Creato da Omut_I il 12/06/2009

Nel baule di Omut...

...i piccoli tesori...

 

"Arcano 13"

Post n°24 pubblicato il 05 Marzo 2011 da Omut_I

 

 


Sono io...

l'eterna Donna

madre segreta di ognuno

figlia del mentore Saturno

la tacita mietitrice

temperante guardiana

di coloro che non temono...

l'effimera presenza

nella profana dimensione

dispensatrice di profonda trasmutazione

delle coscienze umane

vesto la non materia

della divina libertà...

fantasmagorica essenza

della propria apparenza

io prodigo l'eterno momento

mistico passaggio

dall'incognita terrena

in fatale direzione...

insolente nella avvolgente bruma

dentro il tristo mantello

sui dissoluti labirinti dell'anima

fermo la tagliente lama

suggeritrice di nuovi aspetti

della mortale rigenerazione...

io Signora del mistero.


- omut -


(Premiata da Hrmatena Edizioni Bologna e

pubblicata nel libro

- Alla Corte dei Trionfi - vol.1

I Tarocchi dall'origine al terzo millennio:

il museo dei Tarocchi.)


http://www.giovannipelosini.com/2010/09/il-museo-internazionale-dei-tarocchi/

http://www.hermatena.it/vincitori2008.htm


I tarocchi sono una serie di simboli che custodiscono

le energie primordiali dell'esistenza e le rimandano all'uomo,

sul piano sottile, attraverso la mantica stessa, ovvero la lettura dei segni.

 

Questo è il primo volume realizzato dal Museo dei Tarocchi

con lo scopo di creare un ponte tra il passato storico

di questi antichi e arcani simboli e il mondo attuale,

che ancora valorizza questo misterioso alfabeto.

Si parte dall'analisi delle origini dei Tarocchi nelle

varie parti del mondo, dalla Cina all'India e all'Egitto,

dalla cultura zingara alla Cabala fino a giungere alle

correnti misteriche dell'Ottocento, con ampio spazio

dedicato all'Italia, culla e matrice dei Trionfi.

Una parte è dedicata ai 22 arcani maggiori e al loro significato,

con svariate connessioni, insieme ad opere letterarie

e poetiche ispirate a ciascuna lamina.

 

Infine viene data voce al Museo dei Tarocchi e

ai suoi corrispondenti da tutto il mondo che presentano

una prestigiosa ed unica collezione di Tarocchi,

storia e patrimonio artistico-culturale legato

alla contemporaneità di questi antichi sigilli.

- Hermatena Edizione -




 
 
 

"Ombra"

Post n°23 pubblicato il 15 Febbraio 2011 da Omut_I

 

 

 

Ogni notte

ti voglio e ti temo.

Attendo

stretta ai tortuosi pensieri

l'incanto di luci

bevute dal tempo

nel sordo rumore

di un'antica via.

Quell'odore di grano

che precede il respiro

delle tue poche parole

- ti voglio -

fiato caldo alla gola

vertigine di un sussurro

che in un volo lento

è il pizzico al mio piacere

ubriaco, ormai smarrito

nella fretta del cuore.

Qui, nella mia stanza

predata dal tuo sguardo

avvolto nel nero mantello

sei il convulso nell'anima

- sei mio -

la mia ossessione

sei l'ignoto evanescente timore

padrone della mia smania

schiavo della mia leggerezza.

 

- Omut -

 

(La poesia è una dedica all'Ombra che divide con me l'appartamento...da sempre!)

 

 
 
 

"Un tocco"

Post n°22 pubblicato il 04 Febbraio 2011 da Omut_I

 

 

 

 

… e sei qui

in sordina da sempre

nascosta nell’eterna attesa

di ultimi gesti

… sei qui

a rimuovere fango

a turbar la gaiezza

e sorridi di me

… sei qui

nell’ovunque

di angoli passati

e disegni futuri

… sei qui

e non temo il tuo arrivo

ne’ la tua risoluta mano

sarà un incontro

io e te alla pari

… è il tempo

che ti farà presente

a far tremare il cuore

e che il tuo abbraccio

sia il tocco

di uno sguardo.

 

- OMUT -

 

 

 
 
 

"Lo spacco della Regina"

Post n°21 pubblicato il 24 Aprile 2010 da Omut_I


In questa parte di mondo, terra e mare sono statispettatori e attori

 di passaggi ma soprattutto domini che, nei secoli, hanno firmato

 anche col sangue la storia della mia Maremma.

Un verde poggio si specchia sull'acqua, sull'argento del Monte di fronte,

 invivtati da due languide lingue di sabbia e pineta..

 Ansedonia ha incisi, sul terreno e nelle viscere, i segni di un antico popolo..

 "Il Popolo" che ha lasciato l'anima in questa terra magica ed ha preso

 in se tutti coloro che hanno vita in questi luoghi..l'anima Rasna!

Il solo entrare nella macchia e sfiorare il muro di cinta della città di Cosa,

 fa si che i profumi prendano i sogni e socchiusi gli occhi, il rumore

 di passi pagani risveglia la memoria del tempo..tutto è vissuto a pelle..

 il Corpo Astrale evoca quegli attimi e le voci prendono vita...


"I Romani sono alle porte..da giorni la maestosa

 Regina impartisce ordini ai sudditi per

 organizzare la fuga.

L'aruspice ha annunciato da alcune lune l'evento

 e la fine di tutto e i sacrifici fatti alla Dea Madre,

 il susseguirsi di riti e i doni agli Dei, non hanno

 allungato la vita a Cusia..Tinia ha mandato coi

 suoi fulmini messaggi ben precisi, funesti.

 manca ormai poco.

Il Re volle questa città perchè, il suo mare

 color smeraldo e le sue anguste cavità,

 potessero allietare e rassicurare lo spirito

 dell'amata..così è stato sino a quando

 il primo lampo pose nel cuore del popolo

 paura e disperazione..le piante sono infelici,

 gli animali tristi ormai da tempo!

Prima hanno preso Velch ora tocca a noi

 e le navi giù al porto sono pronte a salpare.

Ho servito la Regina Sendonia in un percorso

 ricco di emozioni, ho attraversato ogni giorno

 le sale in seno alla città per accompagnarla

 al suo bagno, danzato alle feste per il suo piacere

 e pregato in tutte le cerimonie..ho respirato,

 in ogni istante del mio tempo qui, l'essenza e

 la magia di questo angolo d'Etruria, in questo

 specchio di cielo che riflette ora un amaro destino.

La luna è nascosta dalle nubi ed il mare

 lamenta il suo dolore.

Stiamo scendendo nel tempio dei sacrifici,

 la scorciatoia per il porto.

La Dea ci assisterà, almeno sino alla partenza e

 speriamo di arrivare a Russel..se Nethuns lo vorrà..

Attraversiamo lo spacco nella roccia a ridosso

 del canale che ci conduce alla nave che attende..

 la Regina è davanti e mentre la seguo osservando

 nell'oscurità, cade un masso dalla falesia

 colpendomi violentemente..riesco soltanto a

 vedere Sendonia, avvolta nel suo mantello rosso,

 salire sul pontile, voltarsi verso me e con gli

 occhi tristi accennare un mezzo sorriso

 di ringraziamento..nell'ultimo respiro rammento

 il mio nome..Elinai..."

 

- OMUT -

 

 
 
 

"GIANNI ALLA BOSNIA"

Post n°20 pubblicato il 13 Aprile 2010 da Omut_I

 


C'è stato un giorno in cui abbiamo vissuto

 il conflitto come un gioco, avversasi dietro

 una pianta di sarracchio col timore di sparare..

 già il tuo corpo andava lontano ma negli occhi

 brillava la voglia di esserci,

 di respirare l'odore di macchia,

 di giocare con gli amici..

 quasi a voler esorcizzare il male.

Oggi mi chiedo cosa è stato per te andare là,

 con la morte nelle mani e distribuirla

 quotidianamente come un piatto freddo.

Come hai potuto credere di essere immune

 e pensare che l'alleato fosse talmente onesto

 da ammettere che lui, di morte,

 ne aveva con se razioni concentrate

 che avrebbero agito consumando lentamente 

 la tua esistenza. 

Come è stato quando l'hai guardata in faccia

 mentre il suo sorriso malefico intrappolava

 il tuo corpo rubandolo poi nel tempo.

...il tempo...

 come è stato ogni giorno di quel tempo dove

 il respiro era un attimo in più rubato all'uranio

 ed un saluto doloroso alla tua anima..

 ogni stramaledetto giorno in cui

 la cima che ti univa alla terra

 si sfilacciava nel dolore sino a mollare lo spirito

 e lasciare il tuo corpo arreso all'inganno..

 come hai potuto...

 - OMUT -

 

 
 
 

"IL VELO DEI MONDI"

Post n°19 pubblicato il 30 Marzo 2010 da Omut_I

Dea Madre del tutto

sono giunta al tuo cospetto

e seduta dentro il cerchio

onoro il tuo viaggio

ove mormorano le foglie

nel canto del vento..

 

..in questa notte di Samhain

attendo che il velo del tempo

congiunga i mondi

per accompagnare il tuo saluto

profumata di mirra e cannella..

 

 ..ho scritto il buono e ciò che vorrei,

ricoperto l'altare di doni,

impregnato l'aria di salvia ed assenzio,

sepolto la mela e

ornato il corpo per omaggiarti..

 

..son qui ad onorare

la tua Maestosa Presenza

e qui, ora, abbandono la paura

col rito d'unione

di ciò che è stato e ciò che sarà

e attendo che la tua Sapienza Ancestrale

faccia ritorno..

 

..e quando la tua Bellezza Immortale

si unirà ancora all'amato Sole

baciando la tua Immensa Purezza

luce e calore dalla vostra unione

ridaranno vita al Creato

la Terra rinascerà ed io con lei.

 

- OMUT -

 
 
 

"CARO STEFANO..."

Post n°18 pubblicato il 29 Marzo 2010 da Omut_I

 

 

Oggi penso ai tuoi occhi color cielo

sereno, al loro brillante sorriso,

all'acerba insicurezza che trapelava

nel raccontare la tua gioia,

al timore di non farcela,

alla prepotente dignità e all'enorme

consapevolezza del tuo essere..

hai reagito sempre.

Ricordo quando il tuo dolore

affiorava stringendo la mano

alla scomodità di questo posto

dove il pregiudizio è ancora servo e

padrone e le lingue sguazzano

anche solo in una pozza..

fosse pure nata dalle lacrime.

Penso alle profonde ferite che

hanno perso troppo sangue prima di

essere disinfettate e pulite col bisturi

dell'amore e rivedo tua mamma

proteggere la tua anima sempre e

ovunque..l'angelo dalle ali tristi.

Ricordo il tuo corpo esile, delicato..

una delizia, una donna e penso a

quando vomitando il tormento,

sotto la pioggia della sofferenza,

hai raggiunto il tuo arcobaleno,

il tuo uomo..lo hai raggiunto per

perdere il cuore su quella

maledetta moquette spengendo

l'azzurro degli occhi ridenti in nome

di uno sporco complotto che ha

portato con se la tua felicità

e una schifosa ingiustizia..

quel bisturi è stato letale!

Oggi è rabbia il pensiero che

non ci sei più.

Ciao Stefania.

- OMUT -

 
 
 

"FATA"

Post n°17 pubblicato il 14 Marzo 2010 da Omut_I

 

 

Zizì annusa nell’aria
l’odore di mare e giace
appagata da un sole leone
inzuppata d’acqua e di sale.
Zizì cavalca una nuvola
nell’aria rosso tramonto
che soffia di un vento fresco
a rincorrere un sogno curioso.
Zizì ride, salta, balla, volteggia
impazzita al calore di un fuoco
perduta nel bosco
di una notte di tante notti.
Zizì canta la dolce melodia
ad occhi chiusi sussurra
mezze parole d’amore
colme di un fragile dolore.
Zizì piange lacrime d’argento
cadenti sulle mani tremanti
strette alla foto di un giorno
che non ha più fiato.
Zizì, dolce perfida Zizì
che malinconica ami
il ricordo ferito
di un uomo mai avuto.


- OMUT -

( Antologia 2008 - Premio Nazionale di Poesia Quaderni di Lìnfera - Edizioni Progetto Cultura)

 
 
 

"A MICHELANGELO MERISI"

Post n°16 pubblicato il 03 Marzo 2010 da Omut_I


Mentre percorro queste stradine di ciottoli e sassi nei muri del tempo, annuso quei secoli dove flotte spagnole ancoravano ai tuoi piedi e tu, piccolo porto antico, sotto la Rocca maestosa sbirciavi sui moli arrivi e partenze.
Comandanti, militari, scaricatori e indigeni, affaccendati o spettatori.
Miscuglio di razze e dialetti che la brezza trascinava su pei vicoli lasciando parole impresse sull'usci lì dove, anziani in barbe impastate di vino e di mare, seduti su malandate paglie, curiosi ciacciavano dei movimenti giù al molo.
Ora qui, attraverso lo squarcio nel passato, la mia mente prende a se come un antico vissuto l'attimo in cui il sole non baciava più le tue acque e da una nave all'ancora fuggivano scialuppe e voci urlanti - Il prigioniero..!..il prigioniero è fuggito!
Tu, pittore delle anime perse, ferito nel corpo e la rabbia nel cuore, ti sei cullato nelle correnti sino alle dune di sabbia dove, ormai morente hai trascinato la tua anima e gli ultimi respiri hanno riempito il salmastro..quel salmastro che ancora oggi passa in questi vicoli a raccontar di te.
S'adagia sui vecchi muri e sui vecchi ciottoli mentre dolcemente carezza il mio viso, risveglia l'antica memoria coi tuoi colori.
Sei qui, mio amato Caravaggio e qui intorno a me vive il tuo respiro e l'emozione raccoglie una lacrima.

- OMUT -

 

 
 
 

"FRALY E I SUOI ARCANI"

Post n°15 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da Omut_I

 

Trentadue parole
danzano nelle tue morbide mani
saccenti e armoniose...
trentadue soldatini
agli ordini di fameliche richieste
in formazione si posano
sul tavolo del destino...
uno schema un vissuto
un arcano sapere...
e la fiamma della bianca candela
volteggia nel tuo sguardo d'ebano acceso
così che l'impavido indagatore
redattore d'anime
possa spogliare questo inquieto viso
ansioso e dunque rivelatore
mentre la tua pacata voce
sublime canto del bramato responso
ricuce un lacerato spirito.

-OMUT -

 
 
 

"SEGRETA"

Post n°14 pubblicato il 23 Febbraio 2010 da Omut_I

Eccoti qua

stesa sul tappeto

di cielo la notte e spicchi d'oro

ornato da tele d'oriente

d'essenze piccanti..

mia Dea

pelle d'avorio e sete ramate

prepotenti smeraldi

a liberar la carne

come piume impazzite nei sospiri..

china sulle labbra di pesca

la mano saggia il tuo desiderio

poi afferra la chioma di fuoco

e ladra di baci roventi sei mia..
lui non sa

non deve sapere del tuo odore

la sua certezza

lo farebbe volare

..via..


- OMUT -

 

 
 
 

"FILO E LEGNO"

Post n°13 pubblicato il 16 Novembre 2009 da Omut_I



Conobbi il tuo nome attraverso il racconto
ma non seppe nessuno mai
la tua voce e il tuo dolore.
Troncato da un filo ed un legno
in una divisa sgualcita
forse odiata e zuppa di rabbia.
Seppi la tua età e basita la trascorsi
con l'amaro pensiero di appartenerti
perchè sono il tuo sangue.
Chissà la mia vita
negli anni al tuo fianco
forse una luce in più.

- OMUT -


 
 
 

"IL NULLA"

Post n°12 pubblicato il 16 Novembre 2009 da Omut_I

 

 

Piccola e triste
a udir gli oscuri fumi
tinti scarlatto...
e non perder lo sguardo
al dilagar del nulla...

- OMUT -

 

 
 
 

" NON PIU' ANGELO INNOCENTE "

Post n°11 pubblicato il 27 Settembre 2009 da Omut_I

 

Parlando è indifferenza
e così consumo le ore
e di quello che succede
non ne faccio parola
soffro in silenzio
come le lacrime
che troppe volte ho versato
e il mio corpo mi fa schifo
e l'odio d'esser così sporca
mi fa ancor più schifo
la lametta che da sempre uso
a incider le carni
mi fa sentire meglio
riflette quel dolore di bimba stuprata
che dentro mi consuma

ecco nuovamente
nuovamente prego
perchè la fine s'avvicini presto
e mi dicon che c'è chi piange
per un angelo caduto
e mi dicono che il male va combattutto
ecco nuovamente
e non capisco perchè
nuovamente dev'essere così presto
lascio che la mente vaghi lontano
ai film che parlan di ben altro
e mi dicono che bisognerebbe essere felici
e nelle pubblicità loro sono tutte felici
e allora perchè? Perchè ancora
sento il cuore pieno di nera paura
perchè la notte vedo
quegl'occhi e quelle mani
perchè ha inciso di marcio
la mia anima
perchè non riesco a esser felice.

- Oltreunsogno -

 
 
 

"IL VUOTO"

Post n°10 pubblicato il 18 Settembre 2009 da Omut_I

 

  

L’ombra nell’anima di chi

poche lune ha vissute 

d’un bastardo rapace  

a colpire l’innocenza 

ed elargire il triste dolore …

troppe bocche chiuse … 

troppe atroci paure … 

in una lacrima

l’amaro avvenire

di una tenerezza persa

nel vuoto del cuore!

- OMUT -

 

 
 
 

"LUSSURIA"

Post n°9 pubblicato il 07 Agosto 2009 da Omut_I

 

 


L'onda dei sensi

smarrita s'insinua, lambisce...

la confusa fragranza

di corpi smaniosi...

scivolano...

sulla madida pelle è balsamo.

Un caldo respiro

l'umido tocco

di un fioco lamento...

linfa...

energia...

l'inebriante fusione irrompe arcana.

Sete piccante

vortice spumoso

di un vellutato sussulto...

l'eco...

un fiore si schiude tremante...

fonte sublime.


- OMUT -


 
 
 

"INUTILI RIMPIANTI"

Post n°8 pubblicato il 18 Luglio 2009 da Omut_I




Nei fiumi di ricordi
mentre a ritroso volteggio
a sollevar gli atavici malumori
ove passivi annidano
gli inutili rimpianti
per un destino
dai coloriti sapori
l'effimera ebbrezza del coraggio
fuggevole va a passar
leggero il suo sguardo.

- OMUT -


 
 
 

"SOVRANO"

Post n°7 pubblicato il 07 Luglio 2009 da Omut_I




...perchè ogni cosa ti appartiene

mio solerte compagno di viaggio

che come un geloso amante

accompagni ogni mio passo...

sei come un padrone tiranno

dall'eterna fame di linfa...

sei l'unica immortale essenza

insidioso sovrano del tutto

che come un oscuro regista

maligno vai ad evocare ricordi

mentre perpetuo scuoti la corda tesa

nell'insicuro cammino che morde la vita.

- OMUT -


 
 
 

"DIVERBIO"

Post n°6 pubblicato il 29 Giugno 2009 da Omut_I





Come sei indiscreta...a volte
pare che tu sia sola ed unica
e solo tu sappia essere e volere...
mai un frammento di quiete
mai un fatuo cedere
mai una morbida resa...
mai troppi scalpori
mai cime di seta e catene di fiori
a cingerti benevole...
dolente ti neghi
e trascini antichi graffi
che ormai esangui ti consumano...
ma un giorno anche tu cederai
ad un raggiante spirito
nel vento caldo dell'amore...
strappando radici dal cuore
come sabbia nella tormenta
volerai mia folle anima...viva.

- OMUT -


 

 
 
 

"VELEGGIANDO"

Post n°5 pubblicato il 19 Giugno 2009 da Omut_I



Ho lasciato il porto

col viso a godere

del pianto del cielo.

 

Energico il soffio a rigonfiar le vele

nel virile abbraccio

come l’ali d’un gabbiano

a librar sul salmastro manto.

Adagiata nei fugaci pensieri

e l’anima in dono alla quiete

annuso l’essenze che guidano il cuore

così inizia fluttuante una danza.

 

Peana di sartie

come canto di sirena

a vibrare il mio spirito.

 

Inebriante la brezza mi avvolge

a mostrar la sua veste

 che come un velo traspare

le gioie sulla pelle.

Eccitato un brivido accarezza

gli occhi socchiusi a sentire

le labbra nell’urlo a morire

del respiro del mare.


- OMUT -

 

 
 
 

 

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Il gusto dell'assenza

è l'agrodolce

di attese golose

e parole sospese

anche i silenzi

hanno il tuo odore

sei qui

ad un sospiro

dall'anima mia

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Potrei dirti

un milione di cose

potrei usare

effetti speciali

ne ho in dotazione

ma voglio essere

semplice e diretta

voglio parlarti leggera

cose uniche

fresche

da sciogliere dentro

cose col fiato corto

col respiro trattenuto

voglio sentire

la tua musica

sin dentro l'anima

e che le note

le tue

diventino

l'eco

di una  magia.

 

 

 

 
 
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