Creato da lakonikos il 14/10/2007

lakonikos

con un titolo così, il minimo è non aggiungere altro

 

 

LA RECHERCHE

Post n°96 pubblicato il 14 Giugno 2008 da lakonikos
 

Ho battuto molte strade, per molti anni.
Nulla da fare: sempre quegli orridi cosi, enormi, barocchi, ripieni di altre cose ripiene. Finalmente e inaspettatamente in un baretto di un'isola, nemmeno troppo sperduta, l'ho trovato.
Era proprio lì, nella sua confezione d'antan, che mi aspettava.
Un incontro con la mia infanzia: lui, proprio lui.


 
 
 

O'REVUAR

Post n°95 pubblicato il 30 Maggio 2008 da lakonikos


E' tempo di staccare: quest'anno le ferie mi toccano a giugno, sotto la pioggia.
Ci vediamo tra quindici giorni: che vi credete, il mio capo è tremendo.

 
 
 

BEATA INGENUITA'

Post n°94 pubblicato il 29 Maggio 2008 da lakonikos




Avesse detto di aver sognato Padre Pio, ora sarebbe ricco e venerato.
Quest'uomo meriterebbe un monumento all'onestà.



possibile non abbia visto questo film?

 
 
 

BURRASCA

Post n°93 pubblicato il 23 Maggio 2008 da lakonikos


Il navigare in acque procellose mi impedisce di mantenere costantemente il contatto radio con voi, approfitto di una pausa per salutarvi.
Talvolta, quando sono sulla cresta riesco a leggervi e commentarvi. Più spesso sono impegnato al timone per evitare di capovolgermi.
Anelo la bonaccia, anche se notoriamente temuta dai marinai.
Il caso ha voluto che in un momento buono sia riuscito anche ad andare sottocoperta e vedermi questo.
Quando si dice il destino.

 
 
 

LENTI

Post n°92 pubblicato il 15 Maggio 2008 da lakonikos



E' inutile, quando Carpediem ci si mette, come con questo post, riesce a risvegliarmi ricordi della mia gioventù.
Non è che le sia molto grato, ma tant'é.

Avevo sedici anni e con gli amici avevamo organizzato una festa a casa di uno di noi.
Gli invitati erano scelti ad hoc: amici, ragazzine adocchiate in precedenza, flirt già esistenti o augurati. Già l'abbigliamento era un programma: io, per esempio, esibivo un bel paio di anfibi, jeans, un maglione rosso a collo alto e sopra, dico sopra, una camicia militare usata. Anche gli anfibi erano usati, ovvio. Le tapparelle della casa erano abbassate e la musica a mille. I maschi variavano sul tema, tra le ragazze abbondavano le gonne scozzesi . L'andamento del pomeriggio fu quello previsto, balli scatenati e, finalmente, i lenti! L'atmosfera quella giusta e le cose cominciavano ad andare in un certo modo, il lento aiutava e poi, in fondo, le coppie non si erano formate per caso. Ormai, io e lei eravamo a un punto, diciamo, di svolta, quando suonò il telefono. Qualcuno da casa mi avvisava che era nato mio nipote e che dovevo recarmi all'ospedale.
Non l'ho ancora perdonato , il nipote.
Ricordo perfettamente il lento che stavamo ballando. Non è un po' incredibile, adesso, pensare che quello per noi fosse solo un lento?
 

 
 
 


consegnatami  più  o  meno  ufficialmente da Carpediem
 
Aderisco all'appello di ventodamare per la difesa della 194



 
 

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