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Il beato torturatore

Post n°696 pubblicato il 01 Novembre 2007 da ventodamare
 


                                                        Gabino Olaso Zabala


Uno dei 498 "martiri della professione a Cristo" a quanto pare professava anche la tortura e la violenza contro i propri nemici.

Questa operazione della beatificazione dei religiosi spagnoli e' semplicemente il tentativo di dare una lettura distorta dei fatti che accompagnarono l'ascesa al potere con l'appoggio incondizionato della chiesa cattolica, di Franco ed il suo regime fascista e totalitario.

In questo clima di riduzione ai minimi termini dei valori veri della sinistra, si cerca di approfittare, come il direttore del Tg2, per agevolare la crescita del Partito Democratico, di ogni occasione possibile per riscrivere la storia ad uso e consumo della propria parte politica.

Io invece ricordo le migliaia di morti delle Brigate Internazionali della Liberta' che da tutto il mondo accorsero in Spagna nell'estremo tentativo di difenderla dai nazifascisti.


 
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ventodamare
ventodamare il 03/11/07 alle 01:09 via WEB
Pio IX si trovò a gestire il momento storico della nascita anche in Italia di un moderno stato nazionale unitario. Entro i confini dello Stato della Chiesa le prime città a manifestare l'insofferenza al dominio papale furono in particolare quelle di confine. Bologna insorse più volte negli anni ma venne sempre riconsegnata alle truppe pontificie dagli austriaci, sino al 1859, anno dell'annessione della città felsinea al Regno di Savoia. Sulla scia di Bologna insorse anche Perugia che il 14 giugno 1859 instaurò un Governo Provvisorio. Il legato pontificio se ne tornò a Roma e lo Stato della Chiesa reagì in maniera dura, ordinando la repressione dei moti ed inviando duemila guardie svizzere comandate dal colonnello Schmidt. Il segretario di stato di Pio IX, il cardinale Antonelli, autorizzò al saccheggio della città le truppe svizzere inviate per riportare entro i confini del dominio della Chiesa la città perugina: il 20 giugno 1859 questi entrarono in città e fecero strage di patrioti e semplici passanti, senza risparmiare donne o bambini. I viaggiatori stranieri presenti in città, rapinati, provvidero ad avvertire del grave accaduto la stampa internazionale, avvalorando ancor più agli occhi dei cittadini europei e statunitensi la causa dell'unità italiana. In seguito alla riconquista di Perugia, Papa Pio IX, per manifestare il proprio gradimento, promosse il colonnello Schmidt a generale di brigata. Il 16 settembre 1860, in seguito alla battaglia di Castelfidardo, le truppe piemontesi sconfissero gli Svizzeri conquistando le Marche e l'Umbria, che poi sancirono la loro annessione al Regno d'Italia tramite un plebiscito. Il potere temporale dello Stato della Chiesa rimase di conseguenza ancorato all'ultimo baluardo di Roma, che non venne coinvolta nella campagna del 1860 di Vittorio Emanuele II./
Trovato.. non c'e' che dire, un fulgido esempio di carita' cristana..
 
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