IO CE L'HO PROFUMATO

UN DOTTO INTERVENTO

Mi vergogno un po', nel pubblicare questo post, ma tant'è.....
E' da un po' di giorni che il mio amico Micheleubiond, uomo di intelligenza, cultura e senso dell'umorismo fuori dall'ordinario, si diletta a scrivere post sull'organo sessuale femminile e sull'auspicabile lunghezza della sua acconciatura. Sua dell'organo, dico.
Che volete, è ragazzo, sarà nel mezzo della tempesta ormonale perfetta.
Ora, non so come, la Elfa ha cominciato a citare la Divina Commedia, e poi mi ha messo in mezzo, invocando un mio dotto intervento. E chi sono io per sottrarmi alla richiesta di una gentile signora, che, tra l'altro, vanta una quarta di reggiseno abbondante?
Beh, vado, prima di pentirmene, ma chiedo comprensione: l'ho scritta a memoria, ed in meno di cinque minuti.

Nel mezzo del cammin tra gambe e vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la lametta bic era smarrita.
"Ahiiiii" dissi, ma la cosa era sì dura
che avrebbe demolito anche le porte
e allor mi rincuorai "niente paura!
Tant'è gustosa che manco le torte."
Ma per trattar di quel ch'i' vi trovai,
dirò che almen non v'eran foglie morte.
Io non so ben ridir se poi v'intrai,
tant'ero pien di vino a quel punto
che con la testa lì m'addormentai.