nonostante le caratteristiche ambientali e strutturali di queste imprese (grande estensione, immensa presenza del verde, etc.) e del tipo di offerta “OPEN AIR” (offrono OSPITALITA’ ALL’APERTO in AMPI SPAZI ai turisti provvisti di mezzo proprio di pernottamento ossia Tende, Caravan e Camper oppure nelle unità abitative fisse e mobili messe a disposizione dai gestori a coloro che ne sono sprovvisti) che meglio di ogni altra tipologia ricettiva favorisce il rispetto delle basilari regole di contrasto alla diffusione del Coronavirus, i relativi codici ATECO (55.30.00 e 55.20.10) risultano essere ancora sospesi a data indefinita, non si fa alcun cenno ad ipotetiche riaperture né fino al primo giugno e né dopo. E, paradossalmente, nonostante la classe di rischio attribuita dalla TASK FORCE governativa sia classificata livello BASSO. A differenza delle strutture alberghiere che, di fatto, non sono mai state sospese in quanto fin dal DPCM del 22 marzo sono indicate tra le attività consentite.

 

Tutto ciò genera un forte senso di smarrimento, incertezza e preoccupazione in tutti gli operatori del settore per l’impossibilità di programmare alcunché, di aprirsi alla timida domanda dei vacanzieri open air già drasticamente ridotta. Costretti a mantenere in moto una macchina “chiusa in garage” con il freno a mano tirato in su che continua a consumare carburante per pagare le utenze, gli stipendi, gli affitti, i costi per la manutenzione del verde e degli impianti e che nella maggior parte dei casi è già rimasta a secco.

 

A questo si aggiungono le spese che bisognerà sostenere per mettere in “sicurezza” le aziende e per applicare i protocolli di sanificazione, distanziamento, controllo, per la fornitura di Dpi per il personale e la formazione sulle nuove norme; e ancora, occorre mettere in conto la perita per I’eventuale abbattimento della capienza o della capacità ricettiva in virtù delle distanze allargate e del distanziamento sociale; il crollo del fatturato legato alle attività di bar e ristorazione all’interno delle strutture.

 

Nel comparto dei campeggi e villaggi turistici in Puglia sono coinvolti circa 4mila addetti, la maggior parte stagionali, che oggi rischiano di perdere l’unica forma di sostentamento personale e in molti casi anche di interi nuclei familiari.

 

Alla luce di quanto esposto, FAITA PUGLIA chiede immediate certezze operative a partire dalla DATA per la riapertura, (che per quanto di nostra competenza e garanzia del rispetto delle norme potrebbe essere indicata in quella del 18 maggio) immissione di liquidità e contributi a fondo perduto per mettere gli operatori in condizione di Iavorare e limitare i danni che si prevede saranno ingenti, sollevare da ogni responsabilità gli imprenditori in caso di contagio dei lavoratori e/o ospiti essendo impossibile dimostrare la causa interna all’attività in caso di contagio.

 

In assenza di risposte concrete, ma soprattutto URGENTI le imprese pugliesi del comparto saranno costrette a RESTARE CHIUSE con le drammatiche e irreversibili conseguenze che ne scaturiranno.

 

Distinti saluti.

 

Vieste, 28 aprile2020

 

FAITA PUGLIA - Luigi Manzionna

 
 
 

Quarantena obbligatoria per chi rientra in Puglia. L’ordinanza di Emiliano regolerà isolamento e registrazioni dal 4 maggio

Post n°26045 pubblicato il 28 Aprile 2020 da forddisseche

Quarantena obbligatoria per chi rientra in Puglia. L’ordinanza di Emiliano regolerà isolamento e registrazioni dal 4 maggio  

  
 

La Regione Puglia emanerà una nuova ordinanza per regolamentare gli ingressi nel proprio territorio da altre regioni, disponendo l’isolamento fiduciario con obbligatoria registra­zione sul sito dell’ente. Su questo provvedimento stanno già lavorando gli uffici e l’avvocatura regionale e ulteriori dettagli saranno limati nell’incontro in programma og­gi tra il governatore Michele Emiliano e i sindaci pugliesi.

 

Questa nuova normazione è scaturita dall’art. 1 del Dpcm emanato dal premier Giuseppe Conte il 26 aprile, in riferimento agli spostamenti consentiti come “rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.

 

Al riguardo la Regione stima Puglia già un ritorno in Puglia di un numero considerevole di perso­ne, che si ricongiungeranno con i propri cari dopo un lungo pe­riodo di lontananza causata dal­le restrizioni nazionali per la pandemia. E per questo l’isolamento volontario, già adottato a inizio marzo, sarà riproposto.

 

E’ infatti incon­trovertibile che questa restrizione - decretata da Emiliano addirittura alle 2,31 dell’8 marzo dopo la diffusione delle immagini di ressa alla sta­zione di Milano per i treni che partivano verso il mezzogiorno - abbiamo contenuto una limitazione dei contagi con un numeri anche più consistenti degli oltre 20mila registrati sul sito regionale (tanti hanno preferito relazionarsi con il medico di base).

 

Nei giorni scorsi alcuni sindaci avevano re­clamato la riproposizione di questa ordinanza, ma la presidenza della Regione aveva sopras­seduto: la normativa nazionale, infatti, con il Dpcm in vigore fino al 4 maggio, vieta ogni spostamento da comune a comune, di fatto ne­gando trasferimenti da regione a regione (salvo cause di lavoro, salute o estrema necessità, tipologie per le quali sono disciplinate quarantenne obbli­gatorie).

 

Con la prossima settimana, dunque, figli, fratelli, genitori si potranno ricongiungere in Pu­glia, adottando la premura dell’isolamento fiduciario che con il lasso di tempo senza con­tatti di 14 giorni permetterà di escludere ogni possibile rischio di alimentare la pandemia: se chi rientra registrerà sintomi inquadrabili nel Coronavirus si dovrà rivolgere per i protocolli già esistenti alla Asl o al medico di base.

 

Per chi rientrando in Puglia avrà difficoltà nell’organizzare un isolamento-quarantena nel­la propria casa (magari troppo piccola o affol­lata), la Regione valuterà anche la possibilità di estendere a questi cittadini le tipologie di accordi con le strutture alberghiere, stilate per i medici in prima linea nei reparti Covid che hanno scelto di non dormire nelle proprie abitazioni per tu­telare i familiari.

 
 
 

Il turismo dopo il lockdown. Oggi evento informativo-formativo gratuito online per imprenditori ed operatori della Puglia Post n

Post n°26044 pubblicato il 28 Aprile 2020 da forddisseche

Il turismo dopo il lockdown. Oggi evento informativo-formativo gratuito online per imprenditori ed operatori della Puglia
 
Post n°26043 pubblicato il 28 Aprile 2020 da forddisseche
 
 
 

Il turismo dopo il lockdown. Oggi evento informativo-formativo gratuito online per imprenditori ed operatori della Puglia  

  
 

FGRT Puglia meeting 

 

Modera: Emiliano Viola 

 

Introducono: Franco Grasso e Franco LaicoTemi:

 

– Riapertura vendite e ripartenza commerciale

 

– Consigli revenue

 

– Le nuove abitudini dei futuri clienti 

 

– Q&A con i forecast manager

 

martedì 28 apr 2020 16:00 – 17:00 (CEST) 

 

Partecipa alla mia riunione da computer, tablet o smartphone. 

 

https://global.gotomeeting.com/join/470790101 

 

Puoi accedere anche tramite telefono. (Per i dispositivi supportati, tocca un numero one-touch sotto per accedere immediatamente.) Italia: +39 0 230 57 81 42 – One-touch: tel:+390230578142,,470790101# 

 

Codice accesso: 470-790-101 
È la prima volta che usi GoToMeeting? Scarica subito l’app e preparati all’inizio della tua prima riunione: https://global.gotomeeting.com/install/470790101

 
 

 
 
 

Il turismo dopo il lockdown. Oggi evento informativo-formativo gratuito online per imprenditori ed operatori della Puglia

Post n°26043 pubblicato il 28 Aprile 2020 da forddisseche

Il turismo dopo il lockdown. Oggi evento informativo-formativo gratuito online per imprenditori ed operatori della Puglia  

  
 

FGRT Puglia meeting 

 

Modera: Emiliano Viola 

 

Introducono: Franco Grasso e Franco LaicoTemi:

 

– Riapertura vendite e ripartenza commerciale

 

– Consigli revenue

 

– Le nuove abitudini dei futuri clienti 

 

– Q&A con i forecast manager

 

martedì 28 apr 2020 16:00 – 17:00 (CEST) 

 

Partecipa alla mia riunione da computer, tablet o smartphone. 

 

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28 Aprile/ IL MATTONE NASCOSTO

Post n°26042 pubblicato il 28 Aprile 2020 da forddisseche

28 Aprile/ IL MATTONE NASCOSTO  

  
 

Ho pensato, Signore, a quel povero mattone interrato nel buio alla base dei grande edificio. Nessuno lo vede ma lui fa il suo lavoro e altri hanno biso­gno di lui. Signore, non conta che io sia in cima alla casa o nelle fondamen­ta, purché io sia fedele, al mio posto, nella tua costruzione.

 

MICHEL QUOIST

 

Ha avuto anni fa un certo successo, legato a una sensibilità parti­colare e ormai datata; ora la sua presenza nella pubblicistica spiri­tuale divulgativa si è molto appannata, ma la semplicità tematica e l'incisività del suo dettato possono ancora offrire qualche spunto di riflessione.

 

Si tratta del sacerdote e scrittore francese Michel Quoist alle cui Preghiere abbiamo oggi attinto. L'idea del mattone nascosto che porta il peso delle facciate sontuose, dei marmi appariscenti e degli ornamenti esteriori di un palazzo è certamente significativa. Lo è soprattutto ai nostri giorni per i quali l'apparire è tutto.

 

Quando in qualche alba ancora incerta o in una notte fonda mi muovo per la città, in partenza o in arrivo da qualche viaggio più lungo, scopro sempre un formicolare di persone che non sono i soliti nottambuli, vaganti senza meta.

 

Ci sono, infatti, tranvieri, spazzini, distributori di giornali o derrate, tecnici, guardie notturne e poliziotti e così via elencando: è tutto un mondo di persone nascoste ma neces­sarie per la vita-stessa della società.

 

Dietro la ribalta dei potenti c'è sempre una folla di anonimi lavoratori. E questo vale per tante altre situazioni, a partire dalle stesse famiglie che, senza il «mattone na­scosto» dei genitori che s'impegnano, si sfalderebbero. Siamo, perciò, riconoscenti a tutti questi sostegni segreti e cerchiamo anche noi - qualunque sia la nostra posizione nella società - di non far mancare il nostro mattone sempre necessario, soprattutto se nascosto.

 

Gianfranco Ravasi

 
 
 
 
 

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