JUVE NEWS

 
A DIFESA DI UNA FEDE
www.ju29ro.com 


ANTI-INTER
Tutte le nefandezze dei nerazzurri su:

immagine 
immagine

FORUM
immagine 
 

immagine

IL PRESIDENTE NEL PALLONE

LE MENZOGNE, LE GAFFES, GLI STRAFALCIONI, LE CONTRADDIZIONI E LE  PROMESSE DA MARINAIO DEL PRESIDENTE DELLA JUVENTUS, UN ALIENO FINITO PER SBAGLIO NEL PIANETA CALCIO.
 

NERO SU
BIANCO

Clicca e leggi la testata bianconera diretta da Marcello Chirico

 

Contatta l'autore

Nickname: corsivo79
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 44
Prov: NU
 

Ultime visite al Blog

avv.marinonicolasapnamathurcodelgiamrajushamaizassiya2fshdgl5smithlewsharmaparucarvachippoetimologypriyabhargavhotnehajhacompanycontact01
 

FACEBOOK

 
 

Area personale

 

WEBCAM LIVE
STADIO OLIMPICO
immagine
MOLE ANTONELLIANA
immagine 
P.CASTELLO - V.ROMA
immagine 
PALAZZO REALE
immagine 
PALAZZO MADAMA
immagine
ALFIERE ESERCITO SARDO
immagine
 

 

immagine


immagine

CHI ESONERIAMO OGGI?

            immagine   
 
      immagine

immagine


immagine

immagine

immagine

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 103
 

Ultimi commenti

Best AC Service in Chandigarh
Inviato da: Azeria Gill
il 15/05/2024 alle 09:20
 
thank you for sharing this post. if you are looking for...
Inviato da: samantha
il 14/05/2024 alle 11:29
 
thank you for sharing this post. if you are looking for...
Inviato da: samantha
il 14/05/2024 alle 11:22
 
Gain insight into the severity of aggravated indecent...
Inviato da: hannah
il 13/05/2024 alle 10:02
 
For every one of your requirements,Delhi Escorts will...
Inviato da: aarpitbala
il 06/05/2024 alle 14:06
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

BANNER AMICI 

immagine
immagine
immagine  
immagine
immagine
immagine
 immagine
 tifamare
Juventus Fans 
 

 

GLI ANGELI BIANCONERI

immagine



immagine

Technorati Profile

NOTE LEGALI

L’autore dichiara di non essere responsabile per i commenti inseriti dai lettori. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi all’autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio: qualora il loro utilizzo violasse diritti d’autore, lo si comunichi all’autore del blog (corsivo79@libero.it) che provvederà alla loro pronta rimozione.

 
Add to Google Subscribe in NewsGator _nline  
Add to My Yahoo!  Add to Technorati Favorites 
immagineSubscribe with Bloglines 
Add to Technorati Favorites
 
Creato da: corsivo79 il 25/10/2004
NOSTRA SIGNORA DEL CUORE

 

 
« FARSOPOLILa storia si ripete: alt... »

Processo Napoli

Post n°1673 pubblicato il 05 Luglio 2009 da koradgl1
 

Processo calciopoli Udienza del 30 giugno 2009: Da Giulemanidallajuve
CAPOBIANCO - di M.ROCCA
Del poco o nulla che ha da dire di credibile Maurizio Capobianco, chiamato a testimoniare al processo di Napoli, è conscio per primo il P.M. Narducci.
Da qui l'intuizione: estrarre dal cilindro una busta "piena di documenti compromettenti", per cercare di mettere a segno almeno un punto per l'accusa che altrimenti rischia il cappotto.
Documenti messi a disposizione della difesa solo al dibattimento, così che almeno nel breve termine si posa dire che "almeno qualcosa c'era". Vedremo.
Andiamo per ordine. Maurizio Capobianco è un ex dipendente della Juventus presso la quale ha prestato la sua attività lavorativa dal settembre '84 all'agosto 2005. Carriera a salire da impiegato della biglietteria fino a Responsabile del backoffice (“qualcosa di più di un ufficio acquisti”, come lo definisce lo stesso) dal 1999. Passato poi a Semana s.r.l., dal 2005 al marzo 2006, quindi ad Alpitour e poi a spasso.
Che abbia il dente avvelenato è un dettaglio ma il tono usato nella deposizione e soprattutto il modo di tirare conclusioni maliziose anche se irrilevanti su ogni particolare riferito, determinano questo dettaglio come una riflessione assoluta.
Dunque, ad inizio 2005, la Signora Gastaldo, dirigente Amministrativo della Juventus, gli avrebbe consegnato questa fantomatica busta “da portare fuori sede” per evitare che cadessero nelle mani della Guardia di Finanza in controlli futuri. Li porta a casa e nessuno ne chiederà più la restituzione.
Ma come? Non si trattava di documenti importantissimi e compromettenti? Bah!
Contenuto:
a) Un foglietto in cui sono annotati acquirenti di automobili Fiat che hanno avuto sconti, fino al 50%, sull'acquisto.
Tra gli acquirenti abbiamo dirigenti Juventini, calciatori ed anche:
- la Signora Brignotto, cui vicino ci sarebbe appuntata la sigla “Pair”, moglie di Pairetto, che nel '95 acquistò una vettura.
- la Signora Bertetti, cui vicino ci sarebbe appuntata la sigla “Trent”, moglie di Trentalange, che nel '95 acquistò una vettura.
- I funzionari della Federazione, Turchetti e Nizzola, che sempre nel '95 acquistarono una vettura.
b) Un carteggio tra Juventus, Nizzola e Uefa su un presunto caso di positività alla cannabis di Torricelli, sempre epoca '95.
c) Un elenco di fruitori di orologi e regali per le festività e per le celebrazioni delle vittorie a procuratori, giornalisti, dirigenti del calcio, giocatori e staff tecnico e dirigenziale della Juventus.
d) un contratto di sponsorizzazione in cui tal Savan Cubra Dario ricevette un ciclomotore Suzuki, tale personaggio secondo Capobianco sarebbe un amico di Pairetto ed il ciclomotore non sarebbe stato restituito.
Questo è quanto. Ora qualche riflessione sparsa me la concederete...
Allora, prima di tutto, perchè consegnare a Lui questi documenti e non distruggerli, visto che sono datati oltre 10 anni fa? C'era qualcosa di essenziale per il proseguio dell'attività societaria?
Non è mai stato chiarito il motivo del suo licenziamento da Juventus, fossi Travaglio direi che probabilmente un motivo potrebbe essere che il Capobianco portava a casa documenti. Io, garantista, mi limito alle domande sopra.
Poi, io avrei appuntato vicino ai nomi delle mogli non le sigle “Pair” e ”Trent”, potrebbero confondere, io avrei appuntato al fianco dei nomi delle signore “Pairett” e “Trentalang”, così ero più sicuro dell'anonimato!
Queste cose sono tutte oggetto di giudizio in quel di Torino per il processo ai bilanci societari e non sono stati ritenuti oggetto di imputazione. Quindi non mi pare siano nè così decisivi nè, riguardo alle imputazioni di questo processo specifico, tanto pertinenti. Contenuti insoddisfacenti dal punto di vista probatorio ma scatenanti pruriti colpevolisti, il life motiv di Capobianco e probabilmente anche del PM.
Quindi si entra nel solito circuito malizioso del «Chi frequentava la sede della Juventus?»
«Pairetto l'ho visto qualche volta», e non era vietato. Altri del settore arbitrale? Nessuno, ma «non ero l'usciere».
«Alessandro Moggi era di casa» ma al controinterrogatorio deve ammettere che vedeva in sede anche gli altri procuratori. Bella scoperta.
«Fabiani era di casa» ma al controinterrogatorio deve altresì ammettere che vedeva anche gli altri dirigenti di società. Altra stupefacente scoperta.
Il circuito delle malignità passa quindi al «Moggi e la Gea erano la stessa cosa» e al controinterrogatorio anche a Lui pare sia sfuggita la sentenza di Roma, che sbugiarda tale affermazione.
Interessante invece il passaggio in cui, sempre la confusa Signora Gastaldo, gli chiede consulenza su come far rientrare a bilancio spese irregistrabili effettuate in contanti, come appunto i costi delle schede svizzere. Lui si ingegna e consiglia di vendere gadget e orologi a magazzino per ripianare l'ammanco. Lui sì che se ne intende!
Sempre se fossi Travaglio, direi che questa abilità e ingegnosità nel “fare le creste” potrebbe essere un'altro motivo per cui è stato silurato. Ma si sa che ad un garantista tal pensiero scivola senza attrito.
Pensate che il teste una volta trovò, in una lista degli accrediti degli ospiti della Juventus per una partita di coppa, l'Avv. Gallavotti.
Se fosse un reato accreditare come ospite un dirigente federale, Lotito e la Sensi, che domenicalmente ne hanno a mazzi, dovrebbero finire i propri giorni a Guantanamo!
Su specifica domanda del PM, sostiene inoltre che Moggi gli chiese di mettere a disposizione di Fabiani un'auto e che ne venne acquistata una allo scopo.
L'avv.Morescanti nel controinterrogatorio gli fa notare che tale vicenda è stata oggetto di archiviazione in quel di Messina. «Non è un problema mio», la risposta disarmante.
Ancora la disperata signora Gastaldo è a pregarlo di occuparsi di una prestazione da pagare a Gea di 250.000 euro, per la quale, sostiene, studia un fittizio contratto con la soc. Brond House che, secondo Lui, sarebbe una soc. di copertura della stessa Gea.
Qui nel controinterrogatorio viene smentito dall'avv. Prioreschi che gli fa presente come tale circostanza sia già stata vagliata dal processo di Roma in cui è risultato che tale contratto fosse stato stipulato per un'indagine di mercato di Brand House, che nulla, é stato accertato, ha a che vedere con Gea e/o con i suoi soci.
In fondo, Capobianco, di strafalcioni sulle presunte proprietà delle società ne ha già fatti parecchi, il più eclatante fu attribuire la Semana s.r.l. a Giraudo, mentre poi si scoprì essere di Franzo Grande Stevens e figli. Non proprio la stessa cosa. Sorprendente che prese quell'abbaglio disquisendo su una società per la quale aveva lavorato, figuriamoci l'autorevolezza che ha quando diquisisce di quelle che non conosce!
Sempre a proposito di Semana s.r.l., afferma che nel periodo in cui ha lavorato lì ha intuito il metodo di sostentamento economico del tifo organizzato e degli ultras «tramite il pagamento delle coreografie ad un fantomatico fornitore» ... «non bandierine, ma anche striscioni con insulti».
Per salto logico, quindi, Grande Stevens secondo Lui avrebbe sovvenzionato gli ultras.
Ma non preoccupatevi, perchè Capobianco, Juventus e Semana non hanno più alcun contenzioso in corso: “hanno transato”.
Un'altra formula per dire che la nuova gestione Juventus ha patteggiato di nuovo. Un vizio.
DARIO GALATI di P.CICCONOFRI
Dario Galati, impiegato della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Galati lavora dal 1992 per la federazione. Entrato con una formula non regolare in quanto pagato con rimborsi spese pur essendo tesserato a tutti gli effetti. Prima alla commissione arbitri in serie C quando designatore era Vittorio Benedetti dove rimane per diversi anni lavorando anche con Lombardo-Tedeschi, Lanese e nell’anno 1998/1999 con Pairetto (CAN di serie C). Pairetto valutò i dipendenti che erano alla Can già dall’anno precedente e puntò sulla sua figura chiedendogli di scegliersi i collaboratori affidandogli la segreteria. Quando a Pairetto venne proposto il passaggio alla Can con Bergamo, chiese a Galati di seguirlo anche se della scelta il teste non era molto convinto. Nel frattempo Pairetto era riuscito ad ottenere per Galati un rapporto di collaborazione continuativa e quindi il dipendente si è sentito in dovere di seguirlo.
PM “ Non era molto convinto del progetto? ”
Galati: “ ..era quasi un’intrusione di un'altra componente in un settore che era della Federazione e in quel caso c’erano state diverse proteste a quel progetto. “
Passò quindi alla Can dove si doveva mettere in piedi il “ professionismo arbitrale”.
Galati continuava a svolgere la sue mansioni alla segreteria. Era lui la persona di fiducia di Pairetto, la M.G.Fazi quella di Bergamo. C’era anche Manfredi che si doveva occupare dei rimborsi spese di assistenti e osservatori. Riveste questo ruolo fino a gennaio del 2000, poi per delle incomprensioni all’interno della segreteria, quando i giornali iniziarono a pubblicare le indiscrezioni sui rolex che la Roma aveva donato al mondo arbitrale, non si sentì più di prestare il lavoro in quella segreteria.
PM: “Tra chi nascevano le incomprensioni?”
Galati inizia qui a parlare di come nasce il doppio designatore. Della famosa cena delle 7 sorelle che si erano riunite per dare il loro assenso ai nomi dei designatori. I nomi delle società che presero parte all’incontro sono: Juventus, Inter, Milan, Lazio, Roma, Fiorentina e Parma. Galati racconta di come Bergamo fu scelto in qualche modo dalla Lega professionisti mentre Pairetto come rappresentante per la Federazione. Sensi non si sentiva garantito dal candidato della Lega e chiese al Presidente Nizzola di avere un rappresentante anche della Federazione. Galati aveva delle perplessità che manifestò espressamente: “Si, non solo io..era un progetto che andava contro l’AIA secondo noi, quindi il prestarsi a quel ruolo era alla fine rinnegare il passato all’AIA. Era un progetto che partiva da una componente che non avrebbe dovuto proprio per l’imparzialità che il settore arbitrale doveva avere.” Pairetto si giustificò dicendo che non poteva dire di no a Nizzola.
PM: “Nel corso della sua breve presidenza giungevano telefonate dalle società calcistiche?”
Galati: “Si, io ne ricordo una perché fu ripetuta più volte nello stesso giorno. Ma elencarne una non ha senso..si tratta di tanto anno fa.
PM: ” Abituale o irrituale?”
Galati: ”Succedeva”
PM: “Lei condivideva queste telefonate o espresse dei dubbi?”
Galati ricorda che quando lavoravo in serie C, Macalli sempre molto rispettoso dell’autonomia del settore arbitrale, le lamentele si presentavano con una lettera della lega professionisti della serie C e si rispondeva con le motivazioni. Non c’era mai contatto.
PM:” Era previsto dal regolamento?”
Galati.” Non penso … era buon senso che non si arrivasse ai contatti.”
PM: “Lei aveva anche l’ indirizzo degli arbitri?”
Galati racconta di come nel periodo natalizio, gli fu chiesto di inviare l’elenco degli indirizzi di arbitri e assistenti a Roma e Lazio e non ritenendolo opportuno, in quanto "è come se si mostravano pronti a ricevere", non li inviò e fece anche un’osservazione: “una società conoscendo il nominativo dell’arbitro il venerdì, il sabato poteva mandare qualsiasi cosa a casa dell’arbitro. Non era mostrarsi al di sopra delle parti. Non accettai di inviare l’elenco, non so chi l’ha mandato successivamente e se fu mandato. Quando scoppia lo scandalo della Roma mi arrabbiai perché potevo trovarmi io in mezzo a quella situazione.”
La Casoria chiede di contestualizzare il periodo che Galati conferma essere la stagione 1999/2000 periodo natalizio.
Il PM chiede se partecipava alle riunioni che si teneva ai raduni della CAN di A e B e chi altro partecipava. Galati conferma la sua presenza, oltre a quella di M.Lippi,Celli, Bergamo, Pairetto, la Fazi e Alessandro Ghini (commissione completa).
PM: “Lei che compito svolgeva?”
Galati : ” La gestione di sinfonia oltre al lunedì a sentirmi con Pairetto per i casi da moviola”
PM: “ E invece il compito della Fazi quale era?”
Galati “ supervisionare il lavoro”
PM:” Materialmente preparava queste griglie?”
Galati:” Non io ma i designatori. Io stampavo l’elenco delle preclusioni, lo inviavo, mettevano giù le griglie al computer e facevo i bigliettini... La Fazi mi aiutava a verificare che la stampa corrispondeva alla griglia del sorteggio”
PM:” Preparavate già le sfere anche materialmente?
Galati: “Si, con i nomi”
PM:” In una di queste riunioni ricorda l’episodio dell’inserimento in una griglia di Domenico Messina piuttosto che in un'altra?”
Galati racconta di come nella stagione 1999/2000 c’era contrapposizione tra il presidente della Roma e il Palazzo (federazione e lega). Capitò che alla seconda giornata in occasione di Roma-Inter ci fu un presunto rigore non concesso alla Roma e Galati segnalò questo episodio per tenerlo sotto controllo. Successivamente, arrivati alla quinta giornata, Fiorentina-Roma venne reinserito nella griglia Messina. Con l’inizio del doppio designatore c’erano molte critiche, sia per come era nato, sia perché ex designatori come Casarin , tramite i settimanali, criticavano il lavoro dei nuovi . Proprio per questo Galati cercava di tenere sotto controllo tutti gli elementi per evitare che si alterasse ancor più la situazione vedendo inserito Messina per quella partita segnalò che non era opportuno proprio perché, se mai fosse andata in un determinato modo, Sensi avrebbe contestato. Non fa nomi di persone, ma gli dissero che l’arbitro doveva restare. Finita la riunione parlò con Pairetto chiedendo come mai non aveva cercato di capire la sua segnalazione; ebbe come risposta: “ ho degli elenchi.” Una frase a cui non sa dare nessuna spiegazione.
Si procede parlando del sorteggio che si teneva il giovedì per l’arbitro scelto per l’anticipo della serie B. Avveniva nella sede della CAN ed effettuato dagli impiegati. Galati ricorda alcune situazioni in cui gli fu detto di non effettuare il sorteggio e di dire che l’arbitro era quello indicando, precisando comunque che sempre furono fornite spiegazioni sul perché e principalmente per scelte tecniche. Alcuni esempi:
- Il derby di Genoa in cui uscì Bazzoli , lo stesso, prima di quella partita, aveva mandato una lettera di protesta, in quanto i designatori avevano già preso gli emolumenti e gli arbitri no, quindi lui doveva pensare alla sua attività lavorativa, anche perché era in scadenza per limiti di età. In quella situazione, probabilmente per fargli recuperare la gara, fu designato e precisa Galati “ sicuramente non era legato al fatto di voler alterare una competizione ”. Quando chiamò Bazzoli per avvertirlo della designazione si sentì rispondere che lui già ne era a conoscenza dal giorno precedente .
- Designazione di Pin giustificata perché aveva avuto un infortunio nel periodo precedente e i due designatori volevano approfittare dell’occasione per i visionarlo insieme e per valutarne l’affidamento, oltre che motivarlo perché l’anticipo andava su telepiù.
- Designazione Fausti per la gara ad Empoli. Anche Fausti era arbitro neo immesso ed aveva difficoltà di inserimento. Anche in questo caso volevano congiuntamente visionarlo.
Si passa poi a parlare della nomina di un arbitro internazione. C’era da rimpiazzare Boggi che si era dimesso, si doveva nominare il nuovo arbitro, da regolamento di competenza del presidente AIA comunicare il nominativo.
I due designatori sostenevano che non si poteva tralasciare l’aspetto tecnico, quindi che, chi era più competente sotto questo particolare, non potevano che essere i due designatori più che il presidente AIA che aveva un compito non tecnico ma amministrativo.
I designatori sostenevano Tomobolini, Gonella, allora presidente AIA, Farina. Non trovando l’accordo mandarono tutto al Presidente Federale e fu chiesto a Galati di fare una sorta di graduatoria aggiungendo anche Massimo De Santis ; una valutazione riferita ai due anni precedenti più l’anno in corso. Fu nominato De Santis. Galati riprende dicendo che per gli arbitri internazionali occorreva prendere in esame altri elementi come la conoscenza delle lingue, anni di appartenenza all’organico tecnico, criterio che in quel caso non fu seguito.
Bussolotti di plastica
Nelle prime giornate della stagione 1999/2000 non avendo ancora a disposizione le palline in metallo furono utilizzati quelle in plastica. Galati parla di una plastica scadente che prestando attenzione permetteva di essere ben individuata. Anche quelle in metallo, che successero a quelle in plastica quando giravano subivano degli ammaccamenti o segni sulla vernice e quindi potevano essere identificabili. Queste palline venivano preparate da Galati e la Fazi e poi controllate dai designatori che solitamente rimanevano soli. Prassi presa dopo un errore. Galati precisa comunque che potevano entrare durante il controllo, la porta non veniva chiusa a chiave
Dopo la Vicenda dei Rolex Galati presta la propria mansione in altri settori seguendo poi Mazzini come responsabile della sua segreteria, da dicembre 2001 fino a maggio 2005.
Galati parla di una telefonata di Mazzini in cui aveva appena saputo che da un controllo effettuato dal vice presidente federale Abete (in quel periodo anche resp. amministrativo Federcalcio), tra i bonifici effettuati e le buste paghe c’erano molte discordanze..sembrava avessero scoperto che c’era un capitolo di bilancio falso. Galati lascerà anche la segreteria di Mazzini, per problemi di inquadramento professionale e perché il contenuto della telefonata lo aveva messo in difficoltà. Inizia qui un contenzioso legale. Rientrerà in servizio a novembre e poi a marzo successivo alla corte di appello federale CAF, ufficio che, secondo Galati, era già stato sotto l’occhio del ciclone per il caso Genoa, era un ufficio additato. Appurò che non esisteva un protocollo, c’era solo un elenco dove non si riportava quello che veniva spedito in uscita. Non si sentiva garantito. Proprio per quello che riguarda la giustizia sportiva, si rifiutò di siglare il sul lavoro fin quando non ci fosse stato un protocollo ufficiale. Entra in gioco la figura di Mostallino, una sua collega, che gli disse che era possibile avere le copie delle veline e bastava quello come protocollo. Ma se le veline sparivano non si poteva ricostruire l’operazione. Galati in quel momento si occupava di spedire documenti. In ufficio, ascoltando dei colleghi, venne a sapere della sparizione di alcuni fascicoli e siccome non venivano protocollati in entrata, automaticamente se sparivano non era possibile verificare se era stato inoltrato in modo corretto e nei tempi previsti dalla giustizia sportiva.
Parla anche di una cartella all’interno del suo computer dove c’era un file particolare al cui interno c’erano dei ricorsi e quando lo fece presente alla sua collega, disse che quel ricorso (Bisceglie-Bitondo) era proprio uno dei fascicoli spariti. Galati si allarmò, proprio perché contenuto all’interno del suo pc. C'erano altri file anomali.
Si ricorda anche che Galati, lavora anche con la Signora Anzellotti.
Il 2 e il 3 maggio uscirono le prime intercettazioni sui giornali in merito al ricorso dei due extracomunitari Boudianskj e Zeytulaev, il cui giudizio era contenuto in un comunicato ufficiale che non si ritrovava tanto che la tipografia che doveva stampare le sentenze sui comunicati ufficiali della CAF, non lo aveva. Anzellotti lo cercò nell’archivio e il comunicato non c’era.
A quel punto le fu chiesto di riscriverlo ma si rifiutò, temeva di essere messa in mezzo a questa vicenda poco chiara. Quando Anzellotti per due volte si rifiutò venne detto che non c’era problema perché lo avrebbe riscritto il tipografo..
“Ma il tipografo come poteva se non lo aveva?” chiede il PM
Galati spiega che il dispositivo compariva anche sul sito internet ed era possibile riprenderlo ma non era lo stesso, in quanto mancava il collegio giudicante che emette il giudizio.
Il caso era quello di due giocatori della Juventus che erano stati tesserati dalla Reggina . C’erano due norme che andavo l’una contro l’altra: una parlava di 3 anni, l’altra di 5 anni. La Juventus aveva presentato ricorso.
Successivamente l’Anzelloti lo chiamò piangendo chiedendogli di raggiungerla, insieme a Lei trovò un altro collaboratore, Pesce, ed insieme gli raccontarono, mostrandoglielo che era uscito fuori il comunicato smarrito.
Il PM chiede di precisare meglio il ruolo della Fazi. Galati dice che anche lei era inquadrata come operatore con una qualifica che corrispondeva a commesso e cercava di fare la sua battaglia per essere inquadrata per le reali mansioni che svolgeva. Cercava di fare più di quello che era dovuto, forse per mancanza di esperienza nel settore tecnico poteva commettere delle leggerezze, cercava di imporsi sui designatori. Successivamente era l’unica a poter interloquire con loro. Viene ricordato da Galati un documento di Pairetto e Bergamo dove erano state appurate le procedure ed era scritto che la Fazi era l’unica che poteva parlare con le società , “L’AIA veniva pagata dalla Lega professionisti e le società qualcosa che pagavano sentivano anche un po’ proprio”.
Mazzini, parlava con tutti i dirigenti di tutte le società. Con la Lazio in particolare per un qualcosa inerente Rocchi dell’Empoli. Mazzini aveva saputo, parlando con Lotito, che era interessato a rilevarlo.
Prioreschi: difesa Moggi
Prioreschi:” Lei ha fatto più volte riferimento alla vicenda dei Rolex. Ci spieghi cosa era, non tutti la conoscano”
Galati spiega come la Roma regalò ai designatori, arbitri e assistenti dei Rolex di diverso valore (ai designatori 25.000 milioni, arbitri 5.000, per gli assistenti non dei rolex ma orologi di altra marca di livello inferiore). Era prassi che i regali per gli arbitri venivano spediti alla segreteria che poi li distribuiva. Non era invece prassi spedirli direttamente. Galati non aveva fornito gli indirizzi e non era stato informato comunque del fatto che apprese soltanto dai giornali.
Per la sparizione del comunicato CAF Boudianskj e Zeytulaev , che è il dispositivo della decisione della CAF, l’avvocato ricorda la procedura: la CAF si riunisce nel pomeriggio, viene emesso con il dispositivo entro la giornata, inserito in rete e comunicato a mezzo fax ai legali delle società costituite e aggiunge :” Non era difficilissimo ritrovarlo”. Galati conferma il procedimento, così come il fatto che il comunicato fosse in quella circostanza favorevole alla Juventus. Prioreschi precisa che la procura di Roma aveva disposto acquisizione di quel comunicato agli atti per il caso Gea, e azzardo un “ era fuori posto o non trovato perché passato alla procura forse…”.
Prioreschi: “Conosce Zunino” chiedendo di entrare nel dettaglio.
Galati ricorda che il secondo giorno successivo all’uscita delle intercettazioni, squillò il cellulare ed era appunto Zunino, era il il 4 maggio. Zunino dice di volerlo incontrare, sa che Galati ha portato un sindacato all’interno della federazione, sa della sua lotta sull’inquadramento professionale e gli chiede di vedersi. Galati gli mostra alcune situazioni per farlo rendere conto dello stato dei dipendenti con la promessa che non avrebbe pubblicato nessuna notizia. Situazione disattesa in quanto da li a breve iniziarono ad uscire articoli, rivisti e non per come li aveva esposti Galati. L’incontro con Zunino è successivo, esattamente ottobre 2006 quando fu ricontattato dallo stesso che gli dice di avere tutte le intercettazioni che non riusciva a sbobinare, non riconosceva le voci. Galati si recò nella sede di Repubblica e ascoltò le intercettazioni che erano contenute in un cd.
Prioreschi: “Lei conosce Lulli?”
Galati risponde di conoscerlo da quando lavorava alla CAN e racconta che lo mise al corrente di un episodio in cui, accompagnatore della terna arbitrale per la partita di CL Inter - Milan, un dirigente dell’Inter di cui non ricorda il nome -"se fa uno sforzo" invita Prioreschi - gli aveva parlato di un dossier che era stato commissionato ad una società privata, ma che non poteva essere usato in nessuna sede.
Prioreschi: “Era stato commissionato da chi?”
Galati : “Dall’Inter”.
Prioreschi: “Chi erano i soggetti attenzionati?”
Galati: “Quelli del mondo arbitrale”.
Piroreschi: ” Lei ricorda se Lulli le confidò se avevano confezionato attività di pedinamento.”
Galati conferma di ricordare solo di un dossier che non poteva essere utilizzato e riguardante il settore arbitrale.
Prioreschi:”Ricorda se era Ghefli?”
Galati:” A me sembra di si..ma non ricordo bene”
Priooresti:” Che ruolo rivestiva?”
Galati: “Dirigente, non so quale ruolo”
Piroreschi: ” Amministratore delegato?”
Galati:”non ricordo”
Prioreschi “Tanto quello era”.
Trofino: difesa Moggi
Trofino: “Nel corso di questa sua disposizione ha parlato di una riunione che aveva visto presente 7 squadre di serie A. Vorrei che chiarisse al collegio, ci dicesse il perché della riunione, oggetto e cosa avvenne”.
Galati chiarisce, che l’oggetto era la decisione sul doppio designatore, uno che avrebbe dovuto garantire alcune società, l’altro altre società. Le squadre del nord, con maggior poter economico Milan, Inter, Juve, protendevano per Bergamo, Sensi, nella sua motivazione vera o falsa che il palazzo cercava di raggirarlo, non accettò e chiese a Nizzola di trovare un candidato che garantisse anche altre società e nasce appunto il doppio designatore
Trofino:” Sa se in questa riunione si votò per individuare i due designatori e la Juve per chi votò?”
Trofino: “ Votò per Bergamo?”
Galati ritiene che, dopo aver sentito l’intervista di Chiusano, la Juventus votò Pairetto.
Il catalizzatore della situazione fu Sensi
Morescanti: difesa Fabiani
Morescanti: ” La sua esperienza alla CAN di A e B quanto è durata?”
Galati: “ 6 mesi 15/07/99 7/01/2000”
La Morescanti riprende il tema delle palline riconoscibili, ricordando che quando l’urna gira meccanicamente apporta sempre delle nuove ammaccature e che quindi quelle che all’inizio potevano essere riconoscibili, dopo aver nuovamente girato potrebbero non esserlo più, ”sicuramente capisce che è automatico e non è più riconoscibile” Galati conferma sconfessando quando in precedenza affermato, cioè che erano riconoscibili.
Morescanti: “ Quanto erano grandi e come venivano scritti e piegati i bigliettini?
Galati: “Piegati in quattro, in una pagina dieci riquadri”
Insiste la Morescanti dicendo che, se il bussolotto si apriva il nome non era comunque visibile, ottenendo la conferma di Galati.
Morescanti: “Nel 2004-2005 fisicamente dove lavorava in quale via?”
Galati: ”Via Allegri 14”
Morescanti: “ Il sorteggio dove avveniva fisicamente?”
Galati: “Non ho mai assistito ad un sorteggio successivo”
La Casoria chiede conferma della presenza dei due notai
Bonatti: difesa Pairetto
Bonatti: “Precisazione… aveva già spiegato che con riferimento a quelle designazioni per la serie B non tramite sorteggio …riguardavano anche la serie maggiore?”
Galati: “ Assolutamente no”.
Bonatti:” Riguardavano in ogni caso sempre la stessa società o arbitro?”
Galati: “No”.
Bonatti: “Si può dire che non erano strumentali?”
Galati “…. Non ho mai avuto il minimo dubbio..”
Si parla poi di un “premio”, relativo alle assegnazioni di partite trasmesse in tv, una vetrina per l’arbitro e una motivazione.
De Vita: difesa Bergamo
De Vita: “Quali erano le preclusione, le regole da seguire?”
Galati:” Negli anni sono cambiate..Non erano regole fisse. Quando ero io alla CAN le preclusioni erano legate alla residenza, luogo di lavoro, ripetizioni delle partite, e quello che c’era nel foglio notizie.”
De Vita: “Consentiva verso la fine di ridurre le possibilità di scelta?”
Galati:” Si decisamente.”
De Vita: “Negli ultimi mesi erano delle scelte condizionate”
Galati: “ si”.
Sul controesame di Fabiani ritorna il PM
Ritorna sul fatto che dopo aver stampato il nome, piegato in quattro, e messo dentro la pallina, c’era il controllo dei designatori, “in cosa consisteva, si riaprivano i bussolotti?”
Galati: “Si..”.
Casoria: “Quando si decideva di non fare il sorteggio si faceva apparire?”
Galati:” Nel comunicato ufficiale non ho mai scritto che si trattava di sorteggio, ma sapevo che le motivazioni erano tecniche “
Casoria: “non si diceva?”
Galati: “solo per la serie B”
Casoria: “non si diceva né che c’era stato né che non c’era stato”.

Nota a margine: Riporto nei commenti le altre testimonianze perché il post era troppo lungo per la pubblicazione. Io non sono un dottore in legge, ma anche un’ignorante come me si rende conto dell’insussitenza di queste testimonianze e non credo occora rimarcare che questi sono i testimoni dell’accusa. Memorandum...Juventus ( 9 giocatori in finale mondiale e gli altri due erano Nedved ed Ibra)  in serie b con penalizzazione, squadra smembrata, onore svenduto, Juventus usurpata dalla New Holland fc (© Andy)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Rispondi al commento:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Alisha Singh il 06/04/21 alle 11:22 via WEB
Enjoy beautiful and sexy call girl service, and make your life wonderful by the call girls of Escorts in Gurgaon agency.
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

AMORE CEKO
Il tributo finale del popolo bianconero a Pavel Nedved

 

JOHN ELKANN
ALL'ATTACCO

Il nipote dell'Avvocato punzecchia tecnico e giocatori
(video Sky Sport)

 


Inviate il vostro pezzo firmato all'indirizzo
corsivo79@libero.it . I più interessanti saranno pubblicati su "Nostra Signora del Cuore" previa approvazione e compatibilmente con lo spazio a disposizione.

 

LA FOTO 
DELL'ANNO

(clicca sull'immagine per ingrandirla)

 

GOLD USER
Ringrazio lo staff di Libero per il riconoscimento

 
BOICOTTAGGIO
Clicca il logo e leggi quali TV, giornali, aziende ed enti vari deve boicattare ogni buon tifoso Juventino.
 

 

JUVE GRATIS
SU INTERNET

TUTTE LE PARTITE DEI BIANCONERI E I GRANDI MATCH INTERNAZIONALI IN DIRETTA WEB

Cliccate su MYP2P e seguite le istruzioni. Per ogni partita vengono indicati i software e la lingua con le quali vengono trasmesse. Nella colonna di sx del sito trovate la sezione download per i programmi necessari (consigliati TVANTS e SOPCAST). Per vedere la partita non dovete far altro che cliccare sul tasto Play in corrispondenza del rispettivo software. Buona visione.  (grazie a Blade per la segnalazione)

 

LA STORIA
SIAMO NOI
UNA SOLA MAGLIA, UNA SOLA FEDE, UN UNICO GRANDE AMORE
immagine
  

 
NSC
Nostra Signora del Cuore, il blog bianconero letto anche in America, Gran Bretagna, Australia, Africa ed in molte altre parti del mondo 
(clicca la mappa)
Profile Visitor Map - Click to view visits
Create your own visitor map
Create your own visitor map!

Map IP Address
Powered byIP2Location.com

 
TANTI ALTRI VIDEO  NELLE SINGOLE SEZIONI:
SEZIONE VIDEO 1 
SEZIONE VIDEO 2 
SEZIONE VIDEO 3

SEZIONE VIDEO 4
SEZIONE VIDEO 5
SEZIONE VIDEO 6

MUGHINI SHOW
immagine

 

GIU' LE MANI DALLA JUVENTUS



IL 5 MAGGIO BIANCONERO


DEL PIERO MAGIA SCUDETTO


MILAN-JUVE 1-6 !!!
 
 

DEL PIERO LIVE IN SAN SIRO


TREZEGOL INCORNA IL MILAN


SAN GIGI BUFFON: I MIRACOLI


IL MIO CANTO LIBERO


INNI JUVENTUS


L'EUROGOL DI DEL PIERO ALLA GERMANIA


TOKIO, 8 DICEMBRE 1985: JUVENTUS CAMPIONE DEL MONDO
 

JUVENTUS CAMPIONE D'EUROPA

 

DECALOGO DI FARSOPOLI


LA VERA STORIA



PROCESSO FARSA


QUESTO E' MORATTI!
Beppe Grillo svela i loschi affari del presidente dell'Inter e della sua azienda.

 

Powered by FeedBurner
Add to AttensaAdd to Webwag
Add to flurryAdd to Excite MIX
Add to The Free DictionaryAdd to netvibes
Subscribe in FeedLoungeAdd to My AOL
Add JUVENTUS to Newsburst from CNET News.comSubscribe in Rojo
Subscribe in podnova

 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963