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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 18/04/2020

NOTIZIE UTILI/ Niente foto, niente multa per le infrazioni su strada. C’è tempo fino al 3 maggio per sostituire gli pneumatici

Post n°25940 pubblicato il 18 Aprile 2020 da forddisseche

NOTIZIE UTILI/ Niente foto, niente multa per le infrazioni su strada. C’è tempo fino al 3 maggio per sostituire gli pneumatici invernali con quelli estivi, rinviato il termine del 15 aprile  

  
 

Il corona virus sta cambiando la abitudini degli italiani che, chiusi in casa, vogliono saperne di più sulla malattia e sui rimedi per superarla. Tutti si stanno attrez­zando per migliorare la loro qualità di vita. Ecco le novità.

 

 Addio alle code davanti ai supermercati. Arriva la nuova app che ser­virà a non creare la fila per la spesa. Esselunga e Coop saranno i primi ne­gozi a utilizzarla. Dopo aver prenotato il posto, si otterrà un numero per se­guire la fila che man mano avanzerà. Prima di entrare il cliente sarà contattato dall’app per raggiungere il su­permercato ed evitare così code fisi­che. In questo modo non ci saranno più assembramenti. Così facendo, le am­ministrazioni pubbliche, i medici, le farmacie, le strutture sanitarie po­tranno gestire in modo ordinato e pro­grammato le file. L’applicazione saltacoda di Esselunga è collegata al team che gestisce uFirst, una piattaforma eliminacode proposta anche ai detta­glianti gratuitamente fino al 30 giu­gno. Fa parte dell’iniziativa «Solida­rietà digitale» fondata dal ministero dell’Innovazione.

 

 Stop alle false informazioni: Face- book lancia un progetto pilota in Italia per il fact-checking su WhatsApp, nell’ambito dell’iniziativa di co-regolamentazione definita da Agcom per affrontare la sfida della disinforma­zione sul Coronavirus attraverso una task force sulle piattaforme Online e i big data. Gli utenti di WhatsApp po­tranno inviare i messaggi che sono condivisi sulla piattaforma di Facta (+39 345 6022504) riguardanti il Covid-19, per verificare se quanto scritto corrisponde a verità o a bufala. Per contenere il più possibile il diffondersi di «fake news» e bufale legate alla pandemia da Coronavirus, WhatsApp ha inoltre deciso di restringere ulterior­mente il numero di contatti o chat verso cui è possibile inoltrare un mes­saggio inoltrato già più di cinque volte, portandolo da cinque a uno solo per volta.

 

 La lontananza dai propri cari ha prodotto un altro effetto: l’incremento delle videochiamate e delle chiamate di gruppo, utilizzate da un lato per le riunioni di famiglia dall’altro per le questioni lavorative. Whatsapp ha in­trodotto un’importante e comoda no­vità per chiamate e videochiamate di gruppo. L’«upgrade» mira a miglio­rare il servizio, che, soprattutto in que­st’ultimo periodo, ha avuto un forte stress del server, a causa dell’uso si­multaneo da parte degli utenti. La novità è l’immagine della fotocamera per far partire direttamente le videochia­mate di gruppo fino a quattro persone. Prima era necessario cliccare sulla cornetta, poi scegliere l’opzione video­chiamate e infine cliccare su tutti i partecipanti del gruppo. Se gli utenti dovessero essere più di quattro, sarà invece necessario aggiungere manual­mente i contatti come si è sempre fat­to.

 

Niente foto niente multa per le infrazioni al Codice della Strada, contestate tramite mezzi di rilevamento a distanza funzionanti in modo completamente automatico. La multa, per essere valida richiede ne­cessariamente che sia fornita la do­cumentazione fotografica dell’infra­zione.

 

C’è tempo fino al 3 maggio per cam­biare gli pneumatici invernali e sostituirli con quelli estivi. Il termine del 15 aprile è stato rinviato.

 

Imporre un collare elettrico ad un cane integra il reato di abbandono di animali perché, a prescindere dalla finalità educativa, tale condotta costi­tuisce una modalità di detenzione dell’animale in condizioni incompa­tibili con la sua natura e capace di produrgli gravi sofferenze. Lo ha sta­bilito la Cassazione che ha respinto il ricorso di una persona che aveva «detenuto un cane in condizioni incom­patibili con la natura dell’animale e produttiva di gravi sofferenze e in par­ticolare per avere impiegato sulla stes­so un collare elettrico in grado di pro­durgli scosse elettriche, attraverso un comando a distanza». L’imputato è sta­to condannato alla pena dell’ammenda di 5.000 euro.

 

Sospesa la vendita delle mascherine prodotte dalla Tiger Group SRL che sono risultate diverse da quanto pub­blicizzato, costose e con consegna len­ta. Sul sito della società si diffondevano comunicazioni pubblicitarie che invitavano all'acquisto Online di di­spositivi di protezione individuale (in particolare mascherine di categoria FFP2) ai quali erano attribuite caratteristiche qualitative e tecniche, an­che attraverso immagini e descrizioni che utilizzavano impropriamente marchi noti e affidabili, che non tro­vavano riscontro nei prodotti poi con­segnati ai consumatori privi delle cer­tificazioni vantate. I dispositivi di pro­tezione individuale, al pari di altri di­spositivi medici («mascherine chirur­giche»), erano offerti in vendita a prez­zi elevati ed erano consegnati con con­siderevoli ritardi rispetto alla tempi­stica reclamizzata (24/48 ore).

 

Federconsumatori ha preso una posizione decisa contro chi tenta di lucrare sul possibile contenzioso che potrebbe aprirsi tra pazienti e loro familiari e medici, professioni sani­tarie in genere e strutture pubbliche e private in seguito alla pandemia del Covid-l9 e ai numerosissimi decessi. L’associazione ha scritto al ministro della Salute, alla presidente della Com­missione Affari Sociali della Camera dei Deputati e al presidente della Com­missione Igiene e Sanità del Senato, chiedendo un giusto equilibrio tra la difesa degli operatori del settore e la tutela dei diritti dei pazienti. Secondo Federconsumatori la mitigazione di responsabilità delle professioni sani­tarie e delle strutture sanitarie e so­cio-sanitarie pubbliche e private, pre­vista dal Governo, deve essere appli­cata solo alle prestazioni rivolte alla cura del COVID-19 e non a tutte le prestazioni sanitarie e socio-sanitarie effettuate nel periodo relativo all’emergenza da pandemia.

 
 
 

Le misure del nuovo decreto: alle partite Iva 800 euro, bonus per le vacanze, Cig più lunga In Italia 160 mila norme

Post n°25939 pubblicato il 18 Aprile 2020 da forddisseche

Le misure del nuovo decreto: alle partite Iva 800 euro, bonus per le vacanze, Cig più lunga In Italia 160 mila norme, in Germania 5.500  

  
 

Nuovi interventi per 70 miliardi (inclusi i fondi per i presiti)

Tre o quattro settimane in più di cassa integrazione; indennità per autonomi, professionisti e cococo che salirà da 600 a 800 euro; un mini bonus (400-500 euro) per colf e baby sitter, modulato sull’orario di lavoro (full time o part time); proroga dei congedi parentali e del voucher baby sitter; un reddito di emergenza per le famiglie senza redditi da lavoro e pensione né rendite né altri sostegni pubblici.
Sono queste le ipotesi sul tavolo in vista del nuovo decreto legge a sostegno dell’economia che sarà varato verso la fine di questo mese e che potrebbe avere una potenza di fuoco di 70 miliardi, compresi i 30 necessari per finanziare i fondi di garanzia previsti dal decreto liquidità (che per ora dispone solo di 2,7 miliardi).

 
Bonus di 325 per le vacanze in Italia

Inoltre dovrebbe vedere la luce un sostegno indiretto per il turismo, sotto forma di un bonus (probabilmente uno sgravio fiscale) pari a 325 euro per le famiglie che decideranno di trascorrere in Italia le prossime vacanze. Sarà valido per soggiorni di almeno 3 notti, sempre nella speranza che l’estate sia libera da «lockdown» totali.

 
I nuovi aiuti per le imprese (bar, ristoranti e negozi)

Tra le altre misure che dovrebbero essere incluse dal nuovo decreto per l’emergenza economica provocata dal lockdown per la pandemia da coronavirus ci saranno anche un indennizzo a fondo perduto per le microimprese (negozi, bar, ristoranti) costrette a fermarsi. assunzione di migliaia di infermieri per far fronte all’assistenza domiciliare legata all’epidemia; 3,5 miliardi per le necessità di comuni e province.

 
Imposte e tasse: rinvio dei versamenti (anche per plastic e sugar tax)

Sarà rinviato una volta ancora il versamento di imposte e contributi, incluse sugar e plastic tax; prevista l’estensione del credito d’imposta sugli affitti commerciali ad alberghi e ristoranti.

 
I numeri del decreto e il deficit aggiuntivo

Il deficit aggiuntivo che il governo chiederà al Parlamento di autorizzare per finanziare la maximanovra potrebbe essere di 40 miliardi. Uno sforzo eccezionale per una situazione senza precedenti.
La Banca d’Italia stima infatti un calo del Pil del 5% nel primo trimestre: ogni settimana di lockdown costa quasi 9 miliardi di euro, ossia lo 0,5% del Pil. Gli economisti di via Nazionale prevedono «una significativa caduta del Pil nel nostro Paese anche nel secondo trimestre, cui farà verosimilmente seguito un recupero, che potrà anche essere sostenuto».
La produzione industriale nei primi tre mesi del 2020 è crollata del 6%, con un picco del 15% a marzo. Si è «pressoché azzerato il fatturato di gran parte del commercio al dettaglio non alimentare, di alberghi, bar e ristoranti e delle aziende del turismo». Il lockdown ha avuto inoltre effetti negativi sull’occupazione, con una flessione in parte attenuata dal ricorso alla Cassa integrazione.

 
Le banche nel mirino: pochi prestiti alle imprese

Scoppia intanto la polemica sul fronte bancario.Carla Ruocco (5 Stelle), presidente della Commissione di inchiesta sul sistema bancario, attacca: «Stiamo, ahimé, riscontrando molti atteggiamenti poco corretti. Non è pensabile che essere iscritti sul registro della Centrale rischi impedisca l’accesso al credito. Non è pensabile che il governo indirizzi un finanziamento ad un’azienda in difficoltà e la banca lo blocchi».
L’Abi, associazione delle banche, afferma che gli istituti di credito sono fortemente impegnati a dar corso ai provvedimenti sulla liquidità. Ma il segretario della Fabi, Lando Maria Sileoni, dice che «alcune banche sono impreparate: le procedure e le circolari interne non sono state implementate».

 
 
 

ORDINANZA DELLA REGIONE PUGLIA PER LA CHIUSURA DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI 25-26 APRILE E 1 MAGGIO

Post n°25938 pubblicato il 18 Aprile 2020 da forddisseche

ORDINANZA DELLA REGIONE PUGLIA PER LA CHIUSURA DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI 25-26 APRILE E 1 MAGGIO  

  
 

Il presidente della Regione Puglia ha emanato un’ordinanza che prevede la chiusura al pubblico delle attività commerciali al dettaglio di vendita di generi alimentari e di prima necessità sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, nelle giornate di  sabato 25 aprile (Festa della Liberazione), domenica 26 aprile e venerdì 1 maggio (Giornata mondiale dei Lavoratori) 2020.

 

Sono consentite:

 

- le vendite a mezzo ordinazione con strumenti digitali o telefonici, con consegna al domicilio del cliente nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per il confezionamento che per la consegna;

 

- l’esercizio delle edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.

 

Di seguito l'ordinanza



Download allegati:

 
 
 
 
 

Vieste / EMERGENZA CORONAVIRUS: IL COMUNE SI MUOVE PER AIUTARE SUBITO IMPRESE E FAMIGLIE Dal Comune di Vieste

Post n°25936 pubblicato il 18 Aprile 2020 da forddisseche

Vieste /EMERGENZA CORONAVIRUS: IL COMUNE SI MUOVE PER AIUTARE SUBITO IMPRESE E FAMIGLIE .
Dal Comune di Vieste primi aiuti a imprese e famiglie. Dopo il “Pronto intervento” con Buoni Pasti e Pacchi alimentari sul fronte dei beni di prima necessità, ora si affronta senza esitazione il versante dei rischi di recessione economica.Con un atto di delibera approvato questa mattina dalla Giunta Municipale è scattato il via libera ad una serie di prime misure sul fronte della fiscalità locale dirette ad alleviare le gravi ripercussioni economiche derivanti dall’emergenza Coronavirus.Gli interventi, pur muovendosi nel sentiero stretto degli equilibri di bilancio, costituiscono nel loro complesso un importante segnale di allentamento della pressione fiscale per famiglie ed imprese, che nell’attesa di più corposi e decisivi interventi governativi, saranno sollevate dalla vessazione derivante dall’incalzare delle scadenze fiscali ordinarie.Ulteriori misure saranno ipotizzabili non appena si avrà un quadro attendibile dell’agibilità finanziaria assicurata ai Comuni da risorse o stanziamenti derivanti da trasferimenti ordinari o straordinari da parte dello Stato o dalle Regioni.Al riguardo non mancherà un costante monitoraggio dei conti per valutare ulteriori margini di manovra sul fronte degli aiuti al tessuto economico e sociale della nostra comunità, funestato da timori di recessione economica che serpeggiano in tutta Italia.Il Comune di Vieste non si tira indietro e muove i primi passi per fare la sua parte.Più in particolare le misure riguardano, tra le altre, le scadenze dalla TARI, gli adempimenti COSAP, l’istituzione dei parcheggi estivi, la sospensione delle rateizzazioni tributarie e il pagamento relativo ad atti di accertamento esecutivi.Ricordiamo che la delibera, la n.87 del 15.04.2020 è pubblicata sull’Albo Pretorio del Comune di Vieste ed è consultabile in tutti i suoi dettagli.Di seguito le misure varate.1. Rata TARI 2020 scadente il 30 aprile è differita al 31 luglio 2020;2. COSAP temporanea:a. Versamento rateizzato come già disposto con delibera di G.M. n. 72/2020 ossia:I. Nessun versamento all’atto del rilascio del provvedimento concessorio;II. 20% al 31 luglio 2020;III. 50% al 31 agosto 2020;IV. 30% al 30 settembre 2020.b. Abbattimento del 60% del coefficiente moltiplicatore per tutte le tipologie di occupazione temporanee di cui all’Allegato A (Fattispecie di occupazione temporanea) del Regolamento per l’occupazione del canone di spazi ed aree pubbliche attualmente vigente, per tutto il periodo di occupazione;3. COSAP permanente scadente il 30 aprile è differita al 31 luglio 2020;4. Imposta Comunale sulla Pubblicità è differita al 31 luglio 2020;5. L’Istituzione dei parcheggi a pagamento è differita al 15 giugno con decorrenza dalla stessa data e fino al 15 settembre 2020;6. Sospensione delle rateizzazioni in corso ai sensi e per gli effetti dell’art. 15, comma 3 del vigente Regolamento per la disciplina delle Entrate Tributarie e Patrimoniali (approvato con Delibera di C.C. n. 3 del 05.01.1999 e succ. Modifiche ed integrazioni), sia di soggetti privati/ditte individuali che di persone giuridiche:- Le rate la cui scadenza è successiva all’8 marzo 2020 sono sospese fino al 30.07.2020. A far data dal giorno successivo, il 31.07.2020, il contribuente dovrà riprendere la rateizzazione effettuando il primo versamento della rata non pagata, con conseguente slittamento del piano di rateizzazione concesso.7. Gli avvisi di pagamento degli atti di accertamento esecutivi e delle ingiunzioni fiscali emesse dal Comune di Vieste scadenti dall’8 marzo, sono differiti al 31 luglio 2020.E’ bene sottolineare che l’adozione di queste prime immediate misure rappresenta il primo frutto benefico del risanamento di bilancio intrapreso dall’attuale Giunta. Il grado di “sanità” dei conti raggiunto ha consentito agevolmente di muoversi con immediatezza sul fronte degli aiuti a imprese e famiglia in un così grave momento. Ben peggiore sarebbe stata la situazione se non fosse intervenuta la cura contabile operata in questi anni.Non ci resta che attendere, fiduciosi, l’intervento delle misure statali per completare un quadro che possa essere percepito da tutti come un reale sollievo alle sorti economiche di tutti.Vieste, 15 aprile 2020.
Il Sindaco Giuseppe Nobiletti

 
 
 

18 aprile/ LIBERI O SERVI

Post n°25935 pubblicato il 18 Aprile 2020 da forddisseche

18 aprile/ LIBERI O SERVI  

  
 

Uno domanda: «E poi, che cosa accade?». L'altro, invece, domanda soltanto: «Quello che faccio, è giusto?». Ecco, si distingue così il libero da un servo.

 

HANS THEODOR STORM

 

Ho scelto questa volta come stimolo per una riflessione una consi­derazione efficace e icastica di uno scrittore germanico che non so se abbia traduzioni in Italia: è Hans Theodor Storm, uno dei maestri della prosa tedesca dell'Ottocento, ma attento anche alle trasforma­zioni della società (di professione, infatti, era un giudice). Egli trac­cia la linea di demarcazione tra l'uomo autenticamente libero e mo­rale e colui che è servo, pur illudendosi di essere furbo e previdente. Quest'ultimo, infatti, si preoccupa solo del risultato vantaggioso o meno delle sue azioni. Tutto è computato secondo un criterio egoi­stico ed esteriore.

 

La persona veramente responsabile e cosciente si interroga, inve­ce, sulla moralità della sua azione, sulla correttezza etica dell'opera che sta per intraprendere, pronto a rinunziare anche a un vantaggio derivante, qualora l’atto in sé sia perverso. La vera ricompensa egli la cerca nella pace della sua coscienza, nella dignità della rettitudine, nella coerenza della sua vita.

 

Questo gusto interiore si fa sempre più raro, non perché si vogliano a tutti i costi violare le norme ma perché l'attitudine generale è quella dell'amoralità, dell'evitare ogni do­manda scomoda, ogni autocritica, ogni capacità di rinuncia. Ci si crea, così, una coscienza essiccata e sterile oppure la si rende talmen­te elastica da esser capace di coprire tutto, rendendola in tal modo disabilitata a distinguere il bene dal male e ad avere quel rigurgito di vita morale che è il rimorso.

 

Gianfranco Ravasi

 
 
 

Turismo - BOCCA (FEDERALBERGHI): “NON SI POSSONO TRASFORMARE GLI HOTEL IN OSPEDALI”

Post n°25934 pubblicato il 18 Aprile 2020 da forddisseche

Turismo - BOCCA (FEDERALBERGHI): “NON SI POSSONO TRASFORMARE GLI HOTEL IN OSPEDALI”  

  
 

"Non vogliamo aprire trasformando gli alberghi in ospedali, a questo punto preferiamo non aprire”. Una posizione chiara, quella espressa dal presidente di Federalberghi Bernabò Bocca a proposito della cosiddetta fase 2 e delle misure di sicurezza allo studio anche per le strutture turistiche.

 

 “Se il cliente va in vacanza a luglio e agosto - ha spiegato a Sebastiano Barisoni nel corso della Trasmissione Focus Economia di Radio24 - non può trovarsi in una sala operatoria. Per cui se ci saranno le condizioni per aprire in sicurezza noi vogliamo e siamo pronti a farlo, se viceversa dovremo avere dei protocolli degli istituti dei medici che trasformano gli alberghi in ospedali non vale neanche la pena aprirli”.

E ha segnalato come tutto il comparto sia in attesa di conoscere i protocolli da seguire: “Siamo assaliti da richieste di aziende di sanificazione - ha raccontato - ma prima di muoverci vorremmo idee chiare da parte del Governo sulle misure di sicurezza da garantire ai clienti. Il problema del distanziamento sociale - aggiunge - implica dei costi aggiuntivi rilevanti per la struttura. Pensiamo ad esempio al buffet breakfast; se un hotel ha 160-180 clienti ci vorrebbe un campo da calcio per far fare colazione a tutti mantenendo la distanza di sicurezza. Sarà dunque necessaria o una turnazione, o il servizio in camera, tutte cose che costano”.

Le proposte al Governo
Ma quali sono le proposte di Federalberghi al Governo? “Innanzitutto quella di adeguare le tariffe a un mercato italiano che ovviamente non è altospendente come quelli americano, russo o asiatico. Ci dovranno quindi essere tariffe in linea con le esigenze del mercato nazionale”.

Quello di cui i clienti hanno inoltre bisogno oggi è tranquillità: “Per questo dobbiamo dire che se il turista oggi prenota non avrà nessun problema nella cancellazione della prenotazione, non ci saranno caparre, né una cancellation policy”.

E sul bonus vacanze che rende detraibile dalla dichiarazione dei redditi la cifra spesa dice: “Pensiamo sia una proposta giusta, ma dipende da quanti soldi ci saranno a disposizione del settore perché è una proposta che costa. Farebbe però emergere il nero, perché il cliente chiederebbe per forza la ricevuta o la fattura dell’esercizio in cui sta andando; sarebbe quindi in parte compensata dall’aumento del gettito Iva, ma comunque sulla carta costa molto. La riteniamo molto utile, ma altre sono più utili, come ad esempio il differimento delle scadenze fiscali per gli alberghi che a oggi hanno zero ricavi e hanno difficoltà a fare uscite di cassa”.

Il nodo dei costi
La vacanza detraibile è comunque un incentivo alla vacanza: “Èuna manovra che dovrebbe costare circa un miliardo e mezzo o due miliardi di euro. Io ritengo che per un Paese come l’Italia due miliardi sul turismo possano e debbano essere spesi, ma purtoppo è una scelta che non dipende da me”.
(Stefania Galvan  - TTG Italia.com)

 
 
 

Coronavirus/ SOS Turismo, a giugno 50mila posti a rischio. Un “manifesto” di migliaia di imprese. Accuse al governo.

Post n°25933 pubblicato il 18 Aprile 2020 da forddisseche

Coronavirus/ SOS Turismo, a giugno 50mila posti a rischio. Un “manifesto” di migliaia di imprese. Accuse al governo.  

  
 

Un nuovo grido di dolore arriva dal mondo del turismo: 50.000 posti di lavoro sono a rischio già a giugno se non si agisce in fretta. A lanciare l’Sos sono i promotori del Manifesto #ripartiamodallitalia, sottoscritto da oltre 35mila impre­se, cittadini, personalità dell’economia, della cultura, dello sport e dello spettacolo. Astoi Confindustria Viaggi e Fto-Confcommercio Federazione del Turismo Or­ganizzato, con diverse imprese del settore, denunciano «il silenzio assordante da par­te del governo» e ribadiscono «la necessità di uno stanziamento di almeno 750 milioni, a fondo perduto, entro giugno, per il sostegno al mancato reddito di aziende che hanno perso 9 mesi di fatturato annuo».

 

«La posta in gioco - sottolineano le as­sociazioni - è altissima: il collasso di un settore, nel quale solo il turismo orga­nizzato rappresenta 13.000 imprese, oltre 75.000 addetti e produce un volume d’affari di oltre 20 miliardi di euro l’anno, po­trebbe portare a fallimenti a catena. Il governo deve intervenire subito, con fatti e azioni concrete per evitare il disastro». Secondo i promotori del Manifesto, il ri­schio è che si favorisca l’ingresso nel mer­cato italiano degli operatori esteri del settore».

 

La proposta urgente, già illustrata in più sedi e alle diverse forze politiche del Paese, «è la costituzione di un fondo straordinario dedicato di sostegno al man­cato reddito per tutte le imprese del tu­rismo organizzato, mediante finanzia­menti per i quali sia previsto un impor­tante contributo a fondo perduto, insieme all’allungamento della cassa integrazio­ne.

 

Hanno sottoscritto l’appello Alpitour World, Gruppo Gattinoni, Robintur Travel Group, Alidays, Bluserena, Costa Cro­ciere, Futura Vacanze, Giver Viaggi e Cro­ciere, Idee per Viaggiare, Viaggi Del Map­pamondo, Naar, Nicolaus-Valtur, Ota Viaggi, Quality Group, TH Resorts, Trinity Viaggi Studio, Uvet, Veratour. Hanno inoltre aderito Confcommercio, Federturismo Confindustria, Confesercenti, Al­leanza delle Cooperative Italiane Turi­smo, Club degli Eventi e della Live Communication e Assoviaggi, Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Gist Gruppo Italiano Stampa Turistica.

 

Il Ma­nifesto è stato firmato anche da esponenti di spicco dell’imprenditoria, dello sport e della cultura italiana come Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Francesca e Santo Versace, Isabella Ferrari, Valentina Lavazza, Martina Colombari, Oscar Farinet­ti, Tiziana Primori, Giobbe Covatta, Adriano Galliani, Simone Rugiati, Flavio Briatore, la Nazionale Italiana Cantanti, Maura Latini, Andrew Howe, Valentina Vezzali, Patrizio Oliva, Maurizia Caccia­tori. Mentre Federbalneari ha accolto con favore il definitivo via libera da parte di Palazzo Chigi ai lavori di manutenzione per i campeggi e gli stabilimenti balnea­ri.

 
 
 

Gargano, turismo e pesca in crisi. Interviene mons. Moscone: "Rischiamo il tracollo. Aiuti concreti dalle istituzioni"

Post n°25932 pubblicato il 18 Aprile 2020 da forddisseche

Gargano, turismo e pesca in crisi. Interviene mons. Moscone: "Rischiamo il tracollo. Aiuti concreti dalle istituzioni"

L'economia turistica del Gargano rischia il tracollo. All'orizzonte non si intravedono spiragli. L'emergenza coronavirus sta generando solo problemi: le misure restrittive hanno portato alla chiusura di tutte le attività del comparto. E proprio oggi è intervenuto a tal proposito l'arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, Padre Franco Moscone. "Penso soprattutto al settore turistico, ai tanti operatori che vivono quasi esclusivamente sulla stagione estiva che in Gargano inizia già dalla Pasqua e che quest'anno a causa di questa emergenza rischia seriamente di saltare. Tutto è bloccato, e non sappiamo quando potrà iniziare la stagione, come anche il settore della pesca sta subendo serie ripercussioni a livello economico. Purtroppo le conseguenze di questa grave crisi le vedremo tra qualche mese. C'è bisogno di solidarietà da parte di tutti, e soprattutto di un aiuto da parte delle istituzioni  a qualsiasi livello. La gente del Gargano, gli operatori turistici, i pescatori, gli agricoltori hanno bisogno di risposte concrete, non di chiacchiere".

 
 
 
 
 

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