per non smarrirmi

Solo ALITALIA? 

Stanotte avrei voluto scrivere di "cose mie", ma i loschi figuri che ci governano, mi spingono a rivolgere altrove il mio pensiero, abbandonando il mio lato intimistico, a favore della denuncia delle loro azioni. Decisamente, il mio livello di nausea è in rialzo: a differenza di una mia amica di community che sostiene di non guardare più la tv (perché, sostiene, non è che un covo di falsità), io cerco di guardarla, per capire cosa venga detto alla gggente e come questa "ragionerà" domani...

Nonostante il TG1 sia ricco anche di bravi giornalisti e sia diretto da Riotta, un professionista che stimo, oggi, ho assistito ad un siparietto (come chiamarlo altrimenti?), che m'ha disgustato. Il conduttore, ha fatto una breve intervista ad un comandante e ad un primo ufficiale, donne, dell'Alitalia: entrambe lamentavano l'abbandono dell'offerta da parte della CAI, reputando un errore averla osteggiata da parte di colleghi (e sindacati?). Può darsi che io mi sia perso qualcosa, ma ho trovato disdicevole che non ci fosse nessuno, in studio, ad esprimere le ragioni al dissenso. "Questa non è informazione obbiettiva!" mi sono detto...(vabbé, ho usato altri toni)

E poi, ora che più di mezzo telegiornale è incentrato sulle vicende dell'Alitalia, qualcuno mi sa dire se LA RIDUZIONE DI 150000 (!) PERSONE DI ORGANICO NELLA SCUOLA, E' STATA ACCANTONATA O VA AVANTI? Inoltre, nel fiume di parole atto ad occultare gli indubbi errori e le manovre di palazzo, i mezzi di disinformazione (chiamiamoli per quello che sono), quanta obbiettività hanno mostrato? E poi, quanto spazio hanno dato al PROCESSO MILLS? Quanto spazio hanno dato alla LEGGE ELETTORALE PER LE EUROPEE? Dopo i servizi, lunghissimi su moda, sport, musica (a quanti frega dell'ultimo disco della Vanoni?) e altro, perché non hanno raccontato del Capo di un Governo, che taglia i costi dello Stato Sociale da tutte le parti e i posti di lavoro, ma che dichiara di avere rimesso in piedi la società per la costruzione dell'eco-dannoso, inutile, costoso e (probabilmente) mafioso, PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA?

Tutto ciò mi stomaca, perché so quanto sia vulnerabile la maggior parte dei miei connazionali: basta passare per un mercato e sentire i commenti della gggente ai servizi tv, della sera prima, per rendersene conto. Questo modo d'indirizzare, di manipolare, le coscienze ed il pensiero politico, mi fa rabbia, per me (che ho sudato ogni mio piccolo, stupido, traguardo) e per i miei figli (che nascendo da uno della classe media, dovranno ammazzarsi, per stare decentemnte). E, forse, mi fa ancor più rabbia, per tutti quegli esseri "semplici" che, accettando supinamente il pensiero e le decisioni di quest'oligarchia economico-politica, saranno condannati ad essere relegati agli odini più infimi della scala sociale.

Tutto ciò, mina terribilmente il mio silente lato religioso: pur apprezzando il libero arbitrio, mi chiedo se un piccolo fulminino sulla capoccia dello psiconano (magari, mentre sta "selezionando" una futura ministra), non sarebbe un chiaro segno dell'esistenza di Dio...?