Città-ragnatela

io ti osservavo dal defender che sputavi, ormai sagoma scura...pensai un nocciolo di nespolo. accesi i fari, dieci. fu subito giorno di nuovo. un giorno bianco e artificiale, forte e tagliente. tu dicevi che ne bastavano sei mentre li montavamo, ma ora credo che ti faccia piacere che io abbia insistito. rimanevo al volante in osservazione, la figura controluce anche se ora era illuminata come una sagoma di cartone mi suscitva inquietudine. non come quando io e te dividevamo l'oscurità solo con le stelle, dal tetto d'acciaio della jeep.