Contatta l'autore

Nickname: sterminatore1986
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 38
Prov: LE
 

Area personale

 

ANGOLO DELLO STERMINATORE

ULTIMA FRASE DELLO STERMINATORE

Niente che possa essere fatto con la volontà umana è utopico

VECCHIE FRASI DELLO STERMINATORE

Lo sterminatore odia essere aiutato dagli alleati, vuole essere sempre da solo sul campo

Lo sterminatore o e testa o e croce: non conosce le vie di mezzo

NUOVE FRASI DELLO STERMINATORE

Lo sterminatore è sempre in prima linea nel mediare tra due parti, ma guai a loro se non trovano un accordo...

Bisogna essere duri senza perdere mai la tenerezza (Ernesto Che Guevara)

Questa frase dell'indimentacabile Che Guevara l'ho presa a modello x il mio stile di vita... Duro e determinato nell'affrontare le varie prove della vita, ma senza dimenticare la tenerezza che rende chiunque una brava persona (se non bleffa...), e solo con chi se lo merita esco la tenerezza, occhio quindi a non farmi saltare qualche nervo di troppo...

La verità è sempre rivoluzionaria!

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 40
 

Ultime visite al Blog

sassanoffiliditempoilNick84mary2008mgcaimano12mariomancino.merika.bertolaniroundstampsterminatore1986cunnilinguus69kisswoodciucci85gabriele.pedrinishanti.om
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
Creato da: sterminatore1986 il 22/10/2005
in questo blog voglio che tutte le più elementari forme di libertà (di parola, di pensiero, di respirare anche...) vengano rispettate!!!

 

 
« PRIMA PRECARI, POI LICEN...Messaggio #874 »

SCUOLA: A CHI VA IL CARBONE?

Post n°873 pubblicato il 19 Dicembre 2007 da sterminatore1986
 

I REGALI DI NATALE DEL MINISTRO FIORONI
di Fabiana Stefanoni*


Corsi di recupero per gli studenti che saltano per "mancanza di fondi", aule fatiscenti, sale professori inagibili, ore di lavoro straordinario non retribuite, supplenze pagate con mesi e mesi di ritardo, aule affollatissime e ingestibili (fino a 33 alunni) con studenti immigrati per i quali non sono previsti percorsi di integrazione e inserimento (per la solita mancanza di fondi): sono solo alcune delle perle quotidiane che riserva la scuola pubblica in Italia.
E il ministro Fioroni che fa? Risolve l'emergenza regalando soldi alle scuole private confessionali; quelle che piacciono tanto al Vaticano (anche perché sono fonte di consistenti guadagni), dove le rette mensili pagate da ogni singolo studente sorpassano di un bel po' lo stipendio dei professori. Il cattolicissimo ministro di centrosinistra, infatti, ha promesso in un disegno di legge un incremento dei finanziamenti pubblici alle scuole private cattoliche: 51 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi ai 100 milioni di euro già stanziati dalla vecchia Finanziaria. Non solo: un regolamento allo studio del ministero dell'Istruzione intende elargire regali anche agli istituti non paritari (i cosiddetti diplomifici), che per la prima volta potranno godere di finanziamenti pubblici. Per quest'anno, i regali infiocchettati vanno solo sotto l'albero dei privati: alle scuole pubbliche resta solo il carbone.
Specchietti per le allodole...
I sindacati concertativi hanno sbandierato come "grande conquista" il recente rinnovo del contratto degli insegnanti. All'indomani della firma (il contratto è stato siglato da Cgil, Cisl, Uil, Gilda e Snals), i quotidiani hanno celebrato i "cospicui" 140 euro di aumento per gli insegnanti, omettendo di precisare che i 140 euro sono lordi e che, soprattutto, andranno solo agli insegnanti delle superiori con almeno 35 anni di servizio. Per la gran parte dei precari, per fare un esempio, l'aumento consisterà in poco più di 50 euro al mese. Inoltre, per il personale Ata (tecnico-amministrativo), l'aumento sarà addirittura inferiore (come si trattasse di lavoratori di serie B). Ciliegina sulla torta, gli arretrati verranno pagati molto meno del dovuto e solo a partire da febbraio 2008, cioè con quasi 25 mesi di ritardo!
In cambio di poche briciole, i lavoratori della scuola hanno già ricevuto da tempo, ben prima delle feste, qualche regalo poco gradito. Anzitutto, sull'onda della campagna contro gli insegnanti "fannulloni", il ministro ha pensato di delegare maggiori poteri al coordinatore didattico (quello che una volta era il preside e che oggi è il manager che gestisce l'azienda e i rapporti coi clienti...), che ora potrà decidere di sospendere, a sua discrezione, un insegnante senza nemmeno consultare il collegio docenti.
Le scuole italiane sembrano sempre più piccole aziende (fatiscenti): i fondi d'istituto vengono gestiti dal coordinatore didattico (e dall'eventuale staff di docenti "privilegiati") in modo discrezionale, senza nessun vincolo didattico. Tra l'altro, il decreto Bersani ha trasformato gli istituti in fondazioni, con la conseguente possibilità di ricevere fondi dalle aziende locali, dalle banche, da Confindustria: in molti istituti questo si traduce nella moltiplicazione di stages nelle industrie della zona: di fatto, lavoro non pagato che gli studenti sono tenuti a svolgere per acquisire "crediti", con la conseguente ingerenza delle imprese nei percorsi didattici.
...e trappole per i precari
Ma i regali più sgraditi sono arrivati, in questi giorni prenatalizi, ai lavoratori precari, le cui sorti sono state aggravate dal taglio di quasi 50 mila cattedre (taglio previsto dalla vecchia Finanziaria e dalla nuova), per un risparmio per il governo di 4 miliardi di euro in 4 anni.
Ormai il precariato nella scuola è un fatto strutturale: in molte classi di concorso l'età media dell'assunzione in ruolo oscilla tra i 45 e i 50 anni (e non si dice per dire, è proprio così!). Per molti lavoratori significa l'impossibilità di costruire una famiglia, di fare qualsivoglia programma di vita: ogni anno, a fine agosto, come al mercato delle vacche, centinaia di migliaia di insegnanti precari attendono di sapere se e dove potranno prendere servizio nei quattro giorni successivi, dove dovranno trascinare figli, mogli e mariti, dove dovranno mettersi a cercare l'ennesimo affitto nell'ennesimo paesino.
Chi, poi, come tanti insegnanti, è rimasto escluso dalle cosiddette graduatorie a esaurimento (perché privi di un'abilitazione, che negli ultimi anni si poteva conseguire solo nelle costosissime Siss a numero chiuso e a frequenza obbligatoria), deve aspettare le chiamate degli istituti, che pagano con mesi di ritardo. Sono proprio questi lavoratori quelli che hanno ricevuto in questi giorni, i sacchi di carbone: con più di cinque mesi di ritardo, le graduatorie d'istituto sono state aggiornate. Tanti precari si sono trovati improvvisamente senza lavoro, o hanno viste decurtate le ore di supplenza, o si sono ritrovati catapultati in una scuola dall'altra parte della provincia. Per gli studenti, questo significa rottura della continuità didattica, con cambi improvvisi di docenti a quadrimestre inoltrato. Scandaloso è poi il fatto che, per mere esigenze di far cassa, siano state mantenute in vita, per l'anno a venire, le Siss, senza alcuna certezza circa l'utilità del diploma: le graduatorie provinciali (quelle per gli abilitati) sono state chiuse, quindi non si capisce a cosa possa servire frequentare un costosissimo corso abilitante: molti precari si sono iscritti solo per mancanza di alternative.
E' ora di dire basta!
E' ora di porre fine al massacro della scuola pubblica! Occorre costruire una grande mobilitazione di tutti i lavoratori della scuola e degli studenti per rivendicare:
- assunzione a tempo indeterminato dei precari e del personale Ata;
- aumenti salariali reali, riduzione del numero di alunni per classe e pagamento integrale di tutti gli arretrati;
- no ai finanziamenti pubblici alle scuole private;
- no al protocollo del 23 luglio che taglia le pensioni e rende permanente la precarietà;
- introduzione di percorsi di inserimento e sostegno per gli studenti figli di immigrati;
- abolizione dell'ora di religione, da sostituire con un'ora di educazione sessuale;
- maggiori finanziamenti alla scuola pubblica, no ai tagli previsti in Finanziaria;
- per una scuola aperta a tutti, laica e di vera qualità.
*Cub Scuola Emilia Romagna

NOTE DELLO STERMINATORE: Questa è l'attuale situazione della scuola pubblica italiana. Io dico ai politici: NON VI HO ELETTO PER SFASCIARE LA SCUOLA PUBBLICA, ANZI PER RAFFORZARLA COME SI DEVE! VERGOGNATEVI!
Ps: personalmente non sono d'accordo con l'eliminazione dell'ora di religione, perchè per quanto mi riguarda ho avuto professori che parlavano dei problemi della società, cercando di far aprire ai giovani gli occhi su problemi derivanti da loro usanze e comportamenti.
AH, SE CI FOSSE ANCORA IL CHE...

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

NUCLEARE=TERRORISMO AMBIENTALE

Sito denuclearizzato

 

LA MAGIA DEL NATALE!!!

CAMPAGNE DI BOICOTTAGGIO

- NESTLE'
- COCA COLA
- RETE 4
- MCDONALD'S
- NIKE
- OGM
- FERRARI
- ISRAELE
- MONDADORI

 

VISIBILITA' SU INTERNET

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963