putpurrì

Geniale questo post, Acè! Sono una tecnologica di certo e credo che i mezzi moderni aiutino ad avvicinare persone altrimenti irraggiungibili. Ma lo scopo della comunicazione è avvicinare le anime, è il contatto, il brivido delle persone che si incontrano e scambiano pensieri, emozioni. Altrimenti il mezzo diventa lo scopo. E lì è un casino, o un mortuorio, come questi due nick parlanti e poco amanti.

Anche io penso che la tecnologia sia molto utile e, in molti casi, divertente. Come accade con tutte le cose è il farne indigestione che stufa e fa perdere di vista il reale uso per cui sono nate. Sarà che sono di una generazione che sta con un piede nel secolo passato e un altro nel secolo nuovo, ma ricordo ancora nitidamente certe emozioni pre tecnologiche.

Sono poco pratica del mondo tecnologico,lo stesso linguaggio mi risulta fumoso,ma se l'amore nasce così,povei noi!O non ho capito niente?Giornata no,Acè!Un abbraccio,Grazia:-))

No, no, credo che tu abbia capito e io spero di avere esagerato. In effetti nelle mie giornate NO ho una visione catastrofista della realtà. Salutoni cari, Acè.

Maledetta iniezione elettronica, rivoglio i carburatori!!!

Quello è un altro tasto dolente. Se di fronte al carburatore mi sovviene qualche antica cognizione imparata a scuola guida, per l'altra faccenda mi dichiaro vinta in partenza.

:-)))))) Bravissima Acè! Ci sono tutte le ossessioni e fobie moderne delvirtualeche(mal)surrogailreale ... Un abbraccione! Lucia

Spero di mantenere ben chiara la distinzione, finchè intelletto non mi abbandoni, cara Lucia. Bentornata, tutto OK? Un abbraccio, Acè.

Li hai descritti così bene che par quasi di vederli. E il fatto che alla fine si siano lasciati senza neppure sapere come si chiamavano storditi e fusi dalla ferraglia che si portavano dietro la dice lunga sul rischio dipendenza da prodotti tecnologici sempre più avanzati e sofisticati tanto da comprimere la comunicazione verbale in spazi sempre più angusti. :-)

E' un fenomeno curioso, inondiamo di parole la rete e diventiamo afasici nel reale. E' come se il nostro corredo di capacità di comunicazione si esaurisca così. La tecnologia aiuta certamente, a patto di usarla come aiuto e non come protesi necessaria e indispensabile.

:))) ... L'amour fou!

Oh parbleau, tu parle comme un livre stampè...

:))) ma davvero ...? Ma il nome è poi così importante, ti chiedo io? Quello che ti hanno dato mamma&papà? Je ne le crois pas. Poi se vogliamo dire che di amore ne esiste solo un tipo, non saprei... come dici tu Acë, chissà se si perde qualcosa tutto sommato a vivere i rapporti sentimentali in modo "cibernetico" o da internauta. Apprezzo l'ironia, la stesura efficace del testo, così breve, veloce nelle immagini che scorrono; potrei dire che tu sia la giovane girl per come è palpabile la scena (devo vedere e toccare, sono peggio di San Tommaso), ma è anche cronaca di un futuro (o presente?) verosimile, certo un po' fanta; del resto, e quasi nn credo serva più parlare di generazioni, la moda, la tecnologia, lavorano per modificare - e sempre l'han fatto - il mondo e forse anche certi comportamenti... ma fino al punto di snaturare la dolcezza di un sentimento e di un atto che partendo dal languorino allo stomaco (secondo me) possa solo completarsi nella condivisione fisica? Oppure devo dare per buona la profezia del buon Allen nel "Dormiglione": per sfuggire alla cattura dei cattivi terrestri del futuro, dato che lui avea dormito x 200 anni, si nasconde senza saperlo nella cabina atta a far sesso...:)))- Io trovo il tuo testo molto carino, ma insomma, il contatto che io ho con i giovanissimi è talmente ridotto che la mia esperienza è nulla... forse tu hai potuto analizzare, assorbire meglio certe "manie" tascabili, potratili dei giovincelli d'oggi... ma io credo che la poesia non venga lo stesso a mancare, sono ottimista, perché quando scocca l'amore...io vedrò te come la mia cocca e gli uccellini mi parleranno all'orecchio e scoprirò le stelle più lucenti e quel punto bianco che la notte era in cielo mi farà sognare.. e lo vorrò condividere con la mia cocca anche se in .gif o .jpeg! °_*

P.S. e poi, già te l'hanno detto, sarebbe interessante far continuare la storia, ampliare questa tua vena ironica o manifestare altri sentimenti di sfiducia... quasi un'indagine..io voto affinché lo possa continuare il raccontino...^_^ Notte Acë!!! ZzzZzzZZ aaauuungh..miao!

Bobbino, accanto alla vena ironica ne scorre una romanticissima che mi porta ad essere completamente d'accordo con te ed ottimista. Mi piace pensare che il languorino in fondo allo stomaco rimnga immutato, così gli attacchi di tachicardia, l'insonnia e tutto il resto collegato. Cambieranno forse le modalità di approccio, o i canali attraverso i quali si comunicherà la passione. Trovo che anche per questo argomento valga la scritta che troviamo a sovrastare la GAM di Torino: "ogni arte è stata contemporanea, al suo inizio". Bobbino, provo a continuare, prima o poi...bacini, bau.

Secondo me anche se il nome l'avessero saputo, si sarebbero per sempre riconosciuti solo col nick :)))

Concordo, "Orgogliosamente donna" è molto meno impegnativo di Francesca, o Anna, cioè nomi che appartengono alla realtà.

Però i nomi reali ce li hanno appioppati i genitori (il mio l'ho odiato per lunghi anni), il nick l'abbiamo scelto noi perciò forse ci rappresenta meglio :)
Prendi ad esempio uno a caso, l'amico Bob, ti immagini se nella realtà si chiamasse Romualdo??? Una tragedia... noi continueremmo sempre a chiamarlo Bob, al limite mi auguro per lui che si chiami Roberto *_^

Non lo so, leggendo certi nick mi sembra che sino il risultato non della necessità di essere rappresentati meglio ma da quella di confondere un po' sè stessi e gli altri su chi siamo. Ma forse hai ragione, quando ho saputo che Bob si chiama Romualdo, è stato un vero shock!;) A parte che lui è "nu babà" comunque si chiami... Il tuo nome è bellissimo!

Capperi m'era sfuggito questo delizioso scambio di battute... ahahahahahah ;DDD ... Che belle siete! Tanti bacetti...*********

Bellissime, caro.

Il trionfo del vuoto! Grande Acé :))

Mi ricordo sempre quel bellissimo film dei Monty Python dove si galleggiva tutti in un acquario come pesci. In assenza di peso, il vuoto da dietro un vetro. Grazie Elliy.

Pezzo esilarante! Mi piace, mi hai trasmesso la scena. Lo vedrei come un pezzo di narrativa... (senza il finale -volutamente ironico- potrebbe continuare; sarei molto curiosa di sapere di più su di loro). Insomma se lo leggessi sul dorso di copertina, quel libro sarebbe mio :-))

Tengo presente. Chissà che non possano diventare i due personaggi principali di qualche saga, che poi magari si trasforma in soap? Le vie della provvidenza e anche della stupidità sono infinite ma tu sei troppo buona.

Forse la situazione è più diffusa di quanto si pensi...purtroppo!

Vero? Mi è venuta in mente ascoltando casualmente una chiacchierata al supermercato. Non proprio in questi termini ma il vocabolo "taggato" è ricorso almeno 14 volte in due minuti.

"L'amore ai tempi di internet"...descrizione perfetta! Ma poi in fondo, se vivono per tutta la giornata immersi in quel mondo, è giusto che anche l'amore si cali in esso. Ci perderanno qualche cosa? Ai posteri l'ardua sentenza!!!! :))

Magari ci ho perso io.. chissà? Si fa l'errore di considerare migliori le cose che ricordiamo con la memoria del cuore e della giovinezza e di usare come parametri quelli che ci sono più famigliari. Mettiamola così: sono contenta se anche in altri modi sia possibile raggiungere certi stati di grazia, lo auguro a tutti, io sono abbastanza contenta di averli raggiunti come si usava tempo fa, giacchè non riesco mica più a riconvertirmi tanto facilmente... Quanto mi piacerebbe conoscere qualche postero!

Post carino, divertente e riflessivo, hai descritto veramente bene la sistazione dei giovani d'oggi. Facebook e simili offrono la possibilità di incontrare, conoscere, ci fa fidanzare e lasciare...tutto con un semplice click e cosa più importante: senza mettere un piede fuori dalla porta, vuoi mettere la comodità? :) Non so...per quanto riguarda la mia generezione mi sento di essere ottimista... p.s. ma la prima volta tra i due avverrà tramite cam? :P

Forse, perchè no? E' vero che è tutto terribilmente più comodo ma già solo bypassare quell'eccitantissima preparazione dei particolari tatto/olfattivi mi metterebbe tristezza...

C'è si accontenta di poco :) sai qualche sera fa, dopo mesi di assenza, presa dalla nostalgia dei "vecchi amici" di msn decido di collegarmi per chiacchierare con chi era in linea. Chatto con l'unica persona disponibile...dopo i vari "come stai" e "cosa fai" mi chiede se ho skype o Facebook, alla mia risposta negativa...mi fa: come no? come fai senza skipe e Facebook? allora non sei una persona reale! lì per lì non diedi tanta importanza alla cosa, ma leggendo il tuo post mi è tornato alla mente questo episodio... Il valore di una persona si misura in base al numero di social network ai quali è iscritta? e se abbiamo skype e altre diavolerie del genere? io non ho né facebook né skype eppure sono una persona reale. Notte :)

Questa sensazione di essere una specie di tirannosauro tecnologico se ti mancano gli utlimi aggiornamenti ce l'ho ormai quasi in pianta stabile. La tecnologia va molto più spedita della velocità delle mie sinapsi e appena mi sembra di aver fatto un passettino avanti mi accorgo che lei ( la tecnologia) ne ha fatti almeno cento. Ma mi piace dirmelo da sola, se qualcuno me lo fa notare con sufficienza mi scatena i tuoi stessi pensieri.

Evidentemente l'appartenenza al genere (o specie?) dei tirannosauri è un problema anagrafico: non sono iscritta a FB e nemmeno a twitter e nessuno dei miei amici lo è. E, sinceramente, non ne sento la mancanza. Appartengo ancora alla generazione che ritiene che la tecnologia sia utile per quello che serve (il telefono per telefonare, la macchina fotografica per fotografare...) e in genere mi astengo, se non richiesto, di mostrare le foto dei miei viaggi ai miei amici: io ho sempre trovato di una noia mortale vedere quelle degli altri! Adoro la tecnologia che mi è utile, ma di quella che mi fa solo perdere tempo inutilmente, ne faccio volentieri a meno! :))

Dal che evinco che non sei tra quelle che mi hanno ammorbato negli anni con la visione delle diapositive di viaggi, matrimoni, battesimi e compagnia bella. Te ne ringrazio a prescindere! Come te sono completmente disinteressata al tenere costantemente informati gli altri dello svolgimento della mia vita!

che bel racconto! sai, sicuramente è un po' eccessivo ma a volte non mi sembra tanto lontano dalla realtà...che peccato cosa si perdono questi personaggi così tecnologici!!!:)))

O forse no, magari siamo noi che ci perdiamo qualcosa. Non è che sono tanto in grado di fare classifiche, le uniche cose che mi sembra di sapere, sono quelle che non avrei voglia di fare per mancanza di curiosa allegria....

Ipercomunicare per evitare di comunicare con noi stessi attraverso le nostre emozioni e le nostre passioni, parlare attraverso Facebook ad una multitudine per evitare il contatto a quattro occhi, e anche quando avviene come in questo caso, farlo sapere a più amici possibili, evitare l'intimità perchè le emozioni per questa generazione devono essere condivise altrimenti non sono "in". Bel post!

Grazie. Mi sembra una lettura azzeccata di certa realtà, anche se dobbiamo riconoscere che è un pochino deprimente.. Boh, chissà invece per quanti può essere deprimente questo post. Grazie, Acè.

Sto aspettando la farinata “Da Cecchi”, mentre chiacchiero con Romano, compagno di una vita, il Nokia educatamente riposto nella borsetta: mi sento fuori moda e vecchia, decisamente vecchia…

Oddìo, ma di fronte alla farinata di Cecchi esiste un qualsiasi Facebook che tenga? Ma mi facciano il piacere, mi facciano!

...talmente reale... da risultate inquietante ;)

Ma no, pensiamo positivo, è solo una storiella fantascientifica. Ciao, Acè.

Nel '91 mio marito ed io ci demmo appuntamento un giorno d'estate con una coppia di amici, che erano a zonzo anche loro, in un paesino nel cuor della Francia. Ora pare incredibile ma allora, senza cellulari né niente, ci trovammo. Che bello!

Sai che me lo chiedo spesso anche io: "Ma come facevamo a trovarci quando non c'erano cellulari e navigatori?" Per questo, qualche post fa insinuavo che certe tecnologie potrebbero atrofizzarci i neuroni. Ma si sa, che sono catastrofica!

Lo strumento più deleterio, per quanto mi riguarda, è Google. Se già un tempo soffrivo di scarsa memoria, ora non ricordo più nulla.

Lascia perdere. Qualsiasi dubbio mi venga, che so, il titolo di un libro o di un film, il nome di un posto, non perdo neanche il tempo a cercare di ricordare, mi dirigo subito verso google. Se ci penso è tremendo!

Mi sa che è il caso di ricominciare a trombare.

Detto papale papale, hai ragione.

aahahha beh è molto vero...a volte però trovi delle persone VERE...Buon uicchè...non sono più passata perchè ero impegnata a fidanzarmi...senza cell eh eehehhehe Baci, scappo per il week!!

Ehcchemmeraviglia!!! Queste sono le migliori motivazioni per tradire un po' gli amici di blog!!! Sono felice per te! Un abbraccio e OTTIMO WEEK END !

Grazie Acebella *_* Un abbraccio!!