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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 29/07/2020

La battaglia dei resort per i contributi della Regione. Contenzioso del 2013. Da un lato Torre Caccaro e Torre Maizza.

Post n°26741 pubblicato il 29 Luglio 2020 da forddisseche

La battaglia dei resort per i contributi della Regione. Contenzioso del 2013. Da un lato Torre Caccaro e Torre Maizza, dall’altro due hotel del Gargano  

  
 

Da una parte ci sono due fra i resort più conosciuti della zona di Savelletri, dall’altra, invece, due alberghi del Gargano. I primi hanno chiama­to in causa gli altri e soprattutto la Regione Puglia contestando la legit­timità della graduatoria redatta per la distribuzione dei contributi del bando “Turismo di qualità”. Una sto­ria che si trascina da sette anni e che coinvolge anche altre strutture.

 

Al­meno 54 quelle che hanno parteci­pato all’avviso della Regione e che ora dovranno essere formalmente informate del contenzioso con un avviso per pubblici proclami e cioè con la pubblicazione sul sito della Regione del ricorso che ha dato vita al contenzioso e della decisione non ancora definitiva del Tar.

 

La storia comincia nell’agosto nel 2013 quando viene pubblicato il ban­do “Turismo di qualità” per l’asse­gnazione di contributi per le assun­zioni fatte dalle aziende, strutture ri­cettive in particolare, che operano sul territorio. Il finanziamento com­plessivo è di 400 mila euro ed è ad esaurimento. Con il bando «l’ammi­nistrazione si pone l’obiettivo di raf­forzare il sistema produttivo, pun­tando sulla qualità dei servizi e indi­viduando nel settore del turismo una leva fondamentale per lo svilup­po regionale».

 

Praticamente le aziende che chiedono il contributo devono dimostrare di aver procedu­to con regolari assunzioni. Al termi­ne dell’esame delle domande l’uffi­cio Occupazione e cooperazione del­la Regione elabora una graduatoria. Ed è questo il punto, finito al centro della guerra di carte bollate. Torre Coccaro e Masseria Torre Maizza hanno portato la questione dinanzi ai giudici del Tar, contestando l’elen­co delle strutture ammesse al contri­buto, chiamando in causa due hotel del Gargano e soprattutto puntando l’indice contro il provvedimento dell’ufficio Occupazione, datato ot­tobre 2015, che individua nella pre­sentazione incompleta o tardiva dei documenti richiesti (le buste paga dei dipendenti per i quali si richiede il contributo) motivo di esclusione.

 

«Taluni profili del ricorso intro­duttivo, se ritenuti fondati, compor­terebbero il superamento, da parte della ricorrente, di numerosi con­correnti ammessi che la precedono nella graduatoria» scrivono i giudici della seconda sezione pronuncian­dosi sulle richieste di annullamento dell’elenco presentata dai due re­sort e ordinando per questo la pub­blicazione del ricorso e del provvedi­mento con il sistema dei “pubblici proclami” sul sito della Regione.

 

Un sistema, usato raramente, che con­sente a più soggetti, in questo caso a tutte le strutture che hanno parteci­pato al bando e che sono state ammesse ai finanziamenti, di essere in­formate del contenzioso e quindi di avere la possibilità di difendersi.

 

Qualora infatti i ricorsi di Masseria Coccaro e Masseria Torre Maizza, dovessero essere accolti la graduato­ria dovrà essere rivista e alcune so­cietà, aggiudicatane dei finanzia­menti, potrebbero essere chiamate a restituire i contributi. Il bando pre­vedeva l’erogazione di 500 euro per ciascuna mensilità della busta paga (sino ad un massimo di 1.500 euro) di ogni lavoratore assunto a tempo pieno e determinato a partire dal pri­mo maggio 2013.

 

Gabriella De Matteis

 

repubblicabari

 
 
 

31 LUGLIO E 1° AGOSTO “STRADA FACENDO” AGLI IPOGEI CAPPARELLI DI SIPONTO CON LA 13^ EDIZIONE DI “CORTO E CULTURA”

Post n°26740 pubblicato il 29 Luglio 2020 da forddisseche

31 LUGLIO E 1° AGOSTO “STRADA FACENDO” AGLI IPOGEI CAPPARELLI DI SIPONTO CON LA 13^ EDIZIONE DI “CORTO E CULTURA”  

  
 

Il festival internazionale del cortometraggio di Manfredonia sposa il progetto “Un’impresa per A.M.I.C.A.” coinvolgendo una trentina di adolescenti sui temi dell’antimafia sociale e della cittadinanza attiva.

 

 Da tredici anni a Manfredonia estate fa rima con “Corto e Cultura”, il festival internazionale del cortometraggio organizzato dall’Associazione Angeli di Annarita Caracciolo. L’immancabile appuntamento con la “settima arte” (in programma il 31 luglio ed il 1° agosto 2020) – che nel corso degli anni ha visto la partecipazione e la premiazione di registi ed attori poi affermatisi nel loro ambito professionale a livello nazionale ed internazionale – quest’anno, oltre a numerose novità e la consueta grande partecipazione di corti di qualità in gara (all’incirca 700), vede il consolidamento del rapporto di stretta collaborazione con “Un’impresa per A.M.I.C.A.”, progetto (dell’ATS “Daunia è Puglia”, composto dal soggetto capofila “Arci Travel” di Stornara, Comune di Manfredonia, ENAC Puglia e Associazione Angeli ) che vede coinvolti una trentina di adolescenti ed ha come obiettivo quello di creare una filiera della legalità economica e sociale che faccia da modello di sviluppo virtuoso del territorio, in coerenza con l’avviso pubblico N. 2/2017 “CANTIERI INNOVATIVI DI ANTIMAFIA SOCIALE: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA E MIGLIORAMENTO DEL TESSUTO URBANO”.

 

La collaborazione con “Corto e Cultura” rappresenta il culmine delle attività del secondo anno di attività di “Un'impresa per A.M.I.C.A.”, che si traduce in giornate tematiche che prendono il nome di “Strada Facendo”, all'interno delle quali i partecipanti al progetto mettono in pratica ed a disposizione della comunità le nozioni e le esperienze acquisite durante il percorso formativo che, oltre ai valori fondanti dell'antimafia sociale e della cittadinanza attiva, sta puntando con successo sulla scoperta e valorizzazione del talento e delle skills dei giovani del territorio.

 

Davvero d'eccezione la location scelta a fare da prestigiose quinte per la XIII^ ed. di “Corto e Cultura”: gli Ipogei Capparelli di Siponto, la necropoli più antica della Daunia. Il 31 luglio è prevista la proiezione di “Mai per sempre” di Fabio Massa e di “Il passaggio segreto” del sipontino Stefano Simone; il 1° agosto l’attesa serata delle premiazioni.

 

Nello specifico i giovani partecipanti a “Un'Impresa per A.M.I.C.A.” sono direttamente coinvolti nella realizzazione delle attività di “Corto e Cultura” e presenteranno per la prima volta al pubblico, degli sketch aventi come tema l'affermazione della legalità e del senso civico elaborati durante le ore curriculari attraverso lezioni specifiche tenute da esperti professionisti. Inoltre, i ragazzi saranno coinvolti nella giuria popolare del Festival ed avranno modo di conoscere ed interagire con registi ed attori per accrescere le proprie competenze.

 

Tutti gli appuntamenti in programma sono stati organizzati ottemperando alle vigenti normative sulla sicurezza e distanziamento sociale. Pertanto, si chiede ai gentili invitati di indossare la mascherina e tenere un comportamento consono all’interno dell’area di svolgimento dell’evento.

 
 
 

Vico del Gargano/ Torna il tennis agonistico

Post n°26739 pubblicato il 29 Luglio 2020 da forddisseche

Vico del Gargano/ Torna il tennis agonistico  

  
 

Anche quest’anno Vico del Gargano si conferma terra di sport con la presenza del Borgo garganico ai campionati D3. Il  tecnico nazionale, Prof. Bruno Granieri è riuscito a mettere sù una squadra di tutto rispetto e valore per partecipare a questa competizione e rinnovare la tradizione ormai più che ventennale dell’Associazione ASD Tennis Club Ivan Lendl che oltre a Bruno Granieri, vede la partecipazione di Mongelli Maurizio, Dattoli Mario, Biscotti Stefano, Trotta Fabio ed Emanuel Iacovone.

 

Il primo obbiettivo è stato raggiunto anche grazie agli sponsor (Vetreria Trotta, L’Angolo Antico di Peschici e Azienda Agricola Cusmai) che hanno deciso di supportare il progetto, cioè quello di continuare a dare ad una piazza importante e centrale per il Gargano come Vico, una formazione che possa partecipare a questo campionato.

 

Ora, resta solo attendere l’inizio del torneo per dimostrare anche sul campo con i risultati, la forza di questa squadra che dai suoi uomini sembra possa ambire ad ottimi risultati.

 
 
 

Peschici/Musica d’autore e Laboratori esperienziali: il 6 agosto, incontro con l’arte al CAMAVITÈ ONE NIGHT SHOW. Momento clou

Post n°26738 pubblicato il 29 Luglio 2020 da forddisseche

Peschici/Musica d’autore e Laboratori esperienziali: il 6 agosto, incontro con l’arte al CAMAVITÈ ONE NIGHT SHOW. Momento clou il Concerto-Cena con Sergio Caputo  

  
 

Giovedì 6 Agosto 2020, prende il via la Rassegna musicale “CAMAVITÈ ONE NIGHT SHOW”. Un progetto che mira, ogni estate, ad ospitare un grande artista italiano che ha contribuito a fare la storia della musica italiana, grazie ai quali la tradizione musicale è di incredibile importanza. A inaugurare il primo concerto sarà l’inconfondibile stile musicale e letterario di SERGIO CAPUTO.

 

Nella bellissima e suggestiva location del ristorante Camavitè, parte dunque la Rassegna  Camavitè - One Night Show, voluta fortemente dalla famiglia De Nittis, con la direzione artistica di Luciano Castelluccia: non una semplice serata di musica, bensì una esperienza unica da vivere interamente già dal tramonto. Il tutto con la rivista enogastronomica “LIKE” nei panni di media partner.

 

In questo appuntamento, infatti, a partire dalle ore 18.30 avrà luogo un Laboratorio “esperienziale” che narrerà i colori del Gargano che circondano il Camavitè. Un Laboratorio a sei mani che vedrà, per la prima volta insieme, un fotografo, un pittore e un bartender, tutti di razza purosangue garganica. Loro sono Pasquale D’APOLITO, originario di Ischitella, fotografo e proprietario del 28mm Studio di base a Vico del Gargano, Teo PALATELLA, pittore contemporaneo di Vieste, e il patron del Camavitè, Vincenzo DE NITTIS di Peschici.

 

D’Apolito racconterà il significato dei colori, della loro proprietà e della simbologia tutto attraverso la narrazione del suo occhio fotografico; Palatella dipingerà usando il linguaggio delle emozioni percepite all’istante, dando così vita ad una estemporanea senza eguali: De Nittis “colorerà” il tutto con i suoi cocktail usando materie, profumi e colori che partendo dal mare arrivano fino alle montagne che circondano quel luogo di pace chiamato “Camavitè”.

 

Alle ore 20, le cucine del Camavitè saranno pronte per dare un assaggio della loro potenzialità e professionalità offrendo un menù preparato appositamente per l’evento.

 

Il menù consigliato da LIKE “Il piacere del gusto”, prevede:

 

Aperitivo (dalle 18.30)

 

- MEDITERRANEO

 

Centrifugato di basilico e limoni, Gin Puro, distillato di uve bianche e cedrata

 

due vini differenti al calice

 

Stuzzichini

 

- ostriche locali

 

- acquasala di mare

 

- tartare di tonno e capperi

 

- crudo di mazzancolle, pesto di salvia e salsa al datterino giallo

 

- battuto di ricciola con pesche marinate, maionese all’arancia ed olive

 

- panterrone, pane cotto in forno a legna, grissini & taralli, focaccia, caciocavallo, olive

 

Cena (h20-21)

 

Antipasto

 

Polpo fritto con cremoso di patate & cime di rapa all’olio

 

Primo

 

Paccheri di grano duro Senatore Cappelli con acqua di salicornia, ombrina e rapa rossa.

 

Alle ore 21, l’attesissimo concerto del musicista Sergio CAPUTO, che, in questa occasione, sarà accompagnato al basso da Fabiola TORRESI e alla batteria da Alessandro MARZI. Un’occasione per farsi trasportare dal rumore del mare che, trascinato dalle note e dalla buona cucina ci permetterà di vivere, anche se non di sabato, un “Giovedì Garganico”, dove il peggio sembra essere passato.

 

Durante la serata sarà presentata e distribuita la rivista enogastronomica “LIKE” che, nel suo ultimo numero, ha dedicato la copertina alle suggestioni regalate dal CAMAVITÈ.

 

Info e prenotazioni al 3487131883 - info@camavite.it.

 

I posti sono limitati ed è obbligatoria la prenotazione. Serata organizzata nel pieno rispetto della normativa anti-Covid: è obbligatorio l’uso della mascherina e la misurazione della temperatura che sarà controllata all’entrata.

 
 
 

GARGANICI ILLUSTRI – DON GIO. VINCENZO DE PETRIS, ARCIDIACONO DEL CAPITOLO CATTEDRALE DI MANFREDONIA.

Post n°26737 pubblicato il 29 Luglio 2020 da forddisseche

GARGANICI ILLUSTRI – DON GIO. VINCENZO DE PETRIS, ARCIDIACONO DEL CAPITOLO CATTEDRALE DI MANFREDONIA.  

  
 

Il 9 aprile 1778 – da quanto si apprende consultando il Liber Baptizatorum de anno 1720 ad annum 1793 – veniva battezzato dal sostituto D. Giuseppe Ciocchis (essendo infermo l’Archipresbiter D. Tommaso de Ciocchis), il figlio del Mag.co D. Gaetano de Petris e di Da. Maria Sallustio, venendogli imposti i nomi di Giuseppe, Antonio, Vincenzo, Francesco (per ragioni di precisione è necessario segnalare come tra i nomi attribuiti al nostro personaggio non compaia Giovanni, sebbene egli fu altresì conosciuto come Gio. Vincenzo).

 

La Famiglia gentilizia dei de Petris di Vico, di antica origine abruzzese e discendente da un capostipite unico proveniente da Pescocostanzo (L’Aquila), possedeva un esteso complesso palaziale (luogo di nascita di Gio. Vincenzo) nel quartiere San Marco (oggi non meglio distinguibile nella sua singolarità architettonica), presso l’attuale Via de Petris, ove è tutt’ora conservato,posto sull’architrave di una delle entrate,il pregevole manufatto lapideo che rappresenta lo stemma della Famiglia, sorretto da un’aquila bicipite imperiale.

 

Estremamente scarse sono le notizie biografiche riguardantiD. Gio.Vincenzo, così come di difficoltosa ricostruzione è il percorso svolto nelle gerarchie ecclesiastiche.

 

Sappiamo che, sin dalla giovane età, egli fu avviato agli affari della Fede.

 

Divenne lettore – “ufficio” che, prima della riforma liturgica del Vaticano II°, rappresentava il secondo dei quattro Ordini minori (Lectores sunt qui verbum Dei praedicant…) –e, il giorno 15 aprile 1792, l’Arcivescovo di Manfredonia e Patrizio napoletano Tommaso Maria Francone,constatata la sussistenza di un patrimonio all’uopo sufficiente e la presenza dei requisiti richiesti dai Sacri Canoni, lo promuoveva agli ultimi Ordini minori.

 

La formazione di D. Gio.Vincenzo, peraltro, era stata curata dallo Zio, Sig. D. Nicola de Petris, Arciprete in Rignano Garganico, il quale lo aveva educato a tutte le Scienze necessarie a un ecclesiastico (apprendiamo, dalla documentazione riguardante il procedimento per la promozione a suddiacono, che l’accolito D. Vincenzo si trattenne presso lo Zio sino al febbraio 1799, tanto che fu necessario produrre un’apposita “dichiarazione di incensuratezza”a firma del Mastrod’atti di quella terra, il Sig. Antonio Montagona).

 

Non più agevole è la ricostruzione del prosieguo della vita ecclesiastica di D. Vincenzo, giacché ancora “inesplorato” risulta l’incartamento che lo riguarda e che èconservato presso l’Archivio Arcivescovile di Manfredonia (che, tra l’altro, pare contenere la fittissima corrispondenza tra l’Arcidiacono e i Vescovi sipontini assenti dalla Sede).

 

Sappiamo, comunque, grazie a documenti ancora in possesso della Famiglia, che ottenne due lauree pressola Neapolitana Studiorum Universitas – l’attuale Ateneo universitario partenopeo–in Sacra Teologia la prima, presso la Facultas Theologiae(la data di conseguimento del titolo, pur essendo apposta sulla pergamena, è assai difficile da decifrare) e, il 18 giugno 1822, in Utroque Iure, vale a dire, letteralmente, nell’Uno e nell’Altro diritto (cioè, in Diritto Canonico e Civile), presso la Facultas Iurisprudentiae.

 

Egli, dunque, aveva completato il proprio percorso non solo con precipuo riferimento alle Scienze Sacre ma, probabilmente nella prospettiva di ricoprire una carica “amministrativa” presso la Curia, anche acquisendo competenze di tipo giuridico. Si ricordi, all’uopo, che l’arcidiacono era il primo tra i dignitari del capitolo cattedrale.

 

Fu certamente personaggio di chiara fama – tanto che il P. Antonio da Rignano, nella Biografia ed elogio storico di Giantommaso Giordani, contenuta nell’opera di quest’ultimo dal titolo:Opere scelte edite ed inedite italiane e latine … di Vincenzo Monti, stampata a Napoli nel 1875, descrivendo il Gargano (patria del Giordani stesso), così si esprime: «… e poi Vico paese grande e di genti erculee, patria di tre illustri il cui nome è ancora fresco nelle bocche di tutti i garganici … l’arcidiacono della metropolitana Sipontina Giovan Vincenzo de Petris, dottissimo e sodo teologo e canonista, per quasi tutta sua vita pacifico vicario generale dell’Archidiocesi»–concittadino e illustre garganico,sulla cui figura sono necessarie ulteriori ricerche archivistiche, ricoprì un ruolo di assoluto rilievo nelle gerarchie ecclesiastiche di una delle più importanti e antiche Sedi vescovili italiane, quello appunto di arcidiacono,durante il vescovato di Monsignor Eustachio Dentice (protrattosi dal 1818 sino al 1830) e, comunque, sino al 25 luglio 1832, quando si insediò il nuovo Vescovo, Vitangelo Salvemini. Apprendiamo, grazie a fonti conservate presso l’Archivio Apostolico Vaticano (AAP, Congr. Concilio, Relat. Dioec. 751B, ff. 175-178), come in virtù del proprio ruolo venne peraltro investito di apposita procura per lo svolgimento, nei giorni 3-5 maggio 1825, e in sostituzione del Dentice stesso, della visita ai Sagri Limini.

 

Fu altresì impegnatoper il miglioramento delle condizioni delle classi meno abbienti del proprio Paese natio, adoperandosi attivamente, presso le Autorità civili, per l’erezione del Conservatorio per Donzelle.

 

Avv. Antonio Leo de Petris

 
 
 

"Siamo lieti di presentarvi il Contest fotografico ???????: ??????? ????? ?????????? organizzato dai ragazzi viestani

Post n°26736 pubblicato il 29 Luglio 2020 da forddisseche

"Siamo lieti di presentarvi il Contest fotografico ???????: ??????? ????? ?????????? organizzato dai ragazzi viestani di Officine Futuro.  

  
 

Qui di seguito le regole per partecipare all'estrazione di una bottiglia ??????????, il gin del Gargano made in San Giovanni Rotondo ⁣⁣

 

⁣Il nuovo video promozionale della regione Puglia non ha tenuto conto delle bellezze del Gargano.⁣⁣

 

A questa “dimenticanza” vogliamo rispondere con un Contest fotografico ⁣⁣

 

⁣⁣Armati del tuo cellulare e con una foto o un video promuovi il nostro territorio attraverso un paesaggio, una chiesa o qualsiasi altra meraviglia di cui disponiamo con il titolo ???????: ??��???? ????? ?????????? ⁣⁣

 

⁣⁣PER PARTECIPARE:⁣⁣

 

segui e tagga @officinefuturo⁣ ⁣

 

utilizza gli hashtag #officinefuturo #weareingargano⁣⁣

 

??? ????? ???? ?? 9 ?????? 2020 ⁣⁣

 

⁣⁣Il contenuto migliore vincerà una bottiglia di ??????????, il gin del Gargano made in San Giovanni Rotondo"

 

Officine Futuro

 
 
 
 
 

Gino Lisa “entra” in via Castelluccio consegnata la strada che fa posto alla pista. Prolungamento pronto

Post n°26734 pubblicato il 29 Luglio 2020 da forddisseche

Gino Lisa “entra” in via Castelluccio consegnata la strada che fa posto alla pista. Prolungamento pronto, prima del ricongiungimento va fatta la bonifica. Ieri il passaggio dal Comune ad Aeroporti di Puglia. Chiuso il traffico veicolare.  

  
 

La pista dell’aeroporto Gino Lisa può adesso essere connessa al pro­lungamento già realizzato, ma a tutt’oggi monco. Da ieri infatti via Castelluccio non è più una strada comunale, rientra a tutti gli effetti nel sedime aeroportuale dello scalo fog­giano sul quale sono in corso dal dicembre 2019 i lavori di prolunga­mento della pista di decollo e atter­raggio.

 

La consegna della strada è avvenuta ieri mattina, Palazzo di Città ha dunque consegnato formalmente l’ex tratturo ad Aeroporti di Puglia che a sua volta ha incaricato l’impresa che sta eseguendo i lavori di allargare il cantiere anche su quel tratto di strada.

 

Così da ieri pomeriggio via Castelluccio non è più una strada transitabile, per poter raggiungere la tangenziale dalla città bisognerà per­correre il prolungamento di via Gio­berti e connettersi alla nuova viabilità comunale già ultimata nell’inverno scorso proprio in previsione della chiusura allora imminente di via Ca­stelluccio, passaggio che l’emergenza Covid ha fatto slittare di qualche me­se.

 

Esecutivo dunque anche l’esproprio più importante nell’ambito della riqualificazione aeroportuale, la chiu­sura del tratto di strada a Sud del Gino Lisa rappresenta idealmente il crollo della barriera alla nuova pista, tanto più che il prolungamento di 400 metri è già stato realizzato da mesi.

 

Ora si procederà con la bonifica del sotto­suolo dagli ordigni della seconda guer­ra mondiale di cui sono disseminate le viscere del Gino Lisa come è stato possibile verificare già durante i la­vori di scavo sulla pista e sulle aree limitrofe (già otto le bombe disinne­scate). Non appena sarà conclusa la “Bob” l’impresa De Bellis procederà allo smantellamento della ex strada comunale e alla ricongiunzione di vec­chia e nuova pista.

 

I lavori riguar­deranno anche la riprotezione dei sot­toservizi che corrono lungo il tratto di via Castelluccio che dovranno adesso essere esclusi dall’area aeroportuale: ci riferiamo alle condotte fognarie, ai cavi telefonici e ad altre utenze dei cittadini residenti nella zona che do­vranno essere dirottati all’esterno dal­le aree di pertinenza del futuro aeroporto che si estenderà su ulteriori undici ettari lungo il lato a Sud della pista di volo.

 
 
 

Banfi: “Ho in mente un film da girare sul Gargano. Al mare ho girato tanti film, ne ricordo anche uno a Vieste, Vola Sciusciù.

Post n°26733 pubblicato il 29 Luglio 2020 da forddisseche

Banfi: “Ho in mente un film da girare sul Gargano. Al mare ho girato tanti film, ne ricordo anche uno a Vieste, Vola Sciusciù. Durante le pause mi portavano sui trabucchi: ne visitai due o tre e ne rimasi affascinato"  

  
 

“Sì, il mio sogno è passare la vecchiaia su un trabucco. Su un trabucco del Gargheno, perché lì, mi dicono, ci sono quelli più belli. Ma solo quando sarò vecchio. Non prima”. In attesa di passarci gli ultimi anni della sua vita, è pronto a diventare un film.

 

“Il protagonista del film — spiega Lino Banfi — è un vecchio giudice, o un vecchio senatore. Insomma, uno che ha sempre vissuto con la cravatta intorno al collo e che, in pensione, vuole togliersela per sempre, in riva al mare.

 

E così cerca un trabucco da acquistare e lo trova, a buon prezzo, in quello di mister Donosor, un americano innamorato del Gargano che, però, costretto a tornare negli Usa, deve lasciare la Puglia”. Per sapere come va a finire il film, occorre aspettare che qualcuno decida di produrlo.

 

Corriere

 
 
 

Mondiali di MotoGp e Superbike su TV8 in chiaro f1 moto gp e superbike 2020 A inizio luglio sono ripartiti anche i motori

Post n°26732 pubblicato il 29 Luglio 2020 da forddisseche

Mondiali di MotoGp e Superbike su TV8 in chiaro 

f1 moto gp e superbike 2020

 

A inizio luglio sono ripartiti anche i motori con la Formula 1. Adesso è il turno della MotoGP e del Superbike, per un totale di oltre 150 gare visibili in televisione in chiaro. È TV8 (il canale 8 di tivùsat e del digitale terrestre) a ospitare tutti gli appuntamenti in chiaro, live o in differita, dei principali campionati a due e quattro ruote del 2020.

 Superbike 2020: dove e quando vedere il Mondiale 

Il Mondiale di Superbike torna in tv dal 2 agosto a Jerez, dopo il primo round effettuato a marzo in Australia. Tutte le gare verranno trasmesse in chiaro su TV8 HD, alcune saranno visibili in diretta, altre in differita. Di seguito il calendario ufficiale con gli appuntamenti da non perdere:

 
  • 1 e 2 agosto: Round di Spagna – LIVE;
  • 8 e 9 agosto: Round del Portogallo – LIVE;
  • 29 e 30 agosto: Round d’Aragòn – LIVE;
  • 5 e 6 settembre: Round di Teurel – DIFFERITA;
  • 19 e 20 settembre: Round di Catalunya – DIFFERITA;
  • 3 e 4 ottobre: Round di Francia – LIVE;
  • 10 e 11 ottobre: Round di Argentina – LIVE;
  • 7 e 8 novembre: Round della Riviera di Rimini – LIVE.
 

Date ancora da definire:

 
  • Round della Gran Bretagna – LIVE;
  • Round d’Olanda – LIVE;
  • Round del Qatar – LIVE.
 MotoGP 2020: dove e quando vedere il Mondiale 

Stessa sorte per i piloti della MotoGp che dal 19 luglio sono tornati ad intrattenere gli spettatori con il Mondiale. La prima gara si è tenuta a Jerez, con il GP di SpagnaTutte le gare saranno trasmesse in tv in chiaro su TV8, alcune live altre in differita. Di seguito il calendario con gli appuntamenti imperdibili con le due ruote:

 
  • 19 luglio: Gran Premio Red Bull di Spagna – DIFFERITA;
  • 26 luglio: Gran Premio Red Bull di Andalusia – DIFFERITA;
  • 9 agosto: Gran Premio Monster Energy della Repubblica Ceca – DIFFERITA;
  • 16 agosto: Gran Premio MyWorld dell’Austria – DIFFERITA;
  • 23 agosto: Gran Premio di Stria – DIFFERITA;
  • 13 settembre: Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini – LIVE;
  • 20 settembre: Gran Premio dell’Emilia Romagna e della Riviera di Rimini – LIVE;
  • 27 settembre: Gran Premio Monster Energy di Catalunya – DIFFERITA;
  • 11 ottobre: Gran Premio Shark Helmets di Francia – DIFFERITA;
  • 18 ottobre: Gran Premio Michelin di Aragòn – DIFFERITA;
  • 25 ottobre: Gran Premio di Teruel – LIVE;
  • 8 novembre: Gran Premio d’Europa – DIFFERITA;
  • 15 novembre: Gran Premio Motul della Comunità Valenciana - LIVE.
 

Ogni gara, come di consueto, è anticipata dalle qualifiche che si terranno il giorno precedente la gara.

 

Per scoprire tutto lo sport in tv, continuate a seguire Tivù La Guida

 

 

 

Fonte immagine: Tv8

 
 
 

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Post n°26731 pubblicato il 29 Luglio 2020 da forddisseche

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