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ITINERARI ROMANI - I PALAZZI DELLA ROMA ISTITUZIONALE

Post n°73 pubblicato il 27 Giugno 2014 da oli.ver1960
Foto di oli.ver1960

 

 

Il nostro itinerario inizia dal Palazzo del Quirinale che è stato, nei secoli, residenza estiva dei papi, dei Savoia e, a partire dal 1946, del Presidente della Repubblica.

 Siete a due passi da Fontana di Trevi, la fontana consegnata dal film "La dolce vita" ad una specie di eterno immaginario collettivo. Realizzata come celebrazione monumentale dell' Acqua Vergine, l'acqua portata a Roma attraverso l'acquedotto realizzato da Agrippa nel 19 a. C., questa fontana è stata rimodellata e sostituita nel corso dei secoli.

 Con una breve passeggiata arrivate in piazza Venezia per una foto ricordo davanti al Vittoriano, il monumento ironicamente soprannominato "macchina da scrivere" o "torta nuziale", e per rievocare nella vostra mente le immagini in bianco e nero, viste tante volte in tv, in cui una folla sterminata ascoltava davanti al Palazzo Venezia i discorsi di Mussolini...

 Siete ormai a ridosso del Campidoglio, il colle che fu il centro politico e religioso della Roma antica e che rappresentò, durante il periodo medievale, il simbolo dell'autonomia del popolo romano contro il potere della Chiesa.

 Magari dopo aver visitato l'originale del Marco Aurelio all'interno dei meravigliosi Musei Capitolini, potete prendete un caffè mentre vi godete una suggestiva vista sulla città dalla Terrazza Caffarelli.

 Tornando indietro verso Via del Corso, in piazza Colonna, trovate Palazzo Chigi, in cui ha sede la Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1961.

 Piazza Colonna si fa ammirare anche per la Colonna di Marco Aurelio che vi si sorge al centro: il fregio è un vero film di pietra che corre lungo la struttura e racconta le imprese dell'imperatore contro le popolazioni germaniche.

 Una volta appagata la vostra sete culturale, potete attraversare Via del Corso e concedervi un po' di shopping nella Galleria "Alberto Sordi".

 Pochi passi e si arriva in Piazza Montecitorio, dove trovate l'omonimo Palazzo sede, dal 1871, della Camera dei Deputati.

 Vale la pena, a questo punto, fare un aperitivo in uno dei locali della vicina piazza di Pietra, un piccolo gioiello nascosto tra i palazzi che sembra fuori dal tempo, su cui si affaccia il Tempio di Adriano.

 Procedendo in direzione di Piazza Navona arrivate a Palazzo Madama. Il Palazzo è stato la residenza romana della famiglia dei Medici: deve, infatti, il suo nome alla vedova del duca Alessandro de' Medici, Margherita d'Austria, la famosa "madama", che lo aveva ricevuto in usufrutto da Clemente VII

 

 

 

Campidoglio

-      Una carrellata sui punti panoramici a Roma deve necessariamente prendere avvio dal Campidoglio, centro ideale della città e simbolo della sua stessa vita. Diversi sono i luoghi da cui è possibile ammirare magnifiche vedute.

 

                           

 

 

Una volta conclusa la salita della "cordonata", invece di proseguire nella piazza del Campidoglio il visitatore si recherà alle spalle del Palazzo Senatorio; sulla destra potrà quindi accedere ad uno slargo con ampia vista sul Foro Romano: si apre da questo punto uno scenario unico al mondo: si osservano monumenti che risalgono alla fondazione di Roma, altri che appartengono alla Repubblica e all'Impero.

Viene subito spontaneo seguire con gli occhi il percorso dell'antica via Sacra, con il suo pavimento a lastroni di selce, il cui nome deriva dai santuari disposti lungo di essa e dalle processioni, anche quelle dei generali vittoriosi, che la percorrevano discendendo dall'Arco di Tito, che si staglia in lontananza insieme alla mole imponente del Colosseo. Avvicinando lo sguardo al nostro punto di osservazione, emergono la sagoma maestosa della Basilica di Massenzio e i resti di numerosi templi: fra tutti, il tempio del Divo Romolo, il tempio di Antonino e Faustina, la casa delle Vestali e il tempio di Vesta. Concludendo questo ideale itinerario visivo incontriamo quindi il tempio di Cesare, l'Arco di Augusto e il più antico tempio dei Castori, giungendo infine nella rettangolare piazza del Foro, proprio dove, passando dinanzi alla basilica Emilia ai rostri (la piattaforma che costituiva la tribuna degli oratori), termina la via Sacra davanti al tempio di Saturno. Nella piazza si erge la colonna di Foca, ultimo monumento onorario eretto nel Foro e, isolato sulla sinistra, sorge l'arco a tre fornici intercomunicanti di Settimio Severo.

Infine, per una visione davvero spettacolare della città, è possibile salire sulla torre campanaria di Palazzo Senatorio

 

 

Palazzo di Montecitorio

 

-      L'attuale sede della Camera dei Deputati sorge sull'area già occupata dal cinquecentesco Palazzo Gaddi. L'edificio venne commissionato nel 1653 a Gianlorenzo Bernini da Innocenzo X Pamphilj, che intendeva farne dono alla famiglia Ludovisi. Nel 1694 Innocenzo XII Pignatelli ne decise la trasformazione in sede dei Tribunali dello Stato (Curia Innocenziana), incaricando dei lavori Carlo Fontana. Nel 1871 il palazzo fu destinato a sede della Camera dei Deputati ma, rivelatosi insufficiente per la nuova funzione, ne fu deciso l'ampliamento su progetto di Ernesto Basile, che tra il 1908 ed il 1927 aggiunse il nuovo corpo contenente l'attuale aula parlamentare e realizzò il prospetto su Piazza del Parlamento.

 

                               

 

La facciata principale su Piazza di Montecitorio conserva ancora, sostanzialmente, le linee berniniane caratterizzate da un'accentuata convessità (la parte centrale e le due ali estreme sono leggermente aggettanti). Ricca di motivi scenografici, presenta spunti naturalistici tipicamente barocchi come il bugnato rustico negli spigoli delle ali e nelle finestre del pianterreno. Il campanile a vela del settore centrale si deve agli interventi del Fontana. La facciata posteriore su Piazza del Parlamento, realizzata dal Basile, sebbene stilisticamente estranea al contesto urbano circostante mostra pregevoli decorazioni di gusto liberty.

All'interno si segnalano, oltre alla grande Aula parlamentare decorata da Sartorio e Calandra, il corridoio detto "dei passi perduti" e l'altro noto come "il Transatlantico", tutti ambienti decorati con pregevoli arredi e preziose opere d'arte antica e contemporanea. 

La manifestazione Montecitorio a porte aperte consente a tutti di visitare con facilità la sede della Camera dei deputati. Il percorso di visita parte dall'ingresso di Piazza Montecitorio e, con la guida degli Assistenti parlamentari, si svolge lungo un itinerario che tocca i luoghi più noti e suggestivi della vita parlamentare: l'Aula dove si riuniscono in seduta plenaria i 630 deputati, il grande corridoio prospiciente l'Aula denominato Transatlantico o Corridoio dei passi perduti, le maestose scalinate berniniane che conducono ai piani superiori, le grandi sale di rappresentanza del secondo piano (Sala della Lupa, Sala Aldo Moro, Sala della Regina)

 

 

Palazzo del Quirinale

 

-       Il palazzo fu iniziato da Gregorio XIII Boncompagni che, a partire dal 1578, commissionò prima a Martino Longhi e poi ad Ottaviano Mascherino la progettazione di una residenza estiva degna del pontefice alla sommità del colle del Quirinale, sul luogo precedentemente occupato da una villa appartenuta ai Carafa e agli Estensi. Durante il pontificato di Sisto V Peretti (1585-90) i lavori vennero proseguiti da Domenico Fontana, mentre sotto Paolo V Borghese (1605-21) a dirigere la fabbrica furono chiamati Flaminio Ponzio e, alla morte di questo, Carlo Maderno. Ulteriori interventi vennero effettuati da Gianlorenzo Bernini durante il papato di Urbano VIII Barberini (1623-44), particolarmente interessato alla sistemazione di un'area assai prossima alla sua "reggia" di famiglia. L'edificazione esterna del complesso fu completata sotto Clemente XII Corsini (1730-40) da Ferdinando Fuga, autore della cosiddetta "manica lunga" sulla Strada Pia (odierna Via XX Settembre). Dopo il 1870 il palazzo fu eletto a reggia dei Savoia e dal 1947 è la residenza del Presidente della Repubblica Italiana.

 

                            


L'austera facciata a due piani, opera di Domenico Fontana (1589), è movimentata dal portale del Maderno (1615) con il timpano affiancato dalle statue degli apostoli Pietro e Paolo, rispettivamente di Stefano Maderno e di Berthélot; al di sopra è la Loggia delle Benedizioni del Bernini (1638). Sulla sinistra si eleva il torrione circolare (1626), anch'esso del Bernini. Nei magnifici giardini, d'impianto cinquecentesco, si segnalano la Fontana dell'Organo (1596) e la Coffee House del Fuga (1741) con interessanti tele del Pannini. La decorazione degli ambienti interni del Quirinale costituisce un compendio dell'arte romana del Sei-Settecento, qui rappresentata ai massimi livelli con opere di Guido Reni, Pietro da Cortona, Giovanni Lanfranco, Agostino Tassi, Antonio Carracci e altri.

 

 

Menù itinerario:          antipasto   -   bruschetta

                                      Primo         -   gnocchi alla romana

                                      Secondo    -   coratella con carciofi

                                      Contorno   -   pinzimonio

                                      Dolce         -   maritozzi con uvetta

Vini   Colli albani bianco secco - Vignarello abboccato superiore

 

 

"La Bruschetta"
(Da una poesia di A. Jandolo)

... pija 'na fetta de pane campagnolo
e mettela sur fòco

Quanno s'è fatta d'oro e abbruscatella
strofinece un po' d'ajo , poco poco,
poi intìgnela du' vorte drent'all'ojo

Così odorosa, unta e scrocchiarella
me dirai si quer pane nero e tosto
nun è gustoso e tenero
mejo d' un pollo arrosto !

 

 

 
 
 
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