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La vera lotta di classe.

Post n°2 pubblicato il 04 Ottobre 2006 da il_primo_solista

Prodi doveva ridurre soprattutto la spesa pubblica per incentivare lo sviluppo e rafforzare una ripresa che ha  avuto inizio l'ultimo trimestre del 2005, ma ha fatto esattamente il contrario. La riduzione del disavanzo è stata affidata soprattutto ha una stangata fiscale che tra imposte dirette e indirette impoverirà tutti i ceti di questo paese. Da parte mia non sono affatto stupito da ciò che sta accadendo, era perfettamente prevedibile alla luce di alcune teorie liberali sulla vera lotta di classe. Questa teorie sostengono che la vera lotta di classe nel nostro tempo non è tra gli imprenditori e i dipendenti del settore privato di cui vaneggiano i nipotini di Marx, ma quella tra la classe sfruttata dei lavoratori dipendenti e indipendenti da una parte e, dall'altra, la classe politico-burocratica-statalista che costituisce la vera classe parassitaria e sfruttatrice in quanto pretende di vivere nella sicurezza, nel privilegio, e spesso nell'ozio alle spalle dei lavoratori del privato che vivono invece nell'insicurezza tipiche di ogni attività esposta alle leggi del mercato. Questo, lo statalismo è il vero cancro che sta uccidendo il nostro paese. 

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Liberati dal giudice Giorgio Piziali i Rom che costringevano i figli a rubare sotto minaccia di stupro le bambine e con continue percosse i bambini. 
 

Simili comportamenti da parte dei magistrati sono possibili perchè l'ordinamento giuridico italiano e le sue tonnellate di codici consentono la più assoluta discrezionalità e l'assoluta libertà di interpretazione. In pratica secondo i nostri codici ed ordinamenti ad assoluta discrezione chiunque potrebbe essere arrestato e tenuto in galera persino per un semplice saluto, e sempre a discrezione, chi viene ritenuto un assassino potrebbe, per volere del giudice, immediatamente essere prosciolto e tutto senza contraddire i suddetti codici e ordinamenti. Oltretutto tale "settore" non è sottoposto ad alcun controllo democratico. Quindi tutto perfettamente, dal punto di vista italiano, legale e formalmente ineccepibile. Che poi lo sia anche dal punto di vista dei diritti umani, civili e politici è un'altro conto. Perchè di potere assoluto si tratta. L'ordinamento giuridico è, come dimostrano i fatti da quindici anni a questa parte è nella sostanza intoccabile, anche se formalmente il parlamento può emanare leggi in tal senso. Chi tocca muore questo è quello che è sempre capitato. Per bilanciare un simile potere , unico nell'intero mondo occidentale, la costituzione prevedeva l'immunità parlamentare (cioè la tutela per tutta la legislatura dei rappresentanti del popolo) abolita proprio per volere di quella sinistra antidemocratica che continua a starnazzare ipocritamente al proprio popolino che la costituzione è sacra ed intoccabile.

 

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