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Post N° 176

Post n°176 pubblicato il 24 Ottobre 2007 da donulissefrascali

ERRORE DI MARX 

Potenza del denaro e inconsistenza del capitalismo.

Marx ha sopravvalutato una parola, il capitale, dandole la dignità di concetto; e ha sottovalutato un concetto, il lavoro, riducendolo a una parola. Per questo fatto, quanti inconvenienti ne siano sorti è noto a tutti. In realtà, l’unico nemico è il denaro, non il capitalista, essendo soltanto un uomo, e il capitalismo nulla più di una sovrastruttura culturale. Il fatto grave è che il capitale sia stato personificato facendo diventare i capitalisti i colpevoli, dando al capitalismo una forma di strana creatura, una via di mezzo tra un movimento politico e un sistema di organizzazione della società. In tal modo i capitalisti sono considerati una categoria di sfruttatori, e i lavoratori una categoria di sfruttati. E’ sorta in tal modo una insanabile frattura fra due classi: da una parte il capitalista e dall’altra i lavoratori, frattura insanabile in quanto si è separato il capitale dal lavoro, i capitalisti dai lavoratori, gli sfruttatori dagli sfruttati. Da questa situazione e stata legittimata una lotta sociale che prevede i proletari uniti in lotta contro i detentori del capitale.proprietari dei mezzi di produzione. Questa confusione ha impedito che si riconoscesse nel capitalista una figura di un lavoratore con un ruolo specifico, complementare a quello degli altri lavoratori. Le debolezze dell’imprenditore sono le stesse di qualsiasi altro lavoratore. La sua costituzione mentale, la sue esperienze, le sue ambizioni lo hanno fatto un gestore di risorse e un organizzatore di attività produttive. E’ un errore confondere il denaro con il capitale e definire, chi è chiamato a gestirlo, una persona antitetica a quella del lavoratore. Il capitale, testimonianza tangibile del lavoro, come valore disponibile nella sua accezione di strumento di lavoro, non ha in se alcuna implicazione negativa e non ci riporta ad alcunché di moralmente condannabile o anche solo discutibile, a meno che non si voglia dubitare di un’azione di salvaguardia di equa partecipazione al valore costituito dai risultati significativi e duraturi dell’impegno profuso nel lavoro. “Il prolungamento della giornata lavorativa oltre quel punto in cui l’operaio si sarebbe fermato in base alla semplice produzione dell’equivalente del valore della propria forza produttiva, e l’appropriazione del plusvalore da parte del capitale,danno vita alla produzione del "Plus valore assoluto "( K.Marx, Il Capitale).

Un'idea così drammatica del plus valore assoluto e della sua impropria destinazione, come si può essere certi della legittimità della proprietà, delle tecniche di accumulo o di una qualunque distribuzione di questo "plus valore"? E' quindi un errore addossare le colpe del denaro al capitalista, a chi ha commesso il solo peccato di possederne tanto e di volerne di più, non per necessità ma per ragioni di potere. E' un esercizio pericoloso quello che porta alla santificazione degli sfruttati e alla esecrazione degli sfruttori. Anche il più umile e il più onesto dei lavoratori cederebbe alle lusinghe del denaro. Non è sufficiente la coscienza di classe placare l'appetito scatenato dal denaro. Il proletariato di ieri non era diverso da quello attuale, formato da uomini assuefatti al pensiero che il denaro sia il motore di tutto. La colpa di essere condizionati dal denaro è un fatto collettivo: solo un dialogo sereno e non conflittuale farà nascere il naturale concetto di socialità, e donerà all'essere umano la gioia di vivere.

 

 
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Commenti al Post:
pinosilvestre1
pinosilvestre1 il 28/10/07 alle 15:12 via WEB
Post illuminante e sereno. Del resto anche l'atteggiamento di Gesù credo che fosse lo stesso. Condanna del denaro ma non del ricco a condizione però che il ricco prendesse le distanze dalla sua stessa ricchezza dando tutto ai poveri. Che se non si vul prendere alla lettera come fece Francesco d'Assisi deve pure significare qualcosa almeno in termini di solidarietà e di sollecitudine per chi è meno fortunato!
(Rispondi)
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 29/10/07 alle 16:02 via WEB
Carissimo Pinosilvestre,la tua risposta anche se breve è importantissima.Anche Gesù promosse sempre una giustizia sociale.un'equità di sopravvivenza per ogni essere umano.Vorrei fare presente che la sua crocifissione fu la conseguenza della cacciata dei profanatori dal Tempio perchè vendevano il Sacro.Non dico altro,non vorrei fare commenti è abbastanza chiaro.Don Ulisse
(Rispondi)
 
knowhere
knowhere il 11/11/07 alle 21:40 via WEB
con-cupire....desiderare-insieme...perché il denaro abbia valore bisogna essere almeno in due a crederci...da solo il ricco non basta...!
(Rispondi)
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 12/11/07 alle 15:56 via WEB
Gent.mo Knowhere,scusa ma non sono riuscito a capire il tuo pensiero:non so cosa intendi dicendo che bisogna essere almeno in due che credono nel valore e nell'importanza del denaro. Saluti Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
knowhere
knowhere il 12/11/07 alle 16:56 via WEB
Il denaro non ha nulla di magico...perché sia accettato come mezzo di pagamento occorre che vi sia la fiducia di entrambi che se lo scambiano. Con quel "date a Cesare ciò che è di Cesare", Gesù è stato di una sapienza inarrivabile....dimostrandosi rispettoso delle leggi umane ha posto la grandiosità della Sua Divinità...Ciao!
(Rispondi)
 
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 16/11/07 alle 18:21 via WEB
Gent,mo Knowhere,hai accennato in parte solo al discorso del Cristo:" Date a Cesare quel che è di Cesare", e non hai aggiunto "Date a Dio ciò che è di Dio" Tutto è di Dio, perchè le ricchezze non possono servire per i capricci degli speculatori, ma per la sopravvivenza di ogni essere umano.Questa e la sapienza che ci trasmette il Cristo.Saluti cordiali, Don Ulisse
(Rispondi) (Vedi gli altri 9 commenti )
 
 
 
 
knowhere
knowhere il 16/11/07 alle 18:59 via WEB
Don Ulisse...tutto è di Dio, è certo! E certo è che la giustizia esige che a tutti sia data la possibilità di avere perlomeno il necessario per vivere. Il mio intervento era un invito a non vedere nel denaro un dio/demonio, ovvero mitizzarlo, ma affrontarlo razionalmente per quello che è. Una realtà terrena.
(Rispondi)
 
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 17/11/07 alle 15:56 via WEB
Gent.mo Knowhere,il denaro deve essere uno strumento che serve o che almeno dovrebbe servire alla realizzazione di una vera giustizia sociale.Il Cristo stesso attribuì al dennaro tale funzione.E' una realtà terrena non non finalizzata alla speculazione. Cordialità,Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
 
knowhere
knowhere il 18/11/07 alle 19:43 via WEB
E' certo che occorra una maggiore giustizia sociale...ma la soluzione non è nella mera dichiarazione di un principio nè nella rivolta contro i ricchi e i potenti...date a Cesare quel che è di Cesare...non riusciamo ancora a individuarne la vera ratio?
(Rispondi)
 
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 20/11/07 alle 17:08 via WEB
Gent.mo Knowhere,certo che occorre una maggiore giustizia sociale.Dipende forse dal fatto che non riusciamo ancora a capire la vera razionalità,o dal fatto che non abbiamo capito il detto del Cristo quando dice di dare a Dio quel che è di Dio:i beni della terra sono di Dio perchè debbomno servire a dare una sopravvivenza a ogni essere umano: non è facile capirlo quando si è degli egoisti.Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
 
knowhere
knowhere il 20/11/07 alle 17:17 via WEB
Si la vera gioia sta nel condividere Don Ulisse...anche queste povere parole...!...grazie!
(Rispondi)
 
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 21/11/07 alle 11:37 via WEB
Gent.mo Knowhere,è un dicorso molto grande e pesante quello che i membri della Chiesa del Cristo debbono affrontare.Non è semplice affermare che si vuol essere in linea con il messaggio Evangelico:credo che con la situazione presente nella società,con la corruzione esistente,sia duro essere coerenti.Il dialogo con il nostro prossimo può aiutarci. Saluti,Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
 
knowhere
knowhere il 22/11/07 alle 12:29 via WEB
Sono daccordo che abbiamo il dovere e l'obbligo, anche fosse solo per motivi di umana sopravvivenza, di migliorare la giustizia sociale. L'amore esige questo e dona la pace. La testimonianza è fondamentale, come riportavo in un altro post. Prima di combattere un qualcosa, prendere posizione, occorre capire come funzionano oggi i meccanismi socio-culturali. Il nostro vero nemico non è il tal uomo o quell'altro. Il vero nemico è quel nulla che è il male. Questo si che dobbiamo combattere, non le persone!. Questa battaglia va fatta, al di là dei suoi apparenti successi o insuccessi. Senza dimenticare che il Regno di Dio non è di questo mondo e che la felicità piena sarà nei nuovi cieli e nella nuova terra. La Chiesa sulla Terra trionfa solo sulla croce!
(Rispondi)
 
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 25/11/07 alle 17:39 via WEB
Gent.mo Knowhere,vorrei suggerirti un concetto filosofico: il male non esiste,perchè esiste la mancanza di bene.Il problema quindi è di natura culturale.Operiamo affinchè l'uomo acquisti una cultura che lo porta ad operare per produrre il bene riempiendo il vuoto del male.E' un concetto filosofico che tanti non vogliono conoscere.Saluti,Don Ulisse
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knowhere
knowhere il 26/11/07 alle 17:01 via WEB
è quel "non vogliono" che va scardinato...ma con dolcezza, pazienza, compassione, allegria, speranza!
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exangeoa
exangeoa il 17/11/07 alle 08:32 via WEB
Buongiorno che bella scoperta trovare un prete in rete!!!!!!Se non le dipiace l'ho inserito nei miei link...anche se il mio blog non ha nulla a che fare con la chiesa...ma parla d'amore...le voglio consigliare di guardare il sito mio e quello di odra_1 grazie
(Rispondi)
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 17/11/07 alle 11:58 via WEB
Gent.ma exangeoa,grazie per avermi inserito nei suoi link.Ho visitato il suo blog,e ho notato aspetti interessanti:mi farebbe piacere iniziare uno scambio di idee ed avviare un dialogo per un confronto sereno.Cordialità,Don ulisse
(Rispondi)
 
 
 
exangeoa
exangeoa il 17/11/07 alle 14:06 via WEB
Ne farei felice,dialogo molto piacevolmente con Lei,sono una persona molto semplice,aiuto quando posso e se non posso cerco chi mi può aiutare.....Ho il mio sacerdote,un frate domenicano,Don Mario,è più un fratello che un prete...comunque se ha domande da farmi le risponderò volentierei,se vuole scrimermi in privato la mia mail è su libero Grazie per l'attenzione
(Rispondi)
 
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 17/11/07 alle 16:11 via WEB
Gent.ma Exangeoa,sei una simpatica siciliana,come tanti altri siciliani che non sono malvagi come da tanti vengono definiti.Conosco bene la Sicilia e ho tanti amici:mi farebbe piacere aprire un dialogo peer diffondere lo spirito del collettivo.Mi fa piacere risentirti.Don Ulisse
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
exangeoa
exangeoa il 17/11/07 alle 17:52 via WEB
Don Ulisse io sono in contatto con suor Albina dei SACRI CUORI di Lanciano,la Sicilia non è tutta marcia,e se ne sta dando segno.Faccio parte della chiesa del rinnovamento,e nel mio piccolo cerco di contribuire. Cercando di capire i problemi delle persone,e portare conforto:Mi consenta, che molti preti hanno allontanato il popolo dalla chiesa e da Dio.Io l'ho ritrovato nel settembre del 2006,ma la mia è una lunga storia......Suor Albina mi dice che sono il pilastro per molte persone.....bè un'onere troppo grande per una persona come me!!!!Ma cerco di essere all'altezza del compito affidatomi,anche se a volte sono molto dura.....Ma so che ho accanto un Maestro e un Amico che sà il peso che posso portare...quindi prima la Sua volontà e poi...la nostra...Non succede nulla x caso....come non è stato un caso se ho incrociato il Suo blog.....In ogni cosa c'è un disegno ben definito....ho fatto conoscere il suo sito ad altri...Oggi vedo che internet è un mezzo più veloce di raggiungere le persone e portare aiuto....una goccia in un oceano non si vede ma tante gocce formano l'oceano....A risenirLa Manuela
(Rispondi)
 
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 18/11/07 alle 15:48 via WEB
Gent.ma Manuela,grazie per la sua risposta,ho interesse dialogare con i siciliani.Nel passato ho avuto tanti rapporti tutti molto positivi:mi farebbe piacere continuarli ed ampliarli.Mi dici che fai parte della Chiesa del rinnovamento:è molto importante perchè la Chiesa deve riavvivare lo spirito e le linee dell'origine annunziata dal Cristo.A presto,e sarei disposto di venire anche in Sicilia,cordialità,Don Ulisse
(Rispondi)
 
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