libero di pensare
Un giorno crescerò e nel cielo della vita volerò...
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Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare.
Che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare ma, soprattutto,
che io possa avere l'intelligenza di saperle distinguere.
(Tommaso Moro
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Post n°57 pubblicato il 21 Maggio 2014 da oli.ver1960
Ieri mattina per strada ho sentito un profumo buonissimo che mi ha ricordato molte cose e mi sono detto: questo devo assolutamente scriverlo. Ci sono posti sempre uguali che un giorno, all'improvviso, decidono di ricordarti di quella volta che ti sono tremate le gambe davanti a un problema o dell'altra in cui hai perso il solito autobus. Ed è come se non li avessi mai visti davvero, come se la primavera avesse colorato un po' di più l'asfalto, come se il sole sorgesse qualche ora più tardi. Sono giorni un po' color pastello, tanto caldi quanto freddi, la mattina c'era il sole e alle due del pomeriggio ha cominciato a piovere, e non ci capisci più nulla, ti accontenti di pensare che le cose belle non appaiono mai troppo belle e che i binari dei treni sono sempre vicini ma mai veramente per incontrarsi. Eppure i treni sono stati creati per accorciare le distanze Certi posti non riesci proprio a dimenticarli, ci passi una mattina mentre vai al lavoro e ti tornano in mente i pomeriggi passati a ripetersi promesse, sostituiti poi dal fumo di una sigaretta o da una notte in discoteca ad ammazzarsi di bugie. Perché ci ingozziamo di menzogne fino a vomitare quel poco di amore che c'e', sbagliamo congiuntivi e dimentichiamo posti che profumavano di ricordi. Ed è inutile nascondersi. E' stupido cercare di scappare via quando qualcosa resta perfettamente incastrato tra le costole e il collo, come se fosse fatto su misura per noi. E' inutile, scappare, tutto torna.
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