Medea Vs. Athena

L'AZDORA

Da tanto tempo non vi illuminavo più con le mie dissertazioni antropologiche, ma l'altra sera, mentre ero in chat, si cercava di spiegare all'Amichètta Nina milanese il concetto di Azdòra Romagnola, e ho pensato che potesse essere utile anche a voi.

Da una lunga conversazione con il Dado Mark e l'Amichètta Mimi, si è giunti alle seguenti conclusioni:

• L'azdora romagnola è la vera regina della casa, l'unica detentrice del potere su uomini, bambini, anziani, polli;

• L'azdora romagnola diffida della lavatrice: anche se ci sono 3 gradi sottozero e per i campi passeggiano amabilmente comitive di pinguini, lei lava a mano i panni. Mastello, sapone di marsiglia, assa e gomiti da campione del mondo di onanismo a mano libera;

• L'azdora romagnola è La Cuoca: ovviamente, la sua specialità sono le tagliatelle ('sta nonna Pina ne ha di strada da fare) e la piada, ma spesso cede a piatti leggeri e ipocalorici a base di salsiccia, pancetta, strutto, ciccioli, lardo di colonnata e cipolla, il tutto fritto in abbondante olio bollente, che mangialo che fa il sangue buono;

• L'azdora romagnola è una donna di polso, ma soprattutto di mano: brandisce il matterello come una mazza chiodata, indistintamente contro mariti cagacazzo, bambini capricciosi, vecchi petulanti e galline che rifiutano di fare 15 uova al giorno (altrimenti come fa a fare la sfoglia?);

• L'azdora romagnola è moglie di un uomo che, in quanto romagnolo purosangue, bestemmia come un anticristo: lo rimprovera pesantemente ad ogni scarica di invettive contro gli abitanti del Paradiso, proprio non lo sopporta, in quanto a lei sembra che sia sufficienta lanciare ai propri rivali semplici augurii di malattie incurabili ("C' ut a vgnis un chencar!" è il suo grido di battaglia);

• L'azdora romagnola è in perpetua competizione con le azdore vicine: si narra di guerre ben più cruente di quella bazzeccola accaduta a Troia, non per colpa di dee e corna, ma comunque legate a frutta e verdura (non necessariamente mele). L'esempio più calzante è quello della Circonferenza della Zucca Girandolona: ho assistito a orrende mutilazioni di zucche altrui, colpevoli solo di essere cresciute 3 mm più della propria. Altrettanto frequenti sono le gare a chi possiede le coniglie più prolifiche, le galline che sfornano il maggior numero di uova, i fiori più profumati, gli spinaci più verdi, il gallo più porco. Altrettanto violente sono le lotte in chiesa per accaparrarsi la maggior quantità di panini benetti, candele della candelora e rami di ulivo: quelli del WWE (World Wrestling Entrateinment) al confronto sono aggressivi come criceti narcolettici;

• L'azdora romagnola sa gestire perfettamente il proprio tempo: con una mano impasta la piada, con l'altra prende a padellate il figlio disobbediente, con la bocca rallegra il marito e con i piedi utilizza il matterello per tirare la sfoglia delle tagliatelle. Non è dato sapere quali abilità possieda il suo felliniano sedere (le azdore romagnole hanno il culo grosso di default).

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Questo vi basti a capire perchè le romagnole hanno una marcia in più: siamo tutte nipoti di un'azdora...vi pare poco?

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