La vita come viene

Messaggio N°109 Tags: blog e bloggatori 30-08-2006 - 18:23 DIETRO LE QUINTE DEI BLOG IL RE NUDO TUTTI I BLOG SONO MERITEVOLI DI INTERESSE, E QUELLI CHE IO HO FREQUENTATO, MI HANNO INSEGNATO MOLTO. ALCUNI, HANNO CAPACITA' CATARTICHE, O CMQ, LIBERATORIE... ALTRI MI HANNO PRESENTATO VISSUTI PREGNANTI E DI GRANDISSIMA SIGNIFICATIVITA' EURISTICA, ALTRI, ANCORA, HANNO SPAZZATO VIA STEREOTIPI, LUOGHI COMUNI, BANALITA', PREGIUDIZI SULLA VITA E SULLE RELAZIONI INTERPERSONALI. Quasi tutti hanno presentato una ambientazione straordinariamente evocativa. ALCUNI con stile nervoso, teso, coinvolgente, credibile, fuori dal comune, ALTRI con ritmo incalzante hanno constatato, nella “redde rationem” (RESA DEI CONTI) che l’unica speranza di salvezza è dentro di NOI. IL FASCINO INDISCUSSO DEI BLOG DA ME VISITATI nasce dall’accuratezza dell’intreccio nonché dalla ricchezza di informazioni personali, private, preziose abilmente disseminate nelle trame narrative sempre avvincenti, con stili diversi ma comunque incisivi. IO CONSIDERO MOLTI BLOG VISITATI una delle voci più interessanti della nuova narrativa italiana che ci conduce in un mondo di inquietudini ataviche, di antiche paure che tornano con rinnovata forza. A VOLTE, e non in maniera infrequente, è come un pugnale che penetra nella carne e non molla un istante. QUESTO SI' CHE E' SCRIVERE! RICCHEZZA DEI BLOG: c’è quello autobiografico, quello poetico, quello professionale, quello specialista, quello moralista, quello “tipo testata giornalistica”. Ci sono blog ideologicamente o sociologicamente impegnati. Altri, ancora, con varie tendenze psicologiche, parapsicologiche, psicoanalitiche di bloggatori intenditori dell’Io (o meglio, degli “ii”) individuali più problematici e disagiati, di solito, dalla malattia chiamata amore. Autori di blog che si basano su differenti perni o cardini: intimismo, formalismo, strutturalismo, realismo, esistenzialismo, nichilismo, carnevalismo, decostruzionismo, bestsellerismo, religiosità, femminismo, erotismo, ciberneticismo......................... O ANCHE BLOGGATORI INTRUFOLONI, CHE SI INTROMETTONO LÀ DOVE IL PUDORE E IL BUON GUSTO IMPORREBBERO IL SILENZIO.................... CHI E’ IL POPOLO DEI BLOGGATORI? Alcuni affermano (e non sanno quanto sono in errore!!!!!) CHE I BLOGGATORI SONO DEI PITOCCHI ASCOLTATI DAL VULGO SCIOCCO. Accusa questa già rivolta ai MASSIMI POETI e ciò fa ricordare i versi del Carducci: “… e nemmeno è un perdigiorno che va intorno dando il naso nei cantoni e col naso sempre all’aria gli occhi svaria dietro gli angeli ed i rondoni”. LA PECULIARITA' DIFFICILE DI QUESTO BLOG: QUI, IN QUESTA CASA SENZA PORTE, invece di una ricezione passiva di “compitini cronachistici” o “ditini alzati” (o manine alzate), di inquietante memoria scolastica si sviluppa un’interattività senza fossilizzarsi negli “orticelli riservati” ove occorre pagare un pedaggio. Infatti, si tratta di un LUOGO APERTO e si presenta agli amici visitatori come “UN CAMPO DI POSSIBILITÀ INTERPRETATIVE”. Anzi questo blog CHIEDE DI VENIRE SCOMPOSTO E RICOMPOSTO SECONDO LE PREFERENZE DELL’UTENTE/BLOGGER. Così gli amici-visitatori diventano, come si è visto nei post precedenti, COAUTORI di testi che sennò rimarrebbero lettera morta, in una busta non aperta. ANZI, DI PIÙ, QUI I BLOGGATORI DIVENTANO AUTORI, COMMENTATORI, PROTAGONISTI OVVERO: EMITTENTE E RICEVENTE INSIEME. ..... FORSE, MA E' INEVITABILE, RESTA SOLO IL “NUN HO CAPITO” (SIC!!!)SISTEMATICO DI CHI EFFETTIVAMENTE CAPISCE POCO. ............................. Inviato da: psicologiaforense Trackback: 1 - Commenti: 75 permalink - segnala ad un amico ----ciao Mauro

odio le regole, le definizioni, gli standard. è così naturale che ognuno si muova come vuole, o che poi alla fine, gli altri possano scegliere. questa è la verà libertà. scegliere. tra l'idiozia e il buon senso, tra il grottesco e il buon gusto, tra quello che vogliamo e quello che non vogliamo. se non puoi scegliere non sei libero. e io non accetto restrizioni.

Ma evidentemente non e' cosi' tanto naturale per molti.. almeno qui, fuori dagli schemi, anzi facciamoli noi dei nuovi (non)schemi.

:-))) ... ma se facciamo degli schemi...fissiamo dei punti... mi sembra un serpente che si mangia la coda....

Hai ragione, infatti avevo scritto (non)schemi. :-)

Finchè c'è....

Finche' ce n'e'..

finchè c'è. RIP ad altro blog.
mi dico che questo post sia un po una risposta al mio. Probabilmente non ero chiaro nelle mie parole e se no poi per un motivo molto semplice che però non vorrei discutere qui.
sono d'accordo sull'ognuno a modo suo, al provare, sperimentare, osare, curiosare, senz'altro! E tra i miei blog amici c'è di tutto direi ... ma .. e poi c'è il ma che ha provocato il mio post ...

Il tuo post, esprime un disagio nei confronti di chi usa il blog come una maschera, un'identita' che non corrisponde al vero essere. Ma la VITA vera, come peraltro hai scritto anche tu, e' fuori di qui. Qui e' un laboratorio, un divertimento ed ognuno sceglie la sua strada, per scrivere e per leggere, ma non confondiamola con la strada vera.

Beh.. diciamo che per molte persone è più facile vivere dentro una regola che non istintivamente... personalmente le regole mi stanno strette nella vita quanto nella virtualità e ti dò ragione è un angolo che ci permette di evadere dalla routine mentale.. un sorriso Dany

Trovo che sia entusiasmante avere un luogo dove possiamo esprimerci in totale liberta'. E voglio scrivere quel che mi va ogni giorno, e non farmi schedare e confinare in definizioni precotte.

"Godiamoci questa liberta' assoluta di esprimerci, finche' c'e' ed usiamo come unico limite la nostra fantasia" Personalmente , in un primo tempo , è stato uno strumento , una tappa di un mio percorso .Si è evoluto , ma sono sempre e comunque Io ad utilizzarlo , e non viceversa .ciao Mari

Esatto, va usato, fatto evolvere come ci evolviamo noi. Sempre in totale autonomia. Un sorriso.

Ciao ,buongiorno:io avevo un pò lanciato sta cosa della definizione di un blog .E' uno stimolo collettivo che viene da altre community e sul quale sembra quelcuno farà un libro .Proprio per la quantità svariata ed eterogenea di materiale che arriva.Scrivere in un blog è comunque produrre un genere letterario/comunicativo nuovo quindi meritevole di attenzione .Non è in discussione la libertà di quello che ognuno di noi fa ( compatibilmente con la gentilezza ed il rispetto per gli altri quella dovrebbe essere scontata ),credo ma proprio L'IDEA di questo mezzo.Buona domenica A:)

Infatti ho scritto "fatte salve le piu' elementari regole del buon senso e del buon gusto".
In attesa del libro, il "mezzo" blog e' il mezzo piu' democratico e liberale che c'e', non dimenticando l'importantissima interattivita' con l'autore, che insieme con la liberta' d'espressione e' la qualita' migliore dei blog. Finche' saranno totalmente liberi, saro' un blogger. Ciao, Anto'. :-)

"potremmo eliminare almeno quelli con i glitter, le frasi idiote, e le k?" firmato.La parte fascista di D_O:)

Ti rispondero' come rispose De Gaulle a chi gli chiedeva di eliminare tutti i cretini: "Signore, il suo programma e' troppo vasto.."

rido:)

In questo ambito trovo difficile stabilire e fissare degli standard. Essendo una attività non prescritta da alcun dottore non capisco perchè imbrigliarla in standard o definizioni.
C'è una cosa che però devo dire mi infastidisce ultimamente. Ed è quella sorta di aura di superiorità che molti blogger assumono nei confronti di blog più ingenui o con caratteristiche estremamente diverse dai loro. Se è uno spazio di libertà, ritengo ognuno (nei limiti che vengono ancor prima del buon gusto e del buon senso e che sono quelli della tolleranza e del rispetto) possa usare questa opportunità come meglio gli aggrada. Senza per questo sentirsi dare del cretino da chi semplicemente ha strumenti culturali diversi o un diverso sentire. La scelta si compie poi con il giro delle visite e dei commenti: ed è un gioco di affinità. C'è poi un ultimo aspetto sul quale mi è capitato di riflettere, ed è l'mportanza sempre crescente che viene data a classifiche, page ranking, page view e via discorrendo. E' un gioco, se fosse business avrebbe bisogno (in questo caso sì) di regole. E come gioco andrebbe vissuto.

io mi accodo sposando tutto con un semplice, W la liberté! siamo tutti uguali e ognuno di noi, anche nella sua piccolezza (detta da chi?) è testimone di una ricchezza individuale che puoi non apprezzare (se vuoi) ma resta espressione VERA della libertà. Siempre!

Nella citazione di De Gaulle, volevo porre l'accento sulla vastita' dei blog coinvolti, e non chiamarli tutti cretini :-). In quanto ai blog-spocchiosi, il fenomeno esiste.. purtroppo.

secondo me c'è molto di più dietro....io ho la fortuna di sentirmi abbastanza libero anche nella mia vita di tutti i giorni, dico intellettualmente, il blog è una sorta di coccola che mi faccio, è una dimensione "reale" ahimè in cui mi calo ....sono emozioni che non trovo modo di sfogare fuori.....è un mio essere parallelo ad una realtà che non "riconosce2 nelle emozioni uno scopo del vivere...mmhh lo so complicato, ma ci rifletterò su come semplificare questo caos interiore......:) Ric

Una vera stella danzante.. :-)