NIENTE DI PERSONALE

SONOFIERODITEEEEEEEEEEEEEEEEE :-))))))))))))))))))))))) per passare all'effetto pratico, considera la tua situazione, quella di adesso, che se non ricordo male ha qualche aspetto di precarietà e incertezza sul futuro. Come questa nuova. Con la differenza che il trattamento economico non penso sia lo stesso. prima di Natale hai rischiato che ti lasciassero a casa. O sbaglio? Non so niente di niente di te, del tipo di lavoro, dell'incarico, niente a 360°. Però so che sei giovane, molto ma molto in gamba da quanto si può leggere, e anche da quanto senza false modestie ma anche senza indulgere a fare la ruota del pavone tu stessa lasci intendere. Cambiare è sempre un trauma, piccolo o grande, ma un trauma. Ed è inevitabile sia così. Ma qui ti hanno studiata, scelta, cercata e voluta. E ti hanno fatto, a quanto pare, un'offerta interessante. Capisco tuo fratello, ma non dimentichiamoci una cosa: tu puoi amare una persona, al punto di ritenerla più importante di qualsiasi altra cosa al mondo. E decidere di costruire con quella persona qualcosa di grande: una famiglia, figli, un piccolo immenso mondo che niente e nessuno potrà mai scalfire né minacciare. Quando sentirai che ci sono questi presupposti.... beh, mandare a f.i.c. una posizione da donna manager o una da donna non ancora manager, che differenza fa? Se e quando sentirai che quella è la cosa più importante la farai. E' vero che sarebbe sbagliato perdere un'occasione di lavoro particolarmente vantaggiosa e allettante. Altrettanto sbagliato sarebbe limitare o azzoppare il un proprio desiderio di vivere la famiglia privilegiando l'aspetto manageriale e carrieristico. Sono scelte molto personali, che credo nascano dal cuore prima che dal cervello. Ma la mia è un'opinione. Non sono né madre, né manager. Però posso confessarti, tirandomi addosso di certo le antipatie di molte e deludendo qualcuna, che personalmente non amo la donna manager. Non quando per essere manager sacrifica anche un solo attimo del tempo che, a mio avviso, dovrebbe dedicare alla sua famiglia. Mi si può obiettare che qualsiasi donna che lavori lo sacrifica. E' vero. Forse è solo questione di misura. Insomma, tanto per cambiare ho fatto un gran casino, ma quello che cerco di dirti è.... valuta bene, anche se hai poco tempo e poi.... carpe diem. Se sei in gamba (e tu SEI in gamba), dovessi capire che la cosa non fa per te...... alé, tutti aff.... e si riparte da un'altra casella. SONO FIERO DI TE, comunque :-))