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Post N° 227

Post n°227 pubblicato il 07 Ottobre 2008 da donulissefrascali

POVERTA’ E GIUSTIZIA SOCIALE

La povertà è una condizione di mancanza di risorse necessarie per raggiungere quel livello di vita che viene definito decoroso, tollerabile a lungo, senza grandi sacrifici, da un individuo, una famiglia, o da una classe della popolazione. La povertà è la forma più macroscopica di disuguaglianza. Oltre l'accusa di dichiarare disonorevole il povero da parte di varie persone contrarie, ogni tipo di povertà è riconducibile al fatto che a un determinato soggetto o a una popolazione non gli vengono offerte le opportunità di coprire i costi di una dignitosa sopravvivenza.

A questo proposito si tratta di individui che sono occupati in modo precario e a reddito bassissimo e incerto. E’ questo un fenomeno strettamente collegato alla disorganizzazione sociale. Nelle società capitalistiche il reddito individuale è un mezzo per sfuggire alla povertà ed è più efficace che il sistema assistenziale e previdenziale pubblico, ed è ancor meno funzionale dello spirito assistenziale caritativo usato dal mondo religioso. Constatando questo fatto, la Chiesa vive una grande necessità di rinnovamento richiamando la tradizione dei suoi primi decenni di storia. Il monachesimo degli anni 1000 torna ad essere un messaggio profetico. Da questo movimento monacale escono Vescovi e Patriarchi che si impegnano in una vera e propria riforma della Chiesa. I vescovi favoriscono anche la secolarizzazione dei beni della Chiesa, quando la situazione politica e sociale della realtà di base, lo richiede. Con le ricchezze confiscate alla Chiesa, e messe a disposizione, Atanasio I ( santo) poté salvare dalla fame il proletariato di Costantinopoli. Contemporaneamente la Chiesa aumenta la propria indipendenza dall’impero, superando, con la sua influenza, i territori di Atanasio I., e operando in territori più vasti.

In seguito a queste analisi storiche ritengo che si debba affermare che anche oggi la Chiesa si deve ritenere impegnata a promuovere un rinnovamento che incida sulla promozione di una vera giustizia sociale. La connessione tra “la pastorale delle comunità di base” e la “teologia della liberazione” è evidente. Il cardinale Lorscheider, arcivescovo di Rio, vedeva nella teologia della liberazione la teologia stessa delle comunità ecclesiali di base dandone la seguente definizione (sinodo 1985): “E’ l’espressione della vita della Chiesa che nasce da una esperienza profonda dal rapporto con i poveri”. Questa definizione permette di cogliere la differenza tra questa teologia della liberazione e l’utopia marxista, con la quale gli ambienti romani accusavano la teologia della liberazione di essersi contaminata. L’oggetto privilegiato della “teologia della liberazione” non è tanto la povertà, effetto di un meccanismo economico da cambiare da cima a fondo, in quanto il povero è negato come persona umana; ma la sua rivalutazione deve essere attribuita all’immagine del Cristo, per cui diviene la finalità della operatività della Chiesa.

 
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Commenti al Post:
dragonshare
dragonshare il 07/10/08 alle 19:07 via WEB
Don ulisse,come sempre il mio commento non manca...detto questo,personalmente sono restato indignato quando ho saputo quanto cibo viene gettato dal benessere e dalla produzione di uno stato....uno spreco che darebbe da mangiare all'intero pianeta.Per l'avidità umana di denaro si distruggono interi paesaggi e si produce più del necessario....il motto di oggi è profitto e ancora profitto.Non c'è equilibrio per niente.Detto questo in tal caso devo criticare anche la chiesa che ha terreni,industrie,e beni di ogni genere....finirei con l'aggiungere che non stanno male, anzi...e se questa si chiama dignitosa povertà....a me sembra che sia contro gli insegnamenti di cristo...gesù infatti disse vendete tutto e date tutto ai poveri....ma chi lo fa oggi?
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/10/08 alle 11:03 via WEB
Carissimo Dragonshare,sei sempre puntualissimo nella risposte.Fai accenno allo sciupio che si fa con alimenti,ma cerca di seguire la situazione di oggi presente nella crisi mondiale delle banche:quanto denaro viene messo a disposizione per far superare la crisi in atto.Da dove scaturisce questo denaro e per qual motivo? Non certo per dare una risposta al problema della fame.Cordialità, don Ulisse
(Rispondi)
 
moheve_1961
moheve_1961 il 08/10/08 alle 11:48 via WEB
Spesso vedo e trovo povertà amche nel cuore ,questa non viene mai amata ma vissuta come un peso che ti dissocia dagli altri mettendo una linea invisibile che spesso si confonde con altri stili e modi di essere nel viver odierno.Incontro tutte le mattine il sorriso che illumina la barba di un mendicante che vive per strada con poco e senza chieder niente e spesso mi chiedo come sia accaduto che questa persona stia in povertà e poi credo che questo uomo senta il suo cuore e che ami anche il suo stato di povertà che gli fa incontrare gente che stanto bene ha perso il sorriso e non assapora la vita .Moheve
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/10/08 alle 15:49 via WEB
Gent.ma Moheve,la povertà del cuore a cui accenni è il terribile individualismo che sta distruggendo l'essere umano.La socializzazione,lo spirito di collettivo è una delle forme di natura più importante,che oggi viene distrutto dalla bramosia del denaro. Quello che interessa la maggioranza è far soldi,e per questo non prendono coscienza che il denaro non ti rende felice.Cordialità,Don Ulisse
(Rispondi)
 
moheve_1961
moheve_1961 il 08/10/08 alle 11:50 via WEB
correzione che aggiungo al mio finale del commento gente che stando bene non assapora la vita
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/10/08 alle 16:12 via WEB
Carissimo Dekster14,ho notato che hai fatto visita al mio blog: sei giovanissimo e ritengo che sia importante che i giovani prendano coscienza che la realtà del futuro debba nascere da un impegno del mondo giovanile.Il rinnovamento della società del domani,atta a dare delle risposte adeguate alla felicità di tutti,ritengo che debba basarsi molto sull'apporto dei giovani.Cordialità,Don Ulisse
(Rispondi)
 
dragonshare
dragonshare il 08/10/08 alle 18:44 via WEB
Don ulisse moheve ha pienamente ragione,la gente pensa più alla carriera,ai soldi e a se stessa.Non ha più un concetto di collettività e famiglia.Ognuno si costruisce da se,senza un minimo di animo nobile o comunque un cuore.Sembriamo esseri meccanici più che persone.C'è sempre quest'aria di superiorità,quello che si fa non è mai abbastanza e spesso non ci si accontenta mai.Tutti vogliono avere tutto e essere in cima alla lista dei famigerati....io a questo punto come ripeto non capisco più nulla.Credo sempre nella giustizia divina e un mondo migliore...che di certo non farà l'uomo e tanto so che lei non è d'accordo con me,perchè spera nel rinnovamento culturale,ma l'uomo in tutta la sua esistenza non è mai cambiato e mai lo farà....Solo il padrone della terra lo può fare..Tutti si sono dimenticati di Dio e delle sue regole,dei suoi buoni propositi...ce ne ricordiamo tutti quando si sta male e si è nella disperazione....forse dovremmo rivolgergli più attenzione...
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/10/08 alle 09:55 via WEB
Carissimo Dragonshare,la tua risposta è molto realistica,riporta esattamente quella che è la situazione sociale.Dici che credi nella giustizia divina,e poi affermi che non sei daccordo con me perchè spero nel rinnovamento.L'esempio tuo approva il contrario, e mi auguro che siano tanti quelli che partecipando al dialogo e comprendano la necessità di mettersi al servizio della Fede seguendo la volontà di Dio.Cordialità,Don Ulisse
(Rispondi)
 
moheve_1961
moheve_1961 il 10/10/08 alle 16:10 via WEB
grazie Don Ulisse per il suo intervento su quanto le ho scritto .Ho altri interrogativi a riguardo come mai la povertà aliena dall' essere? Come mai c'è derisione e avversione in chi non ha niente tranne il suo cuore? I grandi santi donano alla madonna povertà luce pienezza dell' essere invece l' uomo mostra a chi è povero la sua spazzatura di essere come mai? un saluto a chi legge moheve
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/10/08 alle 17:39 via WEB
Gent.ma moheve1961,non è la povertà in se che aliena dall'essere,ma il superbo comportamento di chi ha tanti quattrini che per questo si sente padrone del mondo e disprezza chi non è ricco.Purtroppo è la triste realtà del mondo d'oggi, che chi ha quattrini si sente grande e disprezza il suo prossimo e ignora il vero senso della Fede in Cristo.Ritengo sia questo oggi l'impegno operativo per cambiare la realtà sociale.Don Ulisse
(Rispondi)
 
moheve_1961
moheve_1961 il 10/10/08 alle 17:59 via WEB
aggiungo a quanto lei mi ha scritto questa breve piccola poesia che vuol risvegliar dal torpore dal sonno del potere che non ci sazia mai e che ferisce la vita in ogni suo contesto..Le mie mani son legate ,le tue son gelate ,niente scalda questi nostri occhi che si perdono ..in un grido, all' aria che si tingono di cielo per poter respirare e vivere tra i resti della fame e dell' immenso amore che sazia il cuore moheve
(Rispondi)
 
moheve_1961
moheve_1961 il 10/10/08 alle 18:04 via WEB
ps.Amore inteso come Dio e come amore fraterno verso un mondo che ci nasconde il vero sentimento e i veri valori nelle apparenze di ciò che fa clamore che attrae senza intingere alla sorgente del Divino ..un saluto e un grazie moheve
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/10/08 alle 18:54 via WEB
Moheve1961,complomenti per la sua specificazione del significato di Amore che lo identifica con Dio e come amore fraterno,in quanto ci nasconde che si presenta solo con apparenze e senza nulla di Soprannaturale.Un cordiale saluto,Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
moheve_1961
moheve_1961 il 10/10/08 alle 21:59 via WEB
Gent.don Ulisse la ringrazio per le sue parole e per aver graditole mie. In genere la gente crede in quel che viene loro detto senza considerare che ciò che ascoltano è anche un riflesso d' amore e di fede .Qui la fede è quella fiamma che arde per scomporre ogni sorta di male e allontana chi ha paura di pregare e di affermarla .Rinnovarci in Cristo cosa per il prossimo significa? Cosa realmente ci si aspetta dalla prorpia fede? Moheve
(Rispondi)
 
dragonshare
dragonshare il 10/10/08 alle 18:14 via WEB
Devo fare un piccolo appunto a tutto questo discorso.....il mondo ora non è sotto il governo di Dio,ma di Satana....Dio ha uno scopo e terminerà con il Suo giudizio e una nuova vita...Spesso non ci crediamo a queste cose,ma in realtà se non crediamo ai propositi di Dio,gli diamo del buogiardo e lui non lo è....la bibbia parla chiaro,come della fine delle oppressione e della distruzione dei malvagi....che avverrà tra poco....molti non credono,e nemmeno cercano comunque di verificare se ciò che si dice sia vero o no...ma il nemico di Dio è abile in questo,visto che ha ridotto la terra a una mela marcia...
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/10/08 alle 19:14 via WEB
Carissimo Dragonshare,comprendo il tuo sfogo,che Dio non governa più il mondo che è governato da Satana.Il mondo non è solo una mela marcia!La valutazione non può essere fatta solo dal chiasso di chi delinque,da chi è sopraffatto dalla superbia derivata dal suo falso potere:la vittoria non sarà di questi ,ma di quanti in silenzio e maturità seguono il Cristo:e sono tanti e sarà loro la vittoria.Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/10/08 alle 10:09 via WEB
Carissimo Dragonshare,lo studio della Bibbia non è semplice come vorresti.Studiosi l'hanno fatto per anni cercando di chiarire il pensiero e le parole di chi aveva scritto la Bibbia.L'Apocalisse l'ha scritta S.Giovanni evangelista;nel tempo ci sono stati personaggi, specialmente non cattolici,che hanno manipolato la Bibbia.Discutere delle Sacre Scritture non è semplice:occorrono specialisti.Don Ulisse
(Rispondi)
 
moheve_1961
moheve_1961 il 10/10/08 alle 18:25 via WEB
ognuno è spogliato dal male dal dolore che vive rispondo a lei dicendole metta amore e troverà amore e desidero anche ricordare S.Tommaso D' Aquino il quale dice :il bene ci chiama in ogni momento e come un alito di vento attraversa la notra vita per poi fiorire nelle mani di Dio un grazie per tutto il bene e la bontà che ha coronato la sua giornata moheve
(Rispondi)
 
moheve_1961
moheve_1961 il 10/10/08 alle 22:06 via WEB
i Santi come si difendevano dagli assalti del male? penso proprio pregando ,cito S.Francesco il quale quando pregava sentiva le sue labbra più dolci del miele .Gesù prima di essere inchiodato si è inginocchiato davanti alla sua croce e l' ha amata per salvare la vita e l' uomo .Riflettimao anche su questo perchè da qui si sente l' amore senza fine si sente l' Eterno Bene che ci benedice nonostante tutto il male e attende che lo si ami ogni giorno ,sempre a lei le mie preghiere e il mio grazie moheve
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/10/08 alle 11:30 via WEB
Gent.ma Moheve1961,mi riesce un po difficoltoso seguirlo nel suo discoso molto sacrale.La preghiera,rivolgersi a Dio è importante:è molto utile per poter poi essere operativi nella realtà sociale.Gesu fece la moltiplicazione dei pani e del pesce per sfamare le migliaia di persone che l'avevano seguito. Anche i santi hanno sempre operato per un miglioramento sociale:infatti le loro opere restano nel tempo a testimonianza del loro spirito operativo di una giustizia sociale.Cordialità,Don Ulisse
(Rispondi)
 
moheve_1961
moheve_1961 il 11/10/08 alle 14:40 via WEB
Gent.don Ulisse come spiega questa mancanza di amore oggi verso tutti ma soprattutto verso i doveri che si devono svolgere ogni giorno ? Incontro spesso chi si lamenta del suo essere nonna, ora è un peso e lo si vive come tale perchè? non è anche questa una forma di povertà? un saluto di un buon sabato moheve
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/10/08 alle 16:40 via WEB
Gentma Moheve1961,nella tua risposta hai evidenziato una drammatica realtà presente nella società.Hai accennato alla tristezza di una nonna: i vecchi vengono molto spesso emarginati; lo spirito della famiglia con queste posizioni scompare, e non esiste più lo spirito di gruppo.Se questo si verifica nella famiglia, figuriamoci nella realtà sociale cosa può succedere.Riflettiamo seriamente su queste realtà.Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/10/08 alle 17:28 via WEB
gent.ma Moheve,hai attribuirto questo fatto alla povertà:può dipendere anche dalla povertà che fa soffrire una persona,ma quello a cui tu accenni e cattiveria e malvagità perche non interviene per superare la povertà.Don Ulisse
(Rispondi)
 
sterminatore1986
sterminatore1986 il 11/10/08 alle 16:20 via WEB
La Chiesa dovrebbe muoversi senza esitazioni nell'aiutare i poveri, e non ricoprire d'oro i suoi esponenti più importanti... La Chiesa delle origini aveva nel DNA la qualità di aiutare il prossimo, specialmente se povero e bisognoso... Quella di oggi ha nel DNA l'esatto opposto, e ciò non va bene. Il capitalismo è un male assoluto, fino a quando la gente non prenderà coscienza di questa verità le cose temo che non cambieranno mai... Che Guevara è stato l'unico che si è veramente opposto al capitalismo, non a caso è diventato l'idolo per tutti coloro che sognano la libertà... Ecco, bisogna agire affinchè tutto ciò non rimanga un sogno
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/10/08 alle 16:53 via WEB
Carissimo Sterminatore1986,non mi sento di fare commenti alla tua risposta:è talmente giusta nei suoi contenuti che non vorrei sminuirla.Vorrei farti notare una cosa che ritengo molto importante:sei giovane e con ottimo spirito altruistico.La situazione drammatica che siamo costretti a vivere può essere cambiata solo da un impegno serio e razionale da parte dei giovani:vorrei invitarti ad operare per questo.Saluti cordiali,Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/10/08 alle 17:00 via WEB
P.S.Vorrei fare una postilla:sei meridionale,e conosco tantissimi giovani meridionali.Sono i giovani che possono promuovere un cambiamento,ma i giovani del sud hanno a questo proposito una prospettiva maggiore perchè la loro sofferenza e stata più pesante.Don Ulisse
(Rispondi)
 
moheve_1961
moheve_1961 il 12/10/08 alle 09:49 via WEB
ogni giorno possiamo migliorarci e migliorare ciò che ogni essere distrugge ,senza col coraggio affermarlo :l' Amore .Buona e Santa domenica moheve
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/10/08 alle 18:02 via WEB
E'giustissimo quanto affermi Moheve:attraverso l'amore verso il prossimo possiamo migliorare quanto gli altri distuggono.Cordialità,Don Ulisse
(Rispondi)
 
moheve_1961
moheve_1961 il 12/10/08 alle 18:28 via WEB
caro don Ulisse lei mi commuove molto le sue risposte apportano al cuore tanto materiale su cui riflettere e migliorarsi. Purtroppo vedo che c'è tanto da dire ma anche da fare e qui la gente è più facile ad attaccare il prossimo con villanie o a celarsi nel mistero .Mistero di capirsi di evolversi nella parola giusta , di spiegarsi di ultilizzare la scrittura per unire nell' amore e nella bontà ,per costruire non per sciogliere e irritare l' animo .A lei ancora il mio perenne grazie e un caro saluto moheve
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/10/08 alle 11:09 via WEB
Gent.ma moheve,è giusto quando dice che c'è molto da dire,di partecipare al dialogo;ma poi aggiunge che c'è anche tanto da fare.Sicuro perchè al dialogo deve seguire una valida opratività.Sarebbe importante stimolare i giovani a partecipare al dialogo per poi divenire operativi in maniera razionale per promuovere un vero rinnovamento sociale.Cordialità,Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
dragonshare
dragonshare il 13/10/08 alle 13:10 via WEB
una domanda Don ulisse,qual'è stato lo scopo di gesù cristo?
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/10/08 alle 15:58 via WEB
Dragonshare,vorrei citarti due episodi del Vangelo:il primo la mpltiplicazione dei pani per sfamare le migliaia di persone che lo seguivano.Il secondo la cacciata dei profanatori dal Tempio di Gerusalemme perchè vendevano il Sacro,e per questo fu Crocefisso.
(Rispondi) (Vedi gli altri 15 commenti )
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/10/08 alle 16:03 via WEB
P.S.Ritengo siano due episodi molto significativi:la fame nel mondo e la bramosia di denaro.Ritengo che su fatti del genere sia molto importante discuterne perchè sono problemi drammatici presenti nella realtà sociale di oggi.Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
 
dragonshare
dragonshare il 13/10/08 alle 18:30 via WEB
gesù cristo ha mandato anche un messaggio molto importante,che è stata poi la principale funzione...annunciare il regno di Dio....in tutto il suo vangelo oltre i suoi insegnamenti ha parlato dell'apocalisse,come isaia e quasi tutto il nuovo testamento....questo vuol dire due cose....che Dio non ci ha mai abbandonato e che verrà a prendersi ciò che è suo.....quindi l'uomo non porterà cambiamenti come spesso lei ha detto,ma sarà Dio che con il fuoco stabilirà un nuovo regno governato dal cristo e definito come principe della pace...la bibbia dice questo e narra anche che saranno in pochissimi a sopravvivere a l'ira divina...
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/10/08 alle 11:34 via WEB
Carissimo Dragonshare,mi è molto difficile capire il tuo discorso.Dici che il Cristo ha annunciato il regno di Dio,ma poi non comprendo il tuo discorso che ne segue.Il regno di Dio deve essere un Regno di pace e di fratellanza universale.L'invito fatto dal Cristo all'uomo e stato un invito a creare un regno di fratellanza universale,e deve essere un suo impegno realizzarlo.Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/10/08 alle 11:56 via WEB
P.S.E'blasfemo quando affermi che sarà Dio che con il fuoco stabilirà un nuovo regno governato dal Cristo e che saranno pochissimi a sopravvivere all'ira Divina.Il Paradiso sarà il Regno di Dio,di gioia e pace eterna dove entrerà l'uomo se sarà stato capace di costruire sulla terra un regno di fratellanza universale.Questo è il messaggio del Cristo.Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
 
dragonshare
dragonshare il 14/10/08 alle 13:18 via WEB
la bibbia non dice questo però,anche se le può suonare male....se legge il testo,come l'apocalisse o giudizio divino parla chiaramente che sarà Dio a portare la pace nel mondo con la guerra dell'armagedon....se vuole le dico i punti dove me parla così posso chiarire meglio....Dio distruggerà l'essere malvagio e stabilirà un nuovo regno dove governerà il cristo in carne ed ossa qui sulla terra....se poi il testo non è attendibile questo non posso saperlo,ma è questo che dice....già nel vangelo gesù parla di questo avvenimento,sopratutto a fine vengelo...se non mi crede dia un'occhiata lei stesso...
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/10/08 alle 16:05 via WEB
Carissimo Dragoshare,non ho intenzione di convertire nessuno.Credo di conocere la Sacra Scrittura:ho fatto cinque anni di Teologia.Il regno di Dio nel mondo deve essere costruito dall'uomo seguendo gli insegnamenti e le testimonianze del Cristo trasmesse dagli Apostoli.E' un impegno pesante e che richiama sacrifici.Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
 
dragonshare
dragonshare il 14/10/08 alle 18:45 via WEB
certo,la mia non era una critica e tantomeno volevo offendere la sua conoscenza,ma non riesco a far quadrare i conti....il testo dice una cosa,lei ne afferma una che contraddice il testo,quindi o il testo è falso,e mi manca qualcosa o non ho capito nulla.Il messaggio mi pareva chiaro...convertitevi al bene finchè siete in tempo....forse gli ultimi capitoli,i 4 cavalieri e le lettera alles ette chiese è fasulla,forse gesù quando affermava tali cose riguardo questo momento era fasullo anche lui...a questo punto non so di chi fidarmi...
(Rispondi)
 
 
 
 
dragonshare
dragonshare il 14/10/08 alle 18:47 via WEB
termino dicendo che questa forse è una delle ragioni per cui l'uomo non crede e non cerca più Dio,tanto se non ci giudica nessuno,cos'ho da temere....vorrei tanto spiegarlo a tutte le persone che soffrono che ci vorrano migliaia d'anni per cambiare la loro posizione,forse se questo avverrà...
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/10/08 alle 10:18 via WEB
Carissimo Dragonshare,discutere della Bibbia non è cosa semplice e tanto meno dei suoi contenuti.Studiosi di Teologia hanno lavorato per anni;tante persone,specialmente non cattolici,hanno manipolato la Bibbia.Il sacerdote studia per 5 anni la Bibbia quando si prepara per diventare sacerdote.Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
 
dragonshare
dragonshare il 15/10/08 alle 11:29 via WEB
Ma allora Don ulisse qual'è la verità di Dio?Come può Dio stesso permettere questa confusione,sei lui stesso ama le sue creature sopratutto quando lo servono....concordo che non è facile affrontare la bibbia per molte ragioni,ma per un attimo si metta nei miei panni.Ogni chiesa manifesta l'assoluta verità rispetto a Dio e ai suoi progetti...come può questo tenere salda la fede...come può la gente credere se ognuno interpreta rispetto a se stesso....e litiga con gli altri movimenti puntando il dito contro...e accusandolo di professare una menzogna....
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/10/08 alle 16:15 via WEB
Carissimo Dragonshare,Dio è il Creatore del mondo:quando,come? E'assurdo voler dare una risposta a questo perchè sarebbe necessario essere superiore a Lui a Dio .La Religione cerca di far conoscere all'essere umano le caretteristiche naturali che Dio ha posto nel mondo che con il dialogo e il confronto più facilmente si potrebbero scoprire.Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
 
dragonshare
dragonshare il 15/10/08 alle 20:13 via WEB
se come dice lei serve il dialogo,la cosa mi sembra molto utopica visto gli scarsi risultati,nel senso che ogni individuo ha un suo modo di pensare,molti paesi hanno culture diverse...quando manca l'unità di pensiero rispetto ad un argomento riesce difficile cambiare qualcosa...vediamo lo stesso blog...attenzione che il mio pensiero non è una critica all'ottimo lavoro che sta proponendo,ma come possiamo tutti notare spesso partecipa poca gente e molti pensieri non sono comuni...quindi la faccenda è molto faticosa,la vedo quasi impossibile....sopratutto la forza maggiore si contrappone a misure di cambiamento,quindi mettendo da parte la fatidica guerra non vedo soluzioni tranne che come ripeto non sia il creatore stesso a cambiare le cose...ma come ho visto non sono in molti a pensarla questa cosa
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/10/08 alle 11:50 via WEB
Carissimo Dragonshare,quello che domina la realtà sociale di oggi è i potere che è condizionato dall'economia,dalla gestione del denaro.La difesa delle risorse economiche,finalizzate a dare una risposta all'uomo per realizzare una vita dignitosa è logico e giusto;ma quello che domina è la speculazione alle volte anche per finalità assurde.Dov'è la giustizia sociale?Don Ulisse
(Rispondi)
 
 
 
 
dragonshare
dragonshare il 16/10/08 alle 12:08 via WEB
Lei ha perfettamente ragione,i problemi sono palesi,ma il dialogo è una forma civile di cambiare le cose....per i potenti serve un qualcosa di diverso,una forza che neanche tutti gli eserciti del mondo possono contratare...quando un uomo ha paura,cambia strada,e si rende più umile,come quando soffre...facciamo un esempio pratico,la droga...se uno va da chi la distribuisce e gli dice civilmente di non farlo perchè è sbagliato,come crede che reagirrebbe costui privo di sensi di colpa....ed i potenti sono uguali....la forza maggiore ha sempre avuto il sopravvento....la cosa che mi piace del creatore è che è imparziale e giudica o condanna secondo le nostre opere....quale uomo della terra è in grado di fare questo...lui legge nei nostri cuori e se anche agiamo in modo benigno agli occhi degli altri lui sa benissimo come siamo realmente....perchè non dovrei essere contento se mi governasse come io spero in futuro...non avrei da temere nulla rispetto ad oggi....e sicuramente assaporerei tanto l'onesta e l'amore che oggi manca.....
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/10/08 alle 16:18 via WEB
Carissimo Dragoshare,il tuo esposto è molto sereno e razionale,particolarmente quando accenni alla funzione del dialogo.E' molto preciso quando affermi che il Creatore è imparziale e promuove un'autodestinazione che dipende dai comportamenti che tiene l'essere umano durante la vita al mondo.E'l'individuo che si premia o si castiga con i suoi comportamenti.Don Ulisse
(Rispondi)
 
moheve_1961
moheve_1961 il 14/10/08 alle 15:33 via WEB
credo che tutti cerchino il loro paradiso il loro regno ma credo che sia il cuore a portare sempre la bontà la pace a far scoccare l' unità in Cristo e negli altri proprio donando aiuto sempre senza chiedere nulla e amando ciò che ci viene di vivere ogni giorno .Siamo troppo presi dal consumismo e dalla voglia di scoprire il mistero che stà oltre ogni spazio ogni infinito ma tutto questo a cosa ci porterà? ad andare ad abitare sulla luna per non respirare lo smog della violenza che dilaga come fumo nella nebbia dei labirinti umani'!un cordiale saluto moheve
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Anonimo il 14/10/08 alle 16:16 via WEB
Gent.ma Moheve,il tuo è un ragionamento molto tranquillo e sereno:tutti cercano il loro regno e il loro Paradiso,anche quando sono al mondo, e ritengo che sia giusto che l'essere umano agisca per crearlo nel mondo seguendo gli insegnamenti del Cristo,per poi averlo nell'eternità del Paradiso.Don Ulisse
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moheve_1961
moheve_1961 il 14/10/08 alle 18:28 via WEB
grazie Don Ulisse le sue opere sono grandi credo che lei porti un qualcosa di immenso al prossimo a tutti anche a me un saluto moheve
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Anonimo il 15/10/08 alle 10:30 via WEB
Gentma Moheve,non faccio niente di trscendentale,cerco di essere cristiano e di trasmettere il messagio del Cristo al maggior numero possibile di persone perchè il messaggio del Cristo è la vera ancora di salvezza e di felicità.Don Ulisse
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moheve_1961
moheve_1961 il 24/10/08 alle 08:28 via WEB
gent.mo Don Ulisse quanto nella nostra povertà di cuore ci doniamo a Dio e al prossimo? Quanto è difficile il farsi ascoltare dai sordi che criticano sempre ogni opera di bene ,ogni aiuto che si dona a chi veramente è povero e soffre? Quanto è meraviglioso il pregare anche solo con il respiro regalando a Dio anche se si è provati dal dolore il nostro sorriso? una lieta giornata a tutti e un saluto a lei moheve
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Anonimo il 25/10/08 alle 16:15 via WEB
Gent.ma Moheve,non mi permetto di fare dei confronti sulla sua risposta,ha un suo valore e significato ed entra nella volontà di promuovere un dialogo.Mi auguro che tanti leggendo abbiano anche loro la volontà di entrare nel dialogo e quindi partecipare attivamente.Don Ulisse
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