"Istruitevi perchè avremo bisogno

della vostra intelligenza.

Agitatevi perchè avremo bisogno

del vostro entusiasmo.

Organizzatevi perchè avremo bisogno

di tutta la vostra forza"

(Antonio Gramsci)

 

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Chi non ha memoria, non ha futuro

 

...Ogni cosa è illuminata

dalla luce della storia...

 
Creato da: Rebeldia il 26/05/2006
Morte al fascio, oggi più che mai! Ora e sempre, RESISTENZA!!!

 

 

Post N° 165

Post n°165 pubblicato il 23 Gennaio 2008 da Rebeldia

Traduzione di "Mosca Cojonera"

(Perchè un pezzo simile si deve capire... per forza!)


Chi è quello che va sempre in giro vestito di bianco?
Imponendo le norme della sua morale,
benedicendo le masse che lo seguono
e di nome lo chiamano sua Santità?
Ma no che non canta in un gruppo rock!
Non fa cinema, né televisione,
è il capo di una religione!
Ay! La madre di Dio! (espressione equivalente a “Dio mio")
Mamma mia con il vecchio quanto potere
che loquacità possiede per convincere,
fanno la fila i ricchi e i famosi
per comprare il proprio appezzamento nel nuovo eden!
Ma no che non è nessun fuoriclasse del calcio!
Non ha vinto in Eurovisione,
è il capo di una religione!
Ay! La madre di Dio!
Quanto talento, imbroglio!
E' un personaggio della finzione, è la mosca rompicoglioni!
Imbroglione professionista, è la mosca rompicoglioni!
E' un personaggio della finzione, è la mosca rompicoglioni!
Imbroglione professionista...
Rompicoglioni, rompicoglioni oaiaio rompicoglioni, rompicoglioni rastato...
Mi hanno raccontato che ha il suo Stato personale,
il più ricco del mondo, poverino...
Ammazza quanto rende la vostra dottrina
nel nome di Cristo vi siete fatti i soldi
No, quanti morti nel nome di Dio?
Che ricordi della Inquisizione!
Sempre al fianco di qualche dittatore!
Ay! La madre di Dio!
Quanto talento, imbroglio!
E' un personaggio della finzione, è la mosca rompicoglioni!
Imbroglione professionista, è la mosca rompicoglioni!
E' un personaggio della finzione, è la mosca rompicoglioni!
Imbroglione professionista...
Rompicoglioni, rompicoglioni oaiaio rompicoglioni, rompicoglioni rastato...
Fuori da qui, fuori da me, maledetta mosca rompicoglioni... FUORI!!!
Cosa arrivi addirittura a pensare per evitare di lavorare
Non credo a niente di questa merda d'insalata clericale...
.......................LADRONE!!!..............

 
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OGNI RIFERIMENTO A FATTI E PERSONE E' PURAMENTE CASUALE

Post n°164 pubblicato il 17 Gennaio 2008 da playslow

MOSCA COJONERA-SKA-P....testo

Quien es ese que siempre de blanco va?
Imponiendo les normas de su moral,
Bendiciendo a las masas que le persiguen,
Y de nombre le llaman su Santidad?

Que no, que no canta en un grupo de rock!
No hace cine, ni television
Es el lider de una religion!
Ay!
a madre de Dios!
Ay!
Que ver con el viejo cuando poder
Vaya labiaque tiene pa convencer
Hacen cola los ricos y los famosos
Pa comprar su parcela en el nuevo eden!

Que no, que no es ningun as del balon!
No ha ganado en Eurovision
Es el lider de una religion!
Ay!
La madre de Dios !
Cuanto talento, embaucamiento!
Y ese es el baile, el baile del papa...

Es un personaje de ficcion, es la mosca cojonera!
Profesional embaucador,
es la mosca cojonera!
Es un personaje de ficcion,
es la mosca cojonera!
Profesional embaucador
Cojonera, cojonera oaiaio, cojonera, cojonera rastato...(X2)

Me han contado que tiene su proprio Estao,
El mas rico del mundo,que desgrarciao
Hay que ver lo que renta vuestra doctrina
En el nombre de Cristo os habeis forrao
Que no, cuantos muertos en nombre de dios ?
Que recuerdos de la inquisicion!
Siempre al lado de algun dictator!

Ay!
La madre de dios!
Cuanto talento, embaucamiento!
Y esto es un son para todos los santo y las santas del vaticano !

Es un personaje de ficcion, es la mosca cojonera!
Profesional embaucador, es la mosca cojonera!
Es un personaje de ficcion, es la mosca cojonera!
Profesional embaucador Cojonera, cojonera oaiaio, cojonera, cojonera rastato...(X2)
Fuera de aqui, fuera de mi, maldita mosca cojonera(X3)...fuera!!!
Lo que tienes que pensar pa librarte de currar
No me creo de esta mierda de ensalada clerical
..............LADRON!................

 
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BE' BUON ANNO....

Post n°163 pubblicato il 04 Gennaio 2008 da playslow

Interessante articolo di Travaglio sull'Unità. Ovvio che il referendum è la prima cosa per cui dobbiamo batterci a denti stretti.

Caro lettore, quando tutto il Parlamento, tranne i soliti sei o sette cani sciolti, approva una legge all’unanimità, di solito bisogna preoccuparsi. Indulto docet. Questa volta è anche peggio.

L’altro ieri, in poche ore, con i voti della destra, del centro e della sinistra (447 sì e 7 astenuti, tra cui Giulietti, Carra, De Zulueta, Zaccaria e Caldarola), la Camera dei deputati ha dato il via libera alla legge Mastella che di fatto cancella la cronaca giudiziaria.

Nessuno si faccia ingannare dall’uso furbetto delle parole: non è una legge “in difesa della privacy” (che esiste da 15 anni) nè contro “la gogna delle intercettazioni”. Questa è una legge che, se passerà pure al Senato, impedirà ai giornalisti di raccontare - e ai cittadini di conoscere - le indagini della magistratura e, in certi casi, persino i processi di primo e secondo grado.

Non è una legge contro i giornalisti. E’ una legge contro i cittadini. Almeno contro quelli che vorrebbero essere informati: sugli scandali del potere, come sul vicino di casa sospettato di pedofilia.

Vediamo perché.

Oggi gli atti d’indagine sono coperti dal segreto investigativo (il segreto istruttorio, da tutti invocato, non esiste più dal 1989) finchè diventano “conoscibili dall’indagato”. Da quel momento non sono più segreti e se ne può parlare. Per chi li pubblica integralmente e testualmente, c’è un blando divieto di pubblicazione, la cui violazione è sanzionata con una multa da 51 a 258 euro, talmente lieve da essere sopportabile quando le carte investono il diritto-dovere di cronaca.

Dunque attualmente i verbali d’interrogatorio firmati dall’indagato e dal suo avvocato, le ordinanze di custodia consegnate all’arrestato e al suo legale, i verbali di perquisizione e sequestro notificati al perquisito e al difensore, essendo non solo “conoscibili” ma anche conosciuti dall’indagato, non sono segreti e si possono raccontare, ma anche, di fatto, riportare testualmente (alla peggio si paga la mini-multa).

E’ per questo che, ai tempi di Mani Pulite, gli italiani hanno potuto sapere in tempo reale i nomi dei politici e degli imprenditori indagati, e di cosa erano accusati. E’ per questo che, negli ultimi anni, abbiamo potuto conoscere subito molti particolari di Bancopoli, Furbettopoli, Calciopoli, Vallettopoli, nonché dei grandi crac come Cirio e Parmalat e degli scandali dello spionaggio Telecom e delle deviazioni del Sismi.

Fosse stata già in vigore la legge Mastella, Fazio sarebbe ancora al suo posto, Moggi seguiterebbe a truccare i campionati, Fiorani a derubare i correntisti della Bpl, Gnutti e Consorte ad accumulare fortune in barba alle
regole, Pollari e Pompa a spiare a destra e manca. Per la semplice ragione che, al momento, costoro non sono stati arrestati né processati: dunque non sapremmo ancora nulla delle accuse a loro carico.

Lo stesso vale per il possibile serial killer o il sospetto pedofilo, che potranno continuare ad agire indisturbati, senza che i vicini di casa sappiano di che cosa sono sospettati.

La nuova legge, infatti, da un lato aggrava a dismisura le sanzioni per chi infrange il divieto di pubblicazione: arresto fino a 30 giorni (come prima) o, in alternativa, ammenda da 10 mila a 100 mila euro (cifre che nessun cronista è disposto a pagare pur di dare una notizia).

Dall’altro allarga à gogò il novero degli atti non più pubblicabili. Anzitutto “è vietata la pubblicazione, anche parziale o per riassunto, degli atti di indagine contenuti nel fascicolo del pubblico ministero o delle investigazioni difensive, anche se non più coperti da segreto, fino alla conclusione delle indagini preliminari ovvero fino al termine dell’udienza preliminare”.

La notizia è vera e non é segreta, ma è comunque vietato pubblicarla: i giornalisti la conosceranno, ma non potranno più raccontarla ai cittadini. A meno che non vogliano rovinarsi, sborsando decine di migliaia di euro.

Non basta: è pure vietata la pubblicazione, anche solo nel contenuto, “della documentazione e degli atti relativi a conversazioni, anche telefoniche, o a flussi di comunicazioni informatiche o telematiche ovvero ai dati riguardanti il traffico telefonico e telematico, anche se non più coperti da segreto”. In pratica le intercettazioni – che hanno il pregio di fotografare in diretta un comportamento illecito, o comunque immorale, o deontologicamente grave – non potranno mai più finire sulle pagine di un giornale.

Bontà loro, gli unanimi legislatori consentiranno ancora ai giornalisti di raccontare che Tizio è stato arrestato, e perchè (anche per evitare strani fenomeni di desaparecidos, come nel Sudamerica di qualche decennio fa o nella Russia e nell’Iraq di oggi). Si potranno ancora riferire, ma solo nel contenuto e non nel testo, le misure cautelari, “fatta eccezione per le parti che riproducono il contenuto di intercettazioni”. Quelle sono troppo chiare, dunque è meglio che la gente non le venga a sapere.

Se poi all’indagine segue il dibattimento, questo è, sì, pubblico. Ma fino a un certo punto: “non possono essere pubblicati gli atti del fascicolo del pm, se non dopo la pronuncia della sentenza d'appello”. Ecco, le accuse raccolte dal pm (per esempio, nei processi Tanzi, Wanna Marchi, Cuffaro, Cogne, Berlusconi etc.) si potranno conoscere dopo una decina d’anni da
quando sono state raccolte: alla fine dell’appello. Non è meraviglioso?

La legge modifica poi le aberrazioni del decreto Mastella varato in tutta fretta dal governo dopo gli arresti alla Security Telecom per ordinare l’immediata distruzione dei dossier illegali (cioè dei corpi del reato) di Tavaroli & C.: il decreto era incostituzionale, come dissero subito Di Pietro e fiori di giuristi e magistrati. Ma il Parlamento lo convertì ugualmente. Ora è costretto a correre ai ripari: intercettazioni e dossier illecitamente formati “non possono essere acquisiti nè in alcun modo utilizzati (nemmeno come spunti di indagini!, ndr), tranne che come corpo di reato” e vengono custoditi in un archivio riservato; quelli che non sono corpo di reato vanno distrutti dopo 5 anni. E chi li pubblica rischia da 6 mesi a 4 anni di galera.

L’ultima parte della legge è una minaccia ai magistrati che indagano e intercettano ”troppo”, come se l’obbligatorietà dell’ azione penale fosse compatibile con criteri quantitativi o di convenienza economica: le spese delle Procure per intercettazioni (che peraltro vengono poi pagate dagli imputati condannati, ma questo nessuno lo ricorda mai) saranno vagliate dalla Corte dei Conti per eventuali responsabilità contabili. Così, per non rischiare di rispoderne di tasca propria, nessun pm si spingerà troppo in là, soprattutto per gli indagati eccellenti.

A parte Il Giornale, nessun quotidiano ha finora compreso la gravità del provvedimento. L’Ordine dei giornalisti continua a concentrarsi su un falso problema: quello del “carcere per i giornalisti”, che è un’ipotesi puramente teorica, in un paese in cui bisogna totalizzare più di 3 anni di reclusione per rischiare di finire dentro. Qui la questione non è il carcere: sono le multe. Molto meglio una o più condanne (perlopiù virtuali) a qualche mese di galera, che una multa che nessun giornalista sarà mai disposto a pagare. Se esistessero editori seri, sarebbero in prima fila contro la legge Mastella.

A costo di lanciare un referendum abrogativo. Invece se ne infischiano: meno notizie “scomode” portano i cronisti, meno grane e cause giudiziarie avrà l’azienda.

Mstella, comprensibilmente, esulta: “Un grande ed esaltante momento della nostra attività parlamentare”. Pecorella pure: “Una buona riforma, varata col contributo fondamentale dell’opposizione”. Vivi applausi da tutto l’emiciclo, che è riuscito finalmente là dove persino Berlusconi aveva fallito: imbavagliare i cronisti giudiziari.

Ma a stupire non è l’atteggiamento della cosiddetta Casa delle Libertà, che facendo onore alla sua ragione sociale ha tentato fino all’ultimo di aumentare le pene detentive, nonché le multe (fino a 500 mila euro), per i giornalisti. E’ l’Unione, che nel suo elefantiaco programma elettorale aveva promesso di allagare la libertà di stampa. Invece l’ha allegramente uccisa con la gentile collaborazione del centrodestra.

Ma chi sostiene che nell’ultimo anno non è cambiato nulla, ha torto marcio.

Quando le leggi-vergogna le faceva Berlusconi, l’opposizione strillava e votava contro. Ora che le fa l’Unione, l’opposizione non strilla, anzi vota a favore. In vista del passaggio al Senato, cari lettori, cerchiamo di farci sentire almeno noi. Giornalisti e cittadini. Finchè ce lo lasceranno fare.

 
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In memoria di Benazir Bhutto

Post n°162 pubblicato il 29 Dicembre 2007 da Rebeldia

"Ogni istante, ogni giorno, un pensiero giunge come un ospite di riguardo nel tuo cuore.

Anima mia, considera ogni pensiero come una persona

Perchè il valore di ogni persona è nel pensiero che essa nutre."

Jelaluddin Rumi

 
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Post N° 161

Post n°161 pubblicato il 15 Dicembre 2007 da Rebeldia

Ci vogliono delusi e sconfitti

Ci vogliono delusi e sconfitti, compagni. Vorrebbero vederci distrutti, defraudati della nostra anima, senza patria né bandiera.

Pensano che togliendoci la falce e martello ci venga tolta la nostra dignità e appartenenza politica, ma non è così. Allora ci spaventano, ci vengono a dire che presto saremo un popolo senza partito, ci dicono che Rifondazione Comunista è destinata a scomparire, inghiottita dal grosso esofago che è la "Cosa Rossa". Va bene, purché di qualcosa di rosso si tratti veramente. I cambiamenti fanno sempre paura ma a volte sono necessari.

Quello che mi preoccupa davvero non è il nome (rimaniamo comunisti lo stesso), non è il simbolo (la falce e il martello ce li abbiamo impressi nel cuore) e se volete saperlo non è nemmeno il confronto con gli altri compagni di cui ho paura (venire a contatto con pareri differenti e discuterne, a volte è costruttivo).

Quello che mi terrorizza sul serio è il pensiero delle cose che scivoleranno fuori dalla borsa durante il viaggio. E' inevitabile, in ogni trasloco si perde sempre qualcosa. E allora voglio essere sicura che quando diventeremo la Sinistra Arcobaleno si continui a comunicare con i movimenti, magari appoggiandoli se necessario. Voglio essere certa che si ricomincerà a parlare di Cus (ex Pacs, per intenderci), argomento che mi sta particolarmente a cuore proprio come la pensione per la nonna, che poverina tira a campare con 400 euro mensili.

Voglio che la Sinistra Arcobaleno sia un partito di cui gli operai possano fidarsi di nuovo e su cui possono contare, perchè 800 morti sul lavoro in un anno è una vergogna anche per il terzo mondo!

Intensamente voglio che ognuno di noi possa avere una vita dignitosa senza essere costretti a fare gli straordinari ogni giorno, magari per quei 100 pulciosissimi euro in più fuori busta alla fine del mese!

E voglio che la sanità ricominci a funzionare e che gli ospedali riaprano perchè non si può morire a 15 anni per un'operazione alle tonsille, né tantomeno si può crepare perchè l'ambulanza più vicina ci mette un'ora per venirti a prendere!

Poco importa come sarà il nuovo simbolo di fronte a queste cose! Basta accapigliarsi sul disegno della nuova bandira, basta litigare sul nome! Che si pensi davvero alla gente, una volta tanto! Che si ricominci davvero a pensare dal basso! 

 
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Post N° 160

Post n°160 pubblicato il 01 Dicembre 2007 da Rebeldia

Mi dispiace compagni, non la trovo! Ho vagato in internet quasi un'ora... ma di lei neanche l'ombra.

Però, anche se non posso pubblicarla sul blog, sono certa che parecchi di voi oggi l'hanno vista, tra le pagine del Corriere della Sera. Sì, ne sono sicura, non era un miraggio, né un'allucinazione dovuta alla stanchezza o ai troppi caffè!

Di cosa sto parlando? Ma sì, di LEI, della foto pubblicitaria di Berlusconi con il pugno (destro) alzato che da prode condottiero morale e politico invitava tutta Italia a correre a votare, oggi e domani, per farci scegliere (proprio a noi, la plebe) il nome del suo nuovo, smagliante partito!!!

L'avete vista, vero? Ditemi che non sono pazza, vi prego, perchè mi sembra IMPOSSIBILE. Impossibile che il popolo italiano, quello vero, permetta simili pagliacciate. Inpensabile che uno come Berlusconi si possa proporre a tutti noi chiamando un partito "il popolo della libertà" (o semplicemente il partito della libertà, ancora non si sa) scimmiottando un pugno alzato ma con la mano destra (ekkekkazzo, o che sta cercando di confondere quelli di sinistra, o ci prende proprio per il culo!). 

Ma questa non è serietà politica, questa è merda, buttata a vangate sul nostro orgoglio di cittadini italiani! "Partito del popolo della libertà", ma chi vuole prendere in giro con un nome tanto ridondante? E poi, alla libertà di chi inneggia? Alla sua, probabilmente, perchè con tutte le condanne, i rinvii a giudizio e i processi che ha subito, è un miracolo che sia ancora a piede libero!

E il popolo? Quale popolo? Ah, sì: quello elitario della sua cricca di corrotti, prestanome e lecca culo... !

 
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SONDAGGIO

Post n°159 pubblicato il 28 Novembre 2007 da playslow
Foto di Rebeldia

Voglio lanciare un sondaggio al quale vi pregherei di rispondere.

Stiamo realizzando un'importante statistica quindi rispondete con una crocetta qui sotto:

IL POLIZIOTTO E IL CARABINIERE SONO LAVORI USURANTI?????

SI'                         NO

Se vorrete mandarci un Vostro commento in proposito, saremo felici di inoltrarlo a Maroni.

 
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COSA BOLLE IN PENTOLA

Post n°158 pubblicato il 26 Novembre 2007 da playslow

Proposte della riunione nazionale del 24 Novembre a Roma per “Rimettere in campo l’iniziativa per la Palestina”.

1)      Giovedì 29 novembre 2007 (giovedì prossimo) iniziative di comunicazione in tutte le maggiori città per ricordare la Giornata Internazionale di Solidarietà con la Palestina dichiarata dalle Nazioni Unite.

 

2)      Presenza di uno striscione (e se possibile di uno spezzone) sul diritto all’acqua per i palestinesi nella manifestazione del 1 dicembre sull’acqua (iniziativa a carico soprattutto dei compagni di Roma ma non sono sgradite collaborazioni da altre città);

 

3)      Per il 2008 – a sessanta anni dalla Nakba – verrà attivata a livello nazionale la campagna “2008, anno della Palestina” e approntato un apposito logo da utilizzare in tutte le iniziative centrali e locali.

 

4)      Il 2 febbraio organizzazione della conferenza per ricordare Stefano Chiarini. Su questo si attiverà un apposito gruppo di lavoro. Sono anche previste pubblicazioni in italiano e arabo di Stefano

 

5)      Il 29 marzo (a ridosso del 30 marzo, Giornata della Terra) è stata indicata come data per una manifestazione nazionale in solidarietà con la lotta del popolo palestinese

 

6)      Maggio. Mobilitazione al salone del libro di Torino quest’anno dedicato a Israele. Le iniziative in cantiere prevedono: il boicottaggio dell’evento ufficiale, l’organizzazione di una salone del libro alternativo che dia spazio alla presentazione di libri palestinesi e sulla Palestina; una manifestazione comune di tutte le reti di solidarietà con la Palestina a Torino nella giornata conclusiva del salone del libro. I dettagli delle date e delle possibilità saranno forniti a breve dai compagni di Torino;

 

7)      Luglio-Agosto: seconda edizione del campeggio estivo di solidarietà con la Palestina a Viareggio

 

8)      Organizzazione nei tempi e nelle modalità che vanno definite a breve di una missione di solidarietà popolare al valico di Rafah. I compagni dell’Udap si sono incaricati di definire meglio i dettagli

 

9)      Manifestazione nazionale conclusiva della campagna “2008 anno della Palestina” il 29 novembre 2008., giornata internazionale per la Palestina.

 

Fateci sapere la vostra opinione/disponibilità sulla campagna per il 2008 nella vostra città.

 
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Mostra fotografica Greenpeace

Post n°157 pubblicato il 26 Novembre 2007 da playslow

Sabato 1, Dicembre ore 17 


BHOPAL - per non dimenticare


Questo il titolo della mostra fotografica che verrà inaugurata sabato 1 dicembre e rimarrà aperta fino al 15 dicembre.
Allestita presso la biblioteca di San Polo in via Tiziano 246 con il materiale messo a disposizione da Greenpeace Italia vuole ricordare, a 23 anni di distanza, il peggior disastro industriale della storia.
La notte fra il 2 e il 3 dicembre 1984 a Bhopal, in India, quaranta tonellate di gas letali fuoriuscirono dalla fabbrica di pesticidi della Union Cardibe uccidendo 8000 persone nell'immediato e 12.000 in seguito.
Il cinico motto dell'industria moderna "act global, pay local" ben si addice a questa tragedia.
In occasione dell'inaugurazione della mostra, alle 17,30 verrà propietato un filmato di Marco Paolini dedicato alla tragedia di Bhopal

 
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avanti il prossimo....

Post n°156 pubblicato il 24 Novembre 2007 da prcdeluso

queste sono le cose che non accetto...era chiaro che non andava rifinanziata alcuna missione...ma x il potere...si dimentica tutto quello che era stato promesso...vero cara sinistra?... continuamo a fare la bella statuina...adesso andiamocene veramente...basta!!!!...senza se e senza ma...

 
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motori di ricerca e risparmio energetico

Post n°155 pubblicato il 23 Novembre 2007 da playslow

Non che Google mi sia molto simpatico....



Per risparmiare energia e, quindi, emissioni in atmosfera e denaro,
potremmo usare come motore di ricerca www.nerooogle.com, un portale
italiano che sfrutta il motore di www.google.it o www.google.com per
effettuare le ricerche sulla rete. Il risparmio è ottenuto
semplicemente sostituendo i colori (nero al posto del bianco).

Per maggiori informazioni http://www.nerooogle.com/info.php
"Tanti pochi fanno assai": con una piccola azione potremmo
risparmiare molto!

 
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CENTO PASSI

Post n°154 pubblicato il 23 Novembre 2007 da playslow

Incontro con Giovanni Impastato

GIOVEDI', DICEMBRE 6, 2007, 20:30 

Centro Civico di Castegnato, Giovedì 6 Dicembre.

ore 20.30 Ritrovo al Municipio: "Cento passi" dal Municipio verso il Centro Civico, con Giovanni impastato, sindaco, assessori, cittadini.
ore 21:00: Centro Civico, introduzione sindaco, incontro con G. Impastato.

 
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DECRESCITA FELICE

Post n°153 pubblicato il 20 Novembre 2007 da playslow

SERATA PUBBLICA: SVILUPPO SOSTENIBILE O DECRESCITA?

L'Università Internazionale delle Istituzioni dei Popoli per la Pace, con il contributo del Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani e della Provincia Autonoma di Trento organizza una serata pubblica dal titolo “Sviluppo sostenibile o decrescita? La scommessa delle economie conviviali e delle politiche responsabili”.

 

 

Giovedì 22 novembre 2007 alle ore 20.30

Sala della Rocca, Piazza Cesare Battisti 3 – Riva del Garda

 

Saluti e introduzione:

Sindaco di Riva del Garda, Claudio Molinari

Presidente del Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, Roberto Bombarda

Reggente della Fondazione Opera Campana dei Caduti,  Alberto Robol

Coordinatrice dell’Università Internazionale delle Istituzioni dei Popoli per la Pace – Franca Bazzanella

 

Percorsi e riflessioni:

“La Decrescita: un paradigma culturale per un Rinascimento possibile”

Maurizio Pallante, Movimento per la Decrescita Felice

 

“Riannodare il legame con la terra: le radici etiche della decrescita”

Cenni dal percorso formativo UNIP “Oltre il mito dello sviluppo. Prendersi cura della terra”

Marco Dal Corso, Esperto di culture latinoamericane

 

Modera: Walter Nicoletti, giornalista

 

Il tema della decrescita è insieme di interesse generale e particolare nella misura in cui l’inquinamento, l’insostenibilità e la non riproducibilità degli attuali stili di vita – soprattutto occidentali – l’insofferenza e il malessere che connotano il nostro tempo, rappresentano non solo un problema ma, prima e soprattutto, un nostro problema.

Considerare criticamente e responsabilmente le nostre azioni quotidiane e le loro implicazioni deve diventare parte fondamentale del bagaglio etico e “deontologico” del cittadino e deve diventarlo adesso: perché adesso possiamo ancora illuderci che si tratti di una scelta e perché, forse, può riservarci la sorpresa di uno stile di vita più semplice, più genuino e più leggero.

 

Per informazioni:

Università Internazionale delle Istituzioni dei Popoli per la Pace - UNIP

Piazza S. Marco 7 – Rovereto

Tel. 0464 424288

bazzanella.iupip@unimondo.org - destro.iupip@unimondo.org - zanon.iupip@unimondo.org 

 
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GENOVA SABATO 17 NOVEMBRE - MANIFESTAZIONE NAZIONALE

Post n°152 pubblicato il 15 Novembre 2007 da playslow

Se persino piccoli fatti modificano il corso delle cose, figuriamoci i grandi.

Nel 2001 ve ne furono due la cui portata negativa per la società e per il pianeta è stata tale, che ne subiremo per anni le conseguenze, ma che potremmo riuscire ad attenuare in parte solo conoscendone le verità: La tragedia dell’11 settembre a New York dopo le giornate di luglio al G8 di Genova.

Due eventi tragici che oggi, sei anni dopo, appaiono sempre più contigui, per non dire connessi, se non nelle cause, quantomeno per gli effetti che hanno avuto sulla restrizione delle libertà, la strategia della paura e l’atteggiamento forzatamente securitario e spesso anticostituzionale di Governi che, da lì in poi, hanno potuto far digerire persino il teorema della “guerra preventiva”.

A Genova, secondo Amnesty International, vi fu “la più grave sospensione di diritti dal dopoguerra in un Paese occidentale”.

Trecentomila manifestanti, perlopiù assolutamente pacifici, furono privati del loro diritto di protestare contro i “grandi” del mondo, subendo violenze preordinate, arresti e torture e su tutto la morte di Carlo Giuliani.

Da quel momento fu un susseguirsi di omertà, bugie, prove false, archiviazioni di indagini e promozioni da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine e per contro oggi, mentre si cerca di far fallire una Commissione parlamentare d’inchiesta (prevista nero su bianco a pagina 77 del Programma dell’Unione) che potrebbe far luce sui “mandanti” di quel “disordine pubblico”,  si chiedono 225 anni di carcere e 2 milioni e mezzo di euro di danni a 25 no global, per il reato di  “devastazione e saccheggio”.

Facciamo appello a tutti e tutte coloro che erano e che avrebbero voluto essere a Genova il 19, 20, 21 luglio 2001. A quelli che in questi anni hanno visto confermare i timori di chi avversa la globalizzazione neoliberista e la dittatura del mercato.
Ci rivolgiamo a tutti quelli che oggi lottano contro le guerre e la precarietà, contro la devastazione del territorio e dei beni comuni.
A chi non ha mai rinunciato a sognare un mondo diverso.

Tutti a Genova sabato 17 per una grande manifestazione Nazionale

 
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Contro la violenza

Post n°151 pubblicato il 13 Novembre 2007 da playslow

ROMA

Contro la violenza maschile sulle donne

Manifestazione nazionale

Sabato 24 novembre 2007

Corteo ore 14.00

Piazza della Repubblica - Piazza Navona

 

La vita di molte ragazze e di molte donne continua a essere spezzata, le loro capacità intellettive e

affettive brutalmente compromesse. Il femminicidio per 'amore' di padri, fidanzati o ex mariti è una

vergogna senza fine che continua a passare come devianza di singoli. Il tema continua a essere

trattato dai mezzi di informazione come cronaca pura, avallando la tesi che si tratti di qualcosa di

ineluttabile, mentre stiamo assistendo impotenti a un grave arretramento culturale, rafforzato da

una mercificazione senza precedenti del corpo delle donne.

I numeri, lo sappiamo tutte, sono impressionanti

• Oltre 14 milioni di donne italiane sono state oggetto di violenza fisica, sessuale e psicologica

nella loro vita.

• La maggior parte di queste violenze arrivano dal partner (come il 69,7% degli stupri) o dall'ambito

familiare.

• Oltre il 94% dele violenze non è mai stata denunciata. Solo nel 24,8% dei casi la violenza è

stata ad opera di uno sconosciuto, mentre si abbassa l'età media delle vittime: un milione e

400mila ha subito uno stupro prima dei 16 anni.

• Solo il 18,2% delle donne considera la violenza subita in famiglia un 'reato', mentre il 44%

lo giudica semplicemente 'qualcosa di sbagliato' e ben il 36% solo 'qualcosa che è accaduto'.

La violenza sulle donne è accettata storicamente e socialmente. Viene inflitta senza differenza di

età, colore della pelle o status ed è il peggiore crimine contro l'umanità. Quello di una parte contro

l'altra.

La politica e le istituzioni d'altro canto continuano a ignorare il tema pubblicamente. Senza una

battaglia culturale che sconfigga una volta per tutte patriarcato e maschilismo, non sarà possibile

attivare un nuovo patto di convivenza tra uomini e donne che tanto gioverebbe alla parola civiltà.

Una grande manifestazione nazionale dove tutte le donne possano scendere di nuovo in piazza a

fianco delle donne vittime di violenza e per i diritti delle donne, può e deve riportare il tema al centro

del dibattito culturale e politico.

www.controviolenzadonne.org

 
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STRAGE DI MAIALI

Post n°150 pubblicato il 09 Novembre 2007 da playslow

Dopo la mucca pazza arriva il maiale vescicolare. Abbatteranno 40.000 maiali nel bresciano per un infezione vescicolare di cui i nostri maiali soffrono da 1 anno. Mi vien da pensare che quelli infetti li abbiamo già mangiati e ammazzano quelli sani.

E avanti il prossimo.

Speriamo torni presto Noè con l'arca....

 
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QUESTE SI CHIAMANO IDEE CHIARE

Post n°149 pubblicato il 08 Novembre 2007 da playslow

Contatti: end.gaza.siege@gmail.com 

luisa.morgantini@europarl.europa.eu

 "PORRE FINE ALL'ASSEDIO"

Campagna palestinese e internazionale per la fine dell'assedio di Gaza
 

Novembre 2007

 Il 25 ottobre scorso, un paziente palestinese è morto al valico di Erez mentre aspettava di avere il permesso di attraversarlo per arrivare ad un ospedale israeliano.

Una settimana fa, una donna è morta nell'ospedale di Gaza con il suo bambino appena nato, mentre era in attesa del permesso di trasferimento in Israele per cure mediche.

  Queste non sono le prime vittime e non saranno certamente neanche le ultime   se l'attuale situazione continuerà a prevalere.

 La scorsa settimana, le sale operatorie dell'ospedale principale di Gaza erano chiuse a causa della mancanza di gas medici, che le autorità israeliane non consentono di importare. Oggi Israele dà licenza a soli  12 articoli di bisogni basici, su oltre 9.000 merci. Dal sapone al caffé, dall'acqua alle bevande analcoliche, dal carburante al gas, dai computer ai pezzi di ricambio, dal cemento alle materie prime per l'industria, ognuna di queste e centinaia di altre merci non hanno oggi il permesso di entrare a Gaza.  

 Il governo israeliano ha dichiarato Gaza un'entità ostile e ha rivelato le sue intenzioni di intensificare ulteriormente la punizione collettiva tagliando l'energia elettrica e il carburante. Anche le banche in Israele stanno minacciando di tagliare fuori da qualsiasi cooperazione finanziaria le banche palestinesi di Gaza.

 In seguito a tutto ciò, abbiamo aderito all'iniziativa del Programma di Salute Mentale della Comunità di Gaza per lanciare la campagna palestinese e internazionale per rompere l'assedio di Gaza, un assedio che è stato intensificato ultimamente dal duro embargo alla Striscia di Gaza a partire dal giugno 2007.

 Lo scopo di questa campagna umanitaria e "non di parte" è di fare pressioni sul Governo Israeliano al fine di abolire l'assedio imposto alla popolazione di Gaza. Accrescendo la consapevolezza della Comunità Internazionale sul deteriorarsi delle condizioni di vita causate dall'assedio, vogliamo mobilitare gli sforzi di varie organizzazioni della comunità internazionale e dei governi per fermare il boicottaggio di Gaza. Chiediamo l'applicazione della recente risoluzione del Parlamento Europeo che chiedeva al Governo israeliano di porre fine all'assedio.  

E' importante dichiarare che "la Fine dell'Assedio" è una campagna "non di parte", iniziata e gestita da rappresentanti della società civile, comunità di imprenditori, intellettuali, accademici, donne attiviste, in difesa dei diritti umani e della pace dalla Cisgiordania e da Gaza. Siamo tutti guidati dal nostro impegno per la pace e dal nostro rispetto della dignità umana.

Crediamo che sia un dovere morale ed etico di salvare le vite di esseri umani le cui dure condizioni di vita distruggono il loro diritto all'esistenza. La popolazione di Gaza è privata delle più basilari necessità per una vita decente. Siamo determinati a muoverci mano nella mano, fianco a fianco con tutte le persone che credono nella libertà, nella dignità umana e nella pace.

 Abbiamo bisogno del sostegno di tutte quelle persone che credono nella giustizia ovunque nel mondo, per contribuire al successo di questa campagna. Chiediamo anche ai Palestinesi, sia a Gaza, in Cisgiordania, all'interno della linea verde o in qualunque altro luogo della diaspora di sostenere i nostri sforzi e unirsi alle nostre azioni. Si tratta di una richiesta sincera per salvare la gente, non i governi o i partiti politici. E' tempo di mettere da parte ogni conflitto di parte e di unire il popolo nel perseguimento di libertà, giustizia e pace. In particolare ci rivolgiamo agli ebrei perché il loro passato di traumi, discriminazione e sofferenza dovrebbe portarli ad alzarsi oggi contro la sofferenza degli altri.


Attività previste della campagna:

La campagna inizierà a partire da novembre 2007 fino a quando l'assedio non sarà interrotto. Una conferenza stampa annuncerà il lancio della campagna.

 Media e metodi di tecnologia dell'informazione saranno i nostri strumenti principali per mettere insieme e rafforzare i sostenitori e i partecipanti da tutto il mondo.

Il primo rilevante evento della campagna sarà di organizzare un meeting internazionale intitolato "Rompere l'assedio a Gaza: Insieme per un Fronte Unito per la Pace" a Gaza.    

La campagna includerà anche l'invito di amici da tutto il mondo per visite continue individuali e di gruppo a Gaza. I visitatori avranno informazioni di prima mano sulla vita dei Palestinesi al fine di diffondere tali informazioni nei rispettivi paesi. I visitatori saranno ospitati nelle case dei Palestinesi per apprendere da vicino la durezza delle realtà palestinesi e delle loro condizioni di vita. La copertura delle attività a Gaza saranno documentate dai media.

 Contiamo sui nostri amici israeliani affinché ospitino e aiutino gli amici dall'estero che se non avranno il permesso di entrare a Gaza, organizzeranno manifestazioni di protesta non-violente.   

 Organizzeremo una Marcia pacifica al check-point di Erez da entrambi i suoi lati, palestinese e israeliano. Saranno presenti attivisti per la pace da tutto il mondo.

 Ovunque la campagna, gli incontri di solidarietà, le attività culturali e le discussioni avranno luogo non solo a Gaza, ma anche a Tel Aviv, Ramallah e diverse città nel mondo.    

La campagna prevede un evento rilevante a maggio, con l'arrivo a Gaza di 120 attivisti per i diritti umani inclusi i vincitori del Premio Nobel per la Pace su una nave proveniente da Cipro. Questa iniziativa sarà intitolata "Giornata per la libertà di movimento di Gaza" ed è organizzata dal gruppo "Free Gaza" negli Stati Uniti.   

 La campagna avrà poster specifici e un sito web su cui sarà pubblicato tutto il materiale più importante. Il sito darà l'opportunità alle persone di scambiare informazioni, fare domande e prendere gli impegni.

 Costantemente la campagna, a stretto contatto con i media, sarà arricchita con continui approfondimenti e aggiornamenti. 
 

 
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A TUTTE LE AMICHE KO

Post n°148 pubblicato il 07 Novembre 2007 da playslow

In questo periodo tante amiche sono influenzate.

Dato che non riesco a vedervi tutte vi mando qualche consiglio da qui:

- Il succo di melograno (vitamina A, C, E, Tannini e altre sostanze che aiutano le difese immunitarie) , o il succo concentrato di olivello spinoso (ha un alto contenuto di vitamina C)

- Ribes Nigrum (alza le difese e previene malattie infettive e virali). NO a chi ha la pressione alta

- Belladonna (per la febbre durante l'influenza)

- La Spirea ed il Salice - dice Pietta - contengono principi molto simili all'acido acetilsalicilico (quello dell'aspirina) e servono a contrastare la febbre; la Rosa canina è molto ricca di vitamina C, ed insieme all'Echinacea concorrono nell'aumentare le difese immunitarie (Rosa canina ed Echinacea sono quindi utili anche in fase preventiva); il Sambuco è un diaforetico, cioè stimola la sudorazione; contro tosse secca, faringite e raucedine, l'Altea, la Malva e la Piantaggine, erbe ricche di mucillagini emollienti, che agiscono sulle mucose proteggendole dalle irritazioni.

 

Menta, Pino, Timo e Liquirizia sono invece indicati contro la tosse grassa, poiché contengono oli essenziali e saponine, che stimolano la formazione di muco e lo rendono fluido, favorendone così l'espettorazione.
tisana: una miscela in parti uguali di spirea, sambuco, salice e rosa canina, lasciata in infusione per 10 minuti, addolcita con miele e bevuta tre o quattro volte al giorno.

- E i ricercatori americani hanno scoperto che una regolare attività sessuale aiuta le difese immunitarie.

Buona cura a tutte! Gli impegni mondani ci aspettano!

 
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Post N° 147

Post n°147 pubblicato il 06 Novembre 2007 da Rebeldia

Ci sarebbe piaciuto sentirti annunciare di un'altra liberazione, quella dalla schiavitù da questo sistema monopolizzato dai soldi, solo dove chi è ricco va avanti.

La liberazione da questa realtà fatta di persone che non arrivano alla fine del mese e che spesso muoiono sul lavoro.

La liberazione da tutto il razzismo folle che ci circonda, dall'odio contro il "diverso", dalla paura pressante che non passa mai.

C'era bisogno di te, della tua memoria, dei tuoi libri... perchè si fa sempre presto a dimenticarsi di ricordare.

Ci piacerebbe... ma sarà per un'altra volta, quella buona.

Arrivederci Enzo.

 
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UN PEZZO DI PACE CHE SE NE VA

Post n°146 pubblicato il 05 Novembre 2007 da playslow

Luisa Morgantini ci scrive che purtroppo Daniel Amit si è ucciso nella sua casa a Gerusalemme.

Daniel lottava per portare la pace in Palestina.

Ha scritto anche degli articoli sul Manifesto.

Lottava anche lui, come noi, per un mondo migliore.

L'8  Giugno, era in piazza a Roma, per dire basta all'occupazione militare israeliana, a chiedere giustizia
ed uno stato per i palestinesi, a dire basta alle guerre.

Buon viaggio Daniel. Spero che troverai un mondo di PACE...

 
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