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Somiglianze, analogie....per riflettere

Post n°251 pubblicato il 13 Maggio 2011 da vanda.schiavi

Da una cara amica ho ricevuto questo brano di Elsa Morante, l'ho letto e deciso di postarlo perchè altri lo leggessero e perchè credo valga la pena diffonderlo

 
 
"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di  delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la
 condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.
 Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini?
 Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per
 interesse e tornaconto personale.
 La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma
 preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto.
 Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto,
 pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
 Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto,
 è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.
 Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di
 modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi
 atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della
 gente e causa del suo stile enfatico e impudico.
 In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più
 completo esempio italiano.
 Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza
 credere in Dio
, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di
 famiglia ma con numerose amanti
,
si serve di coloro che disprezza, si circonda
 di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da
 fare effetto su un pubblico volgare,
ma, come ogni mimo, senza un proprio
 carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole
 rappresentare."
 Elsa Morante
 Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a
 Mussolini...
 
LA SPERANZA PER IL POPOLO ITALIANO E CHE PRIMA O POI SI RICORDI DELLA SUA
 STORIA!!!

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Commenti al Post:
frankos0
frankos0 il 13/05/11 alle 22:32 via WEB
In questo paese ci sono troppi analfabeti politici ...che pero' votano purroppo. Il porco di arcore sa con chi ha a che fare . Parla un linguaggio scurrile,volgare,stupido,rozzo ma .... in grado di arrivare alla pancia di questa parte di popolo ( il suo) ..agli altri ci arriva per complicità ideologiche e materiali. Viene da concludere che la maggior parte dei cittadini votanti in Italia sono di scarsa cultura politica altrimenti non si spiega il successo del buffone planetario.
(Rispondi)
 
vanda.schiavi
vanda.schiavi il 13/05/11 alle 22:48 via WEB
O che mafia, mercificazione, accomodamenti, inciuci facciano parte della maggioranza di quelli che votano. Ciao Franco buon fine settimana
(Rispondi)
ironwoman63
ironwoman63 il 14/05/11 alle 00:42 via WEB
Mia cara Vanda... la storia insegna , ma il popolo italiano ha memoria corta.... speriamo che il vento che sta soffiando spolveri via la coltre di sabbia che annebbia le coscenze... ciao, buon fine settimana, lulu'
(Rispondi)
 
vanda.schiavi
vanda.schiavi il 14/05/11 alle 07:45 via WEB
Speriamo Lulù....buon fine settimana
(Rispondi)
gallipoli5
gallipoli5 il 14/05/11 alle 11:04 via WEB
Somiglianze e analogie "perfette", ma con l'aggravante a vantaggio del novello duce d'Arcore di riuscire a disinformazione e ignorantizzazione il popolo con la sua diffusa e potente arma massmediatica che gli permette resistere al potere pur compiendo molti più atti criminali del duce di Predappio, che si serviva del manganello e olio di ricino per tenere si terrorizzato il popolo senza però riuscire ad addomesticarlo. come oggi. Tanto che poi, dallo stesso popolo, finì appeso sottosopra a p. Loreto.
(Rispondi)
 
vanda.schiavi
vanda.schiavi il 14/05/11 alle 23:40 via WEB
Una nuova piazzale loreto documentabile con altri mezzi..oggi con i suoi stessi mezzi d'informazione. Un saluto
(Rispondi)
 
 
gallipoli5
gallipoli5 il 16/05/11 alle 10:10 via WEB
Ti invio tutto il testo... “Mussolini e la sua amante Clara Petacci sono stati fucilati insieme, dai partigiani del Nord Italia. Non si hanno sulla loro morte e sulle circostanze antecedenti dei particolari di cui si possa essere sicuri. Così pure non si conoscono con precisione le colpe, violenze e delitti di cui Mussolini può essere ritenuto responsabile diretto o indiretto nell’alta Italia come capo della sua Repubblica Sociale. Per queste ragioni è difficile dare un giudizio imparziale su quest’ultimo evento con cui la vita del Duce ha fine. Alcuni punti però sono sicuri e cioè: durante la sua carriera, Mussolini si macchiò più volte di delitti che, al cospetto di un popolo onesto e libero, gli avrebbe meritato, se non la morte, la vergogna, la condanna e la privazione di ogni autorità di governo (ma un popolo onesto e libero non avrebbe mai posto al governo un Mussolini). Fra tali delitti ricordiamo, per esempio: la soppressione della libertà, della giustizia e dei diritti costituzionali del popolo (1925), la uccisione di Matteotti (1924), l’aggressione all’Abissinia, riconosciuta dallo stesso Mussolini come consocia alla Società delle Nazioni, società cui l’Italia era legata da patti (1935),la privazione dei diritti civili degli Ebrei, cittadini italiani assolutamente pari a tutti gli altri fino a quel giorno (1938). Tutti questi delitti di Mussolini furono o tollerati, o addirittura favoriti e applauditi. Ora, un popolo che tollera i delitti del suo capo, si fa complice di questi delitti. Se poi li favorisce e applaude, peggio che complice, si fa mandante di questi delitti. Perché il popolo tollerò favorì e applaudì questi delitti? Una parte per viltà, una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse o per machiavellismo. Vi fu pure una minoranza che si oppose; ma fu così esigua che non mette conto di parlarne. Finché Mussolini era vittorioso in pieno, il popolo guardava i componenti questa minoranza come nemici del popolo e della nazione, o nel miglior dei casi come dei fessi (parola nazionale assai pregiata dagli italiani). Si rendeva conto la maggioranza del popolo italiano che questi atti erano delitti? Quasi sempre, se ne rese conto, ma il popolo italiano è cosìffatto da dare i suoi voti piuttosto al forte che al giusto; e se lo si fa scegliere fra il tornaconto e il dovere, anche conoscendo quale sarebbe il suo dovere, esso sceglie il suo tornaconto. Mussolini, uomo mediocre, grossolano, fuori dalla cultura, di eloquenza alquanto volgare, ma di facile effetto, era ed è un perfetto esemplare e specchio del popolo italiano contemporaneo. Presso un popolo onesto e libero, Mussolini sarebbe stato tutto al più il leader di un partito con un modesto seguito e l’autore non troppo brillante di articoli verbosi sul giornale del suo partito. Sarebbe rimasto un personaggio provinciale, un po’ ridicolo a causa delle sue maniere e atteggiamenti, e offensivo per il buon gusto della gente educata a causa del suo stile enfatico, impudico e goffo. Ma forse, non essendo stupido, in un paese libero e onesto, si sarebbe meglio educato e istruito e moderato e avrebbe fatto migliore figura, alla fine. In Italia, fu il Duce. Perché è difficile trovare un migliore e più completo esempio di Italiano. Debole in fondo, ma ammiratore della forza, e deciso ad apparire forte contro la sua natura. Venale, corruttibile. Adulatore. Cattolico senza credere in Dio. Corruttore. Presuntuoso: Vanitoso. Bonario. Sensualità facile, e regolare. Buon padre di famiglia, ma con amanti. Scettico e sentimentale. Violento a parole, rifugge dalla ferocia e dalla violenza, alla quale preferisce il compromesso, la corruzione e il ricatto. Facile a commuoversi in superficie, ma non in profondità, se fa della beneficenza è per questo motivo, oltre che per vanità e per misurare il proprio potere. Si proclama popolano, per adulare la maggioranza, ma è snob e rispetta il denaro. Disprezza sufficientemente gli uomini, ma la loro ammirazione lo sollecita. Come la cocotte che si vende al vecchio e ne parla male con l’amante più valido, così Mussolini predica contro i borghesi; accarezzando impudicamente le masse. Come la cocotte crede di essere amata dal bel giovane, ma è soltanto sfruttata da lui che la abbandonerà quando non potrà più servirsene, così Mussolini con le masse. Lo abbaglia il prestigio di certe parole: Storia, Chiesa, Famiglia, Popolo, Patria, ecc., ma ignora la sostanza delle cose; pur ignorandole le disprezza o non cura, in fondo, per egoismo e grossolanità. Superficiale. Dà più valore alla mimica dei sentimenti , anche se falsa, che ai sentimenti stessi. Mimo abile, e tale da far effetto su un pubblico volgare. Gli si confà la letteratura amena (tipo ungherese), e la musica patetica (tipo Puccini). Della poesia non gli importa nulla, ma si commuove a quella mediocre (Ada Negri) e bramerebbe forte che un poeta lo adulasse. Al tempo delle aristocrazie sarebbe stato forse un Mecenate, per vanità; ma in tempi di masse, preferisce essere un demagogo. Non capisce nulla di arte, ma, alla guisa di certa gente del popolo, e incolta, ne subisce un poco il mito, e cerca di corrompere gli artisti. Si serve anche di coloro che disprezza. Disprezzando (e talvolta temendo) gli onesti , i sinceri, gli intelligenti poiché costoro non gli servono a nulla, li deride, li mette al bando. Si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, e quando essi lo portano alla rovina o lo tradiscono (com’è nella loro natura), si proclama tradito, e innocente, e nel dir ciò è in buona fede, almeno in parte; giacché, come ogni abile mimo, non ha un carattere ben definito, e s’immagina di essere il personaggio che vuole rappresentare”. ( Roma 1 Maggio 1948 ) Pagina di diario, pubblicata su Paragone Letteratura, n. 456, n.s., n.7, febbraio 1988, poi in Opere (Meridiani), Milano 1988, vol. I, pp. L-LI.
(Rispondi)
ROBERT62VR
ROBERT62VR il 15/05/11 alle 12:37 via WEB
Non credo , come dice qualcuno , che la maggior parte del popolo italiano sia marcia corrotta opportunista , penso che molti si siano fatti irretire dal soggetto . Se non la pensassi così , avrei gia' mollato tutto . Esiste naturalmente uno zoccolo duro di votanti di destra ed una buona fetta di ignoranti , quelli della lega per primi , e sono immodificabili . Allora il punto qual'è , giochiamo sempre ad essere democratici consentendo a volte anche a questi di poter essere eletti ,oppure facciamo altro , rischiando una mutazione del comunismo gia' avvenuta in passato , trasformatosi in dittatura e potere burocratico ? io non voglio nessuna delle due ipotesi , il mio credo sta nel governo del popolo , effettuato con pochi rappresentanti intercambiabili e con la possibilita' , per ogni cittadino , di poter dire la sua e addirittura di essere votato . Io lo vedo così un mondo futuro , improntato al vero socialismo dei popoli . Ma un piazzale Loreto per il nano lo filmerei volentieri , con lui e i suoi come ... protagonisti . Bella la poesia di Elsa , ciao Vanda .
(Rispondi)
 
vanda.schiavi
vanda.schiavi il 15/05/11 alle 14:49 via WEB
Anch'io condivido molto della tua analisi soprattutto credo che vada modificata la legge elettorale altrimenti i suonatori saranno sempre gli stessi...buona domenica Roberto
(Rispondi)
violette51
violette51 il 15/05/11 alle 14:26 via WEB
condivido commento di robert,,,sto' leggendo e conoscendo qualcuno del movimento 5telle pare abbiano un buon progetto...I maniaci di potere hanno le stesse patologie..ciao vio
(Rispondi)
 
vanda.schiavi
vanda.schiavi il 15/05/11 alle 14:51 via WEB
Esatto i maniaci del potere hanno le stesse patologie per questo, come appena detto a Roberto, penso che i suonatori dovrebbero cambiare, ma qualche dubbio sul movimento 5stelle ce l'ho...ciao buona domenica
(Rispondi)
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