Creato da cosavuoichesia07 il 31/08/2007

Paura di me...

“L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.” – Italo Calvino

 

Volevo dirti ...

Post n°109 pubblicato il 31 Agosto 2009 da cosavuoichesia07

 

 

 

 

 
 
 

Desiderata

Post n°108 pubblicato il 10 Luglio 2009 da cosavuoichesia07
 

 

 

"Procedi con calma tra il frastuono e la fretta e ricorda quale pace possa esservi nel silenzio.

Per quanto puoi, senza cedimenti, mantieniti in buoni rapporti con tutti.

Esponi la tua opinione con tranquilla chiarezza e ascolta gli altri: pur se noiosi ed incolti, hanno anch'essi una loro storia.

Evita le persone volgari e prepotenti: costituiscono un tormento per lo spirito.

Se insisti nel confrontarti con gli altri rischi di diventare borioso ed amaro, perché sempre esisteranno individui migliori e peggiori di te.

Godi dei tuoi successi e anche dei tuoi progetti.

Mantieni interesse per la tua professione, per quanto umile: essa costituisce un vero patrimonio nella mutevole fortuna del tempo.

Usa prudenza nei tuoi affari, perché il mondo è pieno d'inganno.

Ma questo non ti renda cieco a quanto vi è di virtù: molti sono coloro che perseguono alti ideali e dovunque la vita è colma di eroismo.

Sii te stesso.

Soprattutto non fingere negli affetti.

Non ostentare cinismo verso l'amore, perché, pur di fronte a qualsiasi delusione e aridità, esso resta perenne come il sempreverde.

Accetta docile la saggezza dell'età, lasciando con serenità le cose della giovinezza. Coltiva la forza d'animo, per difenderti nelle calamità improvvise.

Ma non tormentarti con delle fantasie: molte paure nascono da stanchezza e solitudine.

Al di là d'una sana disciplina, sii tollerante con te stesso.

Tu sei figlio dell'universo non meno degli alberi e delle stelle, ed hai pieno diritto d'esistere.

E, convinto o non convinto che tu ne sia, non v'è dubbio che l'universo si stia evolvendo a dovere.

Perciò sta in pace con Dio, qualunque sia il concetto che hai di Lui.

E quali che siano i tuoi affanni e aspirazioni, nella chiassosa confusione dell'esistenza, mantieniti in pace col tuo spirito.

Nonostante i suoi inganni, travagli e sogni infranti, questo è pur sempre un mondo meraviglioso. Sii prudente. Sforzati d'essere felice."

 

(Manoscritto del 1692 trovato a Baltimora nell'antica chiesa di San Paolo)

 
 
 

...cade la pioggia...

Post n°107 pubblicato il 01 Luglio 2009 da cosavuoichesia07
 

"La mia pelle è carta bianca per il tuo racconto
scrivi tu la fine
io sono pronto
non voglio stare sulla soglia della nostra vita
guardare che è finita
nuvole che passano e scaricano pioggia come sassi
e ad ogni passo noi dimentichiamo i nostri passi
la strada che noi abbiamo fatto insieme
gettando sulla pietra il nostro seme
a ucciderci a ogni notte dopo rabbia
gocce di pioggia calde sulla sabbia
amore, amore mio
questa passione passata come fame ad un leone
dopo che ha divorato la sua preda ha abbandonato le ossa agli avvoltoi
tu non ricordi ma eravamo noi
noi due abbracciati fermi nella pioggia
mentre tutti correvano al riparo
e il nostro amore è polvere da sparo
il tuono è solo un battito di cuore
e il lampo illumina senza rumore
e la mia pelle è carta bianca per il tuo racconto
ma scrivi tu la fine
io sono pronto "



 
 
 

...tutta una vita per cercare di capire...

Post n°106 pubblicato il 27 Marzo 2009 da cosavuoichesia07

"Questo sono io
Tutta una vita per cercare di capire
il finto inverno misto al quasi eterno sole
cercare di capire se poi la fine è stato meglio rinunciare
Questo sono io
eppure inizio bene ma non so finire
rifaccio cose che dovevano servire
a non ricadere per non pagare più lo stesso errore...
Tu, tu, tu
Sappi amore mio
che se avanza un pezzo di sto cuore è cuore tuo
tu dici sì per sempre io per non morire
ho tatuato te
Sappi amore mio
che adesso io e te siam diventati noi
i giorni intensi sono i giorni da rifare
senti amore mio...
Sappi amore mio oh oh
Sappi amore mio oh oh
Questo sono io
non sono mica da dover poi perdonare
dovresti credermi e sapermi accettare
te lo voglio dire io più te fa noi la somma
di io distratto e tu perfetta tu...
Tu, tu, tu
Sappi amore mio
Che se avanza un pezzo di sto cuore è cuore tuo
Tu dici sì per sempre io per non morire
Ho tatuato te
Sappi amore mio
Che adesso io e te siam diventati noi
I giorni intensi sono i giorni da rifare
Senti amore mio...
Sappi amore mio
Che brutto tempo non è sempre un temporale
Che sei la pelle che ho deciso di tenere
Qua tra poco nevica
Sappi amore mio
Sappi amore mio
Questo sono io!"

 (Biagio Antonacci)

 
 
 

Percorsi...

Post n°105 pubblicato il 19 Marzo 2009 da cosavuoichesia07

Mantenere gli stessi percorsi già noti, preclude la scoperta di nuove possibilità che potrebbero rivelarsi più entusiasmanti che la vita ci offre...
PdM

 
 
 

..un angelo vestito da passante...

Post n°104 pubblicato il 17 Marzo 2009 da cosavuoichesia07

Dedicata ad una persona speciale: un "angelo vestito da passante" che ho avuto la fortuna di incontrare...

"E’ vero...credetemi è accaduto
di notte su di un ponte
guardando l’acqua scura
con la dannata voglia di fare un tuffo giù uh
D’un tratto qualcuno alle mie spalle...
forse un angelo...vestito da passante
mi portò via dicendomi... Così ih:
Meraviglioso
ma come non ti accorgi di quanto il mondo sia
meraviglioso
Meraviglioso
perfino il tuo dolore potrà guarire poi
meraviglioso
Ma guarda intorno a te che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato il mare eh!
Tu dici non ho niente Ti sembra niente il sole!
La vita l’amore
Meraviglioso
il bene di una donna che ama solo te
meraviglioso
La luce di un mattino l’abbraccio di un amico
il viso di un bambino
meraviglioso
meraviglioso…
Ma guarda intorno a te che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato il mare eh!
Tu dici non ho niente Ti sembra niente il sole!
La vita l’amore
meraviglioso
La notte era finita e ti sentivo ancora
Sapore della vita
Meraviglioso....Meraviglioso...Meraviglioso"


 
 
 

...una realtà che prima non c'era...

Post n°103 pubblicato il 12 Marzo 2009 da cosavuoichesia07

...ciascuno di noi, nel momento in cui prende consapevolezza che dentro di sè esiste "una realtà che prima non c'era", nasce di nuovo...ed è allora che costruisce la sua realtà avvalendosi di quella consapevolezza...ed è pronto a scoprire nuove realtà di sè che non conosce e a rinascere, così, ogni giorno...

 
 
 

Muovo le ali di nuovo

Post n°102 pubblicato il 08 Marzo 2009 da cosavuoichesia07

Non potevo non postare il testo di questa splendida canzone in un giorno particolare come questo...non c'è altro da aggiungere...basta leggere le parole ed ascoltare questa fantastica canzone....

Muovo le ali di nuovo

"Che giorno sia non sai mentre vai
dove adesso non mi vedi
ovunque sei sarai
dentro i miei sogni ormai
Muovo le ali di nuovo
riprovando a non cadere da solo nel vuoto
per cominciare a diventare così com'é che avrei dovuto
solo se avessi comunque davvero voluto
tutte le cose che vedo
così nuove che a volte nemmeno ci credo
ed ho paura che il calore di un raggio di sole che ho sopra la testa
sciolga le ali di cera o mi abbagli la vista
e ora non starmi a sentire
tanto guarda ho anche paura di farti capire
sono bene o male solo soltanto parole
come gocce che non cambiano il livello del mare
non scende e non sale
ma sotto qualcosa si muove
e sono tutte quelle voci che tornano nuove
e tornano più forti in un giorno come gli altri
Muovo le ali di nuovo
verso un posto nuovo
muovo le ali di nuovo
perchè cerco un posto nuovo
muovo le ali di nuovo
verso un posto nuovo diverso
Dentro ai miei sogni ormai cosa c'é e cosa resta
soltanto i mostri che ho dentro alla testa
non era oro quello che brillava
non era eterno quello che restava
non era amore neanche quello che mi amava
eppure mi sembrava
la sola cosa sicura che avevo
ma mi sveglio lentamente
non può piovere per sempre
nessuno ti dice mai niente
infatti a me nessuno mi ha detto mai niente
e qual'é veramente il problema
rimanere da soli o cambiare sistema
e se una cosa importante vale meno di zero
e una cazzata qualunque diventa un delirio
io spingo e vado avanti in questo giorno come tanti
E allora tiro due righe sul conto
e sono stanco di scappare da quello che ho intorno
perchè ho bisogno di provare di nuovo da solo a capire se cado
come se avessi comunque davvero vissuto
muovo le ali di nuovo
verso un posto nuovo diverso"

(Tiromancino)


 
 
 

Senza Fiato

Post n°101 pubblicato il 02 Marzo 2009 da cosavuoichesia07

"Sono riva di un fiume in piena
Senza fine mi copri e scopri
Come fossi un'altalena
Dondolando sui miei fianchi
Bianchi e stanchi, come te - che insegui me.
Scivolando tra i miei passi
Sono sassi dentro te – dentro me
Se non sei tu a muoverli
Come fossi niente
Come fossi acqua dentro acqua

Senza peso, senza fiato, senza affanno
Mi travolge e mi sconvolgi
Poi mi asciughi e scappi via
Tu ritorni poi mi bagni
E mi riasciughi e torni mia
Senza peso e senza fiato
Non son riva senza te

Tell me now
Tell me how am I supposed to live without you
Want you please tell me now
Tell me how am I supposed to live without you

Se brillando in silenzio resti accesa dentro me
Se bruciando e non morendo tu rivampi e accendi me
Stop burning me!
Dentro esplodi e fuori bruci
E ti consumi e scappi via
Stop burning me!

Mi annerisci e ti rilassi e mi consumi e torni mia
Stop burning me!
(Get out
Of my head
Get out
Of my head
Get out
Of my head
Get out
Of my head! Aaahhh)
Want you please tell me now
Tell me how am I supposed to live without you
No, please, don't tell me now (touch me)
Tell me how am I supposed to live without you
No
Please
Don't "

(Negramaro feat. Dolores O'Riordan)

 
 
 

La paura...

Post n°100 pubblicato il 02 Marzo 2009 da cosavuoichesia07

"Devi fare tutto quello che ti spaventa. Tutto.
Non parlo di cose che mettono a rischio la tua vita, ma tutto il resto.
Pensa alla paura, decidi subito come affronterai la paura, perchè la paura sarà il problema più importante della tua vita, te l'assicuro.
La paura sarà il motore di ogni tuo successo, la radice di tutti i tuoi fallimenti e il dilemma di tutte le storie che ti racconterai su te stesso.
E quale è l'unica possibilità che hai di battere la paura?
Seguirla.
Andarle dietro.
Non considerare la paura come il cattivo della storia.
Pensala come la tua guida, il tuo pioniere..."

(tratto da Moehringer J. R. "Il bar delle grandi speranze")

 
 
 

Arthur Schopenhauer - La fortuna e il caso - parte terza

Post n°99 pubblicato il 02 Marzo 2009 da cosavuoichesia07

"...Del resto nel corso della nostra vita c'è qualcos'altro che va al di là di quanto si è detto. E' una verità banale e fin troppo spesso confermata dai fatti: noi siamo più stolti di quanto pensiamo. Ma talvolta siamo anche più saggi di quanto noi stessi riteniamo, e questa è una scopertache fanno soltanto coloro a cui capita personalmente, e anche lor la fanno troppo tardi. C'è in noi qualcosa di più saggio della nostra mente. Infatti nelle occasioni importanti, nei passi decisivi della nostra esistenza, non agiamo tanto per una chiara nozione di ciò che è giusto, quanto piuttosto per un impulso interiore, si potrebbe dire per un istinto che scaturisce dalle profondità più recondite del nostro essere -e poi critichiamo le nostre azioni secondo concetti chiari, ma anche limitati, ricevuti, anzi presi in prestito a altri, seguendo regole generali, esempi estraneie via dicedo, senza considerare abbastanza che "la stessa cosa non vale per tutti"; allora è facile che diventiamo ingiusti verso noi stessi. Ma alla fine si vedrà chi aveva ragione; e solo una vecchiaia felcemente raggiunta è in grado di dare un giudizione nello stesso tempo soggettivo e oggettivo.
Forse quell'impulso interiore è guidato, senza che ne siamo consapevoli, da sogni profetici dimenticati al momento del risveglio, che danno alla nostra vita l'uniformità di tono e l'unità drammatica che la capacità cognitiva della mente, così spesso oscillante e aleatoria, così facilmente stonata, non sarebbe in grado di darle; rn virtù di tale uniformità e unità, colui che è chiamato a qualche grande reaizzazione in un determinato campo lo avvertirà fin da giovane nelle segrete profondità del suo esser e a tal fin lavorerà come le api lavoran alla costruzione del loro alveare. Per ognuno si dà quello che Baltasar Graciàn chiama la gran sinderèresis: l'istintiva, strenua tutela di se stessi, senza la quale non ci si salva. Agire secondo principi astratti è difficile; riesce solo dopo un assiduo esercizio e anche allora non sempre: i principi spesso non bastano. Per contro, ciascuno possiede, innati, alcuni principi concreti che gli stanno nel sangue e nella linfa, e che sono la risultante di tutto il suo pensare, sentire e volere. L'uomo per lo più non si conosce in abstracto, ma se, guarda indietro alla sua vita, si accorge di averli sempre seguit e di essere stato guidato da loro come a un fio invisibile. Secondo la loro qualtà, essi lo condurranno alla felicità o all'infelicità."

(Tratto da Schopenhauer, Consigli sulla felicità)

 
 
 

Athur Schopenhauer - La fortuna e il caso - parte seconda

Post n°98 pubblicato il 01 Marzo 2009 da cosavuoichesia07

"...Quando l'uomo guarda indietro al percorso della propria vita, contemplandone tutto il cammino labirintico e tortuoso e constatando quante gioie mancate e quante disgrazie si è tirato addosso, è facile che rimproveri se stesson misura eccessiva. Perchè il corso della vita non è affatto esclusiva opera nostra, bensì il prodotto di due fattori: la serie di avvenimenti e la serie delle nostre decisioni, che sempre interferiscono e si modificano a vicenda. Si aggiunga che in entrambi i casi il nostro orizzonte è sempre assai limitato, perchè non possiamo pronosticare con molto anticipo le nostre decisioni nè tanto meno prevedere con molto anticipo le nostre decisioni nè tanto meno possiamo prevedere gli avvenimenti. Conosciamo veramente bene, delle une e degli altri, solo i fatti presenti. Quindi, finchè la nostra meta è lontana, non possiamo neppure dirigerci verso di essa in linea retta, ma dobbiamo tenere una direzione approssimativa ed ipotetica e spesso procedere bordeggiando. Infatti tutto quello che possiamo fare è prendere sempre le nostre decisioni sulla base delle circostanze presenti, nella speranza che la scelta giusta ci pi più vicini alla meta finale. Così gli avvenimenti e le nostre fondamentali intenzioni sono più paragonabili a due forze che procedono in due direzioni diverse, e la loro risultante è il corso della nostra vita. Quando Terenzio ha detto: "Nell vita degli uomini succede come nel gioco dei dadi: una volta gettati, se non viene quello che si vuole, si corregge con l'artificio il risultato del caso", deve aver immaginato una sorta di gioco del tric-trac. Potremo dire più sinteticamente: il destino mischia le carte e noi giochiamo. La forma più appropriata per esprimere queste mie considerazioni potrebbe essere la seguente similitudine: nella vita è come il gioco degli scacchi; noi tracciamo un piano di azione, il quale però è condizionato da ciò che durante la partitaavrà voglia di fare  l'avversario, nella vita il destino. Le modifiche che quindi il nostro piano deve subire sono per lo più di tale entità che nella sua attuazione si possono appena riconoscere alcuni tratti essenziali di ciò che esso era in origine..."

 
 
 

Arthur Schopenhauer La fortuna e il caso - parte prima

Post n°97 pubblicato il 01 Marzo 2009 da cosavuoichesia07

"Al mondo dominano tre poteri: saggezza, forza e fortuna. Credo che quest’ultima sia la più potente. Il corso della nostra vita è paragonabile alla rotta di una nave. Il destino (la sorte favorevole o avversa) fa parte del vento, spingendoci rapidamente in avanti oppure respingendoci all’indietro; e contro di esso possono ben poco i nostri sforzi, che rappresentano i remi: quando questi, dopo molte ore di fatica, ci hannoportato avanti un improvviso colpo di vento ci ricaccia indietro. Questo potere della fortuna è espresso in modo incomparabile da un proverbio spagnolo: Da ventura a tu hijo y echa lo en el mar (Procura la fortuna a tuo figlio e buttalo in mare).
Certo il caso è una potenza malvagia alla quale bisogna affidarsi il meno possibile. Eppure chi è fra tutti i donatori l'unico che, entre dà, ci dimostra anche chiaramente che noi non abbiamo alcun dirittto ai suoi doni, e che per essi dobbimo ringraziare non i nostri meriti, ma unicamente la sua bontà e la sua grazia, e che proprio  da queste possiamo attingere la lieta speranza di poter ricevere anche in futuro, con umiltà, qualche immeritato dono?E' il caso. Esso conosce l'arte regale di far comprendere come, di fronte al suo favore e alla sua grazia, ogni merito sia impotente e non valga nulla...."

 

 

 
 
 

Il cielo ha una porta sola

Post n°96 pubblicato il 01 Marzo 2009 da cosavuoichesia07

"Oye, como va
ha smesso quel bel vento
considera che in me è primavera da mezz’ora
il cielo ha una porta sola

hai smesso di far male
ai tuoi fragili pensieri
hai cominciato a fare pace con te stessa tu
e vivi tutto sempre in ombra

tu mi piaci tu mi dici
non sono in grado di amarti come vuoi

scriverti da qui
che è anche terra tua
è come farti respirarti quello che respiro
la nave bianca d’ogni ora

tu mi piaci tu mi dici
non meriti la parte mia peggiore no, tu no

e non è per farti fretta
e non è per la distanza
tutto vivo e vive senza te

io ti scrivo per sentire
io ti scrivo senza tempo
potrei anche non ricevere

che quello che io sento di te è forte
quello che io sento di te è sempre che tu…
mi piaci… tu mi dici
non sono in grado di amarti

lì che tempo fa
tu sarai già al mare
prenditi il tuo tempo e non sentirti in colpa mai
la volontà decide ancora

tu mi piaci tu mi dici
il cielo ha una porta sola
tu mi piaci tu mi dici
il cielo ha una porta sola ... aprila ... aprila"

(Biagio Antonacci)

 
 
 

Tra andata e ritorno...

Post n°95 pubblicato il 01 Marzo 2009 da cosavuoichesia07

E' tantissimo tempo che non aggiorno più questo blog, qualcuno avrà pensato che non intendevo più scrivere, che non sarei tornata, o che chissà cosa fosse accaduto che mi impediva di scrivere...effettivamente sono sparita senza avvertire e ringrazio coloro che si sono preoccupati per me.
E' stato un periodo di riflessione...di grandi cambiamenti...di grandi novità per me...e non ho avuto modo di scrivere e di esprimere quello che provavo...ma ricomincerò a scrivere nuovamente su questo blog...
Bentrovati a tutti !!!
PdM

 
 
 

Ritorni

Post n°94 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da cosavuoichesia07


...perché un pretesto per tornare


bisogna sempre seminarselo dietro, quando si parte...

 
 
 

...Happy New Year to U...

Post n°93 pubblicato il 02 Gennaio 2009 da cosavuoichesia07

 
 
 

Merry Xmas 4 U

Post n°92 pubblicato il 26 Dicembre 2008 da cosavuoichesia07

 
 
 

Le nostre catene...

Post n°91 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da cosavuoichesia07

Ho trovato questo testo su internet e ho voluto postarlo... 

"L’elefante incatenato 

Quando ero piccolo adoravo il circo, ero attirato in particolar modo dall’elefante che, come scoprii più tardi, era l'animale preferito di tanti altri bambini. Durante lo spettacolo faceva sfoggio di un peso, una dimensione e una forza davvero fuori dal comune ma dopo il suo numero,e fino ad un momento prima di entrare in scena, l'elefante era sempre legato ad un paletto conficcato nel suolo, con una catena che gli imprigionava una delle zampe eppure il paletto era un minuscolo pezzo di legno piantato nel terreno soltanto per pochi centimetri e anche se la catena era grossa mi pareva ovvio che un animale del genere potesse liberarsi facilmente da quel paletto e fuggire. Che cosa lo teneva legato? Chiesi in giro a tutte le persone che incontravo di risolvere il mistero dell'elefante qualcuno mi disse che l'elefante non scappava perchè era ammaestrato allora porsi la domanda ovvia:"se è ammaestrato perchè lo incatenano?" Non ricordo di aver ricevuto nessuna risposta coerente. Con il passare del tempo dimenticai il mistero dell'elefante e del paletto. Per mia fortuna qualche anno fa ho scoperto che qualcuno era stato saggio da trovare la risposta: l'elefante del circo non scappa perchè è stato legato a un paletto simile fin da quando era molto, molto piccolo. Chiusi gli occhi e immaginai l'elefantino indifeso appena nato, legato ad un paletto che provava a spingere, tirare e sudava nel tentativo di liberarsi, ma nonostante gli sforzi non ci riusciva perchè quel paletto era troppo saldo per lui, così dopo vari tentativi un giorno si rassegnò alla propria impotenza. L'elefante enorme e possente che vediamo al circo non scappa perchè crede di non poterlo fare: sulla sua pelle è impresso il ricordo dell'impotenza sperimentata e non è mai più ritornato a provare..... non mai più messo alla prova di nuovo la sua forza.......mai più! (tratto da "Lascia che ti racconti" di JORGE BUCAY)

Quante volte anche noi ci siamo comportati come l'elefante, incatenati ad un paletto, incapaci di fare alcune cose che pure saremo in grado di fare, solo perchè in passato ci abbiamo provato e non ci siamo riusciti, imprimendo così nella nostra mente e nel nostro corpo l'immagine e la frustrazione di non essere in grado...di averci provato e di non esserci riusciti, convincendoci che non siamo capacità, che non abbaimo possibilità.
Viviamo allora, come l'elefante, con la convinzione che se non ci siamo riusciti una volta e abbiamo fallito allora, dobbiamo continuare a fallire e quindi nemmeno proviamo più a mettere in atto dei cambiamenti e a spostarci da quella condizione, incapaci di vedere invece le enormi potenzialità che abbiamo, abbiamo di noi un'immagine distorta, che ci incatena. Per questo il mio motto è diventato "Spezza le catene che imprigionano il tuo pensiero e anche il tuo corpo sarà libero..." PdM

 
 
 

Post N° 90

Post n°90 pubblicato il 30 Novembre 2008 da cosavuoichesia07

 
 
 
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"Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia. Infuse nell’uomo più passione che ragione perché fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso. Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe. Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici di un’eterna giovinezza. La vita umana non è altro che un gioco della follia. Il cuore ha sempre ragione "- Erasmo da Rotterdam
 

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HO IMPARATO (1)



Ho imparato... che nessuno è perfetto... Finché non ti innamori.

Ho imparato... che la vita è dura...Ma io di più!!!

Ho imparato.. .che le opportunità non vanno mai perse.

Quelle che lasci andare tu...le prende qualcun altro.

Ho imparato... che quando serbi rancore e amarezza la felicità va da

un'altra parte.

Ho imparato...Che bisognerebbe sempre usare parole buone...

Perché domani forse si dovranno rimangiare.

Ho imparato... che un sorriso è un modo economico

per migliorare il tuo aspetto.

Ho imparato...che non posso scegliere come mi sento...

Ma posso sempre farci qualcosa.

 

HO IMPARATO (2)


Ho imparato... che quando tuo figlio

appena nato tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno...

ti ha agganciato per la vita.

Ho imparato... che tutti vogliono vivere in cima alla montagna....

Ma tutta la felicità e la crescita avvengono mentre la scali.

Ho imparato.... che bisogna godersi

il viaggio e non pensare solo alla meta.

Ho imparato...che è meglio dare consigli solo in due circostanze...

Quando sono richiesti e quando ne dipende la vita.

Ho imparato...che meno tempo spreco...più cose faccio.

 

CI PARLIAMO DA GRANDI

Prendi ora il più lungo respiro
punta gli occhi nei miei
ci parliamo da grandi davvero
se vuoi
C'è un dolore che è un viaggio da fare
che come viene andrà
ci soffio ma non può bastare
per ora resta qua...con me
C'è una cura che è fatta di bene
ma il bene cos'è?
e' la fatica di un passo indietro
per fare spazio a te
Vale una vita quest'istante segreto
che piega tutti e due
che di un silenzio fa un saluto
e da una fa due vie
Tu vai
tu corri io sto
tu chiedi io do
siamo grandi o no?!
Perchè tutto l'amore che prendi
un giorno lo ridai
quel giorno si diventa grandi
o grandi non si è mai
Tu vai
tu corri io sto
tu hai chiesto io do
siamo grandi o no?!
Tu corri io sto
se la vita lo chiede
siamo grandi o no?!
C'è un cammino che è l'unica scelta
che domani farai
ci parliamo da grandi stavolta
sei pronta allora vai...se vuoi

 

Now we are free

 

BACI DOLCI, SENSUALI, APPASSIONATI...

 

IL MONDO CHE VORREI

Ed è proprio quello che non si potrebbe che vorrei ...ed è sempre quello che non si farebbe che farei ...ed è come quello che non si direbbe che direi ...quando dico che non è così il mondo che vorrei

Non si può sorvolare le montagne ... non puoi andare dove vorresti andare...Sai cosa c'è  ogni cosa resta qui...Qui si può solo piangere...e alla fine non si piange neanche più.

Ed è proprio quando arrivo li che già ritornerei ...ed è sempre quando sono qui che io ripartirei ...ed è come quello che non c'è che io rimpiangerei ...quando penso che non è così il mondo che vorrei.

Non si può fare quello che si vuole ...non si può spingere solo l'acceleratore...Guarda un pò ci si deve accontentare...
Qui si può solo perdere...e alla fine non si perde neanche più

 

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PICCOLI PENSIERI

 

 

 

"La vita non ha senso a priori.....prima che voi la viviate, la vita di per sé non è nulla...
sta a voi darle un senso e il valore non è altro che il senso che scegliete."
(Jean-Paul Sartre)

 

 

 

 

 

 

 

LA VITA...TRA EQUILIBRIO E FOLLIA

 

 


 ...perchè la vita è un brivido che vola via...
...
è tutto un equilibrio sopra la follia...

 
 
 

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