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"Le più belle poesie si scrivono sopra le pietre coi ginocchi piagati e le menti aguzzate dal mistero. Le più belle poesie si scrivono davanti a un altare vuoto, accerchiati da agenti della divina follia."
Alda Merini
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Post n°728 pubblicato il 20 Dicembre 2007 da ventodamare
A Natale, chi piu', chi meno, cerca di concedersi una tregua di vera, o solo apparente, pace e tranquillita'. L'atmosfera natalizia ovatta i toni, smussa gli angoli dell'ansia, induce alla calma ed a credere di vivere in un mondo perfetto. Ogni casa, ogni famiglia, ha le sue tradizioni, i suoi riti grandi e piccoli che segnano l'avvento del Natale. Anche la mia, quando ero piccolo, li aveva. Poi tutto fini' improvvisamente il Natale del 1975. Mia madre, le cui sinapsi pochi mesi prima avevano preso strade che la maggior parte di noi non puo' seguire, faceva la cura del sonno. Viveva in casa, ma era come un fantasma, assente anche quando non dormiva, completamente rimbambita dai medicinali. E tutti i nostri riti, la preparazione dei dolci di Natale con mia madre e noi tre bambini a sporcare tutta la cucina allegramente, il grande albero di Natale da preparare, con me addetto alle luci, la sorella piu' grande per i festoni, e la piu' piccola per le palline, le domande discrete di mia madre per capire quale fosse il miglior regalo per noi, compatibilmente con il magro stipendio di operaio di mio padre intento a saccheggiare i mercati del pesce per spuntare il meglio al prezzo piu' basso e le visite festose e chiassose delle decine di parenti di tutti i gradi con le braccia cariche di dolci, regali e bottiglie di rosolio fatto in casa. Quell'anno non ci fu nulla. La mattina di Natale del 25 dicembre 1975, l'albero giaceva in un angolo del salotto, steso per terra, e gli addobbi erano chissa' dove. Nessuno era in cucina a preparare il pranzo "da Imperatore", come diceva mio padre. Nessun panzone con la barba aveva portato i regali ai tre bambini. Mio padre era sul balcone a fumare intirizzito dal freddo, con lo sguardo perso sul mare all'orizzonte di chissa' quale cielo. E saremmo rimasti cosi tutto il giorno se a mezzogiorno uno zio mosso a compassione non ci avesse portato a casa sua. E fu allora che capii che Natale e' solo una parola vuota, l'illusione di riscattare in un giorno solo, tutto un anno di brutture. Che Natale puo' essere un giorno come un altro, anzi peggiore di ogni altro. Quel giorno uscii dall'adolescenza, compresi che se il mondo aveva potuto distruggere cosi' il Natale, poteva distruggere qualsiasi cosa. Mi preparai ad affrontarlo, e sono ancora in guerra.
Commenti al Post:
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VegaLyrae il 20/12/07 alle 17:26 via WEB
Un abbraccio da parte di qualcuno che, come te, è in guerra col Natale. Anche se la mia guerra è iniziata molto dopo la tua, il Natale per me è solo una sttimana da passare nel modo più indolore possibile e col desiderio di tornare al più presto al lavoro, spazzando via queste festose e ipocrite luminarie che hanno come unica funzione quella di offuscare, coi loro bagliori, le infinite miserie del mondo.
(Rispondi)
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ventodamare il 20/12/07 alle 21:51 via WEB
Grazie.. agli ennesimi auguri ipocriti, mi viene proprio voglia di dirgli che non me ne frega nulla del loro Natale.. e non e' detto che non lo faccia prima o poi.. grazie ancora per la tua sensibilita'..
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Anonimo il 20/12/07 alle 17:54 via WEB
Il tuo post mi ha commosso perché traspare il dolore della consapevolezza, la rabbia della presa di coscienza dell'ipocrisia che certe feste portano con se' da sempre...Franny
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ventodamare il 20/12/07 alle 21:54 via WEB
La realta' mi arrivo' in pieno viso come uno schiaffo, servi' a farmi maturare prima.. Grazie Franny
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Anonimo il 20/12/07 alle 18:54 via WEB
Un pò ti capisco. Cerca di fare pace se puoi.
Ciao,
Romano
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ventodamare il 20/12/07 alle 21:55 via WEB
Ti ringrazio, ma dovrei far pace con me stesso.. e forse con la vita.. alquanto improbabile. Ciao.
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Billieholiday il 20/12/07 alle 21:18 via WEB
Molto spesso i dolori, ci impongono di crescere. Ne faremmo sicuramente a meno, ma tant'è, non possiamo scegliere e dobbiamo affrontarli come siamo capaci. Il dolore è un fatto privato, nessuno potrà mai trovare le parole più giuste. L'unica cosa che possiamo fare è far sì che la crescita dolorosa, ci renda migliori, più sensibili al dolore altrui. Mi pare che tu ci sia perfettamente riuscito. Ti abbraccio stretto amico mio :*
(Rispondi)
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ventodamare il 20/12/07 alle 21:58 via WEB
Ti abbraccio forte Billie.. :-) in cambio della crescita, forse, ho perso un po' d'innocenza troppo presto..
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LaTalpa75 il 20/12/07 alle 21:27 via WEB
Proprio questa è la vita un giorno ti svegli e niente è più come prima...e mai ci avevi pensato...niente solo il sole continua imperturbabile il suo sorgere.
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ventodamare il 20/12/07 alle 22:01 via WEB
Fuori di te, intorno a te, tutto sembra come prima, ma dentro di te, il sole non e' piu' cosi' forte..
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Anonimo il 21/12/07 alle 13:13 via WEB
E' forte solo la tua percezione cambia...LaTalpa75
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ventodamare il 23/12/07 alle 13:56 via WEB
Credo che sia una sensazione che blocca il respiro..
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Writer_lady il 20/12/07 alle 22:22 via WEB
Io credo che tu sia ancora quel fanciullo ferito. Non sei uscito, come dici, dall'adolescenza, non nel cuore...ma solo si è fermato il tempo. Quel Natale il sacco di Babbo Natale te lo hanno rubato e sei ancora in attesa. Quel bambino e lì con suo padre a guardare fuori, a chiedersi perchè senza avere risposte, senza neppure lagrime, con un po' di ironia e cinismo per ricacciarsele in gola. Io a quel bimbo che è in te, io bimba come te, mi accosto e do la mia mano, un bacio sincero e tutto l'affetto che so. Non mi importa di feste, non più. Sono per i miei figli. Io non le conosco più. Ma gli abbracci ancora li sento, ci credo...Vorrei che ti arrivasse il mio.
(Rispondi)
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ventodamare il 20/12/07 alle 23:38 via WEB
No, non sono piu' quel fanciullo che aspetta i suoi doni.. c'e' ancora in me una parte di lui, ma sa bene che nessuno ti regala nulla.. Il tuo abbraccio lo accetto volentieri, grazie.
(Rispondi)
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eccomiqui4 il 20/12/07 alle 22:47 via WEB
Ho ricordi del genere anch'io. Se ci penso ho ricordi di Natale che o fanno ridere o piangere, tra giorni normalissimi e ... straordinari. Un natale straordinario il primo natale con mio figlio... aveva 6 mesi. Mia madre doveva accompagnare mia nonna in ospedale e ... restava li da lei, mio marito doveva andare via per un caso di emergenza al lavoro e ... io ero a casa ... con tutto il cibo, l'albero e ... un figlio che si mangiava la carta dei pacchi. Buon Natale ... :-)
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ventodamare il 20/12/07 alle 23:39 via WEB
La carta dei pacchi? E cos'avevi cucinato di cosi' cattivo? ;-) Ciao Girasole..
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eccomiqui4 il 22/12/07 alle 00:31 via WEB
prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr :-D
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soulasylum_1971 il 21/12/07 alle 00:57 via WEB
Non so cosa darei per recuperare un po' di quello che sentivo prima del mio "the day after". E poterlo regalare a tutti i sopravvissuti e superstiti della guerra al natale. Voglio pensare che prima o poi succederà...anzi adesso lo scrivo nella letterina per Babbo Natale...e firmo anche per voi. :-)
http://www.youtube.com/watch?v=yU-S1JRXEkw
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ventodamare il 21/12/07 alle 10:12 via WEB
Quelle emozioni non ritornano più.. Dobbiamo lottare per crearne di nuove.. Un abbraccio
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laDiabla il 21/12/07 alle 19:42 via WEB
proprio oggi cercavo di ricordare il natale di quando ero bambina con uno sforzo atroce perchè ormai troppo brava a rimuovere le cose che mi hanno fatto del male. per me natale era un giorno eccezionale perchè finalmente nella mia famiglia non ci sarebbe stata la violenza costretti a subire da mio padre a causa di un esaurimento nervoso...e non posso raccontare cio' che abbiamo passato...ma ricordo che natale era un giorno speciale...quando ora rivedo mio padre, cosi' debole, cosi' invecchiato, ho un senso di tenerezza nei suoi confronti..perchè non esistono famiglie "barilla", ma uomini e donne...e l'esperienza mi ha fatto capire cio' che io NON voglio diventare. il natale è cio' che costruirai dentro di te, e per te, e per le persone a cui vuoi bene..e io spero sia pace, amore e gioia di vivere. niente guerra....perdona se puoi...passerai un buon natale...ed è quello che ti auguro...perchè sei molto in gamba. buon natale!
(Rispondi)
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ventodamare il 22/12/07 alle 17:37 via WEB
Un "natale" da costruire ogni giorno, insieme a chi ci circonda.. e non solo ipocritamente dal 24 al 26 dicembre di ogni anno.. Buone feste! ;-)
(Rispondi)
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magdalene57 il 22/12/07 alle 16:34 via WEB
ho provato un'immensa tristezza nel leggerti. so che hai due bambini. ritrova la magia per e con loro. la vita ci toglie tante cose, ma i ricordi, no. ridonateli. fatti questo regalo. io gli auguri te li lascio, spero che tu possa sentire che sono sinceri, vengono proprio dal cuore. ciao
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ventodamare il 22/12/07 alle 17:39 via WEB
io cerco di ridonarli ogni giorno, e spiego che natale non dev'essere l'unica data per essere perfetti se poi non siamo capaci di vivere in comunanza gli altri giorni, lo so.. grazie margy, lo so che sei sincera. un abbraccio ed un bacio.
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tigre.grintosa il 23/12/07 alle 08:51 via WEB
Voglio provare a mitigare un pò della tua amarezza...un piccolo dono per te.Anna
http://video.msn.com/video.aspx?mkt=it-IT&brand=&vid=6db56ee0-3b42-4633-81ef-705e40b6c410
(Rispondi)
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ventodamare il 23/12/07 alle 13:58 via WEB
L'amarezza e' stata assorbita e metabolizzata con gli anni.. ti ringrazio e ti abbraccio forte, Anna
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tigre.grintosa il 23/12/07 alle 08:53 via WEB
E no, così non arrivi da nessuna parte...
http://video.msn.com/video.aspx?mkt=it-IT&brand=
&vid=6db56ee0-3b42-4633-81ef-705e40b6c410
(Rispondi)
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ventodamare il 23/12/07 alle 13:58 via WEB
Non ci crederai ma questa e' la suoneria di uno dei miei cellulari.. :-) grandissimo pezzo..
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soulasylum_1971 il 24/12/07 alle 00:50 via WEB
Bisogna inventarsi qualcosa di nuovo sì...o provare a tornare a illuderci con la stessa forza di quando eravamo bambini, credere fermamente che i doni li porta babbo natale, gesù bambino o barbapapà, non importa. E che quando non li porta è perchè gli si è rotta la slitta, il tappeto volante o chissà quale altro mezzo di trasporto. Mi manca un'illusione, una speranza, soprattutto se un po' folle e poco realistica. Sfortunatamente o fortunatamente, quelle non sono in vendita. ;-)
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ventodamare il 24/12/07 alle 14:52 via WEB
Io ho sono convinto che nonostante tutto la vita ci riserva delle sorprese meravigliose che ci fanno sempre sperare ed andare avanti..
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soulasylum_1971 il 24/12/07 alle 00:59 via WEB
Dimenticavo la colonna sonora: http://www.youtube.com/watch?v=99m44nw4oSY
'notte
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ventodamare il 24/12/07 alle 14:56 via WEB
Io ho cercato inutilmente "Il 56" di De Gregori.. Ci stava benissimo..
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cru il 21/01/10 alle 23:11 via WEB
non si puo' cercare di capire cio' che si e' vissuto sulla pelle .....
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