inpuntadipensiero

no, io non perdono facilmente...credo però che ogni cosa abbia bisogno del suo tempo e che quando c'è tanta rabbia in corpo parlare di perdono non sia solo sovrumano ma anche una perdita di tempo...occorre mettere tempo tra l'evento e noi, forse poi la rabbia sbollita e il perdono potrà iniziare ad essere pensato....felice settimana. :) mp

E' l'inesorabile passare del tempo, tanto purtroppo...che mi suggerisce questa riflessione.Un sorriso a te, cara:)

Il perdono è una parola che non conosco. Non ho mai dovuto perdonare nessuno,perché non ho mai incolpato nessuno. Mi spiego meglio. Mi sono sempre ritenuta responsabile della causa dei miei errori. Le persone sono fatte a modo loro,perfide,buone,ipocriti e falsi ... io sono fatta a modo mio. Nel momento in cui creo un contatto con qualcuno metto in conto anche che questo possa ferirmi,per cui se accetto di continuare a coltivare il rapporto sono cosciente di aver scelto e di subirne tutte le conseguenze.

In linea generale direi che siamo piuttosto simili...non riesco però a generalizzare tanto, ci sono dei distinguo da fare, per il mio modo di sentire, che si basano sull'importanza dell'accadimento...Buona notte:))

Perdonare è molto difficle, ma ancor più difficle , io penso sia perdonarsi...è un esercizio lungo , forse non bastano sette giorni, forse ad alcuni nemmeno una vita...ci si può provare però ed è già un primo passo verso la guarigione, perchè il perdono è la salute dell'anima (ma questo non vuol dire dimenticare chi o cosa ci ha fatto soffrire) un grande abbraccio

Giusta sintesi mia cara...e si, non resta che provare...e riprovare:))Abbraccio_te*

Allora a me capita di "sorvolare" .. ma quando mi accorgo che l'altrui comportamento è un "perseverare".. non solo non sorvolo più, ma divento cattiva cattiva, tiro fuori unghia, denti.. e pure coda.. Altro che perdonare, io diabolica divento nel mio perseverare odio e rancore ad oltranza. Poi subentra la mia indifferenza più totale. Cancello la persona dalla mia vita. Chiunque essa sia. Riferendomi ad uno stesso soggetto/soggetta, credo che si possa sorvolare entro certi limiti di tolleranza, del tutto personali.. ma perdonare azioni che davvero ci feriscono, no. Se il soggetto/soggetta in questione persevera, lo si combatte per distruggerlo/a. Sarò dura, ma io so anche difendermi molto bene.. non attacco mai, ma se mi sento ferita o provocata, si salvi chi può! Altro che perdono! [Mi diverte da matti vedere queste persone che quando m'incrociano cambiano strada... non c'è soddisfazione più grande che vedere un Lupo o una Vipera che scappa di fronte ad una finta Agnellina.. hihihihi ;)) ]

Allora...sei una finta agnellina?^___*ahahaha...ma vedi, penso che il tuo atteggiamento di difesa "agguerrita" sia quello che poi ti permette di sbollire la rabbia accumulata...cosa che io non riesco proprio ad esprimere, ed è un male perchè fa male!!!Bacetti a te**

BUON LUNEDI...UN BACIOTTO..E TI DICO PURE BUONA SETTIMANA

delle volte è difficile perdonare

...a te buon martedì e...buona notte, vista l'ora!!:))Bacioni**

piu facile odiare che perdonare.. amare che perdonare! in bocc l lupo.. e buona settimana.. *__^

...amare che perdonare?...si, qualcun altro però!;))Crepi il lupo e bacini**

Ma è proprio necessario perdonare? Ovvero porsi questo problema? Io penso che non si possa usare la logica, piano piano subentrerà l'indifferenza e sarà come una specie di perdono, o forse un giorno sentiremo il bisogno di perdonare chi ci ha fatto del male, ma sarà una cosa spontanea maturata piano piano dentro di noi...che si prenderà il tempo che vuole, da un mese fino a tutta la vita, secondo le situazioni che si verificherano e quando si concluderà il nostro percorso interiore. Se poi non ti verrà mai voglia di perdonare, pazienza, vorrà dire che andrai all'Inferno:-)))...meglio così, perchè io ci sarò già e ti aspetterò con impazienza:-))))....Ciao...CARLO!

ahahaha...sapere che mi aspetti all'inferno mi fa venir voglia di perdonare tuttttttttttiiiiiiiiii...te la sei cercata eh;))....proprio all'inferno mi vuoi mandare???...ma almeno sorrido:)))

Da fonti giudicate attendibili so che il Paradfiso, sì è bello, pieno di luce colori pastelli, batuffoli di nuvole bianche su cui galleggiare, gente che sorride sempre ecc. ecc., però l'Inferno è più, diciamo, VARIEGATO, e poi potremmo fare quella "cosacce" che in Paradiso non permettono mica:-)))...Insomma all'Inferno ci si annoia di meno, anche se c'è da convivere con un fuoco un po' troppo caldo, ma alla fine ci si abitua a tutto no? :-))))...Ciao...CARLO!
Se vuoi quando vado ti tengo il posto....lo sai che c'è molta ressa vero?:-)))))....Ciaooooooooooooooo!

^___^ chissà perchè si pensa sempre alle "cosacce" come a peccati"infernali" mentre provocano sensazioni...paradisiache..ahahaha

dunque..io mi sono armata già di penna e fogli...pronta a partire con le lettere di autoperdono..che immagino non durino 70 fogli, ma molti..moooltii...di più:-) Facile accusare o additare, più dififcile riconsocere in sè le proprie responsabilità..e perdonarsi..Ma forse occorre almeno provarci:-) sei pronta, mia Maliarda, alla gara di scrittura?? VIA!!!^_*

Pronta!!!Si, Dany_Cara, sarà una lunga opera, dovuta però...anche perchè se non ci perdoniamo noi stesse non possiamo pretendere che lo facciano eventualmente altri;)))

Capita giusto..giusto...e,mi trovo di fronte a questo dilemma....perdono o no? Non mi capita spesso di dover ragionare per farlo..sono tendenzialmente predisposta a porgere l'altra guancia..che a forza di schiaffi è bella rossa e gonfia..No...questa volta,non sò se riuscirò a farlo mia_ragazza_speciale :)Abbraccio_te

Hai toccato il nocciolo del problema, a mio avviso, è proprio la tendenza a sopportare, a non esprimere la propria rabbia...a far si che poi ci si senta ferite e rancorose...acc...al carattere che mi ritrovo:))Bacio_notte_speciale***

...bellissima frase...forse il perdonare serve a liberarsi l'anima imprigionata dal rancore...che normalmente in certe situazioni si vive.ciao

...ed è un sentimento che invischia e deturpa tutto...

Trovo sia difficile perdonare soprattutto se il torto subito ci ha segnato profondamente dentro, ma ti dirò che la prima che non perdono è proprio ... me stessa! Forse è proprio da qui che bisognerebbe iniziare per intraprender la strada del perdono! *_* Il resto poi verrà da sè!
Ti abbraccio amica cara e ... resisti! Col tempo tutto si smussa amche questo! *_*
virgola

Grazie cara...un abbraccio al profumo di mare è rigenerante:))Bacioni**

In questi casi ho sempre lasciato fare al tempo, cercando positività con la quale circondarmi. Lo scorrere lento spesso aggiusta le cose... almeno un po'.

Son fatta male io:(...l'almeno un po' non mi basta...e mi destabilizza il passare inesorabile del tempo...senza soluzione...senza benessere...

Visto chè dici di volermi bene... io ci credo dal momento che io TVB ..se te lìho insegnano me l'ho passi, perchè io ne ho provati tanti ma non ci riesco a perdonare...come te parlo di una situazione importante per me. Perchè per le cose futile, si perdono, perchè mi dico sbagliare è umano. Buona notte cara serena nuova settimana.

Cara, dolce amica mia...che dire...solo un abbraccio pienio d'affetto:))

Buona giornataaaaa! ^____^

...facciamo che il mio buona notte vale anche per il buon giorno di domani...che è meglio...io arrivo sempre tardi:(( Bacione**

...non importa quando , ognuno ha i propri impegni, il tuo buon giorno me lo prendo proprio tuttoooo....a te lascio una notte serena^_*

Il perdono non è facile, ma dovrebbe essere messo nella giusta considerazione. E' un fatto squisitamente personale, va trovato dentro se stessi, ci vuole molto equilibrio, buongiorno, Marcello.

Concordo sul fatto che richieda una buona dose di equilibrio, ma ancor di più sulla soggettività della cosa:) Buona serata a te:)

lascia che il tempo si prende il suo tempo...di errori se fanno tanti ma basta capirli come e quando si può perdonare...baciotto

C'è un motto di famiglia che mi martella e mi crea ansia " chi ha tempo non aspetti tempo"...insomma più si aspetta peggio si sta, tanto vale sforzarsi...io ci provo:))Bacione***

Mandi giù...mandi giù..e,poi il vaso trabocca...e,siamo nei guai...Ormai,non c'è scampo..così sono e,così resto..Serena giornata dolce_ragazza..ma che cavolo dico..piove da paura...buona giornata è più corretto...Ti_abbraccio_sempre :)))

...ora è tornato il sereno Robertina_mia:)))Spero che contagi il tuo animo, dolce_notte**

Buongiorno dea tutto bene? Un abbraccio

...sono un po' "affogata" col lavoro...per il resto ok! Bacione a te Gasper;)))

Il perdono è soprattutto un bene per noi . Molte volte perdoniamo senza mai farlo sapere . Un processo lungo e difficile.Un saluto a Te.

...forse è anche vero che a volte abbiamo perdonato accorgendocene solo dopo, come se l'abitudine al rancore ci annebbiase un po' le valutazioni:))

“La donna tornò a girarsi a lui, una torsione a sinistra a svitare. “Guardava l’acqua?” L’uomo strinse un po’ gli occhi, le rughe ai lati, accenno di sorriso. Le aveva risposto. Nella tenuta della sua tensione quella era una scalfitura….. Districò le dita, raggiunse il bicchiere. Nel petto gli salì lo stesso affanno del taglio di ottobre. Ci sono carezze che aggiunte sopra un carico lo fanno vacillare. Bevve un sorso e lasciò la mano intorno al bicchiere. Se a quel punto la donna gliela sfiorava, la sua tenuta, il carico e la gerla, sarebbe crollata. Non ci fu. Il fiato ritornò al suo passo, finì il bicchiere, ritirò la mano e si alzò. Pagò il suo vino, non quello della donna, se no l’oste ne avrebbe parlato per l’inverno. In un villaggio bisogna saperci stare. In un posto dove ci si saluta tutti chiamandosi per nome, ci sono usanze sconosciute alla città.” Io non credo tu abbia tutto questo tempo, sono poi convinto che nel momento in cui ci poniamo una domanda di questo tipo… abbiamo già una risposta. Il mio consiglio è di farlo prima che quella mano si levi dal bordo del bicchiere. “Il peso della farfalla gli era finito sopra il cuore, vuoto come un pugno chiuso. Crollò con il camoscio sulle spalle, faccia avanti.” Ci portiamo dei fardelli alle volte… pensa al crollo di un tetto sotto una fitta nevicata… è sempre quell’ultimo leggerissimo fiocco che fa crollare tutto… “Sul corno sinistro del camoscio era stampata a ghiaccio una farfalla bianca.” Ti lascio un bacio FATA. E’ tratto da: Il peso della farfalla di Erri De Luca.

Solo grazie!...altro ti ho già detto in mail^___^Bacio_poeta***

bellissima questa pratica! la posto da me con i giusti riferimenti ^_____^ serena settimana, Alessandra

ciao, mi piace questa tua pagina. Non sono così esperto di internet. Vorrei postare la prima poesia (è tua? Complimenti, vorrei averla scritta io) su facebook, quindi la copio e la posto citando ovviamente il nome del tuo blog, posso? E' sufficiente? Se non lo fosse o se non lo vuoi credo tu abbia la mia e-mail che qui ho dovuto scrivere, basta che mi avvisi e tolgo il post immediatamente. Grazie