NIENTE DI PERSONALE

Scegli la cosa che non ti fa pentire di aver scelto... mi spiego. E' un'occasione, se è quello che volevi, quello che ti frena è solo la paura della novità. Non si tratta di campiare o mollare tutto. Fai entrare questa occasione nella tua vita quotidiana. Vai tesoro, non ci pensare... una famiglia? Guarda me, per aspettare una famiglia che non è mai arrivata, ho buttato tante di quelle occasioni. Prosegui nella tua evoluzione... fidati di te stessa e fai vedere quanto vali!

Me la faccio sotto dalla paura della novità, hai centrato il problema. Io sono oggettivamente la persona più giusta perchè dovrei sfruttare tutte le mie conoscenze, tutta la gavetta fatta finora. Mi spaventa più che altro cambiare società. Io mi affeziono alle persone, e so che mi mancheranno tutti. Al solo pensiero di lasciare tutti i miei colleghi, mi viene da piangere...

SONOFIERODITEEEEEEEEEEEEEEEEE :-))))))))))))))))))))))) per passare all'effetto pratico, considera la tua situazione, quella di adesso, che se non ricordo male ha qualche aspetto di precarietà e incertezza sul futuro. Come questa nuova. Con la differenza che il trattamento economico non penso sia lo stesso. prima di Natale hai rischiato che ti lasciassero a casa. O sbaglio? Non so niente di niente di te, del tipo di lavoro, dell'incarico, niente a 360°. Però so che sei giovane, molto ma molto in gamba da quanto si può leggere, e anche da quanto senza false modestie ma anche senza indulgere a fare la ruota del pavone tu stessa lasci intendere. Cambiare è sempre un trauma, piccolo o grande, ma un trauma. Ed è inevitabile sia così. Ma qui ti hanno studiata, scelta, cercata e voluta. E ti hanno fatto, a quanto pare, un'offerta interessante. Capisco tuo fratello, ma non dimentichiamoci una cosa: tu puoi amare una persona, al punto di ritenerla più importante di qualsiasi altra cosa al mondo. E decidere di costruire con quella persona qualcosa di grande: una famiglia, figli, un piccolo immenso mondo che niente e nessuno potrà mai scalfire né minacciare. Quando sentirai che ci sono questi presupposti.... beh, mandare a f.i.c. una posizione da donna manager o una da donna non ancora manager, che differenza fa? Se e quando sentirai che quella è la cosa più importante la farai. E' vero che sarebbe sbagliato perdere un'occasione di lavoro particolarmente vantaggiosa e allettante. Altrettanto sbagliato sarebbe limitare o azzoppare il un proprio desiderio di vivere la famiglia privilegiando l'aspetto manageriale e carrieristico. Sono scelte molto personali, che credo nascano dal cuore prima che dal cervello. Ma la mia è un'opinione. Non sono né madre, né manager. Però posso confessarti, tirandomi addosso di certo le antipatie di molte e deludendo qualcuna, che personalmente non amo la donna manager. Non quando per essere manager sacrifica anche un solo attimo del tempo che, a mio avviso, dovrebbe dedicare alla sua famiglia. Mi si può obiettare che qualsiasi donna che lavori lo sacrifica. E' vero. Forse è solo questione di misura. Insomma, tanto per cambiare ho fatto un gran casino, ma quello che cerco di dirti è.... valuta bene, anche se hai poco tempo e poi.... carpe diem. Se sei in gamba (e tu SEI in gamba), dovessi capire che la cosa non fa per te...... alé, tutti aff.... e si riparte da un'altra casella. SONO FIERO DI TE, comunque :-))

Ciao caro, mi servirebbe molto tempo per rispondere punto per punto al tuo lunghissimo e preziosissimo intervento. Dato che non ce l'ho, innanzitutto ti ringrazio per la stima (immotivata) che hai nei miei confronti.
La cosa più importante che voglio sottolineare, percò, è che NEMMENO IO AMO LA DONNA MANAGER, e se proprio devo dirla tutta nemmeno L'UOMO MANAGER. Diciamo che proprio la categoria manager mi sta vagamente sui coglioni, e infatti la mia ambizione è un'altra. Io ho bisogno di avere dei riconoscimenti, ed uscire da una situazione di stallo in cui faccio di tutto di più ma sempre nella posizione a novanta gradi. Tutto qui.
Non lo faccio per la fama, non me ne frega del successo, e nemmeno dei soldi. Lo farei solo per me, e perchè credo che non mi capiterà più un'occasione così calzante alle mie capacità e alla mia esperienza.
Non sottrarrei nemmeno un minuto al mio uomo, alle mie attenzioni per lui, alla mia devozione totale, al sesso.
Ma la verità è che anche lui sta puntando in alto, e della famiglia che dice di volere al momento non v'è traccia. E io non faccio pressioni, perchè quando sarà il momento giusto lo riconosceremo entrambi, e adesso non lo è. Non lo è nè per me, nè per lui. E, bada bene, il mio impedimento non riguarda la mia carriera (a cui non avevo mai pensato prima della scorsa settimana), quanto alla sua e alla solidità economica della nostra coppia...
La vita è così incerta, così effimera. Seppur dovessi vivere 3 anni da capetto rimanendo comunque me stessa, e il resto della vita in casa con i figli, lo farei. Farei tutto per la famiglia, ma adesso non ne ho una, e questa sfida mi stimola.
Ho un giorno e mezzo per pensarci. E infatti non sto facendo altro...
Io amo il mio lavoro. Ma un miliardo di volte di più amo il mio uomo. E lui mi appoggia al 100% se non di più, qualsiasi cosa io decida di fare.
La scelta spetta solo a me. E mi sta andando in pappola il cervello. Però, sarò sincera, sono già orientata...

Porca peppa, pocorumore. Perfetto così. Vai, ovviamente dopo aver sentito le tue fonti riservate. Vai finché ti fa comodo, finché ti piace, finché le soddisfazioni arriveranno a camionate. Poi, se e quando tu e superfidanz deciderete.... hai scritto qualcosa che vorrei incorniciare, alla faccia di tante se non tantissime che fingono di fregarsene del successo e poi dedicano ai loro piccoli solo i ritagli del tempo che avanza. Spesso senza averne nessun bisogno materiale. Ma devono, sopra ogni cosa e a dispetto di ogni altra, realizzare se stessi/e. Nota che parlo anche al maschile. Condivido con te una profonda allergia per il manager, di qualunque genere sia. E apprezzo quello che hai scritto. Tanto. Ho già detto che ritengo che superfidanz abbia un gran culo (forse l'ho detto con parole più eleganti, ma il concetto era quello). Lo confermo. Grandioso. Il tuo modo di vedere la vita è grandioso. Per fortuna sono troppo attempato (ora lo sai) per destare sospetti. La mia è ammirazione e stima allo stato puro e del tutto innocente. Vai (e ricordati che sono fiero di te) :-))

La so che la tua ammirazione e la tua stima sono del tutto innocenti. Ne parlo spesso anche con superfidanz, di te. E di MammaMatta, e degli altri miei amici di blog che mi danno sempre ottimi spunti di riflessione, e a volte mi lasciano anche qualche complimento;).
Nel commento di prima ti ho scritto che la tua stima è immotivata, nel senso che tu ti fidi di quello che scrivo, e sai che l'ars oratoria è un'arma terribile per spingere gli altri a pensare quello si vuole, anche a rendersi migliori di ciò che si è.
Io non ho motivo di farmi bella agli occhi di nessuno, qui dentro, ma sappi (so che l'hai già fatto) che potrei farlo e che magari invece sono una vecchia megera e tu, chissà, un trentenne fedigrafo in cerca di emozioni forti.
Ahhhhh, potere immenso della parola!!!
Tutto questo per dire che io e superfidanz ci sentiamo reciprocamente molto fortunati a far parte uno della vita dell'altro, ma questo non ci ha evitato periodi difficili e scontri accesi, nonostante i nostri caratteri che sono considerati ottimi da tutti quelli che ci conoscono. L'affiatamento di coppia è un miracolo. Ed io ai miracoli, purtroppo, non credo. O meglio, ci credo solo se ci sto dentro. E finora sta andando così, domani chissà. Ciao giovanotto, non dire che sei attempato, sei solo mooooooolto saggio!!! ;)

Non resisto, devo rispondere. Anche perché, tanto per vambiare hai scritto cose che condivido al 300%. Primo: grazie per il giovanotto. Si vede che si può esserlo, dentro, anche a cinquantotto, fifty eight, LVIII, appunto, alla romana. Quanto al saggio...... vedi che cosa può la forza della parola scritta? Credo di aver conosciuto pochi coglioni come me, nella vita :-)))) La cosa bellissima è quella che hai detto di te e di superfidanz. Nemmeno io so se ci siano i miracoli. Forse ci credo, Forse no. So solo una cosa. Tra un mese saranno 37 anni che la mia vita l'ho donata a una sola, fantastica, unica e insostituibile ragazza. Tra due mesi saranno 32 da quando siamo sposati. Ci sono state marette, mareggiate, tempeste, qualche accenno di Tsunami, Oltretutto, qualcosa sai anche tu... Beh, credo di non averla mai amata come adesso. Non dico di amarla adesso più che mai, ma se non altro di amarla almeno quanto l'ho amata nei momenti più felici e pieni di entusiasmo. Ancora. Dopo tutti questi anni. Dopo una vita, si può dire. Miracolo? Non lo so. Ma succede, Può succedere. Tu, ORA, ci stai dentro? Bene. Sappi che potresti starci da qui all'eternità. E' quello che ti auguro. A te e (come dice una battuta di Pretty Woman, riferita a Cenerentole “a quel gran culo di superfidanz” :-))

Diaciamo così: sulla carta andiamo d'accordo, io e te. Dal vivo magari ci strozzeremmo!! Ma chi se ne frega? ;)
Anche i miei stanno insieme da 37 anni, e si amano ancora un sacco. Sono il mio esempio.
Nessun miracolo, mio caro. Gli ingredienti sono tanta buona volontà, rispetto, impegno, e amore. A gettare la spugna subito, sono tutti bravi. A superare insieme le difficoltà della vita, son bravi solo coloro che sanno cos'è DAVVERO un impegno, e non solo a chiacchiere. Chè anche a chiacchiere siamo buoni tutti! Ciauz!

Meglio un rimorso che un rimpianto. La vita è un treno che passa. E tu devi saltarci sopra senza tanti perchè. Quando sarà il momento della famiglia, vedremo. Tanto una soluzione si trova sempre! In bocca al lupo! e un abbraccio

Sì, sono d'accordo con te... Se tutti avessero paura del nuovo, penso che la specie umana non avrebbe ancora imparato ad utilizzare il fuoco... Io ho molte amiche di una quarantina d'anni che fanno buoni lavori, e tutte le volte che ho chiesto se fosse stata poi una scelta quella di non avere una famiglia, tutte mi rispondono la stessa cosa: che se avessero avuto l'occasione, avrebbero mollato tutto. Ma se poi la famiglia non dovesse arrivare, dio buono, quanto cacchio è bello avere almeno un lavoro che ci gratifica!!! Crepi il lupo, sono in fase meditativa...

C'è un solo modo di fare le cose, farle.

Mi piace molto come ragioni... ;)

e soprautto non preoccupari del risultato. A breve ho un esame molto importante, decisivo per fare la richiesta di tesi entro la sessione. Ho una paura fregata ma io ci vado, mi seggo e vedo cosa ne esce. Ma non lo mollo o lo rimando per nessuna ragione al mondo. Io vado e lo faccio. Il risultato? Quello lo veddrò alla fine. Non mi interessa. Le cose vanno fatte senza aspettative che danno solo ansia da prestazione. Vai e basta. Ho preso batoste e vinto alla grande ma le cose le ho sempre fatte.

Cara amica mia, innanzitutto COMPLIMENTI. Comprendo dubbi, timori, notti in bianco (quante ne ho fatte io) ma ho un unico consiglio per te: VAI! OGNI LASCIATA E' PERSA. Avrei mille cose da dirti, e magari se ti fa piacere torneremo sull'argomento in privato. Ma per esperienza diretta, e cercando di essere sintetica: - le persone in gamba davvero fanno "carriera" quasi senza volerlo - la donna ha addosso un fardello immenso, che nessun uomo, nemmeno il più in gamba o intelligente, potrà mai capire in fondo: essere OTTIME (BUONE NON BASTA) mamma, moglie e, se hai bisogno/voglia di una realizzazione lavorativa, e pertanto non decidi di restare a casa a crescere i tuoi figli (cosa che, con tutto l'amore per la Mati, non potrei mai tollerare intellettivamente), professionista - da donna in carriera, manager (de che poi?) o come cavolo mi vuoi chiamare, e mamma, innamorata della propria bimba e desiderosa di trovare una realizzazione professionale, ti posso dire che E' DURISSIMA, ma CE LA SI FA. E meno male che dovevo essere sintetica. Ti abbraccio e ti faccio un immenso in bocca al lupo. E ora torno a lavorare, altrimenti mi sa che non ho più il problema di conciliare lavoro e famiglia....

Sì, ti voglio scrivere in privato... Nemmeno immagini quanto abbia bisogno di una quasi coetanea che è già allo step successivo, la famiglia che ancora non ho! Io non riesco a vedere troppo in là. Non riesco mai a fare programmi nemmeno per Pasqua, nemmeno per l'estate. Non so dove sarò, non so cosa avrò voglia di fare, non so, soprattutto, SE SARO'. Ma so che quando mi imbarco in un'avventura ci metto anima e corpo. E so che potrei essere un'ottima moglie, mamma, donna con ambizioni lavorative. Ho solo paura di essere qui a decantarmi per una cosa che poi non riuscirò a gestire bene. Ci credo e non ci credo, voglio e non voglio, so e non so. Per fortuna ho solo altri due giorni per pensarci; se avessi un mese o due, morirei col cervello scoppiato... ;)

Buttati, è facile tornare indietro al limite quando avrai una famiglia e SE ti renderai conto di non farcela, anche se secondo me ce la farai perfettamente: per tornare indietro intendo, nell'ipotesi più estrema, decidere di smettere di lavorare, oppure decidere di cercare un lavoro meno appagante o impegnativo, entrambe cose sicuramente più facili che volere trovare, dopo che hai anche famiglia figli ecc. una realizzazione professionale maggiore, se prima ti sei fatta scappare delle buone occasioni. NOn è impossibile, ma più complesso, tutto qua. Ti abbraccio. MammaMatta PS Scrivimi quando vuoi su hotmail.it Baci

Mi butterò, sento che mi butterò, a meno che non venga a sapere qualcosa di brutto nelle prossime ore. Ho sguinzagliato tutti i miei informatori per avere più notizie possibili su quello che mi aspetta, sulla serietà dell'azienda, sulla lungimiranza dei progetti. Attendo fiduciosa. Ogni minuto che passa mi avvicina alla fine dell'agonia... ;)

Tienti stretto il lavoro e la carriera, è meglio, credimi.

Io faccio molta fatica a pensare di dipendere da qualcuno. Lavoro praticamente da sempre, perchè lo stipendio mi permette di essere me stessa e rapportarmi agli altri, soprattutto agli uomini, con serenità. E mi fa stare bene. Il lavoro non è al primo posto in assoluto, per me, ma al momento so che riuscirei a seguire una strada senza trascurare la mia relazione. Nemmeno conviviamo!!
Quindi, dopo aver spiegato il mio pensiero, concordo con te sul fatto che sia meglio tenersi stretto il lavoro e la carriera. Grazie!

Sarò breve brevissima sorellina, promesso. Premetto che concordo con la stima meritatissima che ti hanno espresso molti degli utenti che hanno scritto prima di me e con molti dei loro suggerimenti, penso però che la scelta tu in realtà l'abbia già fatta. Lo sai bene, fa un po' paura - come tutte le scelte del resto - ma la conosci già. No, non ti dico quale è ne quale vorrei che fosse, ti faccio solo un grande augurio, ma assolutamente sentito. Ti auguro che il futuro, professionale e non, ti regali la realizzazione dei tuoi desideri e la capacità di fare sempre sogni nuovi e più grandi. Non mollare, mai. PS. Sono fiera di te! :)

Che tesoro che sei! Anzi, che siete. Ma cosa ho fatto per meritarmi dei lettori splendidi come voi?
Io in cuor mio ho già deciso, è vero. La paura di cambiare è tanta, ma quello che devo fare è qualcosa in cui sono realmente la più competente sulla piazza, e la conoscenza mi dà molta forza. Se non cambio adesso, quando mai potrò cambiare? Quando sarà davvero un salto nel buio?
Il mio sogno, tesoro, è di star bene ed essere sempre fiera di me, di dare e ricevere tanto amore, e di avere sempre di che campare per non dipendere da nessuno. E poi, oh, di fare del gran sesso!!! ;) Ops, ma questo forse non ti interessava... hihihihi. Non mollo, fidati! E grazie mille.

Ciccia!!!!!!!! Prendi tutte le informazioni che puoi sull'azienda dove vai a finire, fatti mettere per scritto TUTTO quello che ti promettono, retribuzione fissa, premio variabile, benefit (piano pensione, senitario, auto e simili), sviluppi di carriera previsti, e descrizione del ruolo (che se ti fottono hai qualcosa da usare contro di loro). Poi fatti dare un bonus di assunzione consistente (visto che sei tu che vogliono) e vedrai che decidere sarà piu facile. Mi sembri nella posizione di contrattare piuttosto bene. :)

Prendo questo tuo commento e me lo stampo, ciccia! Ma cos'è il bonus di assunzione? Senti, stefs, vuoi venire con me al prossimo colloquio? Con te mi sentirei così sicuraaaaa!! Ho un forte potere contrattuale in questo momento. Come sempre non riesco a pensare troppo in grande, ma non mi interessa. Se firmerò, a me basta che mi sia garantito quello che voglio, quindi il contratto sarà fondamentale perchè solo così mi potrò tutelare sul serio. Grazie della consulenza, mandami la fattura a casa!!! ;)

il bonus di assuzione è hiring bonus è una una tantum che ti danno quando entri per dimostrare il coro commitment nei tuoi confronti e ringraziarti di esser li e indennizzarti delli scazzi dovuti a un cambio vita. :) tesoro, faccio questo di mesiere, e la teoria la so tutta!!! :D

Supercactus!! E me lo dici così? Ti vogliooooo. Vabbè, insomma, bando alle ciance. Aggiungo questo pezzo al pezzo di prima, e ristampo tutto. Senti, un'ultima domanda e poi non ti rompo più: loro hanno detto che mi vogliono assumere, io ho detto che ci devo pensare. Non hanno parlato di soldi, hanno solo fatto capire qualcosa. Se decido di dire di sì, e vado al secondo colloquio, loro sono tenuti a farmi avere una copia del contratto che dovrei firmare? Posso prendermi qualche giorno per decidere, o mi saltano alla giugulare? E le richieste devo farle prima che loro mi propongano qualcosa, o dopo che abbiano già redatto tutto? Ok ok, ora mi odierai... :P

Senti bene: per decidere tu devi esigere di sapere nell'ordine 1- inquadramento 2- retribuziona annua lorda 3- retribuzione variabile 4- benefit eventuali 5- descrizione del job che vai a fare 6- composizione del team 7- a chi riporterai Ti mando in privato il mio indirizzo di posta elettronica.

Tu hai forse la certezza di quello che sarà il tuo futuro? Non fare inutili progetti, tutto è scritto cara, nonostante i nostri inutili sforzi per pilotare la nostra vita. Accetta quel posto senza esitare, eviterai di dire un domani "e se l'avessi fatto?" Niente è irreversibile... :))

Nessuno mi può dare la certezza di quello che accadrà domani. A dire il vero, nemmeno stasera, vista la nevicata che c'è... Prendo quel che viene, e dopo, hai ragione, nulla è irreversibile. Che poi, tra l'altro, a trovar qualcosa di meno qualificato c'è sempre tempo, come diceva MammaMatta. E' progredire che è difficile!! Un domani potrei anche dire 'e se non l'avessi fatto?', ma sai che ti dico? Non me ne importa. Una volta che decido, decido! Un abbraccio e grazie!

Io dico ADESSO E ORA!!! Intanto complimenti per com'è andato il colloquio eppoi VAI VAI VAI e non ti guardare indietro. Se hai deciso di cercare qualcos'altro vuol dire che nella ditta dove sei ora il lavoro che fai non ti soddisfa, altrimenti non avresti cercato un'altra opportunità. Ti è stata data un'occasione: NON SPRECARLA secondo me!!! Oltretutto il lavoro mica si sposa e finchè non hai una famiglia da conciliare non hai nulla da perdere. Quando sarà il tempo della famiglia si vedrà, deciderai se puoi conciliare il tutto o se preferisci tirare il freno sul lavoro per dedicarti a qualcosa che ti riempie il cuore!! Un bacione ed in bocca al lupo

Sì, qui dove sono le cose vanno molto bene ma non dureranno a lungo, è da un anno che vivo con lo spettro di dover abbandonare il campo... Diciamo che mi hanno rinnovato di 40 gg alla vota dicendo che erano gli ultimi, ora han detto che era per tutto l'anno ma alla fine han fatto fino a fine marzo. Il rinnovo sembra sicuro, ma è troppo stressante per me. Ho un'età!! ;)
Scherzo, prenderò questa occasione al volo, finora non ho avuto nessun feedback negativo. E domani è sempre più vicino... Un bacione anche a te!

Da sempre cambio lavoro quando uno non mi soddisfa più o perchè quello nuovo mi offre possibilità nuove ed ogni volta ho le tue stesse paure.
E' naturale, ma non farti fermare.
L'altro giorno dicevo ad una tua coetanea che la paura di cambiare è positiva, perchè ti tiene con i piedi per terra e ti aiuta ad essere concentrata.
sai che potresti sbagliare, ci metterai più attenzione ed avrai successo.
I'll bet on you! :o)))

Hai super ragione. Ma tu lo sai che tutti gli errori che mi capita di fare al lavoro, dipendono tutti dall'eccesso di 'self-confidence'? Nel senso che appena si abbassa la guardia, il pericolo è dietro l'angolo. Invece stare con un po' di strizza ci porta ad essere migliori, più accurati. Ed è giusto così, perchè comunque si tratta di cose serie. Grazie per l'appoggio!

Ciao Ciccia (utilizzo e copio, ma mi piace troppo) cominciamo col dire che io andrei di corsa alle maldive a vender pane o kikkessia (forse perchè ho perso il lavoro da poco bhoooo) cmq il problema è sempre il solo se servi a qualcuno ti osannano ma quando cadi in disgrazia se ne fregano. Se posso darti un consiglio...... sfruttali. Hai il coltello dalla parte del manico. Se anziche assumerti vorrebbero licenziarti non si creerebbero scrupoli.

Mi è sempre piaciuto il tuo cinismo. E purtroppo lo condivido. Quando ti vogliono, ti adulano... Quiando non ti vogliono più, un bel calcio nel sedere e chi s'è visto s'è visto. Però io voglio ancora credere che molto dipenda da come ci si pone. Se offri correttezza e professionalità, molto probebilmente la riceverai di rimando. Incrociamo le dita! Ciauz!