IO CE L'HO PROFUMATO

QUANTE VOLTE, FIGLIUOLO?

Ho rinunciato ad enumerare gli argomenti verso i quali non provo alcun interesse, la narcolessia è una brutta bestia.   (Alessandro Faverini)

Diavolo di un Faverini, ha ragione, concordo anche stavolta! Potrei fare centomila post, tutti con il tag "argomenti noiosi".
Ad esempio ..... zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz ..... dicevamo?
Ah, già. Parlavo di argomenti noiosi, ma è bene che li tratti uno per volta.
Secondo me, tra le principali cause di orchite, forse ancor più della rescèrsc, ci sono i racconti, solitamente maschili, su conquiste ed annesse prestazioni sessuali, proprie e/o della preda ...... zzzzzzzzzzzzzzzzzzzz .....  SVEGLIAAAAAAA!
Tempo fa, ascoltavo distrattamente alcuni miei colleghi che si confrontavano a colpi di orgasmo. Avevano aperto una sorta di asta "io due" "due e mezzo" "tre" "io 3,14" e così via.
Non vorrei, ora, atteggiarmi a Michele del Glen Grant, ma già il fatto che il confronto fosse fatto in numeri, mi lasciava perplesso. Quando ho capito, poi, che era fatto su numeri propri, e non altrui, le orecchie mi si sono chiuse da sole, sentivo nel cervello solo una particella di sodio che diceva "c'è nessunooooo?".
Partecipava all'asta, in qualità di banditore, una collega, boccalona e consapevole di esserlo. Una di quelle persone, per capirci, che diffida e pensa che tu le stia facendo uno scherzo, se le dici "Tizio ti cerca, vuole che lo chiami", ma alza la testa al cielo se, invece, le dici "guarda, un asino che vola". Non brutta, ma senza attrattiva sessuale, un esemplare femminile adottato dal branco, insomma.
La banditrice stava per aggiudicare l'asta alla cifra di quattro meno meno, quando notò il mio sguardo da pesce lesso, e mi chiese "e tu non dici niente?" "prego?" "tu, quante?" "come?" "quante?" "quante cosa?" "su, dillo, quante ne hai fatte in una stessa sera?" "di che?" "l'hai capito benissimo, quante?"
Al che, con aria disgustosamente tronfia, ho aperto tutte le dita della mano, dicendo "cinque!" "cinque? dai, di' la verità!" "l'ho detta, ne ho fatte cinque in una sera" "hiiiiii, mamma! e lei che ha detto?" ............. pausa ............. "lei chi?"
Potrei giurare di aver visto distintamente, negli occhi dei presenti, la mutazione graduale della mia immagine riflessa. Il gladiatore dell'alcova, alto, bellissimo, a torso nudo, i muscoli tesi e ben definiti, i biondi capelli lunghi, lo sguardo fiero verso l'orizzonte (una sorta di Achille dell'Iliade, insomma), diventava pian piano un onanista compulsivo, dal portamento ingobbito, con occhiaie da vampiro, sguardo catatonico, evidenti tracce di bava agli angoli della bocca. Se avessi fatto loro "buuuuaaaaahhhh", sarebbero di certo scappati tutti a gambe levate.

Eheheh, anche gli argomenti noiosi possono dare grande soddisfazione, Faveri'!