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La moltiplicazione dei dipendenti pubblici e delle raccomandazioni politiche

Post n°3 pubblicato il 04 Ottobre 2006 da il_primo_solista
Foto di il_primo_solista

Mi chiedo come questi cattocomunisti e i loro giornali di regime possano mettere alla gogna i lavoratori autonomi e le piccole e medie imprese che bene o male sono la spina dorsale che tiene ancora in piedi questo strano paese, mentre non dicono nulla dei soldi sottratti dallo stato ai lavoratori dipendenti e indipendenti del privato per mantenere nella sicurezza e nel privilegio i suoi prediletti burocrati.  Quando in modo anticostituzionale il super burocrate Lamberdo Dini divenne presidente del consiglio, per sottrarsi alla richiesta diffusa di ridurre la nostra spaventosa spesa pubblica si lasciò sfuggire una storica ammissione, disse che la spesa pubblica italiana è incomprimibile perchè per la quasi totalità serviva a coprire il costo delle retribuzioni dei dipendenti pubblici.

Quando una azienda della classe sfruttata, i lavoratori del privato, va in rosso per un costo eccessivo del lavoro, la riduzione drastica del personale viene considerata dai tecnici governativi alla Dini, un intervento doloroso ma necessario per il risanamento aziendale, ma quando l'azienda in questione è quella della classe sfruttatrice, la burocrazia parassitaria arroccata in uno stato che ha il triplo dei dipendenti necessari ( il doppio rispetto alla media europea e il triplo rispetto agli Stati uniti ) e che ha trascinato alla bancarotta il paese intero, allora i nostri "tecnici statali" improvvisamente scoprono che la spesa per i loro stipendi e "incomprimibile" perchè il posto di lavoro del burocrate ( anche se è spesso solo un posto d'ozio ) è sacro e inviolabile.

"Colpire il privato per salvare le greppie del parassitismo", la finanziaria è coerente, non potevamo aspettarci nulla di diverso da chi ha nel proprio Dna la cultura statalista e da questa ne ricava il consenso. 

 
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Liberati dal giudice Giorgio Piziali i Rom che costringevano i figli a rubare sotto minaccia di stupro le bambine e con continue percosse i bambini. 
 

Simili comportamenti da parte dei magistrati sono possibili perchè l'ordinamento giuridico italiano e le sue tonnellate di codici consentono la più assoluta discrezionalità e l'assoluta libertà di interpretazione. In pratica secondo i nostri codici ed ordinamenti ad assoluta discrezione chiunque potrebbe essere arrestato e tenuto in galera persino per un semplice saluto, e sempre a discrezione, chi viene ritenuto un assassino potrebbe, per volere del giudice, immediatamente essere prosciolto e tutto senza contraddire i suddetti codici e ordinamenti. Oltretutto tale "settore" non è sottoposto ad alcun controllo democratico. Quindi tutto perfettamente, dal punto di vista italiano, legale e formalmente ineccepibile. Che poi lo sia anche dal punto di vista dei diritti umani, civili e politici è un'altro conto. Perchè di potere assoluto si tratta. L'ordinamento giuridico è, come dimostrano i fatti da quindici anni a questa parte è nella sostanza intoccabile, anche se formalmente il parlamento può emanare leggi in tal senso. Chi tocca muore questo è quello che è sempre capitato. Per bilanciare un simile potere , unico nell'intero mondo occidentale, la costituzione prevedeva l'immunità parlamentare (cioè la tutela per tutta la legislatura dei rappresentanti del popolo) abolita proprio per volere di quella sinistra antidemocratica che continua a starnazzare ipocritamente al proprio popolino che la costituzione è sacra ed intoccabile.

 

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