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L'ORRORE CHE C'E' E SI VEDE

Post n°188 pubblicato il 24 Ottobre 2011 da acetosella5

Tag: fatti del giorno

Lo scempio del corpo, in un mondo che del

corpo fa tempio e mercato risulta

insopportabile. Il poter vedere quello che

una volta era celato, ci rende più

ipocritamente partecipi.

La nausea che mi assale so che è per

l'immagine del corpo violato, ed è solo

la sua vista che riporta all'idea dell'orrore

che ci sta dietro, sia quella dell'

incorrotto motociclista vittima del

business che quella dell' anziano e

detestato dittatore che è stato simbolo

di tante nefandezze . La nausea è per

la me stessa che ipocritamente si

scandalizza per le immagini e di immagini

in qualche modo vive e si bea.

Certe volte accomuno lo schifo

con l'autoschifo.

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Commenti al Post:

L'ORRORE CHE C'E' E SI VEDE

carpediem56maestral0 il 24/10/11 alle 15:49 via WEB

Non voglio nemmeno immaginare il risultato dell'addizone di schifo pi� autoschifo...;(

Rispondi

acetosella5 il 24/10/11 alle 22:37 via WEB

Una vera schifezza.

Rispondi

martha76.mt il 24/10/11 alle 16:36 via WEB

..orrore che ho provato anche io, e come dice Massimo Gramellini : "Non c�� mai nulla di glorioso nell�esecuzione di un tiranno. La vendetta resta una pulsione orribile anche quando si gonfia di ragioni. Ci vogliono Sofocle e Shakespeare, non gli scatti sfocati di un telefonino, per sublimarla in catarsi. Gli sputi, i calci e gli oltraggi a una vittima inerme - sia essa Ges� o Gheddafi - degradano chi li compie a un rango subumano." Piet� anche per un tiranno e per il suo corpo da morto...ciao carissima e perdona la mia assenza, ma questo � un periodaccio per me! Bisoux!

Rispondi

acetosella5 il 24/10/11 alle 22:40 via WEB

Non preoccuparti, si va e si viene e tutti noi ogni tanto latitiamo. Gramellini ha espresso molto bene quello che molti di noi sentono. Oltretutto devo dire che la vendetta � un sentimento che lascia molto amaro e sulla quale credo rinasca poco o niente.

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paperino61to il 24/10/11 alle 17:12 via WEB

purtroppo viviamo in un mondo dove solo la televisione con i suoi orrori prevale ( vedi Avetrana, Perugia , ecc..)

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acetosella5 il 24/10/11 alle 22:43 via WEB

S�, hai ragione, � un continuo assistere alla parte peggiore dell'umano, tanto da non individuarne pi� gli aspetti migliori.

Rispondi

pabela84 il 24/10/11 alle 17:41 via WEB

Ciao Ac�! Temo che del corpo si faccia tempio solo a parole, oggi, perch� a fatti meriterebbe un amore molto pi� profondo che non riceve. Anche i nostri sguardi meriterebbero di non percepire immagini del genere a mitraglia. Anche i nostri cuori meriterebbero delle speranze, la pace di accettare la morte in modo meno mediatico e pi� realistico. Le nostre orecchie meriterebbero silenzio, a volte e parole degne di fiducia altre volte. Mi sa che siamo immersi in un immenso paradosso. Nell'era della comunicazione, dell'estetica prima di tutto, si trascura di comunicare e la bellezza. C'� da pensarci.

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acetosella5 il 24/10/11 alle 22:45 via WEB

S�, complessivamente si meriterebbe di pi�. Eppure siamo sempre noi, capaci di gesti grandiosi e bassezze tremende. Chi meriterebbe di pi�? Il genere umano nel suo complesso? Noi che assistiamo in silenzio? NOn ho quasi pi� nessuna risposta.

Rispondi

pabela84 il 28/10/11 alle 23:48 via WEB

Non credo proprio che ci siano risposte. Ma che ognuno debba prendersi cura del proprio percorso e magari di confrontarsi con chi ha accanto, questo s�. I cambiamenti sono lentissimi, ma bisogna credere che partano da noi. Solo pensando cos� in molti si pu� arrivare a cambiamenti pi� grandi, poi. Forse non li vedremo noi. Ma ci saranno.

Rispondi

artchoker il 24/10/11 alle 18:01 via WEB

I media ci hanno abituati a tutto, alla visione di ogni nefandezza. Quello che mi preoccupa � che non riesci a fuggire, si fa un bel dire "io non guardo i tigg�" oppure "io non guardo la tv". Vai su internet e trovi di tutto lo stesso.
Non saprei come eliminare la conoscenza degli avvenimenti. Temo che nemmeno in un'isola deserta saresti immune...

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acetosella5 il 24/10/11 alle 22:47 via WEB

E poi credo sia altrettanto inutile tirarsi fuori da tutto, non voler sapere o sentire. Ma sentirsi scandalizzati mi sa che non basta pi�, anche se non ho la minima idea di che cosa si potrebbe fare.

Rispondi

mpt2003 il 24/10/11 alle 18:19 via WEB

� difficile vivere in questo mondo perch� comunque non siamo immuni da quello che dici e allora schifo pi� schifo diventa anche autoschifo che non ci libera dalla situazione, immersi come siamo non saprei come ovviare a questo per�.

Rispondi

acetosella5 il 24/10/11 alle 22:48 via WEB

No, non riesco a intravvedere soluzioni, almeno a breve termine. Mi d� l'impressione che debbano cambiare radicalmente troppe cose per poterne vedere i frutti a tempi brevi.

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elliy.writer il 24/10/11 alle 21:38 via WEB

Forse � la ferocia dell'uomo che � sempre la stessa, nonostante il trascorrere dei secoli. Un tempo si trascinavano nella polvere i cadaveri attaccandoli ai carri, oggi ci sono i cellulari e i media che fanno rimbalzare le immagini all'infinito. Mi vengono in mente, tanto per dire, le persone che gremivano le piazze durante le impiccagioni o le decapitazioni...
In pi�, rispetto a quella antica ferocia, abbiamo oggi il business, la battaglia dei dati d'ascolto, le vendite pubblicitarie eccetera... Grandi passi abbiamo fatto, caspita.

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acetosella5 il 24/10/11 alle 22:53 via WEB

Vero. Sicuramente oggi l'impressione di sapere di pi� ci fa sentire peggio, perch� essere spettatori degli effetti senza poter intervenire sulle cause � avvilente. Probabilmente � sempre stato cos�, la maggior parte dell'umanit� � stata spettatrice di giochi pi� grandi di lei.

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ninograg1 il 25/10/11 alle 08:47 via WEB

nelle societ� mediatizzate questo � la normalit�...

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acetosella5 il 28/10/11 alle 10:27 via WEB

Purtroppo sono normali delle cose che non ci piacciono per niente.

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eccomiqui4 il 25/10/11 alle 10:33 via WEB

Lo schifo aumenta e talmente tanto che prima o poi siamo tentati a chiudere occhi e naso. Rimane poi l'autoschifo per� ..

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acetosella5 il 28/10/11 alle 10:30 via WEB

Il discorso porta lontano.Forse se ognuno nel suo piccolo cominciasse a sottrarsi a certe imposizioni mediatiche, cambierebbe la storia. Ma bisognerebbe averne voglia, coraggio, etc. etc. Penso al non comprare giornali, a non guardare TV a non accender radio. Insomma se tutto ci� rimbombasse nel vuoto qualcosa cambierebbe...forse.

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bambiblu1310 il 25/10/11 alle 18:12 via WEB

L'immagine della morte � sempre oscena, � sempre violenta, inaccettabile, ma la mente umana a volte � attratta dall'orrido, cos� tanto da non riuscire a non guardare. E' orribile, ma � cos�. Autoschifo per� mi sembra troppo. Un saluto

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acetosella5 il 28/10/11 alle 10:32 via WEB

Mah, � vero. La morte degli altri tiene scaramanticamente lontano la nostra? E' questo che ci fa spettatori di immagini inguardabili?

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ilike06 il 25/10/11 alle 23:27 via WEB

Come dice Elliy, la gogna � sempre esistita. solo che prima, in piazza, ad assistere ad una esecuzione, ci andava chi voleva, oggi ci andiamo tutti, volenti o nolenti grazie alla tv. Di certo, sarebbe stato sufficiente venire a conoscenza della sua morte. punto.

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acetosella5 il 28/10/11 alle 10:34 via WEB

S�, ora si � solo ampliato il palcoscenico. E non c'� la scelta che una volta si poteva fare, di assistere o no. Anche ora si pu� accendere non accendere, leggere o non leggere, ma � molto pi� difficile. Forse � questo che ci sta rendendo avidi di particolari. Le soglie, si alzano tutte, di qualsiasi si tratti!

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MARIONeDAMIEL il 26/10/11 alle 21:28 via WEB

Le immagini sono dappertutto , hanno sdoganato anche la violenza e l'orrore: come pu� la mente distinguere tra la violenza di un film e quella reale? solo col pensiero e la riflessione profonda su quanto stai guardando, ma le immagini corrono troppo veloci, altre immagini gi� sopravanzano e la mente vola su altri pensieri... perfino qui, sui blog, ci son moltissime immagini ma dimmi, si guardano tutte davvero? � un sasso in uno stagno eh ;-)

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acetosella5 il 28/10/11 alle 10:38 via WEB

Verissimo. Anche questo che stiamo facendo ( il blog, dico) non � un porsi davanti agli altri, darsi un immagine, volere in qualche modo entrare nella vita degli altri? Il nostro passare a volte velocemente sulle parole e le immagini che gli altri hanno scelto a volte lo sento come superficialit� e credo faccia parte anche questo del del meccanismo in cui siamo tutti. Il sasso lo prendo, eccome, � un sasso intelligente.

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veuve_cliquot il 27/10/11 alle 22:40 via WEB

Niente di nuovo sotto il sole... L'uomo non � cambiato per nulla dai tempi degli spettacoli al circo romano o alle esecuzioni pubbliche. Siamo rimasti sempre gli stessi, alla faccia del progresso che � servito solo a rendere pi� globale quello che prima era per "pochi intimi"! :))

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acetosella5 il 28/10/11 alle 10:39 via WEB

L'umanit� non cambia granch�. Ora � solo pi� imposto e massificato quello che una volta era limitato. Il progresso???

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alba_chiara5 il 28/10/11 alle 14:43 via WEB

troppe cose dovrebbero cambiare..ma troppo difficile x farle cambiare..ciao cara buon w-e

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acetosella5 il 28/10/11 alle 23:14 via WEB

Io mi accontenterei di qualcuna, tanto per cominciare, che dici?

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Lolablu7 il 28/10/11 alle 21:49 via WEB

Sei troppo dura con te stessa!Questo � il nostro tempo e meno male che ci sono ancora persone come te che ne riconoscono l'orrore.Un abbraccio,Grazia:-)

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acetosella5 il 28/10/11 alle 23:16 via WEB

Ma no, vado a momenti. In altri momenti mi sento invece del tutto innocente. Grazie comunque, mi consoli, a volte temo di non riconoscerlo neanche pi�, l'orrore. Ciao cara, buona notte! Ac�

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