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Peschici 24/lug/2007 per non dimendicare

 

 

Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 27/04/2020

CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA, IN PUGLIA 34.689 DOMANDE

Post n°26038 pubblicato il 27 Aprile 2020 da forddisseche

CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA, IN PUGLIA 34.689 DOMANDE  

  
 

L’assessore regionale alla Formazione e Lavoro Sebastiano Leo comunica che: “il numero di domande di cassa integrazione in deroga inoltrate da parte delle imprese pugliesi alla Regione Puglia, su tutto il territorio regionale, è pari a 34.689. Ad oggi la Regione Puglia ha istruito e decretato e, quindi, trasmesso ad INPS, un numero pari a 5.573 domande di CIGD da parte delle rispettive imprese per un numero di lavoratori interessati pari a 13.343. A queste, si aggiungono n. 492 istanze da rigettare e n. 120 istanze che richiedono una integrazione documentale. Nell’arco della scorsa settimana sono state lavorate una media di circa 600 pratiche giornaliere, aumentate a 900 di oggi, grazie al rafforzamento degli operatori. A partire da domani, il numero del personale impiegato nella fase istruttoria delle suddette pratiche, già fortemente implementato, sarà ulteriormente raddoppiato con l’obiettivo di raggiungere la media di circa 2.000 domande di CIGD lavorate, istruite e decretate per singola giornata, al fine di completare tutte le domande nell’arco di 10-12 giorni lavorativi. Si consideri, al solo fine di comprendere la straordinaria emergenza amministrativa che l’Ente sta attraversando che, per tutto il 2012, furono lavorate da Regione Puglia circa 3.000 pratiche di Cassa Integrazione Straordinaria e che oggi, nell’arco di un mese, ne sono state lavorate complessivamente 6.108 definendo, nel medesimo periodo, protocolli e procedure con le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali”.

 
 
 

Coronavirus, finalmente zero morti in Capitanata. Solo 3 infetti ma guai ad abbassare la guardia

Post n°26037 pubblicato il 27 Aprile 2020 da forddisseche

Coronavirus, finalmente zero morti in Capitanata. Solo 3 infetti ma guai ad abbassare la guardia  

  
 

Era dal 14 marzo che non si registravano così pochi casi in Capitanata: solo 3 contagiati. Ma la notizia più importante è che finalmente non si registrano decessi. Mai così in basso anche i dati relativi alla Puglia: su 984 test effettuati sono risultati positivi 10 individui. Dati molto incoraggianti alla vigila della fase 2. Guai, però, ad abbassare la guardia. Il nemico è sempre in agguato.

 
 
 

Peschici - CNA FOGGIA: “TRE ORDINANZE CONTINGIBILI ED URGENTI PER LA LINEA ROSSA DEL PANE”

Post n°26036 pubblicato il 27 Aprile 2020 da forddisseche

Peschici - CNA FOGGIA: “TRE ORDINANZE CONTINGIBILI ED URGENTI PER LA LINEA ROSSA DEL PANE”  

  
 

(Riceviamo e pubblichiamo) ---------

 

CNA Foggia esprime sconcerto per come sta evolvendo la sbalorditiva questione della zona rossa del pane artigianale nel comune di Peschici. Il Sindaco di Peschici, unico caso in ltalia, è ormai giunto all'inverosimile numero di 3 ordinanze contingibili ed urgenti per bloccare il trasporto a Peschici del solo pane artigianale (quello industriale può essere trasportato senza problemi) mentre quello di Peschici viene normalmente portato nei paesi limitrofi. CNA ha coinvolto il Prefetto sulle prime due ordinanze, mentre i produttori hanno presentato ricorso al TAR ottenendo la sospensiva delle stesse non solo per vizio di forma, ma anche perchè il TAR ha intravisto nell'azione promossa dal Sindaco il rischio di minare la rete commerciale delle imprese interessate. Chiaramente concedendo la sospensiva il TAR ha anche valutato la sussistenza del rischio sanitario contingibile ed urgente in essere nel Comune di Peschici ritenendolo insussistente.

 

Diversamente mai avrebbe sospeso l'ordinanza.

 

Non contento il Sindaco ha ritenuto di dover rispondere alla decisione del TAR annullando le ordinanze sospese ed adottato con correzioni formali una terza ordinanza che mantiene l'obiettivo: vietare il trasporto a Peschici del pane artigianale proveniente da altri comuni.

 

Con questo comunicato non intendiamo più entrare nel merito del provvedimento. Lo stesso verrà impugnato al TAR e verranno valutate altre iniziative per garantire i produttori.

 

Ci preme invece lanciare un grido di allarme che vuole anche essere un invito al Sindaco di Peschici a recuperare la moderazione che ha sempre contraddistinto la sua azione di governo.

 

Il potere di ordinanza contingibile ed urgente è tra i piu' elevati esistenti nell’ordinamento. Con esso il Sindaco, in quanto autorità sanitaria locale, o responsabile della sicurezza collettiva, ordina per periodi ben definiti azioni che intervengono sulla vita di singoli cittadini. Per questo l'adozione di un'ordinanza di questo tipo è confinata a specifici casi e deve essere istruita con l'acquisizione di dati tecnico-sanitari.Con questo potere non si può giocare e soprattutto non si può calpestare l’azione degli organi di controllo, che ne valutano proprio gli elementi di sussistenza. Un atteggiamento di questo tipo trasmette al cittadino un senso di impotenza e di volontà prevaricatrice da parte di chi pro tempore ricopre un incarico. Siamo sicuri che non è questo a muovere l'azione del Sindaco, ma se non si recupera la moderazione nell’adozione degli atti , saranno in tanti a pensarlo.

 

CNA chiede al Sindaco dl revocare l'ordinanza n. 37; dl sospendere ogni altra azione in attesa della decisione definitiva del Tar nel merito del provvedimento; chiede al Prefetto di Foggia di intervenire per ridare fiducia alle imprese interessate da questa assurda vicenda che ci auguriamo finisca quanto prima.

 

Antonio Trombetta, Direttore Provinciale Cna Foggia

 
 
 

Dal Ristorante IL CAPRICCIO….un appello alle ragazze: quest’estate ricordatevi che gli uomini con la pancia sono quelli seri ch

Post n°26035 pubblicato il 27 Aprile 2020 da forddisseche

Dal Ristorante IL CAPRICCIO….un appello alle ragazze: quest’estate ricordatevi che gli uomini con la pancia sono quelli seri che hanno rispettato la quarantena…  

  
 

Comunque non è detto che stando in quarantena si debba per forza impazzire … ne parlavo a telefono,proprio poco fa, con Leo che mi ha proposto uno dei suoi menù antidepressione.

 

Tu resta a casa. Non capita tutti i giorni di salvare l’Italia restando in pigiama e con il CAPRICCIO che ti serva a tavola….

 

BASTA SCEGLIERE E TELEFONARE AL 338/70/41/545

 

CONSEGNA GRATUITA

 

Ristorante Il Capriccio
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  • Vieste -

 
 
 

Cagnano Varano/ Video Lezioni scolastiche nel Gargano: i Carabinieri consegnano i tablet.

Post n°26034 pubblicato il 27 Aprile 2020 da forddisseche

Cagnano Varano/ Video Lezioni scolastiche nel Gargano: i Carabinieri consegnano i tablet.  

  
 

I Carabinieri di Cagnano Varano, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale “N. D’Apolito” di quella cittadina, in questi giorni hanno programmato la consegna di alcuni tablet ai ragazzi per poter seguire le lezioni a distanza, che il Ministero della Pubblica Istruzione ha assegnato all’istituto per destinarli ad alcune famiglie in difficoltà per l’emergenza Coronavirus.

 

I Carabinieri e i rappresentanti dell’Istituto hanno affidato a 10 studenti della scuola media dei tablet che consentiranno di concludere l’anno scolastico seguendo le lezioni da casa.

 

L’importante iniziativa intrapresa dal Ministero della Pubblica Istruzione, su richiesta dell’Istituto Cagnanese, è stata accolta con entusiasmo dagli studenti e dalle famiglie, che hanno ringraziato le istituzioni per l’importante aiuto.

 

La collaborazione con i Carabinieri per la diretta consegna agli studenti, organizzata dal Dirigente Scolastico Iocolo Damiano Francesco e curata dal Comandante della Stazione di Cagnano Varano, è nata dall’esigenza di rispettare le prescrizioni di contenimento del contagio coronavirus ed evitare il movimento e l’assembramento di alunni e famiglie.

 
 
 

Crisi agriturismo, paghi ora e vacanza dopo. Arrivano gli Agribond di Coldiretti e Terranostra Puglia

Post n°26033 pubblicato il 27 Aprile 2020 da forddisseche

Crisi agriturismo, paghi ora e vacanza dopo. Arrivano gli Agribond di Coldiretti e Terranostra Puglia  

  
 

Chi è preoccupato per l'agriturismo preferito, colpito anche questo dall'emergenza Coronavirus, potrà sostenerne l'attività con gli 'Agribond' lanciati da Coldiretti Puglia: si potrà pagare subito una vacanza, tra piatti tipici e pernottamenti in masseria, da usufruire alla riapertura dal lockdown, scegliendo ora menù e stanze a prezzi di favore. L'iniziativa è di Terranostra Puglia e Campagna Amica, per un settore a rischio crac dopo quasi due mesi di chiusura, costati già 300 milioni di euro.
    Il valore di ciascun AgriBond sarà deciso dai singoli agriturismi, consultabili sul sito di Campagna Amica e dall'app sui cellulari, e il voucher sarà utilizzabile entro il 30 dicembre 2020, con la possibilità di trasformarlo in prodotti o di restituirlo.
    "Con un numero contenuto di posti letto e a tavola, e ampi spazi all'aperto - sottolinea il presidente di Terranostra Puglia, Filippo De Miccolis - gli agriturismi sono forse i luoghi fuori casa dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza".

 
 
 

Vieste/ Luisa Labombarda in ricordo dell’amica Anna Maria Calvo

Post n°26032 pubblicato il 27 Aprile 2020 da forddisseche

Vieste/ Luisa Labombarda in ricordo dell’amica Anna Maria Calvo  

  
 

Il 26 Aprile è venuta a mancare Anna Maria Calvo, tecnico informatico presso l’Istituto Alberghiero E. Mattei. Qui a seguito l’estremo saluto della prof.ssa M. Luisa Labombarda che, oltre ad essere sua amica, della collaborazione della Calvo si è avvalsa negli oltre vent’anni di lavoro presso lo stesso istituto.

 

Cara Anna Maria,

 

ho fiducia che gli angeli che accompagneranno in questo tuo ultimo viaggio, vorranno recapitarti questo mio saluto giacché non ho potuto dirti addio, nessuno ha potuto farlo da quando il mondo si è fermato e tu, come in una sorta di incantesimo, sei piombata nel sonno.

 

L’ultima volta che ti ho vista quel po’ di forza residua che ti restava negli occhi ti ha consentito di aprire le palpebre, hai detto il mio nome e quello è stato l’attimo in cui la nostra complice conversazione si è interrotta; spezzato il filo di quel amarcord degli anni trascorsi insieme nel nostro lavoro di sostegno a tanti ragazzi dell’IPSSAR; non sei stata infatti, un arido programmatore di computer, in quegli anni hai fatto molto di più, hai sostenuto ed educato i giovani prestando loro attenzione e motivandoli con le tue doti professionali, la tua bella intelligenza, la tua sensibilità e … soprattutto … con il tuo chiaramente sorriso, hai insegnato ai ragazzi che non bisogna scoraggiarsi a fronte di ostacoli e che la volontà di perseguire i propri obiettivi; alla fine, registra successi; hai fatto capire loro che gli handicap veri sono i pregiudizi, le ristrettezze mentali, l’aridità dei sentimenti.

 

Per tutti questi motivi, Mimì ti volle, anche se per breve periodo, assessore all’Istruzione. Per questi motivi è stata per me una gioia collaborare con te alle iniziative didattiche dell’IPSSAR: il giornale d’Istituto, il laboratorio teatrale, il Piano dell’Offerta Formativa. Non ci è mai mancato l’entusiasmo, il senso di appartenenza e dunque l’accanimento ad operare al meglio per promuovere l’Istituto e sfatare il luogo comune che fosse un luogo d’istruzione di serie B.

 

Tu eri una persona splendida ed io ho sempre riposato nella fiducia che non avresti mai tradito la nostra amicizia. Abbiamo continuato a vederci anche dopo il mio pensionamento; ancora qualche progetto, con qualche principio di fatica man mano che passavano gli anni, ma sempre sostenute dall’affetto che tu postavi a me e a Mimì, ed io a te e alla tua straordinaria mamma.

 

Dal cielo sarai tu ora ad occuparti di lei nel mentre che danzi con gli angeli, libera finalmente di muoverti. Non sai come sono felice per questa tua riguadagnata libertà di movimento! E’ l’unico pensiero che mi solleva dal dolore di non averti più con me a ripassare le cose del mondo. Ti abbraccio e mi accorgo che non hai più freddo… passato è ogni soffrite in prossimità di Dio.

 

   Luisa

 
 
 

Vieste – “FASE 2“, IL SINDACO NOBILETTI: “DELUSIONE PER LE MISURE DEL GOVERNO E PER L’ASSENZA DI INDICAZIONI PER IL TURISMO”

Post n°26031 pubblicato il 27 Aprile 2020 da forddisseche

Vieste – “FASE 2“, IL SINDACO NOBILETTI: “DELUSIONE PER LE MISURE DEL GOVERNO E PER L’ASSENZA DI INDICAZIONI PER IL TURISMO”

“Dalla Conferenza stampa del Premier Giuseppe Conte di ieri sera, domenica 26 aprile, abbiamo appreso, seppur in forma indicativa e non nel dettaglio documentale, quelli che saranno i contenuti del DPCM destinato a disciplinare la c.d. “Fase 2” dell’Emergenza Coronavirus.

Alla luce delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio non possiamo che esprimere la nostra cocente delusione sulla portata delle misure in via di adozione a partire dal prossimo lunedì 4 maggio, complessivamente destinate a non produrre sintomi di rianimazione dell’economia, soprattutto quella delle piccole imprese, sempre più pesantemente condizionata dalla paralisi emergenziale destinata di fatto a protrarsi.

Ancor più costernati ci ha lasciato la totale assenza di misure e riferimenti attendibili sulla sorte del comparto turistico ed in special modo di quello balneare, in blackout totale per mancanza di date di restarting e di disciplina organica per la ripartenza con l’estate ormai alle porte. Da parte nostra, come G20 delle spiagge italiane non abbiamo fatto mancare utili contributi sulla natura e direzione dei provvedimenti attesi. Lettera morta.

Alla luce di tali risvolti guardiamo, pertanto, non ai prossimi mesi ma alle prossime settimane con un sentimento di crescente preoccupazione ed inquietudine consapevoli delle serie ripercussioni che una prolungata Fase 2, quasi gemella della Fase1, potrà arrecare agli equilibri economici e sociali della nostra comunità.

Per scongiurare tale scenario confidiamo in una discesa in campo del Presidente Emiliano, finora troppo accomodante ai dettami di Palazzo Chigi e poco incline alla consapevolezza di quanto sia essenziale la tenuta del comparto turistico per la sua Regione che di coste e litorali ne conta centinaia di chilometri, pullulanti di distretti economici con migliaia di operatori del settore, di categorie collegate, e di livelli occupazionali annessi, dunque con in gioco il destino lavorativo di migliaia di famiglie.

Ci aspettiamo che si faccia promotore di una vigorosa presa di posizione nei confronti del Governo, insieme ad altri Presidenti di Regione che sappiamo già sintonizzati nella direzione di ottenere dal Governo quelle risposte da noi attese che, ostinatamente, possiamo dirlo, continuano ad esserci negate.

Non lo possiamo ulteriormente tollerare,  perché da Sindaci, quali primi dirimpettai delle nostre comunità,  vediamo meglio di ogni altra carica istituzionale, quanto si avvicini pericolosamente la soglia del precipizio”.

Vieste, 27 aprile 2020                                                                                

Il Sindaco Giuseppe Nobiletti

 
 
 

27 Apr - 11:00:49 Fase 2 – Sangalli (Confcommercio): “DANNI GRAVISSIMI A IMPRESE E LAVORO” [Video] "

Post n°26029 pubblicato il 27 Aprile 2020 da forddisseche

 
27 Apr - 11:00:49
 Fase 2 – Sangalli (Confcommercio): “DANNI GRAVISSIMI A IMPRESE E LAVORO” [Video] 
"La Fase 2 rinvia la riapertura degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e di tante attività del turismo e dei servizi. Ogni giorno di chiusura in più produce danni gravissimi e mette a rischio imprese e lavoro. In queste condizioni diventa vitale il sostegno finanziario alle aziende con indennizzi a fondo perduto che per adesso non sono ancora stati decisi. Bisogna invece agire subito e in sicurezza per…

 
 
 

Fase 2, cosa si può fare da oggi, dal 4 maggio, dal 18 maggio e dal 1 giugno: il calendario

Post n°26028 pubblicato il 27 Aprile 2020 da forddisseche

Fase 2, cosa si può fare da oggi, dal 4 maggio, dal 18 maggio e dal 1 giugno: il calendario  

  
 

"Non è un libera tutti". Giuseppe Conte è stato chiaro: per tornare alla piena libertà bisognerà ancora attendere molto. Perciò gli allentamenti che verranno intrapresi nel mese di maggio e di giugno non saranno da intendersi come un'occasione per recuperare totalmente le proprie abitudini quotidiane del passato.

 

Ora bisognerà convivere con il Coronavirus e l'arma più importante sarà il distanziamento sociale: "Se vuoi bene all'Italia, devi evitare il rischio che il contagio si diffonda. La parola d’ordine è mantenere le distanze di sicurezza e utilizzare dispositivi di protezione individuale, o la curva risale".

 

Il premier, in occasione della conferenza stampa in diretta da Palazzo Chigi, ha spiegato come cambierà la nostra vita dal 4 maggio in poi: party privati e ritrovi di famiglia non saranno consentiti, quando si andrà a trovare i familiari "bisognerà mantenere la distanza", chi ha sintomi e febbre a 37,5 dovrà "rimanere a casa, evitare contatti e avvertire il medico", il divieto di assembramento rimarrà in vigore, riapriranno parchi e giardini, sarà consetito fare attività motoria anche lontano dalla propria abitazione. L'auspicio è che bar, ristoranti, parrucchieri, barbieri, centri estetici e massaggi possano riaprire l'1 giugno. Il rallentamento del lockdown sarà progressivo: è evidente che senza una terapia o un vaccino non sarà possibile entrare nella fase 3 con zero contagi. Già da questa settimana ripartiranno le aziende strategiche, industriali e produttive, che esportano all'estero, e alcuni cantieri.

 Dal 4 maggio 

La novità sostanziale riguarda la possibilità di fare visita ai parenti che sono stati separati in queste settimane (genitori, figli, nonni, zii e nipoti): saranno consentiti gli spostamenti all'interno della propria Regione solo se "motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute", ma si considerano necessari anche quelli finalizzati a "incontrare congiunti".

 

Ovviamente bisognerà tenere sempre conto delle basilari misure di sicurezza da adottare: rispettare il divieto di assembramento, il distanziamento e indossare le mascherine. Per muoversi da una Regione all'altra bisognerà invece avere "comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute". L'autocertificazione resterà per almeno due settimane: alle 3 motivazioni che consentono gli spostamenti (lavoro, salute e stato di necessità) se ne aggiunge una quarta, ovvero quella dell'incontro con i congiunti. Assolutamente vietati i ritrovi con amici, conoscenti, fidanzate e fidanzati.

 

Sarà possibile tornare a fare jogging, praticare sport all'aperto, riprendere gli allenamenti individuali, fare passeggiate e andare in bici anche lontano dalla propria abitazione, mantenendo comunque la distanza tra le varie persone. Anche gli atleti professionisti, che dovranno allenarsi da soli, dovranno rispettare la distanza di minimo due metri. Sull'intero territorio nazionale è prevista la riapertura di parchi, ville e giardini pubblici: le forze dell'ordine garantiranno il rispetto delle norme. Gli ingressi nelle aree riservate ai bambini potranno essere contingentati. I sindaci avranno la possibilità attuare restrizioni sulla base della curva dei contagi. Saranno riaperti i centri sportivi, ma gli spogliatoi non saranno accessibili per evitare che possano esserci contatti troppo ravvicinati.

 

Rimane ancora aperta la questione relativa alla celebrazione della Santa messa: gli scienziati ritengono sia troppo rischioso, ma la Cei ha lamentato di vedere compromesso l'esercizio della libertà di culto. "Dovrebbe essere chiaro a tutti che l'impegno al servizio verso i poveri, così significativo in questa emergenza, nasce da una fede che deve potersi nutrire alle sue sorgenti, in particolare la vita sacramentale", si legge nella nota in cui si critica il nuovo decreto del presidente del Consiglio. Lo stesso Conte ha poi precisato che nei prossimi giorni si studierà un protocollo "che consenta quanto prima la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni liturgiche in condizioni di massima sicurezza". Via libera per le cerimonie funebri, però con l'esclusiva partecipazione di un massimo di 15 congiunti, da svolgersi possibilmente all'aperto e garantendo il distanziamento sociale.

 

Bar e ristoranti rimaranno chiusi. Tuttavia sarà possibile acquistare cibo da asporto "da consumare a casa o in ufficio": non si potrà rimanere davanti ai locali. Rispettando rigorosamente i protocolli di sicurezza, potranno riprendere a lavorare i cantieri, le industrie manifatturiere, le costruzioni e il commercio all'ingrosso relativo a tali filiere.

  Dal 18 maggio 

Ingressi contingentati, distanziamento di un metro e utilizzo delle mascherine: saranno questi i tre pilastri fondamentale per garantire la riapertura dei negozi di abbigliamento e di calzature, delle gioiellerie e di tutti gli altri esercizi commerciali di vendita al dettaglio. In queste condizioni sarà consentito riaprire musei e sarà possibile visitare le mostre.

 

Al governo è stata chiesta estrema cautela sulla ripartenza dei luoghi di aggregazione: cinema, teatri, sale da concerto, pub e discoteche resteranno chiusi. Contestualmente saranno sospese le manifestazioni organizzate, gli eventi e gli spettacoli con la presenza di pubblico. Rimarrà il divieto di organizzare feste pubbliche e private, anche nelle case. Novità importante per quanto riguarda gli allenamenti di squadra: gli atleti che praticano sport di squadra potranno tornare ad allenarsi, mantenendo le distanze.

 

Dall'1 giugno

 

A meno di clamorosi ripensamenti, bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie potranno riaprire a partire dal primo giugno: le regole di distanziamento di due metri tra un tavolo e l'altro inevitabilmente provocheranno la perdita della metà dei posti a sedere. I camerieri dovranno indossare guanti e mascherine. Stesso discorso per quanto riguarda estetiste e parrucchieri: bisognerà procedere su appuntamento, in modo da rispettare il rapporto di un lavoratore per un cliente.

 

Dal 17 giugno i ragazzi potrebbero tornare a scuola per sostenere l'esame di Maturità. Nella serata di ieri Lucia Azzolina ha fatto sapere che il Comitato tecnico-scientifico ha dato il via libera per sostenere gli Esami del secondo ciclo in presenza: "Siamo convinti di poterli garantire in sicurezza". Il ministro dell'Istruzione ha ribadito che tutti gli scenari elaborati sconsigliano la riapertura delle scuole poiché potrebbero vanificare tutti gli sforzi fino ad ora messi in atto: "È un grande dolore, per me, dover tenere le scuole chiuse. Ma ce lo impone il senso di responsabilità. Per ripartire, domani, più forti".

 

Dubbi anche sulla ripartenza di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere: al momento non vi è alcuna data certa sulla loro riapertura al pubblico, ma c'è chi ipotizza l'8 giugno.

 
 
 

Mascherine, dove usarle? Costeranno 0,50 euro (senza Iva)

Post n°26027 pubblicato il 27 Aprile 2020 da forddisseche

Mascherine, dove usarle? Costeranno 0,50 euro (senza Iva)  

  
 

A distanza di sicurezza e, quasi sempre, con la mascherina. La seconda fase, a partire dal 4 maggio, porterà a un lievissimo allentamento dell’isolamento domiciliare nel quale siamo finiti tutti ormai da settimane, ma comporterà la necessità di seguire con attenzione alcune misure di sicurezza, condizione necessaria per poter riprendere le attività lavorative (non tutte) e quelle sociali (poche) senza rischiare di precipitare nell’incubo di questi ultimi mesi.

 Le mascherine 

È la misura principe che, insieme al distanziamento, dovrebbe minimizzare i rischi di contagio. Il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, nel corso della cabina di regia tra Governo, Regioni, Comuni e Province, aveva chiesto che fosse sancita l’obbligatorietà della mascherina in ogni circostanza, sia sui mezzi di trasporto che per strada. Nel governo da giorni si sono confrontate due linee, una più aperturista e una più rigorista, che fa capo ai ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza. Alla fine, secondo il Dpcm annunciato dalla conferenza stampa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, è passata la linea mediana: si sancisce in generale l’obbligo di indossarla nei luoghi chiusi e tutte le volte che non si riesce a rispettare almeno un metro di distanza. Inoltre, prendendo atto della realtà, con un Paese in affanno nella produzione e distribuzione dei dispositivi, si liberalizzano le mascherine: potranno essere indossate non solo quelle chirurgiche ma anche quelle in stoffa, lavabili e autoprodotte.

  Dove devono essere usate 

L’uso delle mascherine dunque è fortemente consigliato in ogni circostanza. Ci saranno però alcuni casi nei quali non si potrà fare a meno delle mascherine, salvo incorrere nella violazione dell’articolo 650 del codice penale, ovvero inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. Sui mezzi pubblici, per esempio: metropolitane, autobus, tram, treni, traghetti e aerei. In quei casi, l’ambiente chiuso e stretto rende più facile il contagio e quindi non se ne potrà fare a meno. Dal parrucchiere e dal barbiere la mascherina dovrà essere indossata da entrambi i soggetti, il negoziante e il cliente. Mentre negli esercizi commerciali l’obbligo sarà del commesso, e del cliente soltanto nel caso che non sia possibile, a causa delle ridotte dimensioni del locale, mantenere la distanza minima necessaria: è il criterio che impone l’uso della mascherina come regola generale. Mascherine obbligatorie anche ai funerali, che saranno ripristinati ma con un numero massimo di 15 persone. Le Regioni potranno adottare regole più stringenti di quelle nazionali. È il caso della Campania, dove la mascherina è obbligatoria per chi fa jogging, nonostante le proteste di chi pensa sia impraticabile.

 Il prezzo 

Il commissario Domenico Arcuri ha annunciato un accordo con due aziende che consentiranno, a regime, di produrre 25 milioni di mascherine al giorno. Quando accadrà, però, non è chiaro, e non è detto che la produzione riuscirà a stare al passo della richiesta, che sarà ingente, soprattutto nei posti di lavoro dove potrebbero esserne necessarie due al giorno. Per questo si è liberalizzato l’uso di mascherine non chirurgiche. Per quelle chirurgiche ci sarà un prezzo massimo calmierato per legge, di 50 centesimi. Il premier ha anche spiegato che sarà eliminata l’Iva, battaglia vinta e rivendicata dal capogruppo di Leu alla Camera, Federico Fornaro.

 
 
 

Vieste/ A S. Maria perché non esporre la coperta buona dai balconi?

Post n°26026 pubblicato il 27 Aprile 2020 da forddisseche

Vieste/ A S. Maria perché non esporre la coperta buona dai balconi?  

  
 

Carissimi di RETEGARGANO,

 

volevo proporre per la prossima ricorrenza di Santa Maria, vista la situazione di quarantena, a tutti i Viestani  di esporre la coperta buona ai balconi in onore della Madonna. 

 

Saluti a voi tutti.

 

LOPRIORE MARINO

 

CONFRATERNITA  SANTA MARIA DI MERINO.

 
 
 

Confagricoltura e Agriturist Puglia - AIUTI A SETTORE , “CON LOCKDOWN EFFETTI NEGATIVI FINO A PRIMAVERA 2021”

Post n°26025 pubblicato il 27 Aprile 2020 da forddisseche

Confagricoltura e Agriturist Puglia - AIUTI A SETTORE , “CON LOCKDOWN EFFETTI NEGATIVI FINO A PRIMAVERA 2021”  

  
 

"Il bonus vacanze sotto forma di credito d'imposta per le famiglie che fanno vacanze in Puglia potrebbe essere una prima boccata d'ossigeno al settore, ma non basta. Servono indennizzi diretti sulla perdita del fatturato anche sotto forma di credito d'imposta". Lo dicono Confagricoltura Puglia e Agriturist, evidenziando che "con le presenze turistiche nei ponti del 25 aprile e del 1 maggio azzerate, gli agriturismi pugliesi vedono allontanarsi la ripresa economica. Il lockdown e l'incertezza sulla fine delle restrizioni avranno effetti sino alla prossima primavera 2021".
In Puglia ci sono più di 600 strutture agrituristiche attive.
Una parte sostanziale degli introiti arriva dalle cerimonie, come matrimoni, battesimi e cresime. Secondo Giovanni Scianatico, presidente regionale di Agriturist "le caparre, sia per le cerimonie che per le prenotazioni turistiche, non sono state richieste indietro, questo vuol dire che il settore appena finirà l'emergenza avrà degli spiragli di ripresa". Per arrivare al rilancio, però, "servono interventi per aiutare il settore in questo momento di fermo totale" evidenzia il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro, ritenendo "necessario riaprire quanto prima le strutture ricettive e i ristoranti, questi ultimi almeno per i clienti che pernottano negli agriturismi". (fonte ANSA).

 
 
 
 
 

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