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Scusami. Un tal Massimo Blasoni, coordinatore di Udine di FI, ha organizzato ieri sera una "cena dei mille", ovvero con mille invitati. È un tizio che non mi piace proprio, pur essendo egli di FI. Questa cena si inquadra in un eterno conflitto dentro il loro pseudo-partito, e sarebbe servita a rafforzare la sua posizione e la sua "corrente". A colpi di inviti "a chiunque" basati su "è tutto gratis". Viero Andrea è il direttore generale della Regione. Nominato subito da Illy (appena insediatosi), è una delle spese pazze del governatore. La sua funzione è quella di non prendere decisioni, onde evitare che il suo stipendio da nababbo abbia a correre il rischio di essergli corrisposto in cambio di svarioni clamorosi. Si limita a comprare consulenze a gogo. Non si è capito di che cosa sia mai capace, neanche dal punto di vista del sottobanco, delle manovre di partito. Sergio Dressi è un consigliere regionale di AN, presidente del comitato di controllo sulle consulenze esterne, che a suo tempo aveva chiesto a Viero di riferire al consiglio sulla "propria" (con soldi pubblici) apparente dissolutezza al riguardo. Neppure Dressi ha, credo, la coscienza proprio proprio pulita, per via degli incarichi avuti in passato. Ma, tanto per dire, non considero Illy né Viero di sinistra, centro sinistra, eccetera. Li considero soltanto dei furbetti. In un ambiente in cui, peraltro, essere furbetti dev'essere quasi facile, e rende molti bei soldini. Per finire di nuovo con la cena dei mille, pare sia stata un trionfo. Qualcuno dice milleduecento, e nessuno smentisce (non c'era la polizia a fornire i suoi dati pari solitamente a un decimo di quelli dichiarati dagli organizzatori di una manifestazione). La chicca è la telefonata di Dell'Utri durante la cena, molto probabilmente interpretata come un'investitura da Blasoni, ma anche dai suoi antagonisti all'interno del partito. Che hanno criticato la grezzura dell'evento, come se da quel partito ci si potesse aspettare chissà quali migliori finezze. Blasoni ha interpretato lo stile di FI alla perfezione. Vieni alla cena perché si mangia a sbafo, e porta anche la famiglia e il cane e il gatto, che contano anche quelli.