"Le più belle poesie si scrivono sopra le pietre coi ginocchi piagati e le menti aguzzate dal mistero. Le più belle poesie si scrivono davanti a un altare vuoto, accerchiati da agenti della divina follia."
Un blog e' come un ristorante, oppure un fast food. Chiunque puo' fermarsi a mangiare ad ogni ora del giorno e della notte. Ci trovi bocconi prelibati, vini raffinati come storie, pezzi di vita, ricordi e speranze, illusioni e passione, pezzi di anima e certe cose scritte che non vorresti mai raccontare a voce, neppure a te stesso, che i commensali ingoiano voraci come prelibatezze uniche. O anche bocconi da da fast food, copia e incolla veloci, sdolcinatezze glitterate, canzoni messe li' come un manifesto a coprire il vuoto assoluto. Chiunque passa legge, ingoia e passa oltre. Nel caso del fast food, come il cibo scadente, riempie il vuoto come bisogno primario, ma non fai in tempo ad ingoiare l'ultima briciola che gia' vuoi dimenticare d'aver mangiato li'. Leggi e ingoi. Ci bevi sopra un sorso di cocacola e te ne vai.
Chissa' il mio blog cos'e'.
Forse un chiosco, con panini e birra.
E chissa' quanti sono passati dal chiosco, veloce come il fast food ma con quell'aria rustica e famigliare che rassicura. Leggo l'elenco dei commentatori e delle visite, vi scorgo dei bravi parolai, ruffiani, curiosi e gente che si e' affezionata che non puo' rinunciare ad un panino nel chiosco prima di tornare a casa.
Un blog è come un angolo di una piazza.
Vi passano viandanti sperduti, stormi di turisti che fotografano tutto. Vecchi amici a passo lento e sguardi seducenti di signore e signorine annoiate in vena di conquiste. Motociclisti che passano velocemente intenti a contemplarsi solo il cruscotto. Se c'e' tempo, tutti scambiano due chiacchiere, due commenti e via.
Il mio blog forse e' un po' di tutto questo. Una piazza con un chiosco, un ristorante ed un angolo dove sopra una cassetta della frutta ogni tanto arringo vanamente la folla in transito, con l'aria un po' da matto, un po' da profeta.
Un non luogo a meta' fra immaginazione e bit elettronici. Un grazie a tutti voi che passate, soprattutto a chi si ferma al chiosco.
A voi avrei voluto offrire le pietanze migliori, versare nei vostri bicchieri vini pregiati e brindare alla vita. Ma è solo un chiosco.
Ho solo parole a buon mercato, come un panino ed una birra da ingoiare fra un portiere di notte ed una signora che s'e' persa alla fine della notte, ed e' bellissima seduta li' su uno sgabello del chiosco, prima che l'alba vivida la illumini senza pieta'.
Benvenuti nel mio chiosco.
"Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, e nulla più." Oscar Wilde
Per quelle come me, che a passeggiare fan fatica e ad entrare in un fast-food non ci pensano proprio, il tuo chiosco all'angolo di casa, così discreto, con questo venticello che soffia sempre note piacevoli e a volte, come oggi, sorprese della memoria... Beh, grazie!
Grazie a te per le pietanze che proponi! Il piatto del giorno del tuo chiosco è sempre accattivante nella sua varietà...E'una piacevole sorpresa fermarsi qui!!!
E' uno di quei posti dove sto bene, a mio agio. Dove imparo, dove sorrido, dove penso e rifletto, dove ricordo, e sempre con un sottile piacere. Grazie. :*
Sai quei posti...quelle finte trattorie che sotto la patina di semplicità c'è il lusso più sfrenato...quelle che dici...Si mangia bene...ma il conto è da paura:)
Ma quale chiosco? Questo è un ristorante raffinato, nel quale non ti senti mai a disagio. Ci puoi venire in jeans o tappata da corsa. Qualcosa di buono lo trovi sempre. Ed esci sempre sazio!
Nella vita capita di aver voglia in maniera alternata, sia di un panino con una birra, sia di una pietanza raffinata con vino adeguato e di qualità... Non sono assolutista. finora qui, ho trovato l'uno e l'altro e di questo ti ringrazio... ma soprattutto ho trovato un oste disponibile e attento, e di questo ti sono ancora più grata.... :-)
i chioschi che conosco sono aperti fino a molto tardi e la gente si ferma a chiaccherare con il patron ma anche con gli sconosciuti. Non chiedo di meglio.
Visto? Ognuno vede il tuo chiosco come vuole, secondo le proprio percezioni! Quando passo nel tuo blog è come se incontrassi un amico prima del rientro a casa e mi soffermassi a chiacchierare a volte di facezie altre volte di problemi ben più seri... Continua così (certo non devo dirtelo io)! Ciao
Per me questo tua creazione non è un chiosco. E' un luogo cha fa sentire a casa, e contemporaneamente sorprende, emoziona, diverte e risveglia coscienze appisolate. E' un luogo della mente e del cuore, della vita e dell'immaginazione. E' un appuntamento senza il quale soffrirei, anche se la maggior parte delle sere passo, mi fermo e ascolto in disparte, attenta, incantata e piena di pensieri.
Il tuo chiosco e' per me come un faro..ogni volta che approdo ,silenziosa mi siedo ai tuoi tavolini,osservando la gente che passa mentre sfoglio le pagine del tuo "quotidiano"vivere.
...bell'analisi....calzante e perfetto paragone, poi, per approfondire il discorso su cosa "è" un blog...
Domanda, $quest'ultima, che si classifica seconda, dopo "ma perchè mai scrivo su un blog?"...Beh, amico, abbiamo un'estate per pensarci su...Poi, d'inverno, ritorneremo al ciclico, "basta, ora lo chiudo!"....buone vacanze!;-))))
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il 12/04/2022 alle 14:21
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