NIENTE DI PERSONALE

Milioni di cose che, ad un passo dal possibile, mi sono sfuggite di mano. Però dopo un matrimonio fallito e decine di amici persi ho deciso che ilc arpe diem fa per me quindi adesso non aspetto più lìoccasione giusta, me la creo e me la prendo e devo ammettere che così ma molto molto meglio.

Ciao cara, quello che sto per dirti ti sembrerà ad un passo dalla blasfemia... E sono sicura che leggendo ti scapperà un vaffancù fra i denti... Ma te lo dico lo stesso.
Tutto quello di cui parli, quasi con rammarico, è VITA. E la vita è meravigliosa quando viene vissuata appieno. I termini 'successi' ed 'insuccessi' li coniamo noi per incasellare il nostro cammino, per segnarci la strada, ma in fin dei conti non vuol dir niente. Tu ti sei sposata, sei mamma, hai amato, hai scalato la tua personale montagna di problemi... Insomma, sei VIVA! E ora sei qui (anzi, sei nel tuo meraviglioso blog) a parlare della tua rinascita...
Insomma, cogli il momento, ma non credere che finora hai fatto male qualcosa, perchè invece hai fatto tutto ciò che potevi in quei momenti...
La mia paura più grande, invece, è la paralisi delle esperienze e, soprattutto, delle emozioni. Ho passato tristi anni di depressione con cui sto ancora facendo i conti. Io quegli anni li ho visti scivolare fra le mie mani, senza fare assolutamente niente...
Dov'ero io mentre tu eri ubriaca di vita? Ero a casa, in poltrona, ad aspettare che il tempo mi scorresse tra le dita...
Cucu, davvero... prendiamoci ciò che vogliamo, e soprattutto cerchiamo di essere sempre in pace con noi stesse.
Il tempo perduto, tanto, non ce lo ridarà più nessuno.

Sottoscrivo in tot, ricordo anche io anni bui, fatti di depressione e di lascairsi sopravvivere...Non mi pensto di nulla, tutto ciò che è stato mi ha portato ad essere ciòà che sono oggi, dovevo passare attraverso quelle strade per trovare la mia direzione e adesso non è finita, è appena iniziata :-)

Esatto!!! E ora mi sembri davvero una gran donna!! In bocca al lupo per il cammino che ti attende!

Ciao PRxT :-) credo sia un po' scontato dire: ma che sfiga, ragazzi.... però quanno ce vo' ce vo'. Una cosa però credo sia chiara e incontestabile. Il modo in cui scrivi, direi addirittura parli, perché questo genere di scrittura a me arriva come una chiacchierata, è grandioso. Se credi possa essere un complimento forzato o una sviolinata, chiedi a chi mi coosce meglio e vedrai... Mi hai dato un argomento sul quale riflettere... cosa avrei voluto fare e mi è sfuggito di mano...??? Non so se ci sia spazio o tempo sufficiente. per ora mi metto a pensare e prendere appunti :-) Quanto alla festa che hanno intenzione di fare per la tua partenza, non ho parole, davvero. Ma se festeggiare invece si prendessero tutti per mano, o facessero il trenino, e andassero tutti, garruli e felici a fare in c......??????? Invece devo dire che mi hai dato una coltellata, e lo sai. Una coltellata da 35 euro. Da un certo punto di vista si potrebbe considerarla una specie di schiaffo morale che ti sei tolta la soddisfazione di dare a chi lo meritava. Ma ci sono rimasto male lo stesso, porco qui e porco là. Posso suggerirti una cosa, comunque, o chiederti un favore? Non smettere di scrivere. Non farlo. Questo sei riuscita e riesci a farlo benissimo. Non fermarti davanti a niente. A presto. E grazie ;-)

Ma guarda che con me spari sulla Croce Rossa!! Sono una macchietta vivente (io! altro che il collega di MammaMatta!!), e se qualcosa può andarmi male, sta' tranquillo che lo farà...
Murphy ha scritto le sue leggi dopo avermi frequentato per un paio di mesi.. ;)
Detto questo, come avrai capito io scrivo come magn... ehm.. come parlo. Tale e quale. Quindi questo racconto te l'avrei fatto identico. Per fare il grande salto, devo imparare a scrivere ad esempio come te, o come il 99% dei miei amici blogger... Ovviamente è impossibile. Quindi niente grande salto.
Mi accontento del validissimo pubblico che mi regala Libero, e che mi regala la mia simpatia uhauhauhau ;)
Per i 35 euro, volevo chiedervi scusa, ma magari potrebbe essere un buon modo per obbligarvi a venirmi a prendere e a picchiare! L'avete detto, e dovete farlo, uffi.
Grazie di cosa? Di farti fermare a riflettere sulle cose che non ti sono riuscite nella vita? Io al tuo posto mi manderei a quel paese!!! ;)
P.S. Sei troppo buono con me, non me lo merito.

Puntualizziamo. E' proprio perché scrivi come magni o come parli che mi piace come scrivi. Non hai proprio un bel niente da imparare. Da me poi.... ma per carità !!!!!!! Quanto al grazie, perché vienia trovarmi, perché mi rispondi, perché scrivi, perché c'è immediatezza freschezza e anima in quello che scrivi. Stop. L'ultima frase non la commento, pare scritta da Mammamatta e mi fa arrabbiare :-))

Ok ok... basta così se no mi scappa la lacrimuccia, e non vorrai farmi sciogliere il trucco!!! Devo reggere con lo stesso mascara fino alla cena aziendale di stasera!!!
Basta con i grazie i prego i si figuri. Non aggiungono nulla all'amicizia che stiamo creando qui.

La festicciola d'addio, anche quando viene organizzata da chi se ne va, per "lasciarsi bene" (come se, soprattutto in certi ambienti, questo garantisse per il futuro quella correttezza che non si è avuta manco nel passato) è una delle cose più ipocrite, più patetiche e più ridicole cui io abbia mai assistito in tutta la mia vita intera. Fossi in te diffonderei notizie false e tendenziose sull'ultimo giorno di lavoro(tipo "mi trovo così bene qui che non andrò via il 18 ma lavorerò, gratis, anche il 19") cercando di fare slittare a quel giorno la festa, per poi non presentarsi... sarebbe grandioso. Quanto alle tue capacità letterarie, mi associo a quello che scrive il mio zietto. Non so se hai notato quante volte sono venuta a sbirciare qui attendendo ansiosamente un nuovo post. Un abbraccio. mammamatta

Ho fulminato con lo sguardo il collega che mi ha detto che stavano organizzando la festa. Ma secondo te, caro collega, che cosa c'è da festeggiare? A parte momenti di scazzus dovuti a tensioni (quasi) del tutto lavorativi, questo posto è praticamente stato casa mia per tantissimo tempo! Ho creato bellissime amicizie con i ragazzi degli uffici accanto, passo pause caffè e pause pranzo all'insegna del divertimento e dell'ironia, dell'approfondimento e della solidarietà. Qui ci sono persone che mi conoscono meglio di mia madre, e per alcuni versi meglio del mio superfidanz. Insomma... io non me ne vorrei andare, ecco. Porco di qua e porco di là.
E non voglio nessuna festa, anche se so che chi l'ha proposta mi vuole bene davvero.
Credo a dire il vero che mi vogliano bene tutti (come si fa a non voler bene ad una cucciolotta indifesa come me?) ma io ho preso questo licenziamento come un tradimento personale, nonostante il capo si sia prodigati per farmi capire che è solo una questione di soldi e di bilancio, e che se fosse per lui (con tutte le volte che gli ho parato il fondoschiena) mi terrebbe qui per sempre...
Vabbè, sono troppo buona, e gli ho creduto, e non riesco a volergli male. In fondo tutto quello che so lo devo a lui e alle opportunità che mi ha dato. E se uscita di qui non faticherò a trovare un altro impiego, ancora lo dovrò alle esperienze che ho fatto qui.
Come ho scritto a cucu, qui sopra, i cambiamenti nella vita indicano che, appunto, si sta vivendo. Ed io vivo, come so fare.
A proposito delle mie capacità letterarie, non credo ce ne siano. Non sono una professionista, perchè non so scrivere diversamente da così, mentre quelli bravi bravi fanno della parola scritta ciò che vogliono... Però, ripeto, avere un piccolo pubblico di lettori che non passa a dire 'ciao', ma perde almeno 2 minuti a scrivere un commento per me, mi riempie di enorme gioia, e al momento non posso pretendere di più. Grazie mille e un abbraccio anche a te.

Due cose te le devo dire.... mica per tirare l'acqua al mio mulino nordico, ma è risaputo che i meridionali l'italiano non sanno dove stia di casa... vedi l'uso del congiuntivo!!! Tu sarai un caso a parte, visto come scrivi! La seconda.... direi che tu ed il teatro avete litigato prima di nascere, hai mai pensato che ci fosse un motivo esoterico per la sfiga??? Ahahahaah. Bacione.

Io ti dico innanzitutto una cosa: questo tempaccio e questa neve ti hanno indurito il cuore... Sei cattivissimissima con me!!! ;) Ahahahah
Scherzo, hai ragione su tutto.
Il congiuntivo è dalle mie parti un concetto abbastanza astratto, un ospite che dopo tre frasi comincia a puzzare... Però non è che a nord siano tutti dell'accademia della crusca... Ho sentito più persone qui dire 'CHE (egli) DASSE' in 10 anni che negli altri 20 giù in terronia...
Diciamo così, ognuno si arrangia come può!
E per il mio rapporto con il teatro, confermo che siamo separati dalla nascita. Una congiuntura astrale sfavorevole (perenne) mi ha impedito di dimostrare il mio talento, e forse un motivo c'è: NON C'E' NESSUN TALENTO DA MOSTRARE. Sono molto autocritica, non credi? ;)
Un grande bacione anche a te!

Per noi sono finiti i tempi delle cene aziendali sigh