Associazione Bloomsbury
Via De Ruggiero 52 Tel:081579246
Tel direttore: 3382005597 c.gily@libero.it
ATTIVITà: dal 1996 al 2002 costituzione di una redazione intenta all’analisi di fatti culturali e politici, con una ripartizione di interessi e di progetti ai attività; 2004 pubblicazione del semestrale on-line giornalewolf, oggi quindicinale; 1999/2000/2001, in collaborazione con l'OSCOM, Osservatoriorio di Comunicazione della Federico II organizza una serie di convegni sul Gioco; 2003, in collaborazione con La Fondazione Banco Napoli per l'Assistenza all'Infanzia, organizza una serie di manifestazioni nel circuito MEDIAMICI e partecipa a eventi quali Napoli Strit Festival e alla rassegna di cartoni animati a Castel Sant'Elmo; 2004 incremento dell'attività diivulgatoria di volumi e eventi culturali presso istituti e associazioni ; 2005 l'Associazione indice una tavola rotanda per la conversazione islamo-cristiana e promuove i convegni LA DONNA DEL DUEMILA TRA CHADOR E VELINE e LA CITTà DELLE FEDI: IL TEMPIO DI ABRAMO; 2006 presso l’Associazione Megaris sono organizzati gli incontri Conversazione sulla TV del Terzo Millennio e Costruire la Pace in Europa e nel Mediterraneo – Il ruolo delle Religioni.
« Messaggio #46 | DONNE E CULTURA » |
di Clementina Gily Nel numero di Wolf di marzo pubblichiamo un interessante articolo di Magda Tomei, della Fondazione Internazionale Lelio Basso, che raccomandiamo in modo speciale ai lettori.Il numero del Giornale di Filosofia è dedicato per intero al mondo dei media e delle sperimentazioni. Scalfari nel mese di marzo è tornato a titolare i suoi interventi sulla Repubblica ai temi dell’etica: cominciando dal tema più scottante degli ultimi tempi, la presenza interventista dei cattolici sul relativismo, che prende spunto dall’idea di famiglia. E’ in corso una serrata degli schieramenti sul tema, generato dalla forse inopportuna – politicamente - battaglia all’ultimo sangue sui Pacs/Dico. Inopportuna perché la politica è questione di tempi, di scelte adeguate – una battaglia, che non è nemmeno prioritaria per la maggior parte dei cittadini di sinistra, da due mesi rende insopportabile la contesa politica, facendo emergere il peggio di tutti. Non conviene entrare nella polemica, ma francamente l’Italia sembra avere ben altri problemi, la sinistra sembra avere ben altri valori. Il valore della libertà, che è l’unico condiviso presente nella questione, ha ben altri nodi da risolvere che non la questione delle coppie non legali. Non sembra che l’etica della sinistra possa trovare in simili battaglie la propria configurazione. Quel che non è condivisibile nell’etica della sinistra non è l’illuminismo di fondo: Scalfari nel suo articolo è animato dallo spirito di Voltaire, e tuona contro l’accusa di relativismo. E’ ideologia di parte della sinistra; perché l’ex marxista non so fino a che punto possa ritrovarsi in questa battaglia, che trova concordi gli azionisti in pectore - che sono sempre stati pochi e divisi. L’etica politica non è un decalogo che arriva da un profeta; è una scelta condivisa e democratica: non è esattamente questione di numeri ma conta quanta parte del popolo ne è convinto. Quel che soprattutto non è condivisibile è che a duecento anni di distanza dall’Illuminismo le etiche laiche siano ancora così balbettanti e incapaci di reggere il confronto con le etiche religiose. Questo va detto, questo va pensato, da chi divide i valori dell’Illuminismo ma a questo punto deve, proprio deve, farsi delle domande e darsi delle risposte. Di fronte all’evoluzione della storia l’autocritica era giusta, come idea, pur se è stata meschinamente adoperata. L’uomo se si dice ateo e non religioso dovrebbe evitare di deificare, in sostituzione, opinioni largamente sconfitte dalla storia: come questa dell’etica laica. La risposta va argomentata con calma, ma anche in poco spazio si può ricordare che non sono certo mancate figure grandi, nell’etica laica, grandi quanto incapaci di ascolto. Non è Jonas, io credo, il paladino, benché la sinistra sia l’unico che pone sulla bandiera, non è Jonas perché il mondo tecnologico non può porsi le questioni della bioetica e della corsa agli armamenti sulla base del principio della responsabilità: sarebbe come se la Chiesa ad ogni passo rimandasse al decalogo: mentre tutto il suo lavoro di comunicazione dal decalogo scende ogni volta al mondo d’oggi, percorre le strade molteplici che danno problemi alle soluzioni semplicistiche. La responsabilità verso le future generazioni è un tema condivisibile, ma alquanto ovvio. E poi se davvero la sinistra ci credesse, davvero rischierebbe di far naufragare il governo su generazioni che non dovranno nascere, perché le coppie devono scegliersi e costituirsi in modo indipendente dalla procreazione responsabile? Quale è la prima responsabilità verso le future generazioni, se non di far nascere anche bambini europei, eredi della cultura illuministica come di tanti sforzi di civiltà? Siamo sicuri che il sistema pedagogico islamico sia tanto migliore del nostro, visto che le loro famiglie continuano ad esistere e le nostre crollano? Non ci si nasconda dietro la nuova ondata rosa: non sono le donne ad aver messo in crisi le famiglie, è l’egocentrismo, come sempre, che le donne non riuscivano a difendere nemmeno quando erano il secondo sesso. Figurarsi oggi che sono il terzo. Una posizione bellissima quanto inascoltata è quella di Bloch, che ne Il principio speranza operava una traduzione splendida del fondamento di ogni valore nella speranza, recuperandone l’importanza in senso laico. Perché è il futuro vero, non quello della responsabilità dei lacci che ci stringono alla poltrona e ci impediscono di fare quello che vorremmo se potessimo. La speranza è la musica del futuro che si intravede e che circonda il presente di alacrità, è il sorriso di chi parla convinto di poter realizzare cose, perché esse derivano da quel che vede e capisce, più che dalla propria personale volontà di potere quel che vuole. Bloch ha proprio questo tono che stiamo cercando di rendere, messianico, di una religiosità che di chiunque non si ponga contro il modno, come spesso l’Illumisnismo tende a fare. Invece, è parola morta. Certo, il marxismo difficilmente poteva accettare queste posizioni. Ma oggi non c’è più. Perché l’Illuminismo di Voltaire aveva ragione e ragionissima ad essere contro; senza la Rivoluzione, difficilmente un rivolgimento di quel genera poteva accadere (e comunque la rivoluzione non è come immagine Voltaire ma Robespierre e ricordiamolo sempre). Ma quando l’Illuminismo è ormai in tutti i libri di storia, non c’è filosofo che non si ricordi di Kant e del Sapere Aude: a che servono le filippiche? Credo sarebbe meglio pensare un po’ in silenzio, e ricordare quante volte si sono messi i silenziatori sulle voci migliori. E bisognerebbe evitare che oggi, alla ricerca disperata di idee, si vada a cascare su quelli che i marxisti continuano a ricordarsi molto meglio degli eroi del pensiero, che le cose giuste le hanno dette tutte, e sono in genere finiti male. O, almeno, inascoltati.
|
https://blog.libero.it/giornalewolf/trackback.php?msg=2468610
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
INCONTRIAMOCI AL KOESIS
FILOSOFIA
MULTIMEDIA
AREA PERSONALE
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- Il diario di Nancy
- pensieri nel vento
- Penelope scrive....
- Arte...e dintorni
- 09/09/1974
- C'era una volta...
- Partenope
- le ali nella testa
- Grapewine
- FAVOLE E INCUBI
- critica distruttiva
- Maxso's Blog
- GallociCova
- estinzione
- Starbucks coffee
- L'angolo di Jane
- Comunicare
- Writer
- antonia nella notte
- Quaderno a righe
- Contro corrente
- Rime in Prosa
- Rihla. Il Viaggio.
- PER TRASTULLO
- La dama della notte
- Due Destini
- manidicartone
- La Mia Anima
- MARCO PICCOLO
- Fotoraccontare
- CORE NAPULITANO
- epochè...
- considerazioni
- ESSERE E APPARIRE
- SUSSURRI NELL'ANIMA
- Prodi vs SilvioB 3-0
- Oniricamente
- Lucy di Narnia
- prova ad afferrarmi
- CLEAN notes
- Daphne Band
- napule
- Nessuno....come te
- confusione
- AzionaMente
- Annmarì
- io...Anima Fragile.
- Napoli That's Amore
- ACCENDI QUESTA NOTTE
- acqua
- evalunaebasta
- La MiA gIoStRa
- ...spiragli
- Satine Rouge
- CORREVA L' ANNO...
- LE PAROLE
- BRILLARE!!!!!
- LA MIA CITTA'
- IO ME e ME STESSA
- Osservazioni
- BIAGIO&Friends
- RiGiTaNs
- SUSINELAMPONI
- Il rumore di un NO
- cosepreziose
- carpe diem
- Mise en abyme
- Imperfezioni
- Praticamente Io
- Sale del mondo....
- BLOG PENNA CALAMAIO
- LIKE A WAVE
- TUTTO DA RIFARE
- pEaCe!!!
- con-fine - Arte
- Irony is life
- il posto di miluria
- sciolta e naturale
- XXI secolo?
- coMizia
- Verità...
- osservatorio politic
- Geopolitica-ndo
- Lanticonformista
- ETICA & MEDIA
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: puzzle bubble
il 14/05/2012 alle 20:54
Inviato da: rigitans
il 20/03/2009 alle 16:39
Inviato da: briciolabau
il 16/03/2009 alle 21:29
Inviato da: briciolabau
il 14/12/2008 alle 23:26
Inviato da: briciolabau
il 05/12/2008 alle 21:55