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Post N° 187

Post n°187 pubblicato il 27 Dicembre 2007 da donulissefrascali

IL DENARO COME LIMITE DELL’ECONOMIA E INCIDENTE DELLA STORIA

I DIFETTI DEL SISTEMA DEL DENARO E IL DENARO COME DIFETTO DEL SISTEMA

Vale la pena di studiare l’ipotesi di un sistema economico capace di svolgere le sue tipiche funzioni in assenza di denaro? E’ utopistico lo scenario di un mondo che decide di fare a meno del denaro e che compie questa rivoluzione nel giro di decenni e non di millenni? E’ pensabile che una nuova economia non monetaria sia in grado di offrire tangibili vantaggi rispetto a quella attuale?

Sono questa le domande a cui intendiamo rispondere. Ed è chiaro che la risposta potrebbe essere:no, non sembra neanche il caso di prendere sul serio un’idea che, per quanto suggestiva, appare irrimediabilmente stravagante e priva di sbocchi concreti. Oppure si, gli argomenti utilizzati per mettere a fuoco l’ipotesi sono abbastanza convincenti da suggerire la necessità di ulteriori approfondimenti. In ogni caso, soddisfare la curiosità che potrebbero aver destato i nostri interrogativi, costerebbe “soltanto” la pazienza di una breve lettura.

Ciò premesso, e aggiungendo che ci accontenteremmo, alla fine, di avere insinuato almeno un dubbio, occorre innanzitutto risolvere un importante problema metodologico. Affinché si possa parlare di scomparsa del denaro, del superamento e dell’abolizione della moneta, devono ricorrere almeno due condizioni preliminari.

La prima è che lo strumento di cui si tratta, sia criticabile sul piano logico. La seconda è che esso sia censurabile anche sul piano pratico. Entrambe le condizioni devono essere riconducibili alle caratteristiche intrinseche dello strumento. Sul primo punto, che verrà ripreso in seguito, basti dire che ci si riferisce alla necessità che lo strumento presenti dei difetti più o meno vistosi (imperfezioni, inadeguatezze, contraddizioni in relazione alle sue stesse funzioni). Difetti che dovranno essere strutturali, non confondibili con il sintomo della necessità di possibili perfezionamenti. Per esempio, una volta riconosciuta l’indispensabilità del ruolo dello Stato, potrebbe diventare opinabile, o fastidioso, l’obbligo da parte di tutti di pagare le tasse per garantire il suo funzionamento. Ma sarebbe davvero difficile da sconfessare il principio per cui tutti i percettori di un reddito debbono dare il proprio contributo. In altri termini, il sistema della tassazione potrà risultare migliorabile ma non per questo essere considerato un metodo sbagliato. Proprio a qualcosa di intimamente sbagliato allude invece la prima delle nostre due condizioni preliminari.

Con il secondo punto, quello della censurabilità sul piano pratico, ci si riferisce invece, e molto precisamente, alla condizione del denaro di mero strumento. Proprio in quanto tale, e solo tale, io potrò lamentarmene e sottolinearne i limiti. Proprio perché non è una religione, un credo, un sentimento o una convinzione personale, per quanto profonda e diffusa, io potrò giudicarlo. Solo la somma di queste due condizioni (di queste due caratteristiche) ci consente di affrontare liberamente l’argomento. Perché non potremmo puntare il dito contro un “metodo” giusto e impeccabile, per quanto oneroso e complicato nella sua applicazione, né potremmo permetterci di condannare un criterio che a noi appare sbagliato se fosse in gioco un punto di vista “ideologico”, e non solo un mezzo da valutare sotto l’aspetto squisitamente pratico.

A queste due prime condizioni se ne devono però aggiungere altre due, per evitare che il nostro discorso appaia irrimediabilmente utopistico. Infatti, occorre inoltre che: a) esiste un mezzo idoneo a risolvere i problemi alla cui soluzione è oggi delegato il “metodo sbagliato”; b) il mezzo nuovo presenti, rispetto a quello vecchio, minori inconvenienti a parità di vantaggi, maggiori vantaggi a parità di inconvenienti o una combinazione degli uni e degli altri palesemente migliore. Saremmo tentati di aggiungere un terzo requisito, e cioè che il nuovo metodo, data la peculiarità dei compiti assolti da quello vecchio, riesca a coesistere con i peggiori vizi dell’umanità (ciò che, almeno in una certa misura, ha dimostrato di saper fare il denaro). Ma sembra di poter ritenere che il punto b) includa di fatto questa esigenza.

Tirando le somme, restano aperte tre questioni. E ciò perché considereremmo già soddisfatta la seconda delle prime due condizioni (sempre che ci si possa azzardare a sostenere senza ulteriori commenti, che il denaro non è, ne è lecito che diventi, una fede, un’opzione non giudicabile per la sua natura esoterica o sentimentale). Ma i problemi metodologici non finiscono qui. Infatti, prima ancora di passare all’esame della solidità del nostro punto di partenza (il denaro come strumento difettoso sul piano logico), occorre chiarire almeno le più immediate implicazioni della seconda coppia di condizioni.

A questo punto dovrebbe risultare inequivocabile il nostro scopo. Che il denaro presenti dei difetti da correggere è cosa ovvia. Che sia esso stesso difetto da eliminare è l’ipotesi su cui stiamo lavorando.

Testo del Prof. Pierangelo Dacrema, Prof. di economia alla Università Bocconi e alla Università calabrese di Cosenza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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Commenti al Post:
dragonshare
dragonshare il 27/12/07 alle 16:07 via WEB
In realtà lavorare senza denaro,ma per uno scopo vitale dell'esistenza dell'essere uomo è il passo indispenabile per fare il salto di qualità.....per motivi di spazio la invito a leggere l'idea di una vera società tecnologica che ho pubblicato come post....l'argomento è molto inerente al suo e traspare benissimo il mio punto di vista riguardo l'argomento...l'aggrappamento per le cose è la rovina dell'uomo.....buona giornata Don ulisse
(Rispondi)
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 27/12/07 alle 18:46 via WEB
Gent.mo Dragonshare,è stupendo il pensiero che esprimi nella tua risposta: lavorare senza denaro ma per una scopo vitale,per difendere la vita di ogni essere umano.Il denaro non può essere al servizio del mio egoismo ma al servizio della vita dell'umanità.Ho letto il tuo post e i suoi commenti:sarebbe importante iniziare un dialogo su tali problematiche, e la Fede sarebbe un grande sostegno per diffondere una nuova cultura.Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
dragonshare
dragonshare il 28/12/07 alle 23:45 via WEB
concordo con lei....in effeti gli insegnamenti di Dio,in realtà sono regole e spiegazioni per fare il passo evolutivo che ci serve....molti la vedono come dogma astratto,in realtà nessuno apprende la sua reale essenza....infatti traspare molto la generosità,che in qualche modo può essere introdotto nell'argomento.....poi molti mancano di coerenza nell'applicare la legge e questo si nota anche nella legge dell'uomo...buona serata
(Rispondi)
 
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 29/12/07 alle 11:18 via WEB
Carissimo Dragonshare, gli insegnamenti della Chiesa dovrebbero farci capire la realtà naturale che dovrebbe essere vissuta da ogni essere umano.E' vero quanto affermi che quanto emerge dagli insegnamenti della Chiesa è la generosità,lo spirito caritativo, ma non viene appreso come la necessità di attuare una vera giustizia sociale,con uguali diritti alla vita.Rinnovo gli auguri di Buon Anno.Don Ulisse
(Rispondi)
 
luloca
luloca il 28/12/07 alle 15:16 via WEB
Buon fine anno e i migliori auguri per un felice 2008.
(Rispondi)
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 28/12/07 alle 15:49 via WEB
Grazie, Luloca,per gli auguri che ricambio di cuore.Sarei pure ad invitarvi a un dialogo sereno e razionale per incidere su un cambiamento della realtà sociale.Grazie e ancora auguri.Don Ulisse
(Rispondi)
 
mariano6
mariano6 il 29/12/07 alle 19:07 via WEB

** AUGURI***
*****BUON 2008****
(Rispondi)
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 30/12/07 alle 16:26 via WEB
Grazie Mariano6,per gli auguri che ricambio cordialmente.Sarei ad invitarvi a un dialogo sereno e razionale per collaborare ad un autentico rinnovamento sociale.Don Ulisse
(Rispondi)
 
AlessioFerrazzoli
AlessioFerrazzoli il 30/12/07 alle 12:51 via WEB
Il suo blog è molto interessante complimenti e grazie. Il denaro è una convenzione indispensabile è uno strumento di sopravvivenza, almeno nel nostro mondo, chi può farne a meno? E' il rapporto con esso che spesso è sbagliato, e sbagliati sono anche gli esempi che la nostra società ci fornisce. Auguri di Buon anno da Alessio
(Rispondi)
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 30/12/07 alle 16:37 via WEB
Gent.mo Ferrazzoli,grazie per la sua cortese e gentile risposta.Dalle sue espressioni sarei ad esprimerle la mia gratitudine se volesse partecipare a un DIALOGO sereno e razionale per collaborare a un vero rinnovamento della realtà sociale,che sta oggi vivendo una drammatica situazione di disagio.Grazie e rinnovo cordialmente gli auguri di un felice anno.Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
dragonshare
dragonshare il 31/12/07 alle 11:52 via WEB
E' divenuto indispensabile,perchè noi stessi lo abbiamo reso così....e non rinunciamo a questa forma perchè non c'è la mentalità adatta per potersene liberare.....pensiamo per un attimo a un mondo dove le persone svolgono il loro ruolo esclusivamente per la sopravvivenza della propria specie come succede in termitai e formicai.....in un'attimo molti problemi legati al potere guerra ecc verrebbero completamente debellati....
(Rispondi)
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 31/12/07 alle 16:23 via WEB
Grnt.mo Dragonshare,è giustissima la tua affermazione,è l'uomo che spinto dal suo egoismo ha dato vita alla realtà che ci circonda: come è giustissimo quanto affermi dopo, che se le persone svolgessero il loro ruolo naturale, problemi legati al potere,guerre e conflitti verrebbero debellati.Per arrivare a questo favoriamo un sincero e razionale DIALOGO. Don Ulisse
(Rispondi)
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 31/12/07 alle 13:08 via WEB
"Insegnaci a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuore"(Salmo 89,12)Auguri di un Sereno e Gioioso ANNO NUOVO!
(Rispondi)
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 31/12/07 alle 16:34 via WEB
Quanto affermi, carissimo Ganimede.76,può essere giusto e valido,la spiritualità è una cosa molto importante;ma non so se con i tempi che corrono e con la mentalità che si è diffusa,si potrà arrivare a un reale cambiamento. Ritengo che oggi sia molto importante che ogni essere umano si prenda la sua responsabilità e il suo impegno per far rinascere la finalità che il Trascendente ha affidato a ogni essere al momento della creazione.Don Ulisse
(Rispondi)
 
dragonshare
dragonshare il 01/01/08 alle 12:31 via WEB
Buon anno Don ulisse per un sereno 2008 di dialogo...speriamo che si uniscano a questa iniziativa molte persone.....buona giornata
(Rispondi)
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 01/01/08 alle 15:55 via WEB
Grazie,Dragonshare,per il bellissimo augurio di dialogo:auguriamoci che il dialogo sorga nella base popolare,ma auguriamoci che parta anche tra quanti hanno funzioni direttive nello stato:ritengo che un dialogo sereno e non conflittuale sia l'unico sistema per risolvere tutti i problermi esistentinella società. Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
dragonshare
dragonshare il 01/01/08 alle 22:54 via WEB
dubito che gli esponenti dello stato,si abbassino a tale cosa...dopotutto a loro non manca niente.Chi vive male è sempre la povera e onesta gente.....
(Rispondi)
 
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 02/01/08 alle 10:52 via WEB
Carissimo Dragonshare,è vero quanto asserisci che gli esponenti dello Stato si abbassino a tale cosa,che poi non sarebbe un abbassarsi,ma un salire salire al cielo.Il potere gli da la possibilità di avere tutto. Chi deve lottare per superare i disagi è la base popolare.Don Ulisse
(Rispondi) (Vedi gli altri 7 commenti )
 
 
 
 
dragonshare
dragonshare il 02/01/08 alle 12:09 via WEB
Vede Don ulisse,la gente non pensa mai al domani,e credo che un giono anche loro capiranno,e avranno la giusta punizione per la loro indiffernza.Dalle mie parti si dice che il Signore non paga per le proprie azioni solo la domenica....Io non gli auguro il male,ma una situazione di umiltà e sofferenza,perchè è questo che insegna cosa sia la vita....buona giornata
(Rispondi)
 
 
 
 
dragonshare
dragonshare il 02/01/08 alle 12:12 via WEB
Mi permetta di nuovo,tanto sono credenti e si mettono in prima fila alla messa del papà ricordo ai potenti della terra e dello stato che Gesù,il figlio di Dio creatore dell'universo e delle cose visibili e invisibili,è nato in una mangiatoia non a montecitorio....o tra la ricchezza...avrà un senso questo no?
(Rispondi)
 
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 02/01/08 alle 17:47 via WEB
Purtroppo la gente non viene abituata a riflettere, a non pensare al futuro,perchè la realtà sociale di oggi favorisce tale situazione per strumentalizzare il prossimo per personali interessi.Credo sia importante che con una nostra azione si favorisca nel collettivo la razionalità e il dialogo.Sentiamoci impegnati in tal senso.Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
 
dragonshare
dragonshare il 02/01/08 alle 21:50 via WEB
Ed è per questo che appoggio la sua causa,anche se temo che se dovesse prendere troppo il piede della situazione,o limiterebbero il blog o addirittura lo chiuderebbero....anche se è anti democratico....
(Rispondi)
 
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 03/01/08 alle 11:53 via WEB
La tua risposta,carissimo Dragonshare,mi ha commosso.L'adesione a un determinato programma,nonostante la lotta privista,è commovente.Sono vecchio, ed è una vita che sto lottando per far emergere una vera giustizia sociale.Oggi certi principi stanno incontrando consensi anche nel mondo politico: ed è per questo che non ho nessuna intenzione di fermarmi.Andiamo avanti con coraggio e senza far guerre.Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
 
dragonshare
dragonshare il 03/01/08 alle 14:39 via WEB
l'importante Don ulisse è essere uniti e combattere insieme....sarà sempre meglio dell'indifferenza di molte persone.....buona giornata
(Rispondi)
 
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 03/01/08 alle 17:03 via WEB
E'giustissimo,il fatto di stare uniti.Avanti con coraggio e con razionalità.Don Ulisse
(Rispondi)
 
semprestefy
semprestefy il 02/01/08 alle 22:41 via WEB
buon 2008
(Rispondi)
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 03/01/08 alle 12:02 via WEB
Ringrazio,gentilissima Semprestefy,per l'augurio di un buon 2008.Sarei veramente felice se il progetto che sto sostenendo trovasse una sua realizzazione per presentare una esperienza nuova di realtà sociale,favorendo particolarmente una vera pace sociale.Don Ulisse
(Rispondi)
 
sterminatore1986
sterminatore1986 il 03/01/08 alle 15:51 via WEB
Ciao! Qualche volta passo a dare un'occhiata fugace, ma stavolta mi soffermo perchè quest'articolo mi ha molto colpito... In questo blog parli di tante belle cose con poca grinta secondo me, però non è una critica, ma un'osservazione su un modo di vedere le cose. Riguardo all'argomento del post, vi cito un'idea che ebbe circa 45 anni fa Che Guevara e mai applicata così come lui la voleva: il lavoro volontario. Il concetto è semplice: la popolazione doveva lavorare gratuitamente per lo Stato che avrebbe pensato al loro sostentamento. Ovviamente questo sistema bandisce completamente il denaro, che diventerebbe inutile e di troppo. Voi cosa ne pensate? Aspetto vostri commenti su questo modello di economia socialista che io condivido in pieno
(Rispondi)
 
 
sterminatore1986
sterminatore1986 il 03/01/08 alle 15:52 via WEB
Cioè sul suo modo di vedere le cose volevo dire prima...
(Rispondi)
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 03/01/08 alle 16:59 via WEB
Credo sia importante analizzare seriamente la situazione attuale che non è solo un problema italiano ma mondiale.Non è semplice perché la lotta per il potere che implica anche interessi economici particolari,deve far riflettere.Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 03/01/08 alle 16:51 via WEB
Gent Strminatore 1986,grazie del graditissimo intervento,riferendosi particolarmente al post sulla concezione del denaro. Accenni anche ad altri interventi: non viene manifestata un’adeguata grinta e lo ritengo giusto,perché invitando al dialogo vorrei favorire una sentita partecipazione.Conosco la tematica di Che Guevara, al momento molto importante.Oggi i problemi sono molto diversi: occorre una diversa organizzazione del mondo del lavoro; sarebbe fondamentale arrivare al superamento della mentalità di dipendente e promuovere una equa partecipazione ai flussi economici prodotti dal lavoro.Con tali prospettive occorre un cambiamento delle politiche sindacali, che oggi non rispondono per niente ai problemi della fame; ed è importante operare una vera riforma della struttura giuridica dell’impresa di lavoro. La nostra proposta presenta un’impresa di gruppo, con la responsabilità della produzione e dell’economia dell’azienda. Ci sono già in atto esperienze del genere al sud d’Italia e particolarmente in Africa. E’ una strada nuova che si riallaccia al pensiero di Che Guevara.e che vuol proporre una linea di vera ed autentica giustizia sociale.Le sarei grato se volesse instaurare un dialogo per approfondire meglio le finalità e l’operatività del progetto in corso. Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
sterminatore1986
sterminatore1986 il 03/01/08 alle 18:37 via WEB
Il denaro è nato con l'intento di facilitare tutte le transazioni commerciali, perchè portarsi sempre tutto dietro per fare scambi e compere era gravoso x tutti. Ed ecco perchè sono nate la carte bancomat e di credito... Se non ci fossero egoismi e speculazioni varie non ci sarebbe bisogno di ridiscutere il vero senso del denaro. Secondo me il problema non è del denaro, ma siamo noi esseri umani che siamo egoisti per natura purtroppo. Però visto che ormai il problema esiste bisogna affrontarlo, e come si deve, quindi non solo a parole, ma anche con i fatti... Che Guevara ha proposto un modello che la censura e l'embargo statunitense ha impedito in ogni modo di affermarsi. Oggi ho visto su geo&geo documentari su Birmania e su una popolazione africana, i Turcani o giù di lì, ora non mi ricordo il nome. In economia sono loto ingenui e si fanno fregare spesso nei baratti che hanno luogo nei mercati. E una persona che sta studiando da 30 anni economia e tradizioni locali con l'intento di aiutare il suo popolo a svilupparsi e a fargli capire come funziona il mercato. Secondo me, così come hai detto tu, se nel mercato globale tutti operano in maniera egualitaria, senza che nessuno prevarichi sull'altro, sarebbe un modello sociale sostenibile da tutti e permetterebbe lo sviluppo dei più poveri mettendoli sugli stessi binari di quelli attualmente più fortunati. Deve essere tutto equalitario, così come dice il socialismo (quello delle idee, non quello dei politici che ingiustamente usano questa parola per poi comportarsi da capitalisti, almeno nelle parole, se non nei fatti), e soprattutto una vera giustizia sociale, perchè non è vero che non esiste un modello sostenibile per la crescente popolazione mondiale. Gestendo con giudizio le risorse, nel rigoroso rispetto dell'ambiente, patrimonio di tutti noi, secondo me si potrebbe sfamare anche 20 miliardi di persone, e anche di più, senza problemi. Però la speculazione e il capitalismo impediscono tutto ciò, e rendono impossibile sfamare una popolazione che è di circa 6 miliardi di persone, ben al di sotto dei miliardi citati prima. Questo perchè viene gestito tutto male a vantaggio di pochi egoisti capitalisti che fanno solo il loro interesse, fregandosene di tutti e tutto. L'impresa di gruppo sarebbe la cooperativa in poche parole, però non quelle becere che ci sono in giro che fanno tutto tranne quello che dovrebbero fare le vere cooperative, cioè lavorare e vendere i loro prodotti e redistribuire la ricchezza prodotta in parti uguali, senza alcuna prevaricazione sull'altro, e ovviamente tutti co-proprietari in egual percentuale. Sono molto interessato nell'instaurare un dialogo positivo per approfondire meglio queste e altre tematiche che man mano verranno discusse. Ciao, a presto allora...
(Rispondi)
 
 
 
 
sterminatore1986
sterminatore1986 il 03/01/08 alle 18:52 via WEB
Sui sindacati ho speso molte frase e discussioni che qui riassumo molto brevemente. Innanzitutto dovrebbero rappresentare le vere istanze dei lavoratori di fronte alla controparte, imprenditore o stato che sia. Almeno all'origine erano così, e quando c'era uno sciopero i sindacati mantenevano i lavoratori in sciopero grazie ai soldi versati da quest'ultimi perchè si fidavano ciecamente dei loro rappresentanti, che allora facevano veramente il loro lavoro di difesa dei lavoratori. In questo modo non avevano problemi di soldi e di cibo e l'imprenditore o stato di turno era costretto a cedere, per evitare guai peggiori. Oggi c'è la minaccia di chiudere e di aprire all'estero se i lavoratori rompono troppo e inoltre c'è l'aggravante del ricatto continuato, e ciò dipende dai contratti precarizzanti, dal lavoro nero e dalla totale inefficienza dei sindacati. Per cambiare ciò servono nuove e più efficaci leggi, modificare o abolire quelle esistenti, ma con i politici che ci ritroviamo ciò è impossibile, visto che il PD rappresenta gli interessi della borghesia e del capitalismo, quindi non faranno mai politiche sociali. Dovrebbe esserci una rivoluzione, però la considero una extrema-ratio, senza violenza e sorattutto fatta in ambito culturale, e infine con un'immensa manifestazione pacifica senza violenze che cacci via questi politici inefficaci nell'affrontare i gravi problemi della società. Solo così potranno cambiare le cose, però visto che siamo egoisti per natura, che fino a quando il proprio orticello non viene toccato, rimaniamo inermi e menefreghisti verso gli altri. Comunque l'importante è iniziare questi discorsi, affrontarli, cercare delle risposte ai problemi che abbiamo, perseguire gli obiettivi che ci siamo prefissati, ovviamente senza violenza e prevaricazione sul prossimo, perchè la gente deve capire in questo modo che le nostre risposte saranno molto efficaci e a favore della collettività se verranno applicate. Dopo questo brevissimo riassunto, spero che si riesca veramente ad instaurare un dialogo che affornti i problemi della società e cercare di dare delle risposte che favoriscano solo la collettività, e non l'egoismo privato. Ciao, a presto allora...
(Rispondi) (Vedi gli altri 8 commenti )
 
 
 
 
dragonshare
dragonshare il 03/01/08 alle 23:29 via WEB
complimenti sterminatore,sei una delle poche persone italiane con la testa sulle spalle e mi complimento anche per il tuo modo di ragionare e vedere le cose.....ti invito a leggere altri blog,che come noi affriontano le problematiche così da unircitutti insieme alla causa....cito vulcaniani...che proprio sta ad indicare una parte di persone diverse dalla comune gente...lo trovi tra i miei blog amici....Tuttavia ti invito a discutere assieme a Don ulisse,chissà che unendo le forze e più partecipanti si riesca a realizzare un qualcosa di concreto....
(Rispondi)
 
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 04/01/08 alle 16:17 via WEB
E' iniziata una certa forma di scambio di idee:a mio giudizio è importantissimo.Restiamo uniti e cerchiamo di affrontare in comune le varie situazioni per prospettare nuove soluzioni che siano veramente razionali e nell'interesse dell'uomo semplice.Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
 
sterminatore1986
sterminatore1986 il 05/01/08 alle 12:18 via WEB
Non a facile essere così elastici e aperti di mente, soprattutto quando sei circondato da gente che pensa solo al suo orticello... Vengo a dare un'occhiata al tuo blog e a quello del tuo amico che mi hai citato... Ah, ora ti invio dalla community alla tua e-mail un messaggio che ho scritto insieme ad un mio amico e che è rivolto a tutti quelli che si sentono veramente di sinistra e a tutti quelli aperti al dialogo... Credo che lo troverai molto interessante... Ciao, a presto allora...
(Rispondi)
 
 
 
 
dragonshare
dragonshare il 05/01/08 alle 14:56 via WEB
Mi dispiace deluderti,ma personalmente non sono di sinistra,ma neanche di destra.....io prendo in considerazioni idee che sono buone per noi stessi,la comunità,e la nostra stessa esistenza...Ad esempio il comunismo odierno,a me non piace,perchè come tu dicevi è capitalismo,ma non sono altrettanto d'accordo per la divisione in parti uguali laddove io lavoro e produco e altri no.....ognuno ha bisogno dei suoi spazi,senza però calpestare la dignità umana e approfittarsi del prossimo....Io personalmente dell'uomo non mi fido,perchè uomo resta per sempre nella sua imperfezione,sono per le vie di mezzo.....
(Rispondi)
 
 
 
 
dragonshare
dragonshare il 05/01/08 alle 18:57 via WEB
e neanche di centro,perchè italia c'è pure quello...non c'è partito politico che mi rappresenti...mi sento un vulcaniano....
(Rispondi)
 
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 06/01/08 alle 16:24 via WEB
Carissimo Dragonshare, è giusto quando affermi che non sei ne di sinistra ne di destra e neppure di centro. Tutte le politiche di partito,di destra,di sinistra,o di centro, sono poitiche di potere,e non al servizio della base popolare.Capisco anche quando affermi che non condividi un'eguale partecipazoione ai flussi prodotti dal lavoro. perchè tanti fanno finta di lavorare.E' necessario promuovere una vera giustizia sociale.Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 06/01/08 alle 16:31 via WEB
Carissimo Sterminatore 1986,grazie dello scritto che hai fatto sul mio blog. Ti sarei grato di avere la possibilità di instaurare un dialogo:ho avuto nei tuoi confronti un'imprerssione molto positiva.Grazie ancora e auguri di un bellissimo 2008.Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 04/01/08 alle 16:07 via WEB
Hai fatto un commento interessante ed importante sulle politiche sindacali.Non è un discorso semplice ma molto complesso.Il sindacato dovrebbe essere al servizio reale dei lavoratori,ma oggi le cose marciano in maniera diversa.Ritengo sia importante affrontare con chiarezza certi problemi per ovviare determinate situazioni.Le politiche sindacali debbono essere veramente al servizio del lavoratore,non del potere.Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 04/01/08 alle 15:55 via WEB
Gent.mo Sterminatore,le tue considerazioni sono molto interessanti ed importanti.vorrei però evdenziare una tua affermazione che sostiene che è l'egoismo naturale dell'uomo a creare tanti disagi. E' vero quanto affermi ma non è un fatto naturale per l'uomo,è una forma culturale che viene diffusa da chi ha particolari interessi.Cerchiamo di promuovere un dialogo finalizzato a far nascere una nuova cultura.Ritengo che sarebbe il modo migliore per arrivare a un vero cambiamento.Don Ulisse
(Rispondi) (Vedi gli altri 5 commenti )
 
 
 
 
sterminatore1986
sterminatore1986 il 05/01/08 alle 12:14 via WEB
Purtroppo chi ha il controllo dei mass-media può divulgare tutte le informazioni che vuole, censurare quelle che non le piacciono, e soprattutto lo fa secondo il suo personale gusto (vedi Berlusconi). Fare qualcosa di concreto dovrebbe essere solo il primo passo per costruire un gruppo che sii in grado di parlare alla gente e non alle tv, che dia le risposte che vuole sentire la popolazione e non i mass-media... Comunque un passo alla volta... Perchè chi va piano va sano e lontano... Cominciamo a camminare, io sto già allacciando le scarpe, voi a che punto siete? ^_^
(Rispondi)
 
 
 
 
dragonshare
dragonshare il 05/01/08 alle 18:55 via WEB
hai mai letto 1894 george owell?Racconta proprio questo....la televisione non è falsa è di parte....ed è un perfetto strumento di controllo
(Rispondi)
 
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 06/01/08 alle 16:45 via WEB
Dragonshare, la tua affermazione è verissima, è di parte ed è un'ottimo strumento di controllo.Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 06/01/08 alle 16:48 via WEB
P.S Mi riferivo direttamente alla televisione
(Rispondi)
 
 
 
 
donulissefrascali
donulissefrascali il 06/01/08 alle 16:41 via WEB
Gent.mo Sterminatore 1986,le tue affermazioni sono un poco pessimistiche,ma corrispondono a verità.Giustamente inviti a fare qualcosa di concreto per dare un'inforamazione giusta al popolo.Ti sei già allacciato le scarpe per marciare veloce:ben sia e cordiali auguri di positivi risultati.Avanti con coraggio,Don Ulisse
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