Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
'Fallisci meglio' è il mio secondo nome
 

Messaggi di Febbraio 2008

Due come loro

Post n°28 pubblicato il 25 Febbraio 2008 da middlemarch_g
 

Una parte la mattina di buon'ora piena di ottime intenzioni. Vuole smetterla di fare polemica, auspica di accrescere sensibilmente il livello di armonia cosmica, invoca l'apertura del suo occhio interiore verso scenari di felicità minimale, si dice insomma disposta a tutto pur di contribuire alla crescita esponenziale del livello di good vibrations planetarie.

Poi esce in pausa pranzo perchè s'è fatta una certa e qualcosa nello stomaco bisogna pur mettere e qual'è la prima cosa che vede sul giornale? Giuliano Ferrara che bacia la mano a Ratzinger.

Va da uno all'altro, dall'altro all'uno, e si chiede: cos'è che mi fa più schifo? Ferrara che bacia? Ratzinger che si fa baciare? Il gesto untuoso e cortigiano di un uomo che dovrebbe essere libero secondo la costituzione dello stato di cui possiede la cittadinanza, e che malgrado questo abbassa la testa e si piega a un cerimoniale che a me sarebbe stato sul culo anche ai tempi di Domiziano dominus e deus, figuriamoci oggi?

Oppure quello che dicono? Quello che non dicono pur pensandolo perchè perfino loro sanno che c'è un limite pericoloso da superare? Quello che tramano? Quello che proclamano? Quello che hanno fatto e che faranno? Cos'è? Cos'è che mi indigna più di tutto?

Sono rimasta lì a smozzicare il mio panino con zucchine e melanzane e non c'è stato verso di darsi una risposta ragionevole.

Ci sono tanti modi di rovinarsi una pausa pranzo. E anche questo possiamo dire di averlo archiviato.

Per la felicità minimale, ripassare un altro giorno.

 
 
 

CVPV: dichiarazione di intenti

Post n°27 pubblicato il 25 Febbraio 2008 da middlemarch_g
 
Tag: CVPV

C'è che Vipero ha detto una grande verità, non lo posso negare.

Forse l'avrete notato. Mi ha mosso un'accusa indiretta e non troppo provocatoria. Non ha calcato la mano. Si vede che era di buon umore causa pappina doppia inferta dalla Roma a quei quattro buzziconi dei Merengues che ogni volta che arrivano in città pare che ce l'hanno solo loro. Per non parlare di ieri, ma lasciamo perdere, che non è il caso di farsi soverchie illusioni.

Mi ha detto:  è facile sputare su tutto. Vero. E' facilissimo. Specie se hai una scivolosa inclinazione a far polemica a oltranza perchè ti diverte la cosa in sè come scelta metodologica, indipendentemente dai contenuti verso cui la  eserciti.

Però è un po' come restare sempre a bordo campo, no? Rifiutarsi di entrare in gioco per limitarsi a confrontare gli schemi tattici che hai in mente con il sapore della vita. Quella degli altri. Può essere gratificante, non dico di no, ma in ultima analisi niente ti fa sentire vivo come sbattere la faccia sulla terra del campo. Comiciare a esporsi. Elencare quello per cui vale la pena esserci. Il carburante che ti catapulta fuori dal letto la mattina.

Insomma ho deciso che da qualche parte bisogna cominciare, e che poteva valere la pena inaugurare una categoria di post, con un suo specifico tag. Penso che la chiamerò CVPV. Siccome vi so tutti piuttosto svegli - pochi estimatori, ma selezionatissimi - non mi metto nemmeno a decifrare l'acronimo tanto so già che lo capite in 10 secondi.

Lì per lì avevo pensato di riempirla con le cose più facili: libri, film, cose così. Poi però ho deciso che anche questa era scelta scontata. Perchè è facile emozionarsi per il talento degli altri. Più complicato è dimostrare di saper godere dei piaceri non mediati che la vita ci offre, e che è facilissimo farci sfuggire per i motivi più stronzi, chenesò, perchè ci siamo svegliati senza il mood appropriato.

Dice: con cosa cominci? Ecchecazzo ragazzi, è lunedì mattina e io mi sono svegliata alle cinque e quaranta per lavarmi i capelli. Per adesso vi accontentate delle mia rinnovata disposizione d'animo. E poi si vedrà.

Buon lunedì a tutti.

 
 
 

Divagazioni post prandiali

Post n°26 pubblicato il 20 Febbraio 2008 da middlemarch_g
Foto di middlemarch_g

Vista l'immaginetta illustrativa del post? E' un antipasto che servono in una catena di ristoranti americani che si chiama Outback Steakhouse. Il nome del prodotto  in questione è Aussie Cheese Fries with Ranch Dressing e stazza 2900 calorie. Colpisce, vero? Una donna vive benone con 1500 calorie al giorno, un uomo con 2000. Questo da solo ne totalizza 2900.

Io non sono  il tipo grissino, e se è per questo manco il genere di femmina eterea che si nutre d'aria e di passioni cerebrali e sterilizzate. Tutt'altro.  Sono una femmina carnosa e piuttosto carnale. Dal cibo in su, tutte le perverse passioni umane, sia quelle garantite dalla copertura della legge, sia alcune molto praticate ma un po' più in prossimità dell'infrazione della medesima, le pratico tutte con diletto e godimento più spesso che posso. Anzi. Sono  il genere di persona che si indispettisce quando la invitano a cena e le propongono, chessò, la parmigiana di melanzane fatta con le verdure bollite piuttosto che fritte e il formaggio magro al posto del parmigiano. Perchè la parmigiana io la adoro! Ma sai com'è,  un po' pesante, preferisco farne una mia variante che va giù come il semolino.

Mi viene sempre da pensare: il semolino dallo a tua nonna, che cazzo. Ma se la parmigiana è pesante, fammi un'insalata, una caprese, un aglio olio e peperoncino. Perchè me la devi snaturare? E' come prendere un Picasso e raddrizzargli le tette . Mancherà di coerenza anatomica, non lo nego, ma se te le ha messe sullo stesso lato un motivo ci sarà, no?

Malgrado questo, le 2900 calorie in un piatto unico mi sorprendono. Non tanto per l'ammontare babilonese in sè, ma per la certezza che come tutto quello che si mangia in America abbia il sapore di cemento plastificato. Mangiare 2900 calorie in una decina di bocconi è una scelta che può avere un senso nella vita, come tutti i colpi di testa, le follie, gli azzardi pericolosi e adrenalinici che facciamo senza ragionare ma che visti a posteriori  ci trasmettono il fremito dell'attimo in cui abbiamo realmente vissuto.

Ma solo un popolo profondamente perverso può pensare di farsi fuori 2900 calorie  in una botta unica per sentire in bocca un sapore di merda.

 
 
 

Femmine

Post n°24 pubblicato il 16 Febbraio 2008 da middlemarch_g
 
Foto di middlemarch_g

Eravamo rimasti fermi a una domanda importante: perché le donne gestiscono malvolentieri certe situazioni? Perché non sono all’altezza, perché non si sentono all’altezza, o perchè il comparto maschile che le circonda fa di tutto per impedirgli di dimostrare che in caso di necessità saprebbero essere all’altezza? Ci fanno? O ci sono? Approfittano del parterre culturale che le giustifica nella loro inferiorità operativa, o  per certe situazioni non sono proprio portate?

E gli uomini? Le stimolano a comportarsi diversamente, oppure trovano comodo sobbarcarsi di certe piccole rogne purché questo legittimi l’inferiorità strisciante delle compagne anche in altri ambiti, e continui a garantire loro una certa libertà di manovra nei casi in cui questa può tornare comoda?

Io non tendo ad essere indulgente con le donne. Il perché ve l’ho spiegato: non solidarizzo mai con le vittime. Essere vittime è un ruolo. Puoi occupare quello oppure prendertene un altro. Perché alle donne viene sempre così facile interpretare le parte dell’agnellino caricato di mazzate?

In ultima analisi quello che mi indispone è questo.  Buona parte degli uomini guarda alle femmine come creature essenzialmente inadatte a una fetta significativa di attività sociali, questo è notorio e assodato. E di certo costituisce un limite. E’ però anche vero che l’inferiorità delle donne a livello biologico o genetico non esiste, e che una donna può di fatto fare quello che le pare,  senza per questo stravolgere la sua naturale vocazione di femmina. Non c’è bisogno di scarpe da trekking per tirare un calcio in culo a chicchessia. Si fa anche in tailleur, sento di poterlo garantire. Quindi: ci sono uomini che pensano male, ma ci sono anche i mezzi per poterli smentire.

A patto di volersene servire però. Ma la verità è che tante donne trovano comoda la favola dell’inferiorità perché in concreto risparmia un sacco di rotture di balle, oltretutto del genere più indisponente, quello quotidiano. Lasciamo perdere gli interventi da bassa manovalanza - trasportare pacchi, spostare mobili, caricare il bagagliaio – perché sono piuttosto ininfluenti sul piano della percezione del proprio valore. Io mi preoccupo di quelli sociali. Delle rinuncia a trattare col prossimo su certi temi che sembrano esulare dalle nostre competenze, dell’imbarazzo, della vergogna, del timore di essere prevaricate. Che fa comodo. Ma fa anche il loro gioco.

 
 
 

Gli italiani si meritano sempre quello che hanno

Post n°23 pubblicato il 16 Febbraio 2008 da middlemarch_g
 

Avevo la televisione accesa e l'ascoltavo con la metà di un orecchio preparando il pranzo. Giurerei di aver ascoltato Pierferdinando Casini pronunciare queste parole:

...e sappia Silvio Berlusconi che in Italia non tutti siamo in vendita!

Sono cose che fa piacere sentire. E in un momento così difficile per il paese alla vigilia delle elezioni va apprezzata anche la presa di posizione forte, decisa, che dimostra carattere e autorevolezza.

Mi resta solo un dubbio: ma allora chi era quel pirla brizzolato che da nove anni leccava il culo a Berlusconi?

 
 
 

Great expectations

Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio.

Samuel Beckett

 

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