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« CLERICALISMO E CENTRALIS...PEDAGOGIA E PSICOTERAPIA »

CLERO E PEDOFILIA

Post n°148 pubblicato il 02 Giugno 2007 da donulissefrascali

 

Ho seguito questa mattina il dibattito di OMNIBUS su tele 7 che trattava il problema della pedofilia rapportato ai documenti trasmessi da una televisione americana che riportava scandali di alcuni preti per rapporti pedofili. A mio avviso è stato un dibattito assurdo e inutile perché non si è mai posto una domanda per rispondere in maniera razionale alla soluzione del problema. Chi ha proposto in modo concreto un esame delle cause che hanno prodotto tali situazioni notevolmente incresciose? E troppo facile arrivare alla condanna del Vaticano o di chi ha interesse a pubblicizzare tali episodi restando legati a posizioni di comodo e di potere. La società si evolve e quanto era logico e naturale qualche secolo fa, oggi non ha più nessuna ragione di essere. Il celibato obbligatorio del Sacerdote, oggi oggetto di grandi e razionali discussioni, con il suo superamento si può escludere che possa avere una valenza per arrivare alla soluzione della problematica della pedofilia? Di una naturale formazione culturale pedagogica della realtà sessuale umana, che promuova la presa di coscienza da parte di due giovani che si preparano alla formazione della loro famiglia, della loro realtà fisiologica sessuale umana, chi ne parla per farne prendere coscienza? Guardiamo la televisione che quotidianamente promuove con le sue rappresentazioni una ideologia che il sesso è solo una strumento di piacere e di accumulo di denaro? E’ troppo facile e comodo per restare e difendere le proprie posizioni di potere, deprecare e condannare quanti non ci sono simpatici. Dialoghiamo con serenità, senza sentirci dei grandi e dei potenti, per definire l’operatività che ognuno deve promuovere per agevolare lo sviluppo e la evoluzione sociale e per rispondere concretamente allo spirito di Fede umano, razionale e spirituale. Don Ulisse.

 
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Commenti al Post:
hatter
hatter il 02/06/07 alle 13:07 via WEB
Buongiorno Don Ulisse. Quanto tempo. Sono tutte manovre per screditare il clero... Invece la teologia a mio avviso è molto più profonda e anche "divertente" della psicologia. Inoltre è più poetica.
(Rispondi)
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 02/06/07 alle 17:58 via WEB
Gent.mo Hatter,grazie per la risposta,però considerando le problematiche esistenti nella realtà sociale odierna,non solo in Italia,ma in tutto il mondo,credo sia importante per ogni cittadino esprmersi serenamente per un dialogo finalizzato al superamento di determinati problemi,che stanno ogni giorno crescendo paurosamente.Cordialità,Don Ulisse
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/06/07 alle 18:43 via WEB
Penso che il documentario della BBC inglese trasmesso da LA 7 non abbia fatto altro che denunciare a chi ancora non lo sapesse una realtà che in molti già conoscevamo. Anche i preti hanno un sesso ed alcuni sono dei pervertiti. Esattamente come il resto dell’umanità e forse con una concentrazione più alta, dal momento che il celibato, per molte persone che scelgono la vita del sacerdote è la legittimazione per una sessualità frustrata già prima di prendere i voti, e che trova, nella pretesa di celibato da parte della chiesa, una tregua alle proprie fobie sessuali, che non sarebbero certo risolte dall’abolizione del celibato (quanti sono i pedofili che apparentemente vivono una normale vita coniugale e che poi abusano dei propri figli o che praticano il turismo sessuale su minori). Sicuramente esistono e si possono identificare le cause di tutto questo: la mancanza di libertà nella pratica di una sessualità consapevole da parte dei giovani, una società che, non ostante la pretesa di essersi evoluta ha distorto l’antica “repressione sessuale” e la “discriminazione fra i sessi” in qualche cosa che nasconde, dietro una falsa libertà sessuale, ancora il vecchio gioco della privazione del piacere amoroso, veramente libero dai condizionamenti sociali dettati da una cultura di potere e di casta, che ancora si rigenera attraverso la repressione della libertà umana fra cui quella di amare e di essere amati. Ora la stragrande quantità dei sacerdoti riescono a sublimare la loro esigenza d’amore nelle attività proprie della loro missione e cioè la carità cristiana nei confronti del loro prossimo, altri non ci riescono del tutto e vivono nell’ombra i loro legittimi rapporti amorosi con le proprie parrocchiane (quanti ne conosciamo!), altri ancora cadono nella perversione che già covava dentro di loro (e chi ha frequentato gli oratori non avrà mancato di notare atteggiamenti “particolari” di qualcuno di questi pervertiti verso questo o quel compagno di giochi o di catechismo). Ma non era questo il tema del dibattito proposto da Santoro. Non era il tema delle cause ed anche delle motivazioni che animano i pedofili ed insistere su questo mi sembra, ancora una volta il modo per andare fuori tema. Il tema era ed è la copertura che l’istituzione religiosa ha fatto e fa di un tale problema, senza badare alla conseguenza di lasciare i lupi fra gli agnelli, disposta a sacrificare altri bambini pur di difendere la propria immagine ed il proprio potere, allontanando i colpevoli dal luogo del delitto ed offrendo loro, nell’omertà e nel silenzio, un’altra parrocchia, altre famiglie ed altri bambini di cui potere abusare prima di essere nuovamente scoperti. Una cosa decisamente nauseante, una cosa per la quale chi ha taciuto è complice di un crimine e che, in una società normale, sarebbe condannabile per favoreggiamento della pedofilia, altro che spostare il discorso sul celibato dei preti, o sulla contrapposizione dei "poteri", quelle sono altre storie che non conforteranno certo la sete di giustizia di una società civile, una giustizia che manca e che questa volta manca dalla parte del vaticano e da chi lo sostiene. Luigi.
(Rispondi)
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 03/06/07 alle 18:38 via WEB
Gent.mo Luigi, prima di tutto vorrei ringraziarti per il commento al mio post sulla pedofilia,perché è importante quando ci si trova davanti un tema di discussione rispondere perché da l’inizio a una volontà di dialogare e di confrontarsi. Certo che questa volta ci troviamo davanti un argomento molto grosso e complesso che non è certamente circoscritto alla pedofilia, particolarmente perché, come tu dici, non è solo un problema che riguardi certi preti. Il problema è molto più vasto e complesso perché riguarda la formazione della realtà sessuale umana,che analizzando la situazione presente nella odierna realtà sociale, è di una gravità tale che investe una massa incredibile di persone. Poniamo un’attenzione particolare allo sfacelo e alla crisi della famiglia, che ogni giorno, diviene sempre più vasto , e con una incredibile diversità di fattori. Quanti giovani oggi si vantano di essere “singol” non avere intenzione di formarsi una personale famiglia: è certamente dipendente, un fatto del genere, non solo da un problema di carattere economico, ma certamente anche da un sistema diverso di dare una risposta all’innamoramento affettivo che dura poco e cambia spesso. Non è certamente il problema della pedofilia di certi preti o di certe famiglie, ma il problema e basato su una cultura dell’affettività umana e dell’innamoramento che ha perso il senso di una sua razionalità. Prendiamo atto che il problema non interessa solo il mondo degli adulti.ma anche la realtà degli adolescenti e dell’infanzia. Si tratta di fare un’attenta analisi delle cause che hanno prodotto determinati effetti, per evitare che la soluzione del problema non debba solo trovare una risposta in un regime punitivo e di condanna. Parliamone, per evidenziare determinate cause.Don Ulisse
(Rispondi)
 
francoroc0
francoroc0 il 02/06/07 alle 23:08 via WEB
Rev. Don Ulisse, lei ha mostrato un bel coraggio nell'affrontare un argomento cosi' delicato!Lo sconcerto è maggiore quando, a rendersi responsabili di certa perversione, siano appunto, educatori considerati "privilegiati da tanti genitori", per la loro missione sacerdotale. Oltre al misfatto, si tradisce, clamorosamente, anche la fiducia, di cui si era depositari, quasi per tradizione. Chi mi ha preceduto ha fatto un'analisi impietosa,ma, purtroppo, reale. Mi irrita, particolarmente, il tentativo sistematico, da parte delle Alte Istanze, ad insabbiare o sottacere questi episodi di pedofilia, che si risolvono con trasferimenti ad altro luogo, ove si ripeteranno a iosa i precedenti misfatti.Il Maestro non era di certo indulgente con coloro che si rendevano responsabili di simili nefandezze. Si parlava di come dovessero sprofondare negli abissi con una pietra al collo...Saluto e ringrazio per aver affrontato questo argomento..non facile. Con profonda stima, Franco
(Rispondi)
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 04/06/07 alle 09:15 via WEB
Gent.mo Franco, rispondo alla sua gradita risposta,particolarmente perché le risposte sono un grande spunto e aiuto per avviare un dialogo positivo e sereno fra quanti seguono i blog. Lei accenna a un mio coraggio nell’affrontare certi problemi:credo sia estremamente necessario affrontarli perché la situazione di dissesto e di disagi che sta interessando la realtà sociale ci impone di essere presenti ed esporre con razionalità i nostri pensieri per riuscire a tracciare nuovi percorsi di rinnovamento. I problemi che stanno interessando la vita sociale sono tanti ed enormi, ma a mio avviso si affrontano solo con una volontà punitiva, senza la volontà di analizzare le cause che hanno prodotto tali effetti .Certo è logico che non si possono passare sotto silenzio e senza misure punitive determinate azioni, ma ritengo che se si analizzano le cause contemporaneamente alle prese di posizione punitive,si otterrebbero risultati più concreti in quanto potrebbero dare un contributo razionale per arrivare al superamento di determinati comportamenti. Non è un discorso semplice,ma ritengo sia molto importante. Don Ulisse
(Rispondi)
 
mognigna
mognigna il 04/06/07 alle 00:14 via WEB
Buona sera don Ulisse,il coraggio che Lei mostra nel parlare di tutto ciò denota in Lei quello che è la vera chiesa e cioè il dialogo per poter affrontare tali argomenti.Io credo cha alla base di tutto ci sia la solita ignoranza popolare che porta a fare di tutta un erba un fascio. Purtroppo la mela marcia esite e sempre esisterà dobbiamo solo evitare che tale mela contamini e solo il dialogo,il sapere,il conoscere ci può aiutare,non dobbiamo nasconderci e non dobbiamo nascondere.Sono certa che la chiesa punira i colpevoli di tali orrori,ma non dobbiamo generalizare mai. Grazie Don Ulisse le sue parole sono sempre una grande lezione di vita. Con stima Gianna
(Rispondi)
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 04/06/07 alle 10:07 via WEB
Gent.ma Gianna,lei è sempre molto gentile nelle sue risposte. Non è il coraggio che deve portarci ad agire,ma in una realtà sociale come in quella in cui siamo costretti a vivere credo sia essenziale e doveroso esprimersi posslbilmente con razionalità per collaborare a un reale rinnovamento sociale. Don Ulisse
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/06/07 alle 07:54 via WEB
Rispetto ai recenti servizi televisivi sul tema della pedofila nella Chiesa esprimo ovviamente il raccapriccio per questi atti frutto di menti deviate. Mi rammarica però vedere nelle autorità ecclesiastiche una certa pragmaticità miope nella quale questi casi ricade. La pedofilia, che sia malattia o meno, è cosa grave che danneggia la dignità umana e il benessere psicofisico delle vittime. Così come gli stati hanno leggi severe per impedirla così mi sarei aspettato dalla Chiesa Cattolica. sapere che si parla ancora di "soggetti curati" che vengono trasferiti di parrocchia in parrocchia (dove einanti medici dicono con chiarezza che non esiste cura definitiva a questa "malattia") e che peggio ancora non ne viene divulgata la natura lasciando ad ignare famiglie l'illusione che ci si possa fidare di loro, una cosa gravissima. Non mi importa sinceramente del buon nome dei preti, come ho sentito tristemente affermare. I buoni preti figli del vangelo si vedono tutti i giorni e non saranno pochi deviati a danneggiare l'immagine della Chiesa. Inoltre sincermente a chi la mia personale priorità va ai piccoli vittime degli abusi e poco mi importa se la Chiesa perda qualche punto percentuale nella stima della gente. Vorrei vedere e sentire condanne perentorie e inequivocaboli, non giri di parole sui mali della società, vorrei vedere allontanati da ogni contatto con i piccoli e gli indifesi di questi pedofili, anzi li vorrei consegnati alla giustizia punto e basta! Non trasferiti, coperti, "aiutati". Sfortunatamente anche se con belle parole e sicorsi molto "dotti" questo la Chiesa non lo fà e per questo sono molto arrabbiato!
(Rispondi)
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 04/06/07 alle 10:16 via WEB
Gent.mo Anonimo,sotto un certo aspetto condivido le sue osservazioni fatte sulla pedofilia in generale.A mio avviso però ritengo che il problema sia su certi aspetti diverso.La pedofilia non è una malattia,non è un problema sanitario,ma la conseguenza del dissesto della società.Ritengo che sarebbe oggi molto importante analizzare le cause per cui certi fatti si verificano. Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/06/07 alle 23:42 via WEB
Mi spiace molto contraddirla Don Ulisse ma la pedofilia ricade a pieno nelle devianze sessuali ed è una malattia (a differenza della omossessualità). Il fatto che la società moderna la moltipliche in modo impressionante grazie alle tecnologie moderne alla visione consumistica delle cose non la giustifica. Esisteva nache nel passato e in altre culture. Il fatto che la si giustifichi "socialmente" lo ritengo grave, come fu fatto per altri crimini in passato e si fa ancora oggi. La nostra prima attenzione dovrebbe andare alle vittime, o alle potenzialmente tali e ogni istituzione, sopratutto la Chiesa Cattolica, deve fare il massimo per prevenirla fuori e dentro di essa. La società poi, mi permetta, è sempre stata dissestata dai tempi di Roma e San Paolo, tanto per citare il vangelo. L'uomo ha in se la luce e le tenebre e le società del passato non sono mai state migliori della nostra. Semmai il potere d'azione dell'occidente, la sua tecnologia e diffusione gli danno un potere che nessuna altra ha mai avuto prima. Proprio in vista di questo maggior potere dobbiamo farci più preparati e consapevoli del potere delle nostre azioni.
(Rispondi)
 
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 05/06/07 alle 09:03 via WEB
Gent.mo anonimo,un conto è parlare di devianza sessuale e un conto è parlare di malattia.L'intervento per un fatto patologico richiede un intervento sanitario e il sogetto non ha alcuna responsabilità del suo agire.La devianza è determinata da un comportamento anomalo,occorre evidenziarne il motivo,ed intervenire con un trattamento pedagogico,non sanitario.Don Ulisse
(Rispondi) (Vedi gli altri 3 commenti )
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/06/07 alle 10:06 via WEB
La pedofilia è una malattia: l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la include nell'elenco dei disturbi del comportamento sessuale. E' una patologia psichiatrica che si inserisce tra le parafilie, disturbi che comportano un'attrazione per qualcosa di anomalo, come oggetti inanimati o, in questo caso, bambini. Più precisamente, in accordo alla Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders dell'American Psychiatric Association, nella sua ultima edizione (DSM-IV), si intende per pedofilia l'attività sessuale con bambini in età prima della pubertà da parte di individui che abbiano più di 16 anni ed almeno 5 anni in più di età e che avvertano questo desiderio in maniera intensa e ripetitiva per almeno sei mesi. Riporto questo brano per speficicare il mio precedente intervento!
(Rispondi)
 
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 05/06/07 alle 10:31 via WEB
Gent.mo Anonimo,non vorrei cotraddirti:sono un Sacerdote,ma pedagogista da 6o anni.Ti lacio libero di pensare come credi,ma la mia esperienza come pedagogista per tanti anni mi hanno confermato,con gli interventi praticati,la efficienza degli interventi pedagogici.Oggi si tende a voler far passare ogni comportamento anomalo come un fatto psichiatrico,e si è cancellata la pedagogia in favore della psicoterapia.Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/06/07 alle 11:31 via WEB
Non essenod ne psicologo ne medico sono portato a credere alle organizzazioni medico/sanitarie internazionali che di certo hanno pià competenza di me. Resta comunque il fatto che se vediamo la pedofilia come un fatto "sociale" si può rischiare di giustificarla o peggio pensare di poterla evitare!!! Difatti è prima di tutto un Crimine contro i più deboli ed indifesi, e mi spiace ma vengono prima i bambini per me! Per cui nessuna giustificazione mi può consentire di non agire in modo deciso e drastico sul problema, nella Chiesa o nella società civile. Ps mi scuso per l'anomimo ma non ho capito come ci si registra!
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/06/07 alle 12:00 via WEB
23 GIUGNO GIORNATA DELL'ORGOGLIO PEDOFILO GUARDATE COSA HO TROVATO IN RETE. VI PREGO DI FAR GIRARE VIA MAIL AD AMICI E CONOSCENTI SI avete letto bene, il 23 giugno si terrà la giornata Mondiale dell'orgoglio Pedofilo, (boyloveday international) e questo è il sito della manifestazione : link non è un sito illegale, non contiene pornografia, anzi questi signori si impegnano a convincere i loro lettori di agire nel bene, di volersi differenziare dai criminali, da chi fa atti violenti, da chi costringe i bambini, i ragazzi, dicendo che loro li amano. Non è una novità, sono 8 anni che questa giornata esiste, che questo sito è on line, nell'indifferenza di tutto gli organismi internazionali, qualcuno ha addirittura richiesto l'intervento dell' ONU, ma tutto è rimasto così comè. Questa è la prima risposta a questa giornata: UNA FIACCOLATA A PALERMO CONTRO LA PEDOFILIA L’Associazione per la Mobilitazione Sociale di Palermo, chiede che vengono oscurati tutti i siti web che in qualche modo danno voce e spazio alla pedofilia. Le istituzioni prendano una ferma posizione considerando reato anche la solo promozione on line di questo turpe mercato. Un fermo “No” contro la “Giornata Internazionale dell’orgoglio pedofilo”. FERMIAMO QUESTO ORRORE. MANDATE QUESTO POST VIA MAIL AD AMICI E CONOSCENTI. PROTEGGIAMO I NOSTRI BAMBINI. GRAZIE
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/06/07 alle 12:03 via WEB
QUESTO E' IL LINK http://www.ibld.net/ibld.cgi
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/06/07 alle 21:21 via WEB
La Polizia Postale ha chiesto l' oscuramento del sito in questione , come prevede la legge
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fabrizio.melodia
fabrizio.melodia il 07/06/07 alle 12:28 via WEB
Buogniorno, DonUlisse. Volevo invitarla a passare per il mio blog...ho scritto un post che potrebbe interessarla, sulla bambina canadese scomparsa. La ringrazio moltissimo e a presto. Ah, sono d'accordo, la teologia è molto più poetica della psicologia, ma prende di mira troppo Dio e poco l'anima...una teologia dovrebbe essere più metafisica e prendere tutto dell'uomo... d'altronde non siamo noi a comprendere Dio ma è Dio che comprende noi...non trova? A presto!!!
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donulissefrascali
donulissefrascali il 09/06/07 alle 10:00 via WEB
Gent.mo Fabrizio,non ho letto il tuo post sul tuo blog perchè non sono riuscito ad entrare nel blog.Se mi darai un'indcazione per come fare ad entrare lo leggerò molto volentieri. Cordialità,Don Ulisse
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/06/07 alle 16:08 via WEB
VISTO CHE QUESTO E' UN SITO MOLTO GUARDATO VI INVIO IL LINK DELLA FIACCOLATA VIRTUALE CONTRO LA PEDOFILIA. DIAMO VOCE AI BAMBINI ACCENDETE LA FIACCOLA VIRTUALE SI PUO' FARE ANCHE IN MANIERA ANONIMA: http://www.controlapedofilia.com/pages/show_article.php?id=7
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donulissefrascali
donulissefrascali il 14/06/07 alle 12:53 via WEB
Gent.mo Anonimo,concordo in pieno con il fare una lotta contro la pedofilia; ma il problema è molto più grave di quanto lo si voglia far apparire.E' un problema pedagogico culturale diffuso da una falsa mentalità di ritenere il fenomeno di carattere psichico. Occorre fare un'analisi sulle cause di tali fenomeni:cerchiamo di instaurare un dialogo per evidenziarne le cause.Non è facile e tantomeno semplice:comunque cominciamo ad operare.Don Ulisse
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