frapeace

Post N° 48

Lo Zimbello.

Dal mio vocabolario (cito solo la definizione che mi interessa):

   Persona che è fatta oggetto di considerazione ironica e spesso bersaglio di scherzi più o meno crudeli. Dal provenzale cembel (piffero).

   Quando abbiamo una persona da bersagliare  ci sentiamo sollevati. I nostri errori e difetti sono coperti da quelli dello zimbello, i quali, al contrario, vengono ingigantiti. Questo non è poi tanto grave quando lo zimbello è “quello di turno”, ma diventa una persecuzione se ad addossarsi il pesante ruolo resta sempre la stessa persona per tanto, tanto tempo.

     Queste persone maturano un pesante senso di persecuzione che può anche rischiare  di sfociare nella paranoia. Ciò porta loro a preferire la solitudine. Fanno molta fatica a conquistarsi la fiducia di qualcuno, così che la loro condizione peggiora… giorno dopo giorno… fino a far percepire la propria esistenza come una condanna.

    Ci sono tanti tipi di zimbello: lo zimbello pecora nera, lo zimbello imbranato o incapace, ecc.

    Quello dello zimbello è un ruolo attestato nella maggior parte delle culture… Grazie ad esso la maggior parte delle persone appartenenti al suo gruppo possono sentirsi gratificate, insomma: migliori di qualcuno. Il riso che accompagna i cosiddetti scherzi che il malcapitato è costretto a subire allieta il cuore dalle tante frustrazioni che quotidianamente si subiscono. Ma per favore… ricordatevi di farlo a turno ;-)

Fra Umberto Pacifico Panipucci