lakonikos

Aiuto! Spero che non ti riferisca a me perché ho detto una parolaccia!

cacca,culo,cacca. Così hai la certezza che non mi riferivo a te.

Mi sono persa la lesson one... e ora mi chiedo, se metto la faccina, sarò sarcastica, ironica, o semplicemente passo per scema? ma te la metto lo stesso, tiè :)

non sono contrario alle faccine, basta che non siano un ossimoro:)

Ma come? Ed io che ho scritto poco fa che Marion ci ha insultati chiamandoci ragazzi? Tu dici che era in senso ironico? Marò... E mo come faccio? Oramai ho scritto...

Tranquillo, era ironico solo nei miei confronti. Tu SEI un ragazzo.

Ohh caspita, io ce li metto sempre gli emoticon. Quello con la manina che saluta poi per me è una specie di firma, l'ho appena messo anche adesso. Ho forse offeso qualcuno senza accorgermene? Proprio l'altro ieri ho scritto una frase che poi ho cancellato, temendo che male interpretata potesse avere un significato diverso da quello che io le volevo dare. Non so se i commenti aggressivi tornino indietro come boomerang, ma son d'accordo che il blog nn è un ring (oppure sì, può essere un ring, come anello, magari con un bel brillante da 10 carati, ma lì si entra in un campo diverso). ciao ragazzi (per tutti che leggono e che scrivono, che io mi sento il cuore e il cervello (ehhhmmm, credimi sulla parola) di una ventenne, ma poi il corpo non lo segue come gentilmente mi faceva notare qualcuno prima a proposito della mia caduta). Non connetto più a quest'ora. ciao

10 carati sono tanti o pochi? non ne ho la minima idea. ciao:)

Anche io ho perso la "lessonouan". Condivido tuttavia l'opinione che, l'aggressività, andrebbe evitata. Se un post ti infastidisce eccessivamente, si può sempre passare oltre. Sulle faccine invece, credo molto, in quanto, non potendo fornire la giusta intonazione alle parole di sfottò e presa in giro, sono utili per indicare che si stà scherzando ed il senso della frase è di tipo bonario.Non poche volte mi hanno aiutato a capire se il commento era di un amico o di un nemico...;-)))

non ho niente contro gli emoticon, evidentemente mi sono spiegato male, ce l'ho con gli ossimori:)

cacca culo tette :) :-)) ^_^ Dai, ora la pianto :)

:)))

Ma il manuale di autodifesa UAN è quello di biancoerosso vestito. e.sondante. io con le faccine me la cavo male. di solito so fare solo questa :) Perchè mi viene meglio di quella arrabbiata

anch'io non le so fare:)

Bloggherie...che vuoi farci,infondo forse è insito nel mezzo stesso .Ottima scelta Rotko,forse presto va a Roma dove c'è ancora la sua mostra. Un bacio da scuola Anto

proprio di bloggherie tratta il mio post. Di quello che avviene a Roma, preferisco non parlare. Ciao

Chissà perchè ma quando ti ho letto ho visto come la luce...speriamo non sia uno shrapnel! Scherzi a parte mi sentivo molto strano, ultimamente, ma adesso mi domando se poi sono proprio io ad essere sbagliato:)

al massimo un bengala. P.S.: oggi mi ha scritto lo Stato Maggiore dell'Esercito. Ultimamente, grazie anche ad altre missive, la mia portinaia mi guarda con maggior deferenza.

Che fai, la quinta colonna?:)) Sono troppo curioso, ma conosco ilproblema della necessità di sapere e quindi non faccio domande...spero almeno che la portinaia sia booooona!:))

Infatti avrai notato che quando posti sul Santo Padre non commento:))

ne hai facoltà.

Di stare zitto? Sempre.

mmmmh...gli emotions dimostrano ancor una volta che la comunicazione ha bisogno di tutti i sensi per essere tale al 100%,ma anche che la strumentalizzazione opportunistica sfrutta tutte le possibilità di attivarsi! mmmmmh??Mi sono spiegata??"L'ironia è difficile da usare, il sarcasmo molto facile"bella questa...ciao!

Bingo!

il sarcasmo sta all'ironia, come uno schiaffo sta ad un buffetto sulla guancia: il secondo richiede mano leggera, laddove il primo 'vuole' far male...

giusto, ma non solo: a volte si usa il sarcasmo perché non si sa cosa sia l'ironia. E poi la cosa veramente difficile è imparare ad accettare l'ironia degli altri.

mancando in questo tipo di comunicazione gli aspetti non verbali (atteggiamenti, emozioni, prossimità e tutte quelle robe lì) qualcuno risolve inserendo faccine, che diversamente interpretabili (come le parole del resto) creano dei cortocircuiti in chi le legge quando non, addirittura, incazzature...
ciao, Mario

ciao Mario, incazzature mai. La vita è là fuori. Senso di fastidio, talvolta.

Che vento freddo di tramontana in questo post...Sei stato morso dalle pulcette???? TI SORRIDO

perché, ho detto balle? Andavano bene anche le faccine, che le pulcette non mordano te:)

Mi ha morso un coccodrillo... Ma sono ancora viva e ho ricucito tutti i pezzi...Ancora convalescente, ti sorrido!!!Buona mattinata :-)

Passiamo alla lesson tri? ciao

Ma quella non toccava a te farla?

Tocca a me dici? OK, ci sto. Lesson tri, ma uan per me. Come ho già tentato di spiegarti, maldestramente as usual, per me quel che torna sempre e moltiplicato è la gentilezza. I piccoli o grandi atti di gentilezza restano ‘in memoria’ e tornano, con tempi e modalità random, moltiplicati all’infinito. Associandoli all’immagine del boomerang, lo immagino come se esplodesse in migliaia di pezzi mentre sta volando in cielo. Piccoli boomeranghini che vanno a toccare altre persone che li rilanciano e li moltiplicano all’infinito. Ecco, questo è il boomerang che piace a me. Poi ognuno sceglie la gestione del suo blog. Il blog penso che rifletta la personalità del padrone, nel mio caso la stupidità. Un abbraccio - P.S. Sul ‘ritorno’ ti faccio un esempio. Siamo tutti in gruppo, all’aeroporto, in coda per il check-in del nostro volo per Londra. Davanti ad A., il nostro tour operator armeno, c’è un ragazzo brasiliano che non ha più un euro per pagare il sovrappeso del bagaglio. A. e T. gli pagano la tassa in più. Circa 10 euro. Qualche giorno, a Portobello road, entriamo in un negozio di fish&chips, per la mia dose quotidiana di merluzzo e patatine (lo sai che ci spruzzano sopra l’aceto in Inghilterra? Ma io lo preferisco col ketchup). Il ragazzo al banco ci guarda e ci fa ‘I remember you, you paid for me in Italy’ e cerca di restiture i soldi. T. rifiuta e allora lui ci dà un megacartoccio di patate con tanto di quel pesce che nn ce la facevamo più a finirlo, e cocacola, naturalmente. Inaspettata, la gentilezza ci è stata restituita ma, soprattutto, credo che se a quel ragazzo dovesse capitare di incontrare qualcuno in difficoltà, farebbe quel che ha ricevuto lui. Questo è il boomerang contagioso che piace a me. ciao