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ANGOLO DELLO STERMINATORE

ULTIMA FRASE DELLO STERMINATORE

Niente che possa essere fatto con la volontà umana è utopico

VECCHIE FRASI DELLO STERMINATORE

Lo sterminatore odia essere aiutato dagli alleati, vuole essere sempre da solo sul campo

Lo sterminatore o e testa o e croce: non conosce le vie di mezzo

NUOVE FRASI DELLO STERMINATORE

Lo sterminatore è sempre in prima linea nel mediare tra due parti, ma guai a loro se non trovano un accordo...

Bisogna essere duri senza perdere mai la tenerezza (Ernesto Che Guevara)

Questa frase dell'indimentacabile Che Guevara l'ho presa a modello x il mio stile di vita... Duro e determinato nell'affrontare le varie prove della vita, ma senza dimenticare la tenerezza che rende chiunque una brava persona (se non bleffa...), e solo con chi se lo merita esco la tenerezza, occhio quindi a non farmi saltare qualche nervo di troppo...

La verità è sempre rivoluzionaria!

 

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in questo blog voglio che tutte le più elementari forme di libertà (di parola, di pensiero, di respirare anche...) vengano rispettate!!!

 

 
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Post n°866 pubblicato il 07 Dicembre 2007 da sterminatore1986
 

Lettera ai membri rappresentanti delle Nazioni Unite sull’ambiente.

Rispettiamo la nostra madre terra
ONU, settembre 2007

Sorelle e fratelli presidenti e capi di stato delle Nazioni Unite.
Il mondo e’ febbricitante a causa del cambio climatico e la malattia si chiama modello di sviluppo capitalista. Durante gli ultimi 10.000 anni la variazione di anidride carbonica (CO2) nel pianeta e’ stata del 10% circa. Negli ultimi 200 anni di sviluppo industriale l’incremento delle emissioni e’ stato del 30%. Dal 1860 Europa e Stati Uniti hanno contribuito per il 70% delle emissioni di anidride carbonica. Il 2005 e’ stato l’anno piu’ caldo degli ultimi 1.000 anni nel pianeta.

Differenti ricerche dimostrano che di 40.170 specie viventi studiate 16.119 sono in pericolo di estinzione. Un uccello ogni otto puo’ sparire per sempre. Un mammifero ogni quattro e’ minacciato. Un anfibio ogni tre puo’ cessare di esistere. Otto crostacei ogni dieci e tre insetti su quattro sono a rischio di estinzione. Viviamo la sesta crisi di estinzione delle specie viventi nella storia del Pianeta Terra e, in questa occasione, il tasso di estinzione e’ 100 volte piu’ accelerato che nell’era geologica.

Davanti a questo futuro oscuro, gli interessi transnazionali propongono di continuare come prima e dipingere la macchina di verde, ovverosia continuare con la crescita e lo sviluppo irrazionale e diseguale generando maggiori profitti senza rendersi conto che stiamo consumando in un anno quello che il pianeta produce in un anno e tre mesi. Davanti a questa realta’ la soluzione non puo’ essere il maquillage ambientale.

Per mitigare l’impatto del cambio climatico leggo negli informativi della Banca Mondiale che dobbiamo interrompere i sussidi agli idrocarburi, dare un prezzo all’acqua e promuovere gli investimenti privati nei settori delle energie pulite. Vogliono applicare nuovamente le ricette del mercato e della privatizzazione per fare affari con la malattia che queste politiche producono. Lo stesso succede nel caso dei biocombustibili visto che produrre un litro di etanolo richiede 12 litri di acqua e per processare una tonnellata di agrocombustibili abbiamo bisogno mediamente di un ettaro di terra.

Davanti a questa situazione noi - i popoli indigeni e gli abitanti umili e onesti di questo pianeta - crediamo che sia arrivato il momento di fermarsi per reincontrarsi con le nostre radici, con il rispetto verso la madre terra; con la Pachamama come la chiamiamo nelle Ande. Oggi i popoli dell’America Latina e del mondo sono convocati dalla Storia per convertirsi nella avanguardia della difesa della natura e della vita.

Sono convinto che la Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Popoli Indigeni, approvata recentemente dopo anni di lotta, debba passare dalla carta alla realta’, affinche’ la nostra conoscenza e partecipazione ci aiutino a costruire un nuovo futuro di speranza per tutti. Chi se non i popoli indigeni possono segnalare l’urgenza dell’umanita’ affinche’ vengano preservati la natura, le risorse naturali e dei territori in cui abitiamo da sempre.

Abbiamo bisogno di un cambio di direzione di fondo e a livello mondiale per smettere di essere i condannati della terra. I Paesi del Nord devono ridurre le proprie emissioni di carbonio da un 60 a un 80% se vogliamo evitare che la temperatura della terra salga piu’ di 2 gradi da qui alla fine del secolo provocando il riscaldamento globale di proporzioni catastrofiche per la vita e la natura.

Dobbiamo creare una Organizzazione Mondiale per l’Ambiente con forza vincolante e disciplinare l’Organizzazione Mondiale del Commercio impegnata nel superamento della barbarie. Non possiamo continuare a parlare della crescita del Prodotto Interno Lordo senza prendere in considerazione la distruzione e lo sperpero delle risorse naturali. Dobbiamo adottare un indicatore che ci permetta di considerare, in modo armonico, l’indice di Sviluppo Umano e l’Impronta Ecologica per misurare la situazione dell’Ambiente.

Dobbiamo applicare forti tasse alla iperconcentrazione della ricchezza e adottare meccanismi effettivi per la sua redistribuzione equa. Non e’ possibile che tre famiglie abbiano guadagni superiori al PIL sommato dei 48 Paesi piu’ poveri del pianeta. Non possiamo parlare di equita’ e giustizia sociale mentre continua questa situazione.

Gli Stati Uniti e l’Europa consumano, mediamente, 8.4 volte piu’ della media mondiale. Per questo e’ necessario che abbassino i loro livelli di consumo e riconoscano che tutti siamo ospiti della stessa Terra, della stessa Pachamama.

Sono cosciente che il cambiamento non e’ facile quando un settore estremamente potente e’ costretto a rinunciare ai suoi guadagni straordinari per fare sopravvivere il pianeta Terra. Nel mio Paese soffriamo, a testa alta, questo sabotaggio permanente, perche’ siamo giunti al termine di questi privilegi affinche’ tutti possiamo “vivere bene” e non in maniera migliore dei nostri simili. So che il cambiamento nel mondo e’ molto piu’ difficile che nel mio Pese, pero’ ho totale fiducia nell’essere umano, nella sua capacita’ di ragionamento, di apprendimento dai precedenti errori, di recupero delle proprie radici e di cambiamento allo scopo di forgiare un mondo giusto, diverso, inclusivo, equilibrato e in armonia con la natura.

Evo Morales Ayma
Presidente della Rupebblica della Bolivia

 
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Commenti al Post:
rigitans
rigitans il 07/12/07 alle 21:01 via WEB
salvare l'ambiente non tanto epr salvare la terra, la flora, la fauna...QUANTO PER SALVARE L UMANITA' CHE VERRA'. p.s.:copyright???tu, comunista, copyright???capisco la necessità di difendere le proprie parole, ma il copyright non è proprio una pratica comunista...
(Rispondi)
 
 
sterminatore1986
sterminatore1986 il 07/12/07 alle 21:22 via WEB
Già, l'ambiente è un patrimonio di tutti, e perciò deve essere preservato così com'è, e ovviamente anche la biodiversità deve essere tutelata. Sul copyright è meglio tutelarsi, perchè ok i miei post possono essere pubblicati altrove, ma solo dopo il mio consenso. Lo uso in questo modo. Normalmente non ho problemi ad accettare, però e sempre meglio verificare per non far deformare nel significato i miei post e vedere la gente chemi fà certe richieste. Se è gente poco affidabile o della sponda politica opposta ovviamente non accetto, ed è perseguibile di denuncia chi non rispetta questa semplice regola. Tutto qui. Non c'è niente di strano, e solo per una verifica personale che faccio ogni volta che mi giungono queste richieste. Ripeto, non mi è mai capitato per ora di rifiutare, però non si sa mai, e quindi è sempre meglio cautelarsi.
(Rispondi)
 
hunkapi_genova
hunkapi_genova il 08/12/07 alle 01:11 via WEB
Ciao, ti auguriamo un bellissimo fine settimana.
(Rispondi)
 
 
sterminatore1986
sterminatore1986 il 08/12/07 alle 12:08 via WEB
Ciao, e buone feste ancke a voi
(Rispondi)
 
giampi1966
giampi1966 il 10/12/07 alle 08:59 via WEB
Per me la questione ambientale è prioritaria, arrivo persino a dire che non importa difendere l'umanità, noi rappresentiamo solo una specie delle decine di migliaia che vivono sulla terra. L'unico modo per salvare la terra è non ragionare solamente in termini economicistici tradizionali, il PIL non ha alcun valore, bisogna sempre considerare le esternalità negative provocate da un comportamento economico e il beneficio in termine di benessere per l'uomo e per l'ambiente. Un salutone
(Rispondi)
 
 
sterminatore1986
sterminatore1986 il 10/12/07 alle 10:47 via WEB
Io dico che non bisogna ragionare per niente in termini economici, perchè oramai siamo arrivati molto vicini al fatidico punto di non ritorno... I sintomi ci sono tutti, e più passa il tempo più è difficile tornare indietro... Il protocollo di Kyoto aveva ambizioni molto piccole e limitate, eppure non è stato rispettato neanche quello. Ho aprreso che qualche giorno fa anche l'Australia ha firmato il protocollo, è una vittoria importantissima che mette ancora più nell'angolo lo yankee d'oltreoceano, ma ora dalle parole bisogna passare ai fatti. In Italia abbiamo aumentato la produzione del 10% se non erro dell'anidride carbonica, quando dovevamo ridurla del 20% dal 1990 al 2012, oramai prossimo... Non credo che in 5 anni recureremo un gap simile, e pagheremo (perchè alla fine paghiamo sempre e solo noi poveri cittadini con le tasse) le sanzioni internazionali per non aver raggiunto quell'obbiettivo minimo. Secondo me i politici per questo non se ne fregano niente, tanto paghiamo noi... Li manderei tutti in carcere per tutto quello che hanno fatto. L'accusa? Truffa aggravata ai danni dei cittadini, perchè non hanno rispettato neanche una delle promesse che avevano fatto in campagna elettorale.
(Rispondi)
 
giampi1966
giampi1966 il 10/12/07 alle 11:51 via WEB
Al protocollo di Kioto non ci ho mai creduto,nel senso che mi sembra una serie di buoni propositi (peraltro molti limitati come dici anche tu) scritti sulla sabbia, anche i paesi che lo firmano poi non lo rispettano, se fossi negli USA lo firmerei poi farei come ha fatto l'Italia ed altri. Purtroppo dobbiamo essere noi ad esercitare una pressione perchè le cose cambino, con tutti i mezzi leciti, dal boicottaggio alle manifestazione, ma anche comportandoci coerentemente consumando meno ed acquistando prodotti meno inquinanti. Ad esempio perchè nelle nostre case non abbiamo solo lampadine a risparmio energetico e perchè le nostra auto sono ancora alimentate a petrolio? A presto carissimo
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sterminatore1986
sterminatore1986 il 10/12/07 alle 22:51 via WEB
Anche rispettando tutti i punti del trattato di Kyoto sarebbero stati comunque degli sforzi non sufficienti, però neanche quelli sono stati fatti... Ovviamente anche noi dobbiamo comportarci meglio, boicottando tutto ciò che di marcio c'è, e soprattutto inquinando di meno nel nostro piccolo, perchè tanta gente dice: tanto io sono piccolo, l'inquinamento che produco è insignificante ai fini della somma totale. E visto che tantissimi ragionano così. 1+1+1+1+1+1+1+1+1.... Mi sembra che il totale non è certo ininfluente... Hai fatto belle domande: personalmente faccio il possibile per convincere chi mi sta intorno nella vita quotidiana di usare lampade a risparmio energetico... Con scarsi risultati, molti mi dicono che il costo rispetto ad una lampada normale e di 10 volte superiore, che non conviene, qualcuno dice addirittura che è solo una truffa che serve agli ambientalisti per far soldi... Con questa mentalità nessuno andrà da nessuna parte, e vivremo in un mondo sempre più inquinato. Petrolio? In Brasile ricordo sempre a tutti che metà del consumo carburanti è ad inquinamento zero, ora non mi ricordo di preciso cosa usano, ma di sicuro so che viene prodotto nelle campagne e poi viene venduto per essere lavorato per renderlo compatibile con i serbatori delle auto (progettate per benzina e gasolio, quindi anche noi potremo usare quei carburanti, però c'è quel maledetto di Moratti e compagnia bella che impedisce tutto ciò). Non so dove finiremo, ma la vedo nera se nessuno si da una mossa seria... Ciao a presto anche a te
(Rispondi)
 
 
 
giampi1966
giampi1966 il 11/12/07 alle 13:59 via WEB
In brasile usano l'alcool, a Reggio Emilia più di 100 camioncini della locale impresa di smaltimento dei rifiuti usa il biocarburante (olio di colza), insomma se non spendessero centinaia di miliardi in armamenti ma li spendessero nella ricerca, non saremmo qui a preoccuparci. Ma ci troviamo di fronte a dei criminali. Un salutone
(Rispondi)
 
 
 
 
sterminatore1986
sterminatore1986 il 12/12/07 alle 22:24 via WEB
Parola santa. Gli hai chiamati col loro nome. SONO DEI CRIMINALI! Chi distrugge l'ambiente e come se distruggesse la casa di tutti noi, e quindi deve essere condannato. Grazie anche per l'informazione su cosa usano in Brasile e della notizia di Reggio Emilia, sono cose positive che meritano di essere pubblicizzate. Un saluto anche a te
(Rispondi)
 
hunkapi_genova
hunkapi_genova il 12/12/07 alle 14:17 via WEB
Bellissimo post, complimenti! Ciao a presto (dai un'occhiata a quello di survival)
(Rispondi)
 
 
sterminatore1986
sterminatore1986 il 12/12/07 alle 22:26 via WEB
Grazie, sono contento che apprezziate questo post, dove la questione ambientale viene vista dagli occhi degli indigeni, e non degli occidentali. Vengo a vedere il post che mi hai indicato
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